
Il libro costituisce l'ultima fatica del francescano francese autore della vita di san Francesco: "La sapienza di un povero". Con la finezza e la semplicità che i lettori ben conoscono, propone una biografia essenziale del santo di Assisi, che pagina dopo pagina introduce alla sua vita interiore, sino a cogliere quel segreto che ancora oggi lo rende così popolare tra credenti e non credenti: l'incontro con la persona vivente di Cristo che l'ha reso creatura nuova, libera, capace di gustare sino in fondo il dono della vita. Il testo, stampata su carta speciale, è impreziosito da numerose incisioni artistiche dei primi del '900, che raffigurano i momenti cruciali della vita del santo.
Questo saggio è importante perchè propone una sintesi penetrante dell'opera di Maurice Blondel. Maurice Blondel pubblicò 'La pensée nel 1934. Nel 1958, M.F. Sciacca ne tradusse e pubblicò il primo volume. L'opera non è stata, forse, amata e apprezzata quanto merita, e non ha ottenuto la medesima notorietà che ebbe 'L'Action'. Il saggio di padre Bigi è importante proprio perchè propone una sintesi penetrante di un'opera molto ricca. Padre Bigi non nasconde il suo coinvolgente entusiasmo: appare evidente la sua affinità elettiva" ovvera, diremmo con E. Betti, la "consonanza ermeneutica" con l'Autore. Ne è venuta un'opera che è e resta attualissima quanto efficace introduzione all'opera blondeliana. Questa è la filosofia: si studia non per acquisire opinioni che appaiano vanamente rilucenti in un mesto crepuscolo, ma per imparare a "pensare veramente", nell'attesa del Nuovo Sole. "
In occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, la Libreria Editrice Vaticana, propone in questo volume un ritratto non convenzionale del Papa polacco, rivolto in particolare ai bambini e ai ragazzi. L'autrice risponde alle molteplici curiosità dei ragazzi in modo mai superficiale e spesso divertente, facendo emergere aspetti insoliti e curiosi dell'umanità di Papa Wojtyla. Il libro è inoltre arricchito da disegni originali, da alcune tra le foto più suggestive del suo pontificato e infine da un'appendice biografica e da una scheda descrittiva del conclave.
Non una semplice biografia del santo di Assisi quanto, piuttosto, la rilettura di un personaggio e della sua vicenda attualizzata nella situazione in cui si trova oggi l'umanità, all'inizio del terzo millennio. In questa prospettiva l'autore ha inteso non solo approfondire gli aspetti storici relativi a Francesco, ma soprattutto ha voluto evidenziare quale "novità" in termini di umanità sia apparsa con lui. Basandosi su un uso attento delle fonti storiche, Balducci ricostruisce tutti gli aspetti della vita del santo, dalle sue vicende biografiche ai temi della sua predicazione, sempre attento ad evidenziare il loro valore per la società contemporanea. Un volume quindi di estrema attualità che l'autore ha scritto con l'attenzione dovuta alla ricostruzione del passato ma con la mente e gli occhi rivolti al futuro. Introduzione di Vito Mancuso.
È la storia di un incontro, questo libro intimo e provocatorio: tra una grande scrittrice che ha fatto della parola il proprio strumento per raccontare la realtà e una donna intelligente e volitiva a cui la parola è stata negata. Non potrebbero essere più diverse, Dacia Maraini e Chiara di Assisi, la santa che nella grande Storia scritta dagli uomini ha sempre vissuto all'ombra di Francesco. Eppure sono indissolubilmente legate dal bisogno di esprimere sempre la propria voce. Chiara ha dodici anni appena quando vede "il matto" di Assisi spogliarsi davanti al vescovo e alla città. È bella, nobile e destinata a un ottimo matrimonio, ma quel giorno la sua vita si accende del fuoco della chiamata: seguirà lo scandaloso trentenne dalle orecchie a sventola e si ritirerà dal mondo per abbracciare, nella solitudine di un'esistenza quasi carceraria, la povertà e la libertà di non possedere. Sta tutta qui la disobbedienza di Chiara, in questo strappo creativo alle convenzioni di un'epoca declinata al maschile. Perché, ieri come oggi, avere coraggio significa per una donna pensare e scegliere con la propria testa, anche attraverso un silenzio nutrito di idee. In questo racconto, che a volte si fa scontro appassionato, segnato da sogni e continue domande, Dacia Maraini traccia per noi il ritratto vivido di una Chiara che prima è donna, poi santa dal corpo tormentato ma felice: una creatura che ha saputo dare vita a un linguaggio rivoluzionario e superare le regole del suo tempo...
Leonardo da Porto Maurizio (al secolo Paolo Girolamo Casanova, 1676-1751), francescano, fece della pratica della Via Crucis e della devozione all'Immacolata due aspetti caratterizzanti della sua azione pastorale e della sua fervente predicazione.
Questo piccolo volume costituisce un tentativo di analisi e di sintesi degli elementi caratteristici della spiritualità di San Giovanni Bosco e delle radici della sua esperienza spirituale. L'autore offre a quanti si accostano, anche per la prima volta, alla spiritualità del santo piemontese alcuni elementi di riflessione e alcuni spunti per un approfondimento. Il quadro che emerge dalle conclusioni si fonda su studi e ricerche documentate e si presta per questo a essere uno strumento di verifica per la famiglia spirituale che da Don Bosco ha avuto origine e che è chiamata a custodire, come prezioso dono, il suo "codice genetico", l'eredita spirituale ricevuta dal fondatore.
Don Bosco fu maestro di preghiera. Con la sua vita e i suoi scritti ha insegnato a giovani e adulti come pregare. Questo libretto presenta le testimonianze di persone che hanno visto Don Bosco pregare spiega quando pregava, dove, in che modo, come aveva imparato e come avvicinava i ragazzi alla preghiera. Il testo riporta anche quanto lui scrisse sul significato della preghiera in generale, del "Padre nostro", dell' "Ave Maria", del "Credo", del Rosario e sulla devozione all'Angelo Custode. Ogni capitolo si conclude con domande che aiutano il lettore nella meditazione personale per migliorare la propria vita di preghiera.
"Antonio Scornajenghi prende le mosse dal tipo di città che Wojtyla incontra al momento della sua elezione per ricostruire un lungo rapporto tra vescovo e diocesi, sviluppatosi per 27 anni, il più duraturo del XX secolo. La capitale alla fine degli anni '70 è una città ingrigita e piena di insicurezze. Giovanni Paolo II non accetta che la sua diocesi si rassegni a vivere il Vangelo nel privato, in sagrestia, all'interno delle sale parrocchiali, o nei dibattiti di ristretti circoli intellettuali. Si impegna da subito a cercare realtà vive nel tessuto ecclesiale romano. Rendere nuovamente vivace l'annuncio del Vangelo da parte della comunità cristiana diviene un suo obiettivo preminente. Il rapporto profondo di papa Wojtyla con la sua diocesi è ineludibile per comprendere la dimensione pastorale della sua vita giocata tra Roma e il mondo. Le pagine di Giovanni Paolo II vescovo di Roma restituiscono al lettore il dipanarsi in profondità del rapporto tra Giovanni Paolo II e la sua diocesi, mentre ripercorrono con cura alcuni dei grandi cambiamenti di Roma nell'ultimo quarto del XX secolo, illuminandoli con racconti di testimoni e preziosa documentazione. Il rapporto tra Roma e Wojtyla è in questo senso utile anche per guardare alla città con uno sguardo più ampio di quello con il quale spesso la si descrive." (dalla Presentazione di Marco Impagliazzo)
In questo libro sono presentate le virtù e la vita dello sposo terreno della Vergine Maria. Emblema di una vita fatta di silenzio, di riflessione e di dolce cura ovvero di quei cardini che hanno reso la sua esistenza ricca di amore infinito. San Giuseppe è stato, dunque, il primo sacerdote di Cristo.
Un libro che racconta la storia di Giovanni Paolo II, il papa Santo che ha guidato la Chiesa per tanti anni. Il suo cuore, il suo sorriso, le sue parole hanno abbracciato tutto il mondo. In queste pagine la sua vita si intreccia con il tempo in cui ha vissuto, con la bellezza e le sofferenze della società così come della gente; s'intreccia con il Vangelo per ripercorrere il cammino del protagonista sulle orme di Cristo. Età di lettura: da 7 anni.