Fonte di peccato e di condanna morale per le religioni, all'origine di ogni "cattivo piacere" per i moralisti, il vizio ha suscitato in ogni epoca l'interesse dell'etica, dell'arte e della filosofia. Ma che cos'è veramente il vizio e come mai da sempre ci lusinga, ci attrae e ci seduce molto più della virtù? Gianfranco Ravasi ci accompagna in un percorso affascinante e originale alla scoperta dei "sette vizi capitali" - superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia e pigrizia -, dimostrandoci come siano tratti permanenti e sempre attuali della realtà umana. Una ricostruzione ricca di citazioni colte e aneddoti sottili, in cui "ogni vizio ha la sua trattazione specifica, secondo le sue tipologie e il diverso rilievo che occupa nella gerarchia dell'immoralità", che può anche risultare "un sano esercizio di autocoscienza: si potrà dire di conoscere bene se stessi quando si scopriranno in sé più difetti di quanti gli altri riescano a vedere".
Che cosa occorre per essere felici? Il denaro? Il successo? L'amore? La stima degli altri? E un interrogativo che da sempre l'uomo si pone. Il Dalai Lama ci spiega come per raggiungere la felicità siano necessari una disciplina e un metodo interiori che ci aiutino a combattere gli stati mentali negativi (la rabbia, l'odio, l'avidità) e a coltivare gli stati mentali positivi (la gentilezza, la generosità, la tolleranza verso gli altri). L'arte della felicità non attinge quindi a credenze religiose o verità assolute, ma è la conquista e l'esercizio di una pratica quotidiana, difficile ma possibile: conoscere se stessi, capire le ragioni degli altri, aprirsi al diverso e guardare le cose in modo nuovo. Questa edizione è arricchita da un nuova introduzione del Dalai Lama e di Howard C. Cutler in occasione del decimo anniversario di pubblicazione del volume.
In un cuore ricolmo d'affetto e in un'anima così sensibile come quella di Agostino, l'amicizia appare non soltanto un bisogno, ma una predisposizione naturale. Non ci si stupisce quindi se, attraversando la sua opera, si incontrano tanti amici e si raccolgono un gran numero di riflessioni su ciò che l'amicizia rappresenta e nella sua visione cristiana. Frutto di una lunga esperienza spirituale, le sue parole raggiungono spesso un'intensità e una profondità d'accenti non comuni, che fanno capire non solo quanto importante fosse l'amicizia per lui e quanto sia necessaria per tutti, ma soprattutto in che modo si diventa e si resta amici.
Nel 1974 nei pressi della città cinese di Xian alcuni contadini stavano scavando un pozzo quando, sotto i loro occhi, apparvero alcune figure di terracotta di straordinaria fattura. Ebbe inizio così una delle più clamorose scoperte archeologiche di sempre, quella dell'esercito di terracotta: seimila statue a grandezza naturale di guerrieri con i loro cavalli, ciascuna diversa dalle altre. Una vera armata spirituale messa a guardia del mausoleo del Primo Imperatore cinese Qin Shi Huang Di, il conquistatore di popoli, il costruttore della Grande Muraglia, il grande legislatore tormentato dal sogno dell'immortalità che alla sua morte, nel 210 a.C., si dice si sia fatto seppellire con un favoloso tesoro mai ritrovato. Unendo le sue conoscenze storiche e l'esperienza diretta dei suoi viaggi in Oriente, John Man narra la vicenda della creazione delle statue, ci fa conoscere l'uomo per il quale furono modellate, ci fa rivivere l'emozione della loro scoperta e ci spiega quali meraviglie potrebbero ancora celarsi attorno alle spoglie del Primo Imperatore.
Rappresentate entrambe nel 161 a.C., "Eunuchus" (L'eunuco) e "Phormio" (Formione) furono i maggiori successi di pubblico e commerciali di Terenzio. Tratte rispettivamente da un soggetto di Menandro e di Apollodoro di Caristo, celebri commediografi greci, negli intrecci sembrano non discostarsi dai canoni del genere: giovani innamorati, situazioni contrastate, gelosie, bambini perduti di cui si ritrovano le origini portando così al felice scioglimento finale. Ma tutta nuova è, in questi come negli altri testi di Terenzio, l'attenzione per la psicologia dei personaggi, indagata con finezza e con una lingua elegante e raffinata, degna dei più esclusivi circoli letterari dell'antichità, cui l'autore apparteneva.
Nel corso della sua lunga, sfolgorante carriera di alto funzionario di banca, Febo Germosino ha ricevuto tre lettere anonime. Adesso, nel primo giorno della sua nuova vita da pensionato, le ha allineate davanti a sé. Le prime due sono vecchie di decenni, l'ultima è recente e insinua dubbi sulla fedeltà della sua giovane e bellissima seconda moglie, Adele. È lei la protagonista di questo romanzo, una splendida femme fatale che ama indossare un apparentemente castigato tailleur grigio. Un vestito che per lei ha un profondo significato simbolico. Un significato che sarebbe stato molto meglio non conoscere mai... La letteratura di Camilleri è ricchissima di figure femminili, sempre seguite con una partecipazione amorevole, una sorta d'indulgente, quasi sorniona, profonda adesione alle loro carnali debolezze, una incuriosita attenzione all'attimo del cedimento, quando i freni inibitori si allentano per passione, per vendetta, per un semplice capriccio; per un attimo o per sempre; per malizia, per calcolo o per esplosione dei sensi. In queste pagine del più "francese" dei suoi romanzi, in questa affascinante, temibile Adele accarezzata dalla scrittura come da mani appassionate e al tempo stesso intimorite, si sentono echi di Maupassant, del Pierre Louys di "La donna e il burattino" e di tutti i classici della letteratura e del noir che ci hanno fatto sognare su certe dark ladies tanto incantevoli da amare nella finzione quanto pericolose da incontrare nella realtà.
La coppia di avvocati Wes e Mary Grace Payton ha puntato tutto sulla causa legale intentata dalla vedova Baker, cittadina di Bowmore, Mississippi, contro la Krane Chemical, colpevole di avere avvelenato la falda acquifera del paese e di avere causato decine di morti per cancro. Per quella causa gli avvocati Payton hanno rifiutato clienti, venduto la casa e le belle automobili, rinunciando a uno stile di vita che era sempre sembrato del tutto connaturato alla professione. Il primo grado del processo si conclude con una sentenza a favore della vedova, ma Carl Trudeau, azionista di maggioranza della Krane, non è uomo da arrendersi facilmente. Sa che tutto si gioca in corte d'appello. E se gli avvocati non bastano, basta mettere sul libro paga anche giudici e politici...
Roma, inizi di marzo del 44 a.C. Caio Giulio Cesare, il pontefice massimo, il dittatore perpetuo, l'invincibile capo militare che ha assoggettato il mondo alla legge romana, è un uomo di cinquantasei anni, solo in apparenza nel pieno della sua prestanza fisica e psichica. In realtà è stanco e malato, una belva fiaccata e rinchiusa nella gabbia dei propri incubi spaventosi. La missione di cui si sente investito - chiudere la sanguinosa stagione delle guerre fratricide, riconciliare le fazioni, salvare il mondo e la civiltà di Roma vacilla paurosamente sotto i colpi dei complotti di palazzo, orditi da chi vede in lui il tiranno efferato, colpevole, dopo lo strappo del Rubicone, di aver messo per sempre fine alla libertà della repubblica. Cesare è come paralizzato, incapace di reggere sulle spalle il peso di un potere immenso e cerca rifugio nella preparazione dell'ennesima campagna bellica, quella contro i Parti. Ma la logica politica della congiura definitiva incalza implacabile e neppure il sacrificio eroico di Publio Sestio, il più fedele legionario di Cesare, compagno di mille battaglie, che si lancia lungo le strade che portano a Roma in una spasmodica corsa contro il tempo per tentare di salvargli la vita, né la cura devota e amorevole della moglie Calpurnia, le attenzioni dell'amante Servilia e del medico Antistio riusciranno a disinnescarla. I presagi si compiranno, le Idi di marzo deflagreranno e il mondo non sarà più lo stesso.
Come mantenere vivo l'eros dopo anni di vita di coppia? Come essere felici anche da soli? Come gestire lo stress della vita moderna? Come costruire relazioni soddisfacenti negli ambienti di lavoro? Come comunicare con i figli? Come trovare il benessere del corpo e della mente? Quante importanti domande ci poniamo tutti i giorni, sempre tesi verso la conquista della felicità. Un obiettivo che ci sembra irraggiungibile e invece è molto più vicino di quanto pensiamo. Basta cambiare il nostro atteggiamento verso la vita e verso noi stessi. È quello che Raffaele Morelli ha insegnato a fare negli anni con i suoi libri; ed è il messaggio che ancora una volta troviamo espresso in questo volume che raccoglie tre titoli di grande successo ("Come essere felici", "Come amare ed essere amati", "Come trovare l'armonia in se stessi") più un inedito su come gestire il dialogo con i figli. Una summa del pensiero di Morelli che indica a tutti la strada verso la piena realizzazione di sé, sotto ogni punto di vista.
In questo volume Gianfranco Ravasi ha analizzato le due sorgenti che alimentano il concetto occidentale di anima: le Sacre Scritture, in particolare la Genesi, con l'uomo creato a "immagine di Dio", e la cultura greca, con i miti di Psiche e di Orfeo, e pensatori come Platone, Aristotele e Plotino. Tantissimi sono i "cercatori" che Ravasi incontra: da quelli che hanno indagato l'anima dal punto di vista teologico come i Padri della Chiesa e san Tommaso d'Aquino, a quelli che l'hanno analizzata filosoficamente come Cartesio, Hegel, Comte, Darwin, Popper, ma anche Freud e Jung, fino a coloro che l'hanno resa nel campo artistico, dall'ignoto autore dell'epopea di Ghilgamesh, all'imperatore Adriano, a Dante, Goethe, Leopardi, Péguy.