
Un percorso limpido e profondo attraverso il magistero di papa Francesco. In queste pagine di Stefania Falasca, vaticanista e amica personale del Papa, si dipanano le "vie maestre" del pontificato: il ritorno al Vangelo, la riscoperta della sinodalità, il primato della misericordia, l'opzione per i poveri, il dialogo interreligioso e la tensione ecumenica. Con rigore e partecipazione, l'autrice mostra come Francesco, figlio del Concilio, non innova per rottura ma per fedeltà alla tradizione viva, guidato dallo Spirito e animato dal desiderio di una Chiesa vicina all'uomo, capace di testimoniare la gioia del Vangelo nel mondo contemporaneo. Attraverso memorie personali, citazioni preziose e un'attenta ricostruzione delle radici teologiche e pastorali del pontificato, il testo restituisce una visione organica del cammino della Chiesa oggi: una Chiesa in "uscita", povera, fraterna, generativa, fedele al mandato del Signore.
Bonifacio è una figura centrale dell'Alto Medioevo, annoverato tra i padri fondatori dell'Europa per la sua instancabile opera di conversione della Germania al cristianesimo e il consolidamento dei legami tra Papato e potere Franco. Questo libro, narrativo e storico, ripercorre la sua straordinaria vita attraverso i carteggi originali, rivelando gli aspetti più umani e spirituali del santo, fino al sacrificio estremo del martirio. Con geniale intuizione Bonifacio realizzò il concetto di "acculturazione" e "inculturazione" presso i popoli ai quali predicò il Vangelo, uno snodo decisivo per la nascita di una nuova identità culturale e geopolitica europea, tra Tardo Antico e Alto Medioevo. Un tributo a una figura straordinaria, che unisce la dimensione umana e spirituale alla profonda influenza dell'evoluzione del pensiero monastico e religioso, capace di plasmare il cuore del Medioevo e la cultura del nostro continente.
Carlo Acutis, un ragazzo come tanti, ma con uno sguardo rivolto all'eternità. Appassionato di informatica e innamorato dell'Eucaristia, ha vissuto la sua breve vita con un'intensità straordinaria, trasformando la quotidianità in un cammino verso la santità. In queste pagine, scoprirai la storia di un giovane che ha saputo unire fede e tecnologia, usando il web per diffondere il Vangelo e testimoniando con gioia l'amore di Dio. è il primo santo della generazione digitale, un esempio di come la santità sia possibile anche nel nostro tempo. Un libro che ispira, commuove e invita a guardare oltre, per scoprire che la felicità vera si trova nel donarsi agli altri e nel vivere con Dio ogni momento della propria vita.
Nato nel 1932 nel Bronx, un quartiere periferico di New York, Mons. Hilary C. Franco racconta, in questo volume dal sapore profondamente autobiografico, la sua intensa esperienza pastorale negli Stati Uniti agli inizi degli anni Sessanta, ripercorrendo le tappe più importanti della sua vita, interamente spesa al servizio della Chiesa, lungo il pontificato di ben sei Papi: l'esperienza nel profondo Sud, il suo lavoro a Roma durante il Concilio Vaticano II, il tempo trascorso nelle missioni diplomatiche a Washington DC e alle Nazioni Unite. Monsignor Franco condivide i ricordi di alcune delle personalità più affascinanti che ha conosciuto nel corso degli anni. Presidenti degli Stati Uniti, Capi di Stato stranieri e santi come Padre Pio e Madre Teresa di Calcutta. Dal Bronx si ritrovò a lavorare con le figure più autorevoli e influenti della Chiesa cattolica. Frequentò da giovane il più importante Seminario di Roma, divenendo, di lì a poco, assistente speciale dell'arcivescovo Fulton J. Sheen, di cui è in corso la Causa di Beatificazione.
Il primo vangelo, quello di Marco, termina con queste parole: Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato (Mc 16,15-16). Lo stesso comando è ripetuto da Matteo (Mt 28,19) e in modo diverso da Luca (Lc 24,47). Questo ambizioso programma andava incontro a numerose difficoltà. Anzitutto pochi ebrei accettavano l'idea che Gesù fosse il Messia aspettato e desiderato. Per molti di essi, divenuti seguaci di Gesù, l'apertura al mondo politeista (gentile) creava molte difficoltà, specialmente l'abolizione dell'osservanza della Legge mosaica. Per i pagani la fede in Cristo, Figlio di Dio, morto crocifisso come un criminale, era ancora più assurda. Paolo coglie in modo radicale la sua predicazione: noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani. Questa nuova religione che è stata contrastata in tanti modi, anche con la persecuzione cruenta, lentamente è diventata quella degli imperatori e della quasi totalità degli abitanti dell'impero romano. Come è stato possibile questo fenomeno? Queste pagine cercano di rispondere a questa domanda.
La stretta relazione di unione di Cristo col Padre (Gv 10,30), concretizzata nel fare la sua volontà (Gv 6,38), ha mostrato che Dio non è un atto puro, un motore immobile, un essere inaccessibile, né una realtà immanente alla natura, o una potenza cui rivolgersi per ottenere qualche beneficio, ma è Padre che ama l'uomo (1Gv 4,8) e lo cerca per essere uno con lui. La pienezza della persona si realizza mediante l'unione con Dio. Ciò non significa affondare nell'oceano anonimo del divino, ma vivere un'unità in cui Dio e l'uomo restano se stessi e tuttavia diventano pienamente una cosa sola. Cristo, parlando del Padre e profetizzando la venuta dello Spirito Santo, ha rivelato che Dio è una Trinità di persone, la cui essenza è la relazione di comunione, così forte da realizzare l'unità delle tre Persone in un solo Dio. Il Padre è essere per, il Figlio è essere da e lo Spirito Santo è essere con. Questa relazione manifesta l'essenza intima della persona, che è essere in relazione. Come immagine della Trinità, la persona esiste per l'altro, dipende dall'altro e si realizza con l'altro. Dice Ratzinger che il concetto di relazionalità è rivoluzionario: La categoria della relazionalità assurge a criterio originale dell'essere. Ciò produce l'unità nella diversità come legge di ogni esistenza umana.
Carlo Acutis, giovane genio della tecnologia, ha trasformato il mondo digitale in uno strumento di evangelizzazione, diventando un influencer di Dio. Con la sua vita ha dimostrato che la santità è alla portata di tutti e ci ha lasciato dei segreti specialissimi per raggiungerla. Ma Carlo non è nato santo: ogni giorno esaminava il suo comportamento, mettendo in atto uno sforzo continuo per migliorarsi. Questo libro è un viaggio attraverso la vita di Carlo, un autentico testimone della fede, che raccoglie le sue esperienze personali, le testimonianze di chi ha ricevuto miracoli per sua intercessione, i suoi insegnamenti spirituali più profondi e una pagella per darsi i voti per riflettere sul proprio cammino di santità, in modo da poter seguire il suo esempio luminoso. Completano l'opera una selezione di preghiere per invocare la sua protezione e il suo aiuto nelle diverse difficoltà della vita.
L'incontro diretto con un miracolo un evento che trascende le leggi della natura senza negarle ha spinto l'autore a interrogarsi sul significato profondo di questa esperienza. Cosa definisce realmente un miracolo? È possibile dimostrarlo scientificamente? Chi può operare miracoli? E cosa significa, nella Chiesa cattolica e nelle altre confessioni cristiane e religioni, essere proclamato santo o beato? Questi interrogativi assumono un valore ancora più significativo per l'autore, medico legale, che ha cooperato per la dimostrazione del miracolo attribuito a Camille Costa de Beauregard riconosciuto dalla Chiesa cattolica come elemento decisivo per la sua beatificazione. Attraverso il racconto di questa esperienza, l'autore ricostruisce i fatti con rigore scientifico e riflette sulle implicazioni spirituali, fino a una considerazione intima e personale su Dio, la fede e il senso profondo della religione.
In un'epoca senza maestri ricordiamo Joseph Ratzinger-Benedetto XVI con gli scritti dei cardinali Angelo Bagnasco, Willem Eijk, Gerhard L. Müller, Mauro Piacenza, Pierbattista Pizzaballa, Camillo Ruini, Robert Sarah, George Pell e Matteo Zuppi. Completano il libro le riflessioni di monsignor Giampaolo Crepaldi e di padre Santiago Cantera Montenegro, priore dell'Abbazia benedettina di Santa Cruz del Valle de los Caídos in Spagna. Introduzione di Peter Seewald.
Pio XII è una figura controversa. Da un lato protagonista di azioni riconosciute a tutela delle vittime del nazifascismo, in particolare nei mesi drammatici dell'occupazione di Roma; dall'altro accusato per i troppi 'silenzi' a fronte delle notizie drammatiche che arrivavano in Vaticano, già dal 1939, dai territori occupati da Hitler, a partire dalla Polonia. Andrea Riccardi ricostruisce la storia e le ragioni di quei silenzi, avvalendosi di una ricca documentazione consultabile per la prima volta. Un'originale ricostruzione dell'atteggiamento del Vaticano nei confronti del nazismo negli anni drammatici del secondo conflitto mondiale e una riflessione sul ruolo e sulle responsabilità di Pio XII.
Il mistero della SS.ma Trinità fin dai primi tempi del cristianesimo è stato oggetto di riflessioni, sulle quali la Chiesa ha sempre vigilato a tutela della fede. Il Concilio di Nicea del 325 d.C. intervenne per salvaguardare la divinità del Verbo, il Figlio di Dio fatto uomo in Gesù Cristo, divinità messa in dubbio dall'Arianesimo, definendo che il Figlio è omoousios (consostanziale) al Padre, formula che ancora oggi recitiamo nel Credo durante la Liturgia. Questo volume spiega la storia di questa definizione nella ricorrenza dei 1700 anni dal Concilio di Nicea. Analoghe osservazioni si possono fare circa l'appendice annessa al volume riguardante il matrimonio al Concilio di Trento.
Raccolta delle più belle parole di speranza del pontificato di Papa Francesco, dagli inizi fino al 2024. Scrutando i testi, vari, molteplici, ciò che colpisce è la ricchezza e la frequenza con la quale la virtù teologale della Speranza compare. Potremmo definirla come una delle parole che identifica la persona e il pensiero del Papa. Papa Francesco ha toccato il tema della Speranza in tutte le occasioni del suo ministero: Viaggi apostolici con i relativi discorsi. Nelle udienze del mercoledì, nelle Esortazioni apostoliche e nelle Encicliche, nelle omelie feriali e festive, negli Angelus domenicali.