
Già noto al grande pubblico, Lourdes. Cronaca di un mistero, pietra miliare nella letteratura sugli eventi di Lourdes, viene riofferto in una nuova edizione. È un prezioso racconto che con minuzia e maestria letteraria ricostruisce le diciotto apparizioni avvenute nella grotta di Massabielle e fornisce al lettore una preziosa riflessione sul loro significato. Pirenei, 11 febbraio 1858: Bernadette Soubirous, esile ragazzina di quattordici anni, racconta di aver incontrato una figura radiosa e gentile, la «Signora dagli occhi azzurri». Da quel giorno, fino al 16 luglio, Bernadette rivive la stessa scena per altre diciassette volte. Queste pagine sono una lettura affascinante in cui le cadenze romanzate del racconto si intrecciano felicemente al rigore scientifico della ricerca.
Il libro si prefigge lo scopo di rileggere la Sacra Pagina in chiave mariana, evidenziando gli innumerevoli passi scritturistici che presentano dei riferimenti alla Madre di Dio. In questo, l'autore cita volentieri i Padri della Chiesa e gli Scrittori ecclesiastici, i quali, avvalendosi della lettura spirituale della Parola di Dio, erano soliti evidenziare i diversi collegamenti tra l'Antico e il Nuovo Testamento, visto che il vero autore che ispira tutta la Scrittura e la rende una armoniosa unità è lo Spirito Santo. In questo modo, il libro costituisce una prolungata meditazione della Parola di Dio e, oltre a fornire una vera biografia della Madre di Dio, riesce a cogliere quei caratteri mariani nascosti nei diversi versetti della Scrittura, che trovano pieno senso e autentico compimento in Colei che ha dato al mondo il Salvatore.
Dal VI secolo a Scutari, una delle città più antiche dell'Albania, si venerava una tenera immagine della Madonna con il Bambino, custodita in un santuario, meta di pellegrinaggio dell'intera nazione. Il 25 aprile 1467, secondo la tradizione, mentre gli invasori turchi devastano il paese, l'affresco raffigurante la "Madonna del Buon Consiglio" si stacca dalla parete ed è portato dagli Angeli in Italia, a Genazzano. Oltre cinque secoli dopo, il 25 aprile 1993, Giovanni Paolo II benedice la prima pietra del nuovo santuario dedicato alla "Madonna del Buon Consiglio" a Scutari, dove si venera, oggi, una copia fedele all'originale, dono di papa Wojtyla.
Le apparizioni della Vergine Maria a Fatima nel 1917 hanno segnato profondamente la storia della Chiesa e del mondo, lasciando un messaggio di conversione, penitenza preghiera. Tra le rivelazioni consegnate ai tre pastorelli, il cosiddetto Terzo Segreto ha suscitato per decenni attese, speculazioni e interrogativi, fino alla sua pubblicazione ufficiale nel 2000, durante il Giubileo guidato da san Giovanni Paolo II. Ma quale è stato il vero rapporto tra i Pontefici e il Terzo Segreto? Perché il suo contenuto è stato tanto discusso e, per alcuni, ancora avvolto nel mistero? Questo libro ripercorre la storia delle apparizioni di Fatima, il loro significato profetico e il modo in cui vari Papi da Pio XII a Francesco si sono confrontati con il messaggio mariano.
A venticinque anni dalla pubblicazione della terza parte del Segreto, questa indagine offre una lettura chiara e documentata degli eventi, analizzando fonti storiche, dichiarazioni ufficiali e interpretazioni teologiche. Un viaggio tra fede, storia e profezia che continua a interrogare il nostro tempo.
Il Magnificat, cantico della Vergine Maria, è una delle preghiere più elevate, sublimi ed ispirate dallo Spirito Santo. È l'exultet di Maria, la lode della serva, l'inno alla gioia messianica, il canto ai poveri, la memoria della misericordia. L'amore preferenziale di Dio per i poveri è iscritto nel canto della Vergine. Maria è imbevuta dello spirito dei poveri di YHWH, che ripongono solo in Dio la loro speranza. Ella annuncia la vicinanza del Messia evangelizzatore e liberatore. La presenza di Maria è, dunque, più contenuta nella nostra carne che nelle nostre nicchie. Ne è icona per eccellenza il contenuto del Magnificat che si fa espressione dell'umanità profondamente umana della Vergine di Nazaret e radicalmente consegnata e donata all'azione divina. Donna non astratta dal genere umano e dal suo popolo, ma pienamente dentro la realtà antropologica e suo compendio. La vicenda di Maria è, dunque, filigrana di umane relazioni, coinvolgimento graduale nel "piano divino" per eccellenza. Papa Francesco interpreta e declina nel suo magistero il Dio dell'Alleanza che rovescia i potenti dai troni e innalza gli umili, ricolma di beni gli affamati e rimanda i ricchi a mani vuote. Maria, per papa Francesco, appare come colei che è madre per i poveri, modello di umiltà, simbolo di liberazione e nello stesso tempo ci mostra la Chiesa che è chiamata ad essere mariana, solidale, samaritana e misericordiosa.
Ermes Maria Ronchi passa in rassegna tutte le presenze di Maria nel Nuovo Testamento e le commenta in un'ottica esistenziale e spirituale. A chi apre i vangeli, Maria appare figura di frontiera: madre di cielo e di terra. Il suo cammino tocca le regioni del cielo: va dalla riflessione alla contemplazione alla dossologia. D'altro canto, il cammino della donna di Nazaret tocca anche le regioni della terra: diventa subito servizio all'uomo che rischia di smarrirsi, si fa generazione, accoglienza e cura della vita. In questa duplice dinamica, Maria diventa paradigma di apertura e porta di umanità: lei, la prima della lunga carovana dei credenti che attraversa la storia, si pone al servizio tanto della Gloria quanto della vita. Devozione a Maria non può dunque significare estetismo o sentimentalismo. Sarà invece rispetto, difesa, amore della vita. E sarà invito a denunciare tutto ciò che offusca l'immagine dii Dio, tutto ciò che attenta alla dignità di qualsiasi figlio o figlia, tutto ciò che conduce verso la diminuzione dell'umano.
Il volume 13 della collana "Ad Jesum per Mariam", una serie di meditazioni per il mese di maggio dedicato alla devozione mariana, tratta il tema della speranza nella vita di Maria e di tutti i cristiani chiamati a seguirla sulla via della santità. Ogni giorno del mese di maggio una meditazione che ci immerge nei sentimenti di Maria, la nostra Madre che "ha sperato contro ogni speranza". Ella ci aiuta ad affrontare le gioie e le fatiche dei nostri giorni ricordandoci che "Spes non confundit".
In un'epoca segnata dall'incertezza e dal cambiamento, la figura di Maria continua a interpellare la nostra fede e il nostro quotidiano. Attraverso un viaggio tra le apparizioni mariane riconosciute dalla Chiesa - da La Salette a Laus, da Lourdes a Fatima e a Kibeho - questo libro ci invita a riscoprire il senso profondo della presenza materna di Maria nella storia dell'umanità. Con uno stile coinvolgente e accessibile, Roberto Fusco esplora il significato delle mariofanie e il loro messaggio per il nostro tempo. Tra eventi straordinari, testimoni semplici e riflessioni profonde che attualizzano gli eventi, emerge un interrogativo fondamentale: abbiamo ancora bisogno della Madre di Dio? Un libro per chi cerca risposte sull'attualità della devozione mariana, per chi è affascinato dal mistero della Vergine e per chi desidera approfondire il cammino di conversione e di speranza che Maria continua a proporre.
In una appassionante intervista, padre Gianni Sgreva dialoga con Alphonsine Mumureke, la prima veggente di Kibeho, che apre il suo cuore per raccontare aspetti inediti della sua famiglia e della sua vita personale. I suoi ricordi offrono una nuova prospettiva sugli straordinari eventi che hanno segnato le apparizioni di Maria Santissima. Dalla quiete della sua vita monastica claustrale, Alphonsine condivide una profonda lettura spirituale, personale e attualizzata dei messaggi ricevuti, rivelando la ricchezza del loro significato e l'urgenza per il mondo di oggi. Chi, meglio di lei, può essere testimone e interprete delle parole della Madre del Verbo?
"È diventato strada quello che era sofferenza" Jan Twardowski
Il volume affronta una domanda antica e sempre attuale: il Risorto ha incontrato sua Madre? E quando? Siccome nei Vangeli e nel resto del NT non si fa alcun cenno a un episodio del genere, fin dall'antichità, i vangeli apocrifi e, in seguito anche alcuni Padri della Chiesa hanno ritenuto che la prima apparizione del Risorto sia stata destinata proprio alla Madre. Attraverso lo studio dell'antico rito popolare della 'Ncrinata (o Affrontata), l'autore offre una lettura equilibrata che valorizza la pietà popolare senza cedere né a un'accettazione acritica né a un rifiuto radicale.
Il Santo Rosario è certamente la preghiera più amata e diffusa nell'Occidente cristiano. I Papi, coscienti del grande frutto spirituale che si ottiene da questa devota preghiera, l'hanno sempre promossa e raccomandata al popolo di Dio. E la Madonna stessa nelle sue due grandi apparizioni di Lourdes e di Fatima ha raccomandato insistentemente la preghiera del Santo Rosario. È a partire da questa certezza che l'Autore ripercorre la spiritualità del Rosario, dalle origini ai nostri giorni, attraversando il magistero e il pensiero dei vari santi e sante, fino al riconoscimento più "scomodo", quello dei demoni durante gli esorcismi. Il libro, nella sua parte conclusiva, propone alcuni metodi di contemplazione e meditazione della preghiera del Rosario.