
Maria è Madre di Dio non soltanto perché ha generato il Verbo Eterno, ma perché è l'incontro con la Parola che l'ha fatta diventare Madre. Tutta la vita di Maria può essere letta secondo i Vangeli come una risposta agli inviti della parola di Dio nella sua vita. La Via Matris è allora un dialogo ininterrotto e interiore fatto di parole e silenzi, di domande e stupori fino a giungere alla preghiera dell'attesa dello Spirito Santo nella Pentecoste. 14 tappe per raccontare un dialogo che prepara, accompagna e sostiene la maternità di Maria, dal turbamento per il saluto dell'Angelo alla preghiera nell'attesa della Pentecoste. Ogni statio è formata da un brano biblico, da un commento e da alcune intercessioni.
Questo libro raccoglie i messaggi che la Madonna, Gesù e Dio Padre hanno inviato, per il tramite di Gisella, all’umanità nel sesto anno delle apparizioni di Trevignano Romano. Esso integra la raccolta contenuta nel libro Cinque anni con Gesù e Maria pubblicata in occasione del quinto anniversario di queste importanti rivelazioni celesti.
«Figli miei, adorate il vostro Dio con tutto l’amore che avete nel cuore, inginocchiatevi al Re dei Re, parlate con me, vi avevo anticipato che quando sentirete parlare di eutanasia, figli contro genitori, assassini senza scrupoli e venti di guerra, significa che il tempo è vicino, ma voi non temete se starete con me. Pregate, perché questa umanità ha trafitto il mio cuore e voi statemi accanto così che io vi possa riconoscere davanti al Padre mio. Figli e fratelli, aprite i vostri cuori alla grazia, le vostre orecchie all’udito, siate essenziali senza pensare alla luce falsa di questo mondo. Con la superbia e l’orgoglio hanno distrutto il paradiso lasciatovi dal Padre mio. Umanità perversa, neanche un po’ d’amore per me, eppure Io ho preso i vostri peccati abbracciando la morte come agnello sacrificale, tutto vi era stato perdonato. State vivendo peggio di Sodoma e Gomorra e allora cosa vi aspettate? Il tempo della misericordia è alla fine e inizierà il tempo della giustizia. I miei sacerdoti hanno infangato e usato il mio Santissimo Nome per far fluttuare eresie e blasfemie. Oh, quanto sarà grande il loro dolore! Figli, fatemi ancora un po’ compagnia e consolatemi con il vostro amore ed Io vi ricompenserò generosamente. Vi amo e vi benedico nel nome del Padre, nel mio Nome e dello Spirito Santo»
(Messaggio di Gesù del 14 febbraio 2022)
La preghiera del Rosario permette di contemplare tutti gli avvenimenti della vita di Gesù, con gli occhi della Madre di Dio e, grazie a lei, con la forza dello Spirito Santo, incoraggia l'orante a credere sempre di più che la preghiera è la sola cosa necessaria per alimentare la vita del credente. È ciò che santa Bernardette ha vissuto sgranando la sua corona in quella mattina dell'11 febbraio 1858 e nei giorni seguenti, durante i suoi incontri con l'Immacolata. L'auspicio di questo strumento liturgico è che ciascuno, personalmente o in comunità, riprenda il Rosario tra le mani, per riconfermare il proprio "sì" al Signore, insieme a Maria, e di porsi al suo seguito per diventare portatori di luce là dove ci sono le tenebre della malattia, della sofferenza e di ogni forma di male. Presentazione di Alberto Maggi.
Nella notte dell’ateismo contemporaneo, il dubbio rode il cuore di tanti. Chiedono dei segni e non sanno che questi segni esistono. No, Dio non abbandona il mondo che ha creato. Il suo amore ardente brucia nell’affermarlo. In questi tempi che sono gli ultimi, ci invia Maria, sua fedele serva. Che ci parla attraverso nuove epopee. Eccone una, particolarmente arguta, la Madre di Dio sceglie il decimo figlio di una famiglia napoletana, Raffaele Ferrara, e ne fa il suo confidente e un profeta per i tempi di oggi. Istruito alla scuola di Maria, Lello è inviato ai “poveri spirituali”. Ne facciamo parte anche noi.
Questo libro ci aiuterà a disegnare un nuovo stile di vita, mettendo Dio al primo posto!
Il libro contiene, tra l’altro, testimonianze dirette, una panoramica dell’Italia mistica, una riflessione sui carismi, uno sguardo sui profeti contemporanei e un modo nuovo di guardare a Maria.
La Salette, parola profetica è segreto ineffabile, ecco l'oracolo che Raissa e Jacques ci fanno ascoltare finalmente, sulle orme di Melania Calvat e Massimino Giraud, a traverso queste pagine finora celate. "Vedete l'Europa in subbuglio, la società sull'orlo della rovina!," proclamava già il vescovo di La Salette. "Chi ci ha preservato, chi ci preserverà da disgrazie ancora più grandi, se non Colei che è venuta dall'alto sui nostri monti, per piantarvi un segno di raduno e salvezza, un faro luminoso, un serpente di bronzo..." (P. de Bruillard, Lettera pastorale della fondazione del santuario, 1° maggio 1852) Cresciuta nell'infelice Mariupol, fuggita nel 1940 dall'Europa della Shoà, Raissa ha incarnato in cuore suo, e nel poema Pietà da lei dedicato a Maria, "Colei che piange", icona della Misericordia di Dio che intenerisce e salva. Jacques, invece, ha raccolto la divina indignazione della Figlia di Gerusalemme, "schierata come armata" (Cant 6,10) contro gli idoli delle genti, è l'ipocrisia dei farisei. Oggi la guerra colpisce l'Europa ricca, e più che mai i scandali strappano le maschere. Guarderemmo verso la Montagna dello Spirito, ammonitrice e risanatrice? (Sal 121,2) Consumata dalla carità, da questo "monte" Raissa prese il volo il 4 novembre 1960. Il 28 aprile 2013, festa di altri due apostoli mariani, marca il cinquantenario della morte, tutta francescana, di Jacques. Pubblicare il suo coraggioso manoscritto, che ebbe P. Garrigou Lagrange per censore, è pregio dell'Angelicum e dei domenicani romani alle soglie della ricorrenza. L'impavidità dei fanciulli di la Salette, Lourdes e Fatima, restii alle preferenza di persone, contagiò nel 1918 i sposi davvero convertiti, che attraversarono l'Europa in guerra per portarlo in Vaticano. "Svegliare i dormiglioni" fu l'impegno romano che Maritain volle ancora svolgere, nel 1945, aiutato da Massignon (p. 607). Adesso, nel terzo millennio, lasciamoci pure interpellare, sul modo divino. Indifferenza e tiepidezza sono i contrari di Dio: le voci del suo amore sono gridi e ansimi (Is 42, 13-14).
Dal 2 al 6 febbraio del 1995, a Pantano di Civitavecchia, una statuina della Madonna raffigurante la Regina della Pace lacrima sangue per tredici volte. Pianse ancora sangue il 15 marzo nelle mani del vescovo Girolamo Grillo. Da quel giorno altri eventi soprannaturali si sono succeduti: una seconda Madonnina, identica alla precedente, dono del cardinale Deskur, ha incominciato a effondere un olio profumato durante alcune feste religiose o di fronte a persone riunite in preghiera; la Vergine stessa è apparsa a una famiglia e ha dato i suoi messaggi. Prima destinataria e strumento di queste manifestazioni della Madonna è la famiglia Gregori: padre, madre e tre figli, tutti resi partecipi di tante grazie e segni straordinari. In questo libro, agile come una guida del pellegrino, si raccontano tutti i fatti salienti della vicenda; comprese le analisi scientifiche, che hanno escluso truffe e manipolazioni, e l'indagine della Chiesa, che, a livello diocesano, si è conclusa positivamente con l'erezione a Santuario della Parrocchia di Sant'Agostino a Pantano. Solo in questo libro compaiono i testi dei messaggi della Madonna delle Rose dal Cuore Immacolato e Regina delle Famiglie, nei quali la Vergine mette in connessione queste sue visite con le apparizioni di Fatima. Il trionfo del suo Cuore Immacolato - dice - passa attraverso la fedeltà delle famiglie nell'unità della Chiesa. Il volume, infine, riporta documenti inediti che rivelano la devozione nascosta di Giovanni Paolo II. Interviste con Fabio e Jessica Gregori.
Questo libro con cinque rosari, tre coroncine e due schemi di litanie è uno strumento utile per riprendere il cammino ricorrendo all'assistenza sicura dell'angelo custode. Inoltre l'introduzione, chiara ed essenziale sull'angelo custode e lo scritto del venerabile don Dolindo Ruotolo che racconta la sua esperienza di preghiera insieme al custode celeste, aprono uno spazio di meditazione e approfondimento. Pregando insieme all'angelo custode scopriremo che, anche quando ci sembra di essere soli, in realtà l'angelo che il Padre ci ha donato è con noi sempre per proteggerci, incoraggiarci, custodirci, illuminarci, consolarci, assisterci, accompagnarci, ispirare pensieri, parole e azioni che ci conducono sulla via del vero bene.
Da duemila anni, ciascuna Chiesa cristiana ha amato, onorato, formato una sua dottrina nei riguardi della Madre di Dio, tanto che talvolta Maria appare causa di divisione. In questo volume tre teologhe appartenenti alle principali confessioni cristiane provano a interrogarsi su Maria, nella consapevolezza che ciascuna Chiesa può offrire alle altre la sua specifica spiritualità e teologia, foriera di nuovi sviluppi dal punto di vista ecumenico. Nel primo contributo, Adriana Valerio mette a fuoco la ricezione femminile presente nella storia della spiritualità cattolica avendo in filigrana i pochi brani biblici che riguardano Maria di Nàzaret. Segue il saggio della patrologa siro-ortodossa Mervat Kelli, che concentra lo sguardo su Maria nella Chiesa delle origini, declinandolo in particolare in cinque ambiti: teologia, poesia, dogma, liturgia e icone. Chiude il volume la storica luterana Nicole Grochowina che, partendo da Martin Lutero e giungendo agli ordini evangelici contemporanei, offre una prospettiva nuova sulla figura di Maria.
Questo volume, dedicato a Maria, parte dall'assunto che Maria è madre di Dio e madre dei credenti. Questo è il filo conduttore del capitolo che la "Lumen Gentium" dedica alla Vergine. Lei è madre degli uomini nell'ordine della grazia, essendo madre del Redentore, Gesù Cristo. «Presentando Maria nel mistero di Cristo, il Concilio Vaticano II trova anche la via per approfondire la conoscenza del mistero della Chiesa». L'intenzione del Concilio è mostrare l'intima relazione fra la Vergine e la Chiesa, perché entrambe hanno «accolto nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio». Maria è quella «che nella Chiesa santa occupa, dopo Cristo, il posto più alto e il più vicino a noi». È madre della Chiesa, madre del Popolo nuovo, ma, allo stesso tempo, è sorella di ognuno di noi. Completa il volume l'appendice che contiene il capitolo della "Lumen Gentium" dedicato a Maria e le parole di san Paolo VI, san Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e papa Francesco sulla Vergine Maria.
Il nuovo libro del cardinale Angelo Comastri raccoglie le omelie più belle tenute in occasione delle feste mariane. La sua sensibilità, la sua immediatezza, il suo acume vibrano tra queste pagine che mantengono tutta la fresca vicinanza del parlato. Entrando nel mistero che, di volta in volta, viene affrontato si ha la meravigliosa sensazione di avere il Cardinale davanti a sé che riflette, provoca, ammonisce, consola, prega, insegna. Le diverse omelie possono essere lette tutte di seguito oppure si può scegliere la festa mariana su cui meditare. Lo stesso approssimarsi della ricorrenza - l'Immacolata, il Natale, la Madre di Dio, l'Annunciazione, il mese di maggio, l'Assunzione - può essere l'occasione per farsi illuminare dalla sapienza spirituale di Angelo Comastri.
Un libro d’arte di grande formato e con 180 illustrazioni a piena pagina, accompagnate da testi di grandi scrittori, poeti, teologi.
Il titolo FIGLIA DEL TUO FIGLIO nasce da un verso di Dante (Paradiso, cap. XXXIII) che nel visitare Roma durante il Giubileo del 1300 fu attratto in Santa Maria Maggiore da un mosaico di Jacopo Torriti in cui è rappresentato Cristo mentre ascende al cielo tenendo tra le braccia l’anima bambina di sua Madre. “Vergine Madre Figlia del tuo Figlio” canta Dante.
A partire da questa suggestione scorrono le pagine di questo libro mostrando anche opere poco note dell’arte cristiana che raccontano la storia di Maria, prima impersonificata nelle donne dell’Antico Testamento, (da Eva a Sara, da Giuditta alla sua mamma Anna), e poi dalla sua vita stessa. Come in un film d’essai, fotogramma dopo fotogramma, scorrono rare immagini dei momenti più salienti della sua storia, l’Infanzia, il Matrimonio, la Nascita di Gesù, il Calvario, l’Ascensione, la Pentecoste, momento in cui Maria diventa madre della Chiesa per poi reclinare il capo e – nella Dormitio Virginis – tornare ad essere figlia del suo Creatore.
Giotto, Raffaello, Bellini, El Greco Chagall cantano all’unisono con Dante, Jacopone da Todi, Pascoli, Garcia Lorca, Herman Hesse, Peguy Testori la bellezza di Maria.
Autore: Alfredo Tradigo giornalista, scrittore e poeta milanese. E’ autore di numerose pubblicazioni tra cui Icone e santi d’oriente, Per salire bisogna crederci.
Un viaggio emozionante tra bellissime opere d'arte che oggi sono custodite nelle chiese e nei musei del territorio della Diocesi di Milano, realizzate nel corso dei secoli da alcuni dei più grandi maestri come omaggio a Maria, la Madre di Dio. Icone venerate dai fedeli e ammirate da tutti, che esprimono con il linguaggio universale dell'arte la profonda e umanissima devozione per la Madonna. Domenico e Lanfranco da Ligurno; Michelino da Besozzo; Maestro della Madonna Cagnola; Piero della Francesca; Sandro Botticelli; Andrea Mantegna; Pietro Befulco; Raffaello Sanzio; Bramantino; Bernardino Luini; Gaudenzio Ferrari; Michelangelo Buonarroti; Annibale Fontana; Giuseppe Perego; Lucio Fontana.