I pinguini imperatori del polo nord, quando la bufera di vento e neve imperversa, si stringono fortemente l'un con l'altro formando un blocco in grado di resistere al freddo e al gelo. Le trasformazioni sociali repentine della postmodernità hanno portato grande smarrimento e sofferenza. Occorre una risposta che sia vera, autentica e profondamente umana. La famiglia, nucleo centrale della società è, nonostante tutto, il luogo e l'esperienza primordiale ove attingere linfa per guardare oltre lo smarrimento che sovrasta il vivere sociale. Perché la famiglia non è solo "cosa degli uomini e delle donne", ma è l'esperienza che Dio-uomo, ha scelto per tracciare il percorso verso cui incamminarsi.
Il testo si propone di riflettere sulle dinamiche umane e spirituali della crescita di una coppia, dagli albori di un amore alla fecondità di un progetto che si muove tra snodi temporali fisiologici e quelli più faticosi. Lo fa lasciandosi guidare dalle suggestioni che emergono in dieci parabole evangeliche, scelte tra i racconti più evocativi dal punto di vista del vissuto familiare.
Ne nasce un manuale per la coppia che desideri sostenere il proprio cammino sponsale attraverso la valorizzazione delle varie fasi della vita insieme, nella consapevolezza che sposi e fidanzati sono chiamati a vivere le stagioni del proprio amore accettando la scommessa di non adagiarsi nella mediocrità, ma piuttosto di percorrerle come un cammino che volge alla pienezza, aprendosi alla grazia che viene dalla Parola sempre nuova di Gesù.
Il dialogo è una dimensione costitutiva dell'essere cristiano. L'attuale crisi della pace, sono oltre venti i conflitti in corso, le tensioni tra nord e sud del mondo, tra Occidente e Oriente, il rapporto tra credenti e non credenti in un'Europa post-cristiana e mille altri elementi dicono che l'umanità ha bisogno di dialogo. Margaret Karram, dal 2021 presidente di uno dei maggiori movimenti ecclesiali, in dialogo con Monica Mondo pesca ricordi e spunti di riflessione nel suo vissuto in Terra Santa per allargare lo sguardo su un dialogo planetario.
Poche volte si legge il Vangelo con gli occhi dei disabili. Massimo Toschi guida il lettore alla scoperta di una dimensione essenziale della Buona Novella, la presenza dei disabili come esempio di uomini e donne di fede. In dialogo con Michele Zanzucchi, partendo da Isaia e finendo con l'Apocalisse, Toschi svela la grandezza evangelica di ciò che è piccolo, scarto, dettaglio. La comunità ecclesiale è fatta anche di disabili.
Nell'epoca della rivoluzione digitale, che sta cambiando i modi di relazionarsi e crea enormi problemi in campo economico, sociale e politico quali sono le radici che non possono essere dimenticate perché la comunicazione sia umanizzante? La reciprocità è l'elemento forse più utile per ritrovare una comunicazione mediatica adeguata ai tempi di oggi. Il pensiero di Paolo Ruffini, il professionista ora prefetto dell'organismo vaticano che si occupa dei media, a colloquio con il giornalista Michele Zanzucchi, emerge nelle pagine di questo libro della Collana Fratelli in Umanità.
Con Il Dio presente si conclude una trilogia su "Dio" dal punto di vista psicologico. Si è parlato del Dio morente (2020) prendendo spunto dalla crocifissione di Gesù avvenuta di venerdì, poi si è passati al Dio vivente (2021) sulla resurrezione di Gesù domenicale, mentre col Dio presente si affronta l'esperienza di Gesù avvenuta di sabato della "discesa agli inferi". Anche in quest'ultimo libro, come nei precedenti, quando si parla di Dio si intende rimanere sempre nell'alveo della psicologia o al massimo della psicospiritualità e non della teologia o della religione. Al centro dell'interesse è sempre il rapporto della persona con Dio, sia nella sua individualità che nella percezione comunitaria. Chi cercasse una critica serrata della religione, rimarrebbe deluso, perché l'autore offre al lettore una via per affrontare - dopo la vita e la morte - il dilemma del presente grazie anche e soprattutto allo spirito religioso, ancorato alla tradizione cristiana ma nell'apertura alle grandi tradizioni di pensiero del mondo intero.
Don Danilo Zanella, che così arriva al terzo volume dei suoi esercizi spirituali con gli evangelisti, dopo Matteo e Luca, inanella, come una collana di perle, riflessioni perspicaci sui brani del Vangelo di Marco, tracce di preghiera e di riflessione e antologie di testi penetranti. Un libro che, oltre a servire come "manuale" per esercizi spirituali, è anche un buon libro "da comodino", per creare il nostro "deserto personale" in questi mesi di pandemia, trasformando le nostre case in luoghi di preghiera e riflessione, perché Dio parli al nostro cuore.
Nel clima di chiusure e paura che segna così il nostro tempo, l'Enciclica Fratelli tutti invita a pensare e generare un mondo aperto con un cuore dilatato sull'intera umanità. Apertura, ascolto e relazione sono le parole chiave per ritrovare la fiducia ogni giorno, valorizzare il positivo, costruire il bene comune. Fraternità e amicizia sociale possibili quando siamo aperti a vedere in ciascuno un fratello/una sorella con la nostra stessa dignità, tutti a immagine di Dio, tutti figli del medesimo padre. Questo il focus del dialogo tra la teologa Assunta Steccanella e il giornalista Aurelio Molè.
Nel 1206 il vescovado di Assisi fu teatro di un gesto profetico che sconvolse il suo tempo e continua a interrogare il nostro tempo. Il giovane Francesco, davanti al padre Bernardone e al vescovo Guido, rinunciò a tutti i beni terreni, spogliandosi fino alla nudità, per essere totalmente di Dio e dei poveri. La porta di quel vescovado, sepolta da secoli, è stata oggi riportata alla luce, nel complesso che ormai, a ricordo di quell'evento, ha preso il nome di Santuario della Spogliazione. A quella porta, che scandì diversi momenti della vita di Francesco, il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino dedica questa meditazione. La "porta di Francesco" diventa il simbolo di scelte radicali, a cui ogni nostra esistenza è chiamata. È la porta della decisione, della riconciliazione, del nostro cammino verso l'eterno
Sulla scia del fortunatissimo "Francesco giullare di Dio", padre Raniero ci racconta con stile narrativo la vicenda terrena di frate Angelo Tancredi da Rieti, il "guardiano personale" di san Francesco: fu il suo dodicesimo compagno, l'Angelo Custode che visse con lui, sostenendolo e aiutandolo fino alla sua morte. Un racconto vivace ed entusiasmante della scintilla che ha generato una via nuova nella Chiesa e, con la forza dello Spirito, ha cambiato le sorti dell'umanità. Scrive l'autore nell'introduzione: «Eccomi dunque all'opera. Entriamo nel cammino verso una serie di importanti "ottavi centenari francescani": nel 2023 l'ottavo centenario della redazione della Regola Bollata a Fonte Colombo e dell'invenzione del primo presepe di Greccio; nel 2024 quello delle stimmate sulla Verna; nel 2025 quello della nascita del Cantico delle creature e infine, nel 2026, quello della morte del Poverello. Questo libro vuole essere il mio piccolo contributo a tali ricorrenze».