Secondo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Il presente volume contiene in particolare: Giosuè, Giudici, 1 Samuele, 2 Samuele, 1 Re, 2 Re.
Terzo volume di questa traduzione, con testo ebraico a fronte, del canone della Bibbia ebraica pubblicata dalla casa editrice La Giuntina. Tale opera è il frutto di studi esegetici compiuti da insigni Rabbini e Maestri in Israele ed è curata dal Rabbino Prof. Dario Disegni. Il presente volume presenta: Isaia, Geremia, Ezechiele e i dodici profeti.
Si tratta di una raccolta di articoli che l'autore, Philippe Capelle-Dumont, ha dedicato in questi anni a vari temi che convergono nella ricerca di un nuovo "pensiero della religione" che si coaguli attorno alla possibilità di ridire la metafisica come "metafisica dell'alleanza". Ché di fatto questo è il motivo che costituisce il vero fuoco delle questioni affrontate: alleanza della cultura e della scienza, ma anche alleanza come testimonianza e alleanza come fulcro di una inedita "metafisica del tempo". Alleanza, infine, che è legame che il termine religio - con la sua potenza unitiva - nutre in sé.
Il presente volume risale alle origini dell'esperienza religiosa per rispondere alla domanda: come nasce il sacro?; in che modo ciò che è religioso arriva a determinare la vita dell'uomo fino a influenzarne le scelte più personali e rischiose, spesso oltre ciò che si è disposti ad ammettere nell'universo secolarizzato della postmodernità. Le considerazioni svolte riguardano l'incontro con la dimensione etica universale dell'essere umano nel momento in cui si imbatte in qualcosa che lo sconvolge, lo trasforma. Le differenze storiche e fenomenologiche tra le diverse religioni (religione greca, cristianesimo, religione primitiva della natura), oltre ogni pretesa sincretistica, non sono definite in quanto descrizioni di modalità di vita e universi paralleli dal punto di vista storico e spirituale, ma come espressione di uno stesso radicamento in una Realtà, che è vissuta come più reale di ogni altra cosa. Il sensus realitatis offre alla religione, a ogni religione naturale o rivelata, l'orizzonte ultimo di senso intorno al quale comprendere il senso del proprio esistere. La Realtà come pienezza ontologica e compiutezza etica è quel sacro a cui le religioni in maniera diversa partecipano. Negare questa Realtà significa mettere in discussione la struttura stessa dell'esperienza religiosa; cosa che non è possibile se non cadendo in contraddizione. Questa scoperta è l'evento decisivo che ha cambiato nel Novecento il volto della riflessione filosofica sulla religione (R. Otto, Eliade, Kerényi, Dumézil, W.F. Otto, Ries), che in precedenza era rimasta ancora prigioniera di considerazioni metafisiche o teologiche. Oggi è aperta la possibilità di tornare a riferirsi di nuovo al fenomeno religioso, di là dagli interdetti del pensiero critico e secolarizzante, ma anche dalle pretese fondamentaliste delle religioni storiche.
Il volume raccoglie gli interventi e altri saggi relativi al quarto Seminario Internazionale organizzato nel novembre 2013 dall'Archivio "Julien Ries" per l'Antropologia simbolica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Milano). Il 2013 è stato l'anno della morte del grande storico delle religioni belga e l'Archivio ha deciso di dedicare il suo consueto Seminario annuale all'approfondimento del significato della sua opera, tenendo conto delle sfide che la "nuova antropologia religiosa fondamentale" si troverà a vivere nell'immediato presente e nel prossimo futuro. Resistendo a ogni tentazione meramente celebrativa, si è voluto restare fedeli il più possibile allo spirito del pensiero di Ries il quale, nel corso della sua lunga vita da studioso, non ha mai separato l'analisi della storia delle religioni e l'attenzione per le scoperte della paleoantropologia da un'insistente e originalissima interrogazione sulla natura dell'uomo in quanto tale. I contributi raccolti in questo volume, oltre a fare il punto sulla nozione di homo religiosus e sulla conseguente idea di antropologia simbolica, vogliono altresì indicare alcune prospettive di applicazione di una disciplina ricca di sviluppi possibili.
Sussidio che accompagna l'itinerario catechetico di Quaresima, guidato dal Cardinale Arcivescovo in Duomo nei martedì sera 3, 10, 17 e 24 marzo. Si tratta di un appuntamento ormai tradizionale, che vede la presenza a ciascun incontro di molti fedeli provenienti dalle sette Zone Pastorali della Diocesi, nonché di folte rappresentanze di Associazioni ecclesiali, Movimenti e Gruppi. Quest'anno l'itinerario quaresimale avrà come filo conduttore la parola "Innalzato da terra, attirerò tutti a me" (cf Gv 12,32), con la quale Gesù ha esplicitato il valore universale della sua morte redentrice. In un contesto umano e sociale sempre più differenziato e alle soglie di una manifestazione come Expo 2015, che porterà a Milano uomini e donne provenienti da ogni parte del mondo, la via Crucis invita a fissare con fede e con amore lo sguardo su Gesù nello strazio della sua passione, per riconoscere nella sua obbedienza filiale al Padre "fino alla morte di croce" (cfr. Fil 2, 8) il dono della salvezza per l'intera umanità. Il presente sussidio, ideato anzitutto per le persone che potranno essere presenti in Duomo nei martedì di Quaresima o che seguiranno la via Crucis per radio-tv o internet, potrà essere opportunamente utilizzato anche per le celebrazioni quaresimali del venerdì che si terranno in molte parrocchie e luoghi di culto.
E' il catalogo della mostra presentata al Meeting per l'Amicizia dei popoli 2015.
L'Autore, inviato speciale del settimanale Tempi, ci offre un reportage di prima mano sulla drammatica situazione che vivono i cristiani nelle aree sotto l'influenza dell'estremismo islamico fondamentalista.
L'apocalittica: una nebulosa dagli spessori variabili, una matassa ingarbugliata. Verità che distruggono, segreti terribili trasmessi dal mondo degli angeli a quello degli uomini; peccati mostruosi fra cielo e terra; lotta cosmica tra demoni e angeli; coscienza della fragilità dell'uomo e della sua grandezza, del suo posto nel dramma della vita e della storia. Paolo Sacchi, messo da parte ogni tentativo di definizione preliminare dell'apocalittica, ha cercato di penetrare la nebulosa, di afferrare un capo della matassa. Mettendo a frutto scoperte recenti che mostrano come il cosiddetto Libro dei Vigilanti, solitamente considerato apocalittico, sia più antico degli altri scritti del genere, ha cominciato con lo studiare quest'opera trovando che essa sta a monte di una corrente di pensiero di grande importanza in Israele, se suoi elementi divennero comuni a tutto il giudaismo e altri poterono trasfondersi nell'essenismo e nel cristianesimo.
Fino a qualche decennio fa l'ecumenismo era considerato nel nostro Paese un tema importante, ma lontano dalla vita quotidiana della maggioranza degli italiani. Si sapeva solo di un piccolo gruppo di valdesi confinato nelle valli di Pinerolo e di alcune minuscole e combattive "sette" protestanti. Oggi, con la presenza di circa tre milioni di cristiani non cattolici appartenenti a diverse comunità confessionali, l'ecumenismo è diventato anche in Italia un argomento centrale che solleva molte domande. Chi sono gli ortodossi, i copti, gli armeni, i siriaci, e in che cosa assomigliano e si differenziano dai cattolici? Chi sono gli evangelici, i riformati, gli anglicani, i battisti e i pentecostali? Quali sono state le cause delle divisioni e separazioni tra le Chiese? E, infine, la domanda più concreta: nella realtà quotidiana, che cosa può fare ognuno di noi per coltivare il dialogo ecumenico?
Un libro nato da un confronto critico e un dialogo schietto tra due diverse esperienze spirituali – quella cristiana e quella buddhista – sul piano di quel “cuore” di ogni via religiosa che i cristiani chiamano “amore”, “carità”, “misericordia”, e i buddhisti chiamano “amicalità”, “in-nocenza”, “compassione”. Senza cedere a facili sincretismi, è rivolto a tutte le persone in ricerca di un incontro autentico tra due vie religiose: ai credenti cristiani e ai praticanti buddhisti che, come parte del proprio cammino, desiderano far dialogare in sé due diversi mondi spirituali; alle persone coinvolte a vario livello nel dialogo interreligioso.