Oggi spiritualita e vita quotidiana appaiono accostate come fossero due facce inconciliabili.'Ora et Labora' e la regola dei monaci benedettini sin dal 1500. Ci indica una strada per unire queste due facce.
Nell'abbandono e nel silenzio l'individuo trova Dio e dà senso compiuto alla sua vita. Un viaggio alla scoperta di ciò che può nutrire davvero la nostra anima e ciò di cui ha bisogno il nostro cuore per trovare la calma e la pace interiore nella vita di tutti giorni. È abbandonarsi a Dio nella consapevolezza del suo amore per noi.
Meditazioni sul valore dell'amicizia, con suggerimenti dell'autore su come coltivare le nostre amicizie.
Anselm Grun fornisce al lettore l'ispirazione per venire a contatto con il proprio desiderio di infinito e affidarsi ad esso, poiche la vita e fatta di speranza e di sogno.
L'anima dell'umanità contemporanea è sempre più malata e si fa perciò sempre più pressante il bisogno di cure adeguate. Nel vuoto lasciato da un Cristianesimo in crisi proliferano le psicoterapie. Ma il termine "psicoterapia" significa proprio "cura dell'anima", funzione primaria della Chiesa. In questa ampia intervista autobiografica, A. Grün propone il proprio itinerario personale, il proprio tentativo di vivere la fede cristiana incarnandola nella cultura del nostro tempo, facendola dialogare con la psicologia junghiana come con la meditazione zen. La spiritualità che ne emerge è radicalmente esperienziale, mistica, terapeutica, finalizzata alla cura integrale dell'uomo, e ben radicata sulla terra. Un cristianesimo vivo, capace di offrire spunti sorprendenti per quel rinnovamento culturale della Chiesa cattolica, avviato con il Concilio Vaticano II, ma ancora in gran parte da sviluppare. Il testo si articola in 7 capitoli: Infanzia e giovinezza di un benedettino, Il Concilio: la Chiesa alla svolta dei tempi, La vita religiosa: cercare Dio e conoscere se stessi, L'arte della preghiera, Curare l'anima: fede psicologia, La Chiesa: una tradizione da rinnovare, Dio è amore incondizionato.
Racconti antichi ripresentati in forma moderna e spiegati come simboli archetipi della nostra incarnazione.
Le preghiere fondamentali presentate dal grande teologo benedettino.
Quali frasi siamo soliti ripetere a noi stessi? Alcune ci bloccano, ci tengono prigionieri del cattivo umore, dell’autocommiserazione e della rabbia. Altre ci donano forza, coraggio, slancio interiore, disponibilità ad affrontare situazioni difficili. È importantissimo capire come far nascere in noi pensieri che ci risanano, che ci aprono a Dio e ci conducono alla nostra autentica natura.
Descrizione
«Non sono capace. Nessuno mi vuole bene. Non ne ho voglia». Con frasi simili, suscitiamo continuamente in noi svogliatezza o paure immotivate, mettendoci da soli i bastoni tra le ruote. Altre frasi, invece, che ci ripetiamo spontaneamente ci danno forza ed energia: «Take it easy. Prenditela con calma. Non casca il mondo».
Chi vuole cambiare deve andare alla radice dei propri stati d’animo: l’autosuggestione e l’autoconvincimento. Lo sapevano già gli antichi padri del deserto. Nei loro scritti, indubbi classici della spiritualità, Anselm Grün riscopre la sapienza di una terapia dei pensieri.
Vivere e un'arte. Un libro per vivere la vita in profondita,senza farsi prendere dalla frenesia.