Descrizione dell'opera
La storia appassionata descritta nel Cantico dei cantici racconta l'amore di Dio verso il suo popolo e il desiderio di questo - impersonato dalla fanciulla - di continuare a essere amato da lui. Sono molti i passi biblici in cui Dio si presenta come lo Sposo innamorato del suo popolo, mentre quest'ultimo appare come una sposa. Nell'interpretazione cristiana si ritiene che, in tali dichiarazioni reciproche d'amore, a parlare siano lo stesso Verbo di Dio e la sua Chiesa.
L'autore propone un commento del Cantico dei cantici e lo costruisce dando voce alla grande tradizione spirituale del cristianesimo e dell'ebraismo. Egli si accosta al testo indagandone il significato letterale, teologico e mistico.
Sommario
Prologo (1,1-2,7). Il dono del bacio. Il profumo dell'amato. Il fascino irresistibile dell'amato. L'ingresso nella camera nuziale. Bruna e bella. Smarrimento. Ritrovamento. Reciproci elogi. Nella cella del vino. Canti dell'amata (2,8-3,5). La corsa del diletto. Intermezzo (3,6-11). La lettiga di Salomone. Canti del diletto (4,1-5,1). Nuovi canti dell'amata (5,2-6,3). Visita notturna. L'incanto dell'amatoo. Nuovi canti del diletto (6,4-7,11). Ultimi canti dell'amata (7,12-8,4). Epilogo (8,5-7). Appendici (8,8-14). Bibliografia.
Note sull'autore
Vincenzo Bonato è monaco camaldolese. Insegna patrologia alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale (Milano). Presso le EDB ha curato le Omelie sul Cantico dei cantici di Gregorio di Nissa (1995) e ha pubblicato i 3 volumi de I Salmi nell'esperienza cristiana (2008).
Descrizione dell'opera
Che cos'è la postmodernità? È davvero il paradigma oggi dominante? In tal caso, quale significato assume la realtà ecclesiale nel mondo postmoderno? Per la Chiesa non fu facile affrontare le questioni della modernità, un'epoca segnata dalle pretese del sapere scientifico. Oggi la comunità ecclesiale sembra muoversi con difficoltà pure nei confronti delle domande postmoderne, segnate invece da incertezza e frammentarietà. La risposta postmoderna alla domanda di Pilato sulla verità sembra consistere nell'indifferenza e nel non-senso.
Il volume prende in esame la situazione della Chiesa che vive nel contesto postmoderno. Le grandi svolte culturali e sociali del XX secolo esigono una diversa risposta da parte della Chiesa di oggi; sono in gioco la visione morale, l'azione pratica e pastorale, ma anche il significato teologico e spirituale e il senso della chiamata alla santità della Chiesa attuale.
L'autore ritiene che dopo il Vaticano II la Chiesa cattolica sia come rimasta in una specie di limbo, in attesa di formarsi una visione chiara della sua missione e del suo futuro. Invece di dedicarsi a singole questioni, egli offre piste e suggerimenti perché la Chiesa giunga a una migliore e più armoniosa autocomprensione, riscopra un'ecclesiologia più positiva, attui una prassi quotidiana più coerente.
Sommario
Prefazione. Ringraziamenti. Parte prima: Un nuovo paradigma per la Chiesa cattolica? I. La Chiesa nel nostro tempo: introduzione alle tematiche. II. La postmodernità e la Chiesa. Parte seconda: Risposte problematiche dell'ecclesiologia alla postmodernità. I. Dalla «Chiesa aperta» al neo-esclusivismo? II. La Chiesa e il religioso 'altro': ermeneutica dell'identità ecclesiale nella postmodernità. Parte terza: L'arte di costruire ponti. I. Dalla disputa al confronto. II. Preliminari di una metodologia ecclesiologica per l'epoca postmoderna. III. La promessa dell'ecclesiologia comparativa: verso un'ermeneutica ecumenica e interculturale. Parte quarta: «Analogia ecclesiae»: la prospettiva di una comunità virtuosa. I. «Analogia ecclesiae». II. Dall'etica delle virtù a una 'ecclesiologia delle virtù' per il nostro tempo. Conclusione: Aver cura dell'amore: spunti teologici e pratici iniziali per una «ecclesiologia delle virtù». Bibliografia. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Gerard Mannion si occupa di ecclesiologia ed etica. Dopo la sua formazione presso le università di Oxford e Cambridge, ha insegnato presso la Liverpool Hope University e nei Church Colleges di Oxford e Leeds. Attualmente presiede l'Ecclesiological Investigations International Research Network, oltre a essere Senior Research Fellow alla Katholieke Universiteit di Leuven (Belgio) e Visiting Professor presso l'Università di Chichester (UK). È anche co-presidente dell'Ecclesiology Program Group of the American Academy of Religion. Fra i volumi più importanti ha pubblicato Schopenhauer, Religion and Morality (2003) e ha curato Catholic Social Justice: Theological and Practical Explorations (2007), Comparative Ecclesiology: Critical Investigations (2008) e The Routledge Companion to the Christian Church (2008).
Descrizione dell'opera
La vita consacrata sperimenta un momento particolare: di cambiamento ovunque e di difficoltà in molti contesti. La chiusura delle «opere» da parte di molti istituti religiosi ne è l'indicatore più eloquente.
L'autore è tuttavia convinto che essa conservi in sé potenzialità e anima, in grado di restituirla sempre alla sua freschezza e alla sua «genialità».
In tale situazione, egli individua i pericoli più frequenti nelle fughe, in avanti o all'indietro: «In avanti per sognare prospettive di un'impossibile palingenesi, che vorrebbe la totale rigenerazione delle persone e delle loro storie e per indicare strade per il domani o dopodomani, senza però dirci come passare dall'oggi al domani, che è il problema concreto e reale da risolvere. All'indietro per rimpiangere sicurezze perdute e credere stoltamente che le condizioni difficili dell'essere "in mezzo al guado" si superino tornando al punto di partenza».
Il volume insegna ad abitare il presente recuperando una spiritualità non più legata alle cose da fare e radicata, invece, nell'interiorità del singolo e della vita comune.
Sommario
Prefazione. 1. Il futuro dentro il presente: i segni del nuovo nella nostra vita. 1. Una spiritualità incarnata. 2. Una fraternità leggibile. 3. Una nuova missionarietà. 2. La missione della Chiesa e le sfide della modernità ci interpellano. 1. Un orizzonte onnicomprensivo: l'ecclesiologia di comunione. 2. L'ecclesiologia di comunione si nutre soprattutto di eucaristia. 3. La necessità di ascoltare, la voglia di essere ascoltati. 4. Un'icona evangelica. 5. Un'altra icona evangelica. Conclusione. 3. Il servizio dell'autorità e (il servizio del)l'obbedienza. Faciem tuam, Domine, requiram. Riflessioni, annotazioni, provocazioni. 1. Alcune premesse e alcuni impertinenti perché. 2. Il titolo e il contenuto. 3. Il «cuore» del documento. 4. Il tema dell'obbedienza punto focale del documento. 5. Il vademecum per chi esercita il servizio dell'autorità. 6. I tre protagonisti dell'autorità-obbedienza. 7. Passaggi importanti: piste da approfondire. 8. Obbedienza e testimonianza. 4. Meditazioni. 1. Giacobbe e la lotta notturna al wadi Iabboq. Riappropriarsi della propria interiorità e riscoprirla abitata. 2. Il buon samaritano. Icona di Gesù e del vero discepolo. 3. La samaritana. Gesù: il dono di acqua viva e di se stesso.
Note sull'autore
Mario Aldegani, nato a Petosino di Sorisole (Bergamo) nel 1953, licenziato in teologia e laureato in storia della Chiesa, ordinato sacerdote nel 1980, è superiore generale della Congregazione di San Giuseppe, comunemente nota come Giuseppini del Murialdo. Ha svolto il servizio di superiore della Provincia Piemontese, prima, quindi della Provincia Unita d'Italia. Dal 2001 al 2005 è stato apprezzato presidente della Conferenza Italiana Superiori Maggiori (CISM).
Descrizione dell'opera
«Sono un uomo di oggi e in questo mondo, e non me ne tiro fuori. Sono impegnato in una lotta cosmica, al servizio di Colei che schiaccerà la testa al serpente. Perché lo possa fare, io debbo essere talmente unito a lei che mi possa usare come strumento. Debbo farlo per lei e per il mondo. Questa è la vera rivoluzione» (dall'Introduzione).
Il volume propone l'ultima conversazione che p. Raffaele da Mestre, di cui è in corso il processo di beatificazione, incise per i suoi frati studenti. Le sue parole si caricano quindi di un significato ulteriore: costituiscono un testamento.
Sommario
Presentazione (A. Serventini). Introduzione. Il seme di lei. La certezza. Per una rivoluzione. La convinzione e la fede. Una scelta con piena lucidità. Credo la Chiesa. Un immenso progetto. Il mio posto. La consacrazione. Il Verbo si fece carne ed abitò fra noi. Donna, ecco il tuo figlio. Madre e figlio. Per Cristo, con Cristo e in Cristo. La pratica. La forma di vita. L'Amore non è amato. Mi affido a questa Fraternità. Lo spirito di orazione e devozione. La vita e la povertà della sua santissima Madre. Il figlio di Maria e di Giuseppe, il carpentiere. Sempre si amino tra loro come io li ho amati e li amo. Il nesso vitale. Due metodi. Conclusione.
Note sull'autore
P. Raffaele Spallanzani nasce a Mestre il 15 marzo 1922. A 17 anni entra nell'Ordine dei frati minori cappuccini; viene ordinato sacerdote nel 1945. Ammalato per 29 anni, la sua disponibilità ad alleviare le sofferenze morali e spirituali del prossimo è smisurata. Muore il 5 dicembre 1972. Il 23 maggio 2008 viene aperto in diocesi di Modena il processo canonico per la sua beatificazione. Lascia molti scritti e un numero considerevole di discorsi, conferenze, ritiri spirituali. Di p. Raffaele le EDB hanno pubblicato La prima linea di P. Pio (2004).
Descrizione dell'opera
Il progetto nasce dall'esperienza di animazione spirituale dei pellegrinaggi in Terra Santa e nei luoghi biblici del Medio Oriente, ed evolve, con evidenti ampliamenti, la fortunata edizione in volume unico del 1999. Il primo volume è dedicato alla Terra Santa e il secondo a Sinai, Giordania, Siria, Turchia e Grecia.
L'autore mette a disposizione dei pellegrini e dei loro accompagnatori tracce di celebrazione, liturgie della Parola, suggerimenti spirituali riguardanti ogni meta principale e i testi biblici che si riferiscono ai luoghi visitati. Non si tratta quindi di una guida, ma di uno strumento che mira a far «incontrare la Bibbia nei luoghi della Bibbia».
Sommario
Presentazione. I. Parte: Terra Santa. Introduzione. Preghiera della partenza. Preghiera del pellegrinaggio. Galilea. Nazaret. Zabulon e Neftali. Cana di Galilea. Monte delle Beatitudini. Tabgha. Cafarnao. Santuario del Primato. Mare di Galilea o lago di Tiberiade. Cesarea di Filippo (Banias). Il Giordano. Monte Tabor. Monte Carmelo. Samaria. Sichem. Giudea. Gerico. Il deserto. Gerusalemme. Betania. Betfage. Monte degli Ulivi. Grotta del Pater Noster. «Dominus flevit». Getsemani. La tomba della Vergine al Getsemani. Monte Sion, il Cenacolo. Basilica della Dormizione della Vergine. Piscina di Siloe. Piscina Probatica. La Via della croce. Al Calvario. Alla cripta di S. Elena. Il Santo Sepolcro vuoto. Il Muro della preghiera. Il "Recinto nobile". Ain Karim. Santuario di S. Giovanni Battista. Betlemme. Hebron. Bersabea. Emmaus. II. Parte. Rito della Messa. Salterio. Cantorale. Benedizione al termine del pellegrinaggio.
Note sull'autore
Piero Rattin è sacerdote della diocesi di Trento. Ha posto la sua specializzazione biblica a servizio dei pellegrinaggi diocesani. Presso le EDB ha pubblicato La Vergine Maria segno di speranza (1989), Libro di pellegrinaggio. Itinerari del Medio Oriente (1999), È disceso dal cielo. Incarnazione e spiritualità (2001) e Libro di pellegrinaggio. Volume 2. Sinai e Giordania - Siria - Turchia - Grecia (2009).