Il volume raccoglie i seguenti saggi: "La libertà e i diritti di libertà" di Michelangelo Bovero, "Libertà personale" di Stefano Rodotà, "Libertà di pensiero" di Alessandro Pizzorusso, "Libertà di religione" di Ermanno Vitale, "Libertà di insegnamento" di Marcello Vigli, "Libertà di informazione" di Alfonso Di Giovine, "Libertà di riunione e di associazione" di Valentina Pazé, "Libertà di circolazione" di Luigi Ferrajoli.
La magia è una sorta di crocevia in cui convergono diverse strade della cultura medievale. È anzitutto un punto di intersezione tra religione e scienza; in secondo luogo è un campo in cui cultura popolare e cultura dotta si incontrano; ma è anche un punto di incrocio tra immaginazione e realtà, dove le convenzioni romanzesche incontrano la vita quotidiana. La magia, quindi, è un punto di partenza per escursioni in molti territori della cultura medievale, nei quali ci guida Kieckhefer con competenza, con passo piano, talvolta anche con umorismo.
Gandhi era un non violento, ma non un pacifista. Nutriva ben poca stima per la passività, e ancora meno per la debolezza morale. Per Gandhi la lotta ha i suoi vantaggi: nel conflitto si comprende il punta di vista altrui e si allarga la propria prospettiva. Con la lotta giungiamo a una visione più ampia della verità. Questo libro è una sorta di abbecedario, un'introduzione chiara e semplice al metodo di lotta di Gandhi e un insieme di regole per metterlo in pratica. Dai litigi in ambito familiare alle dispute sul luogo di lavoro, dalla rivolta contro la brutalità nazista alla guerra oggi in corso contro il fanatismo religioso, Juergensmeyer sottopone l'intuizione gandhiana alla prova di un'ampia gamma di esempi e di casi concreti.
Case contadine e residenze signorili, castelli e ville rustiche, torri e palazzi del patriziato cittadino, dimore borghesi e abitazioni povere. Nei modi di abitare dell'uomo medievale, l'evoluzione e le caratteristiche degli aspetti materiali, economici, culturali della civiltà europea, anche nei suoi con il Vicino ed Estremo Oriente. Nei primi secoli del Medioevo, l'irrompere delle popolazioni barbariche nel territorio dell'impero romano portò alla convivenza e al confronto diretto di diverse culture. A partire dal Mille, la cilviltà europea dovette poi a sua volta confrontarsi con altri mondi e civiltà. Soldati, viaggiatori, missionari, mercanti si spinsero verso mondi e culture diverse. Il racconto di quanti percorsero le vie terrestri e marittime che portavano in quei lontani paesi permette di gettare lo sguardo su quelli che erano i modi di abitare e gli stili di vita di altre civiltà.
L'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e di internet nei processi di apprendimento comporta tre sfide per il sistema formativo. La prima è quella di fare il concetto e la pratica dell'apprendimento aperto e flessibile. La seconda riguarda il passaggio da un insegnamento basato sulle conoscenze curricolari a una didattica centrata sulla costruzione sociale delle 'competenze per la vita'. La terza consiste nel partecipare direttamente ai processi di produzione della cultura e non solo della sua trasmissione. Le innovazioni sollecitate dalle tecnologie possono operare cambiamenti nel sistema se gli insegnanti acquisiranno non solo abilità tecniche ma anche diverse competenze.
"La santità è un tema da anni al centro degli studi sulla vita religiosa in età moderna in quanto il fenomeno non ha interessato soltanto la spiritualità, la liturgia e i modi di credere dei fedeli, ma anche la cultura letteraria, la vita artistica, la storia della medicina, il diritto, la teologia, le istituzioni, la politica e la società del periodo. L'arco temporale di questo libro è teso dal 1498 al 1758, ossia dal rogo del frate domenicano Girolamo Savonarola alla fine del pontificato di Benedetto XIV Lambertini. Come contesto geografico abbiamo scelto la penisola italiana perché sarebbe stato complesso, nei limiti di una sintesi storica come questa, ampliare la ricerca all'Europa, in particolare alla Francia e alla Spagna." (dalla Premessa)
Alessandro Barbero presenta una biografia di Carlo Magno. Nel giorno di Natale dell'anno 800 Carlo Magno viene incoronato imperatore. Un poeta rimasto anonimo saluta in lui "il padre dell'Europa". Oggi che i popoli del nostro continente sono avviati all'integrazione in un'Europa sovranazionale, la figura di Carlo Magno risulta di sorprendente attualità. Una biografia che unisce al rigore degli studi un'appassionante scrittura letteraria.
Il volgere del nuovo secolo, il passaggio delle generazioni, la difficile elaborazione del lutto della Shoah, insieme alle domande che nascono dalla crisi mediorientale, ci portano ad interrogarci sulle radici europee dell'identità ebraica. Questo libro racconta sei secoli di storia degli ebrei in Europa, dal Trecento fino alle soglie del Novecento: una storia che è quella degli ebrei dell'Occidente cristiano, delle condizioni della loro esistenza, dei rapporti con la cultura esterna, di esilio e migrazioni, chiusura nei ghetti e vitalità sociale e culturale.
Questa è l'autobiografia di un "uomo di frontiera", che ha passato la vita ad attraversare i confini, tra Germania e Inghilterra, tra scienza e politica, tra ricerca e divulgazione, tra imparziale distacco e impegno pubblico. Il racconto inizia con gli anni di formazione in Germania e soprattutto con il ricordo del padre, socialdemocratico e laico, dal cui esempio Dahrendorf trae l'attenzione per i problemi della giustizia sociale così come il disagio per ogni verità rivelata, dogmatica, dietro cui si nasconde il totalitarismo. Continua con il nazismo di cui sperimenta il fanatismo, e prosegue fino all'approdo alla London School of Economics e il definitivo distacco dalla Germania.
L'integrazione fra culture diverse costituisce la sfida più formidabile della modernità. Questo volume esamina la dimensione religiosa del confronto con l'altro, col diverso, e ne prospetta infine soluzioni giuridiche ancora tutte da sperimentare, per un diritto che sia davvero cosmopolita. Mario Ricca insegna Diritto ecclesiastico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Parma. Ha pubblicato, fra l'altro, "Legge e intesa con le confessioni religiose", "Metamorfosi della sovranità e ordinamenti confessionali", "Diritto e religione".