
Tra i numerosi testi sull'arte cristiana disponibili sul mercato non ce n'è uno che affronti in modo sistematico e analitico gli episodi o i personaggi della Bibbia raffigurati; spesso poi ci troviamo di fronte a opere impegnative anche dal punto di vista economico, più per studiosi del settore che per appassionati dell'arte e della Scrittura. Questo è il sesto di una serie di volumi che offre le chiavi di lettura dell'arte cristiana, vista come "riscrittura per immagini" della Bibbia. Il testo ripercorre gli episodi dei Vangeli sulla "vita pubblica" di Gesù e analizza con dovizia di particolari il modo con cui essi sono stati "messi in scena" da artisti di ogni epoca.
Il libro presenta gli atti del convegno 2022 (13-16 dicembre) promosso, come ogni anno, dall'Istituto di Teologia della Vita Consacrata «Claretianum» di Roma. Il convegno riflette sui vari aspetti - pastorale, teologico, ecclesiologico - che impattano sulla vita consacrata.
Il libro mette a confronto il personaggio manzoniano di Lucia con Maria di Nazareth, rintracciando i tratti comuni tra le due figure e le loro vicende. Studia inoltre il ruolo che la Vergine ri- copre nel complesso dei «Promessi sposi» e negli «Inni sacri» e, in generale, nella vita e nel pensiero di Manzoni.
Giornalista tutto d'un pezzo, reporter infaticabile, amante della vita e della bellezza, Matteo Scanni è morto a soli 51 anni, lo scorso 27 gennaio 2022. Il padre Alberto, oncologo di fama internazionale, ripercorre la storia della malattia di Matteo, fino all'esito fatale, raccontando il dramma e lo strazio di vedere il proprio figlio morire proprio per un tumore. «Da questo accadimento ho capito che essere coraggiosi si può. Che devo dare sempre più ascolto ai malati, che chiacchierare non basta, ma che bisogna fare. Che coi malati bisogna essere "gentili" e che gentilezza non sono solo le buone maniere, ma che è una disponibilità interiore sublimata da un comportamento. Che la medicina deve essere, per sua natura, una professione "gentile" che ha nel malato, un oggetto prezioso e delicato».
C'è un nuovo arrivo: Teo! Lui è un gattino e viene presentato a Oliver, il cagnolino di casa. Oliver e Teo si annusano, si guardano e giocano tutto il giorno. Diventano con il tempo i migliori amici del mondo, ma un giorno un piccolo incidente fa schiantare a terra Teo, che viene portato immediatamente dal veterinario. Oliver non vede più Teo, lo cerca disperatamente in tutta la casa (nella sua cesta, in camera da letto, perfino in bagno), ma non lo trova ed è terribilmente triste, tanto che lo attende davanti alla porta di casa tutte le mattine, tutti i pomeriggi e tutte le sere. Tornerà Teo a casa? Potranno continuare a giocare insieme? Un delicatissimo albo illustrato sull'amicizia. Età di lettura: da 6 anni.
Amore elettrico è l’opera prima di un medico siciliano che attualmente esercita la professione in Lombardia. Il romanzo ripercorre, intrecciata alla tormentata storia d’amore con una giovane collega, la vicenda di Marcello, affetto sin da piccolo da epilessia, malattia con la quale convive conflittualmente fino a quando, ormai adulto, riuscirà a guarirne. La narrazione ha come doppio sfondo la Sicilia e la città di Milano, ambedue amate allo stesso modo dal protagonista: la prima con i suoi paesaggi incantati e solari e il suo ritmo lento e torpido, la seconda alacre e frenetica, con i suoi rigori e le sue brume. In filigrana, si legge un messaggio di speranza per tutti coloro che, come Marcello, lottano per uscire dal tunnel di una devastante malattia qual è l’epilessia e più in generale un invito a non demordere mai di fronte alle difficoltà della vita.
Acquistando una copia di questo libro sostieni con 1 euro Fondazione Humanitas per la Ricerca.
A Milano, il 29 novembre 1946, Rina Fort uccide la moglie e i tre figli del suo amante. Questo delitto desta molto scalpore all’epoca, anche per la violenza dell’esecuzione in modo particolare sui bambini, uno di appena 10 mesi.
Giovanna Ferrante, grande esperta meneghina, si cimenta per la prima volta in un genere del tutto nuovo per lei: il noir.
Lo fa da abile narratrice, trasformando qui una storia veramente accaduta in un page-turner che lascia senza fiato, che interroga le coscienze, che scava negli anfratti più bui del cuore umano.
Quarta di copertina
Mi chiamo Rina Fort.
Stasera ucciderò una madre e i suoi tre figli.
Mi aspetto il tuo giudizio tagliente, lettore, e giustamente: sto per diventare una crudele assassina.
Ma se hai un minimo di pietà, ascolta prima la mia storia.
Una storia di «troppo» la mia.
Troppa solitudine, troppo desiderio di abbracci, troppa vita macilenta, troppo amore… che è rosso come il sangue.
Biografia dell'autore
Giovanna Ferrante è scrittrice, giornalista, autrice e conduttrice di trasmissioni radiofoniche. Milanese, innamorata della sua città, impegnata nel sociale, nel 2007 le è stato conferito l’Ambrogino d’Oro.
Ha pubblicato con Àncora molti libri di successo.
Non si fanno figli a sufficienza e l'Italia è ormai destinata a decrescere nei prossimi anni. Nel libro si trova una rapida descrizione della situazione demografica, ma l'obiettivo principale è quello di mettere in luce i cambiamenti culturali che hanno condotto a una minore propensione verso la generazione dei figli. Questo tema, infatti, è uno dei tre ambiti decisivi, insieme alla relazione di coppia e al significato che si attribuisce alla morte, che plasmano l'identità profonda di ciascuno. Queste tre dimensioni coinvolgono in modo radicale la libertà della persona e sono legate da una circolarità indissolubile. L'autore esplora proprio il terreno della libertà e della identità della persona in relazione alla generazione dei figli.
Durante una prova iniziatica Piumanera, una passerotta dello stormo delle Quattroali, finisce a contatto con lo stormo dei Senza Nido, un'accozzaglia di volatili senza patria e con questi stringe amicizia. Piumanera dovrà affrontare varie prove e sfide, per poter tornare a casa e diventare erede del suo stormo. Una piuma alla volta, si ritroverà spogliata di tutto il superfluo e verificherà che cosa di lei rimane di vero e forte dopo tante fatiche e dolori. Il ritorno a casa è quindi concesso, ma ancora una volta Piuma stupisce: con sé porta tutti i Senza Nido che si uniscono allo stormo di passerotti. Il romanzo vuole mettere in luce la fatica del crescere e di conoscersi: non bisogna mai aver paura delle difficoltà lungo il nostro cammino! Età di lettura: da 8 anni.
I due autori ravvisano nei film di Star Wars moltissimi riferimenti ai testi biblici e li illustrano in questo libro; tra i più evidenti: il rapporto tra Skywalker e il Figlio dell'Uomo, l'analogia tra Shmi (madre di Anakin) e la Vergine Maria, il riferimento del massacro nel tempio jedi di Coruscant alla strage degli innocenti. E tutta la saga, con la sua lotta tra il lato chiaro e il lato oscuro della Forza, richiama il mandato a san Paolo di convertire i pagani «perché passino dalle tenebre alla luce» (Atti 26,18).