Una guida concepita per chi vuole andare in Turchia non solo come turista, ma anche come pellegrino, studioso, ricercatore desideroso di non fermarsi solo alla calda ospitalità, alle sue splendide spiagge o ai siti archeologici. Il volume racconta questo Paese svelandone l'alta carica spirituale. La Turchia infatti è ricca di "memorie" biblico-patristiche, ad essa è profondamente legata la vita della Chiesa nei suoi primi secoli. In questa terra hanno vissuto e predicato gli apostoli (Paolo, Pietro, Giovanni, Filippo, Andrea?); qui sono sorte, dopo Gerusalemme, le vivaci comunità di Antiochia, Efeso, Smirne; qui è nato Paolo, apostolo dei gentili, che nelle regioni della Turchia ha svolto molti dei suoi viaggi, predicando e costruendo la sua teologia; in Turchia, ad Efeso, la Madonna ha concluso la sua vita terrena; qui si sono svolti i primi Concili (Nicea, Efeso, Calcedonia); qui abbiamo avuto illustri Padri della Chiesa e un monachesimo fiorente (si pensi alla Cappadocia); qui infine troviamo radicata la ricca tradizione liturgica orientale e la profonda spiritualità dell'ortodossia bizantina. Per questo, si può a buon diritto considerare la Turchia come una seconda patria del cristianesimo, dopo la Palestina. E la presente Guida è stata pensata proprio per far conoscere e non dimenticare tutte queste realtà e località, oltre ad offrire alcune essenziali note turistiche.
Racconti e testimonianze di un esorcista che tenta di spiegare, in modo semplice, la presenza e l'origine del male nell'universo, come effetto dell'influsso di Satana e degli altri angeli che l'hanno seguito nella ribellione contro Dio. Un tema, quello della caduta degli angeli ribelli, trattato spesso con superficialità, privando i cristiani di elementari nozioni utili per difendersi dall'azione ordinaria e straordinaria del demonio. Nei primi tre capitoli, l'autore commenta i testi della Scrittura che parlano del peccato degli angeli ribelli, presenta diverse citazioni sul tema e riporta quanto afferma il Magistero della Chiesa sull'argomento. Nel quarto capitolo si focalizza l'esperienza quotidiana degli esorcisti, che durante il loro ministero vedono spesso gli spiriti perversi esprimere con furore le circostanze e le motivazioni della loro iniziale rivolta contro Dio e della loro caduta. Dopo aver affrontato, nel quinto capitolo, altre questioni di demonologia, nel sesto l'autore mostra come tutta l'attività degli angeli ribelli abbia l'unico obiettivo di trascinare gli uomini alla perdizione eterna.
Pietro e Paolo. Due personalità accentuate. Due modi di essere cristiani. Entrambi “uomini di spiccato carattere, di cui la grazia divina non ha distrutto la spontaneità, pur imponendo le sue esigenze d’amore in vista di una fecondità spirituale”.
In questo volume, Pietro ci invita a meditare diverse scene evangeliche nelle quali egli si trovava alla sequela di Gesù; contemporaneamente, invece, Paolo ci offre una dottrina spirituale e una testimonianza personale di sommo valore.
Si tratta di nove celebrazioni della Parola che scaturiscono da una frequentazione appassionata delle lettere di Paolo, il cui tema è la benedizione. Lo schema vuole aiutare ciascuno e le comunità ad aprirsi, riflettendo sulle parole di Paolo, al mistero di Cristo nella propria vita, ad assumere e vivere il proprio battesimo in comunione e nella testimonianza, con un atteggiamento autenticamente orante, nella preghiera personale e comunitaria. La lode, lo stupore, la benedizione caratterizzano l'atmosfera che si respira in queste celebrazioni della Parola, basate su una selezione di brani tratti dalle lettere di Paolo. Attraverso la varietà tematica, affiora la consapevolezza, a cui l'Apostolo stesso ci conduce, di scoprirci figli di Dio, amati e benedetti da sempre in Cristo. Siamo contagiati da Paolo nella contemplazione del mistero del Signore, crocifisso e risorto, e ci apriamo al rendimento di grazie al Padre che in Cristo, ognuno di noi può dire con Paolo, "mi ha amato e ha dato se stesso per me".? uno strumento pratico perché l'anno Paolino sia davvero un evento di grazia e di benedizione. È un sussidio utilizzabile in più modi, in gruppi e comunità come pure come guida per una lectio sulle lettere di Paolo. Lo spessore spirituale e contemplativo non comune rende queste celebrazioni molto più di un semplice sussidio, ma piuttosto un compagno nell'approccio a san Paolo.
Santa Rosalia, secondo la tradizione, è nata intorno al 1130 nella città di Palermo, in Sicilia. Apparteneva alla nobile famiglia dei Sinibaldo che frequentavano la corte del re Ruggero,il normanno. In quell’epoca era fiorente una forma particolare di vita religiosa:l’eremitaggio. Gli eremiti lasciavano le città per vivere nelle grotte una vita solitaria dedita alla preghiera e al digiuno.Più raro l’eremitaggio femminile. Rosalia Sinibaldo abbandonò la corte di Ruggero,dove era una delle dame di corte,per vivere la vita eremitica. Intorno alla fama di santità di Rosalia c’è stata una tradizione ininterrotta di popolo.Anche se le fonti storiche risalgono a molto più tardi, al 1300 circa. Nel 1624 furono rinvenute le sue ossa sul Monte Pellegrino dove fu costruito un Santuario in suo onore,meta tutt’ora di frequenti pellegrinaggi.
AUTORE Vincenzo Noto, è direttore della Caritas Diocesana dell’Arcidiocesi di Monreale (PA). Laurea in Teologia,in Scienze Politiche e licenza in Diritto Canonico. Giornalista professionista, ha collaborato con Avvenire, Famiglia Cristiana, Osservatore Romano, Jesus e Giornale di Sicilia. Ha diretto l’Agenzia Mondo Cattolico di Sicilia e il settimanale cattolico Novica. Ha pubblicato diversi libri. Tra gli ultimi, Da Cristiani nella politica(Palermo 200l), Le ultime sette parole di Gesù,(Palermo 2003),I «come» del Vangelo Dna del cristiano(Palermo 2005).
Il libro racconta la vicenda di un uomo straordinario che nel 1989 si stabilisce nell’immensa discarica di Antananarivo, in Madagascar. Non ha un soldo,ma promette ai più poveri:«Insieme,ne usciremo».Risultato,quindici anni dopo: 250.000 persone sono state curate, aiutate e accolte; 8.500 bambini sono stati scolarizzati. Padre Pedro è stato nominato per il Nobel per la pace e,in occasione dei tafferugli verificatisi in Madagascar nel 2002, la sua posizione in favore della democrazia è stata largamente ascoltata. Egli mostra concretamente come la vita abbia senso solo nella relazione con l’altro.Non si è limitato ad andare a trovare i poveri e gli emarginati in un mucchio di immondizia,ma è rimasto con loro. La personalità di padre Pedro ha anche un altro aspetto,quello di un ribelle. Dalle sue parole pronunciate in una discarica è nato un movimento di dimensioni internazionali. Questo volume racconta la vita e l’esperienza di un uomo fuori del comune e tuttavia sempre attento al quotidiano.
AUTORE Padre Pedro Pablo Opekaè nato nel 1948 in Argentina, a San Martin, un sobborgo di Buenos Aires, da genitori d’origine slovena. Dopo aver fatto il muratore con suo padre, a quindici anni entra nel seminario nei padri lazzaristi. A vent’anni si reca a Lubiana,in Slovenia, per approfondire la propria formazione. Due anni più tardi parte per il Madagascar,dove scopre la sua vocazione missionaria. Termina gli studi presso l’Istituto Cattolico di Parigi. Entra in contato con la comunità di Taizé e viaggia in tutta l’Europa.Nel 1975,è ordinato sacerdote e nominato responsabile di una parrocchia rurale del Sud-Est del Madagascar, Vangaindrano. Nel 1989 è nominato direttore di un seminario ad Antananarivo, la capitale. Sensibile alle condizioni disumane in cui vivono i più poveri, a poco a poco li aiuta a costruire case,scuole,laboratori di formazione e produzione.
La grande tradizione mistica della Chiesa, sia in Oriente che in Occidente ha molto da dire in fatto di preghiera oggi e può dare risposte a quei cristiani che, come un giorno fecero gli apostoli col Maestro, chiedono ancora alla Chiesa: «Insegnaci a pregare».
Proprio dentro questo movimento corale ha preso vita e fisionomia la scuola di preghiera guidata da don Marco Busca e don Sergio Passeri, frequentata per alcuni anni da un gruppo considerevole di giovani e giovani-adulti della diocesi di Brescia, alla ricerca di un salto di qualità nella loro vita cristiana.
La Scuola si distribuisce, idealmente, su due percorsi che coprono l’arco di due anni, per un totale di 20 passi. Il presente volume è un’iniziazione alla preghiera cristiana e comporta cinque passi. Risponde alle domande: Perché pregare? e Chi pregare?
Si tratta, anzitutto, di far cogliere la preghiera come una relazione personale con la Trinità che desidera incontrare l’uomo e semina nel suo cuore un desiderio di risposta (1° passo);
la preghiera è anzitutto un dialogo filiale, è la preghiera stessa di Gesù che lo Spirito continua a fare con noi e dentro di noi (2° passo);
essa si esprime nei diversi linguaggi della lode, della supplica, dell’intercessione, dell’adorazione (3° passo);
persevera e si sviluppa anche dentro le difficoltà, le aridità, le tentazioni (4° passo);
e non si limita ai momenti espliciti di preghiera (la preghiera vocale, la meditazione, la liturgia), ma pervade tutta la vita e conduce chi prega a vedere Dio in tutte le cose (5° passo).
Marco Busca, presbitero diocesano, dal 1999 insegna presso l'Istituto teologico del Seminario di Brescia e presso l'Istituto superiore di Scienze religiose dell'Università Cattolica.
Sergio Passeri, presbitero diocesano dal 1995, per due anni è stato viceparroco. Ha conseguito il dottorato in teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dal 2002 insegna presso l’Istituto teologico del Seminario di Brescia e ha lavorato come formatore nel Seminario maggiore di Brescia seguendo la Comunità delle vocazioni giovanili e la pastorale vocazionale.
In Italia e nel mondo si moltiplicano le esperienze di catechesi familiare. Provocano un salto qualitativo: non più catechesi ai genitori in vista della catechesi dei figli in età evolutiva, ma catechesi ai genitori in vista della loro fede personale. E' una vera e propria catechesi agli adulti, un autentico cammino di fede, in vista della maturazione personale cristiana. I figli non potranno che beneficiarne. Il tutto in sei capitoli in cui il linguaggio esperienziale supera il linguaggio discorsivo. Sono molte e indicative infatti le esperienze riportate in questo volume. La prefazione di Lucio Soravito, vescovo di Adria e Rovigo, focalizza la novità pastorale della pubblicazione e ne sottolinea importanti aspetti catechistici e comunitari.
In scena è la storia del folletto Natalino, il postino di Babbo Natale, che vola in sella alla sua bici cometa, raccogliendo le lettere dei bambini di tutto il mondo. Quando torna nella fabbrica di giocattoli, avviene uno scambio tra la posta di Città Grande e quella di Paese Dimenticato. I bambini di Città Grande, ricevendo i regali sbagliati, andranno su tutte le furie; ma per fortuna Natalino, insieme ai suoi amici folletti, troverà l'idea giusta per mettere tutti d'accordo. Sei canzoni, dalle melodie originali e dai ritmi e suoni moderni, si alternano ai dialoghi di questo spettacolo, creando momenti musicali ora giocosi e divertenti, ora teneri e suggestivi. È una proposta teatrale e musicale completa di indicazioni per la realizzazione dei costumi e delle coreografie; un modo per promuovere, con fantasia e divertimento, una festa di Natale decisamente meno consumistica e più solidale, e per ricordare ai bambini - e anche ai grandi - che è davvero più bello donare che ricevere.
Questo manuale nasce dall’esperienza viva di un parroco e di una parrocchia milanese che dal 1986 a oggi sono impegnati in uno straordinario cammino di rinnovamento e di evangelizzazione. Il metodo delle “cellule parrocchiali di evangelizzazione”, nato in campo cattolico negli USA,nella parrocchia di St.Boniface in Florida,è stato importato in Europa da don Piergiorgio Perini (conosciuto come don Pigi) nella parrocchia di S. Eustorgio a Milano e da qui si è sviluppato in tutti i Continenti e in moltissimi Paesi:Australia,Canada,Francia… Il manuale è un “corso di addestramento” dei laici chiamati a guidare come leader le cellule di evangelizzazione ed è un ottimo strumento per presentare didattica e finalità di uno dei metodi di evangelizzazione tra i più conosciuti nel mondo. Il Corso Leader insegna ai laici ad essere evangelizzatori nel proprio ambiente ordinario,creando nel contempo delle piccole cellule che si riuniscono nelle case e che sono destinate a moltiplicarsi come le cellule biologiche. Il manuale è diviso in sei sessioni e comprende schede, lavori di gruppo, compiti per casa,letture guidate della Bibbia. Questo libro pubblica per la prima volta il manuale di S. Eustorgio, totalmente riscritto e adattato alla realtà italiana.Sono moltissime le parrocchie che in Italia hanno adottato questa metodologia, in via di approvazione del Pontificio Consiglio per i Laici.