Dopo averne brevemente tratteggiato la biografia, l'autore espone la dottrina eucaristica che emerge dalle lettere di san Francesco e mette in luce la spiritualità eucaristica di santa Chiara. La preghiera francescana alla Santa Croce e numerose citazioni dalle lettere si alternano a un ricco corredo fotografico di luoghi, reliquie e testimonianze storiche, in un viaggio nella profonda spiritualità dei due grandi santi per tutti coloro che desiderano ispirarsi al loro esempio.
Di Jacopa de' Settesoli, l'amica romana di Francesco - che, con Chiara d'Assisi, era la sola donna di cui Francesco dica: «Dell'una e dell'altra mi è noto il volto» - si sa molto poco, ma quel poco fu esplorato e documentato come frutto di appassionate ricerche alla fine dell'Ottocento da padre Édouard D'Alençon. Definitore generale dell'Ordine dei Cappuccini e storico del francescanesimo, era assai noto in Europa già ai suoi tempi. Il libro, scovato in una Analecta Francescana, venne tradotto nel 2005 e ora viene rieditato con una nuova prefazione. Il testo vuole da una parte rendere omaggio agli studi del D'Alençon, e dall'altra offrire un sobrio e non romanzato apporto alla conoscenza di questa forte donna medievale, così teneramente vicina a Francesco, il quale la chiamò "Frate Jacopa".
Cosa lega il santo più amato, espressione del medioevo italiano, e il fondatore di un movimento cristiano contemporaneo? Don Giussani ammirava san Francesco, e non potrebbe esser diversamente. Ma quali sono le relazioni profonde tra uno dei carismi più recenti e uno antico e sempre nuovo? Cosa hanno significato per un uomo del Novecento, innamorato di Cristo, le parole e l'esempio di un grande santo di 800 anni fa? Questi gli interrogativi, posti in evidenza dallo scrittore Davide Rondoni, che l'autrice affronta in questo suo volume ricco di spunti di riflessione.
Questa raccolta propone pagine scelte di testi, quasi tutti inediti in Italia e alcuni persino in Polonia, di Karol Wojtyla. Si tratta di frasi tratte da omelie, incontri, frammenti di opere teatrali, lezioni, che ci permettono di intravvedere il suo spessore umano e spirituale prima che diventasse Papa col nome di Giovanni Paolo II, quando i riflettori non erano ancora puntati su di lui. In forma di aforismi, il lettore potrà gustare e meditare, ogni giorno una diversa, pillole di pensiero, sapientemente organizzate per tematiche e parole chiave, spaziando dalla mistica alla poetica, dalla catechesi alla riflessione puntuale sull'attualità. Prefazione di papa Francesco.
"Il 13 maggio 1981 mio marito, Mehmet Ali A?ca, attentò alla vita di Giovanni Paolo II. Perché lo fece e per conto di chi? In quarantatré anni sono state seguite diverse piste e formulate molte ipotesi investigative e giornalistiche, lo stesso A?ca ha fornito versioni diverse di quel fatto. Raramente tuttavia è stata detta la verità e mai fino in fondo. I depistaggi e la disinformazione hanno regnato sovrani per oltre quattro decenni, dunque credo sia arrivato il tempo giusto per fare definitivamente chiarezza. Ho deciso di mettere per iscritto oltre otto anni di confidenze, nel preciso intento di porre fine, una volta per tutte, al grande imbroglio di questa storia, cioè che Ali A?ca fosse un killer di Mosca. Ormai vivo stabilmente in Turchia e non penso che avrò occasione di tornare in Italia in un prossimo futuro. Mi sento quindi più libera di raccontare la verità...". "Dopo gli spari di piazza San Pietro, il Papa polacco della Guerra Fredda raccolse la pistola del suo attentatore e la puntò contro il Cremlino".
Nei giorni 12-15 luglio 2023 si è svolto in Ariccia il Convegno Nazionale OCDS sul tema "Alla ricerca del senso della vita. Cosa dice santa Teresa di Gesù Bambino all'uomo di oggi". L'ispirazione è stata data da due anniversari che riguardano appunto santa Teresa: il centenario della beatificazione avvenuta il 29 aprile 1923 e il 150° anniversario della nascita. Lo scopo dell'incontro è stato quello non solo di rivivere il carisma e l'afflato spirituale della Santa, ma anche, e soprattutto, di portarlo al mondo nel quale si vive. Nella consapevolezza e nella responsabilità di poter portare santa Teresa al mondo di oggi, i suoi figli spirituali, riuniti nel Convegno, offrono i frutti raccolti ai lettori. Alla ricerca del senso della vita ospita contributi di vario tipo, perché del tutto personali sono le strade in cui è avvenuto l'incontro con santa Teresa di Gesù Bambino, il cambiamento seguito a tale incontro, la modalità scelta nel raccontarlo. Si trova, in queste pagine, la narrazione di miracoli riguardanti la propria persona o concernenti le altre che, in ogni modo, sono sempre trasformanti anche per sé.
Le fonti agiografiche ci raccontano che Francesco d'Assisi, a due anni dalla morte, si ritirò sulla Verna per vivere una quaresima di digiuno e preghiera, secondo una sua ritualità. Nel silenzio e nell'orazione il Crocifisso gli imprime nel cuore e nel corpo i segni dell'amore: le stimmate. L'autore cerca di rispondere alle domande più importanti: come sono nate le stimmate, come sono possibili e che cosa significano per noi oggi? Esse, pur essendo principalmente un dono divino, non accadono all'improvviso, dal nulla, ma fioriscono su un "terreno" preparato. La categoria di rito/rituale sembra importante per scoprire e descrivere la vita che Francesco conduceva prima di ricevere il dono delle stimmate. E questo ha molto da dire anche al bisogno di spiritualità e di nuove ritualità di noi uomini contemporanei.
Lo studio si propone di ex-ducere e investigare la teo-logica del pensiero e della vita di Francesco d'Assisi (1182-1226), con una focalizzazione particolare sul vertice raggiunto nell'ultimo biennio di quest'ultima: l'avvento della stigmatizzazione alla Verna (1224), il soggiorno a S. Damiano da Chiara d'Assisi (1194-1253) con la composizione del Cantico di Frate Sole (1225) e il suo "Beato transito". Con un approccio diacronico alla vita ed ermeneutico, che considera i suoi scritti e le fonti primarie su di lui, è posta in questione la contrapposizione o estraneità tra i primi e le seconde e, più radicalmente, le letture sia deviazioniste che razionaliste sul santo. E' così delineata la dogmatica di Francesco, di novità nella continuità della Tradizione, per la Chiesa nel mondo contemporaneo.
Il messaggio di Padre Pio, considerato uno dei più grandi mistici di ogni tempo, è tra i più profondi e radicali di tutta la tradizione religiosa occidentale. Il dolore, la sofferenza, la Croce sono la via privilegiata per giungere all'unione con Dio. Il segreto sta non solo nell'accettarli per amor Suo, ma nel "santificarli", offrendoli quotidianamente come mezzi di espiazione e di corredenzione del mondo intero. Il presente volume contiene una preziosa raccolta di pensieri, riflessioni, risposte, orazioni e confidenze dell'umile frate stigmatizzato, ordinate secondo temi ascetici dottrinali.
Maria Goretti, Nennolina Meo, Rolando Rivi, Domenico Savio, Bernadette Soubirous, Luigi Gonzaga, Benedetta Bianchi Porro, Maria Montserrat Grases García, Gerando Maiella, Giacinta e Francesco di Fatima: dieci brevi profili esistenziali di giovani che la Chiesa ha proposto o desidera proporre a modello.
Dieci “premi nobel” dell’amore per l’Aaltro, cioè per Dio e per gli uomini. Sono giovani di epoche diverse che tuttavia possono parlare ai giovani del nostro tempo, se solo vorranno ascoltarli. Giovani felici perché uniti a Dio. Giovani che non conoscono la tristezza esistenziale perché hanno compreso il senso della vita.
Le loro vite dimostrano che aveva ragione Léon Bloy: «L’unica vera tristezza è non essere santi».
Con una Prefazione di Angelo Comastri.
Calogero D’Ugo, sacerdote dell’arcidiocesi di Palermo. Dopo gli studi in Storia e Filosofia, ha conseguito il dottorato in Teologia con specializzazione in Dottrina sociale della Chiesa. Per un quinquennio è stato vicario episcopale dell’arcidiocesi di Palermo e per dodici anni ha diretto la Scuola di formazione socio-politica. Dal 2007 è parroco della Parrocchia del SS. Crocifisso di Belmonte. Membro dell’Osservatorio Internazionale Card. Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa. Ha pubblicato saggi e diversi articoli di Storia della Dottrina sociale della Chiesa.
La speranza è la virtù teologale che papa Francesco ha voluto al centro dell’Anno Giubilare 2025. Il papa ci esorta a essere pellegrini di speranza. In questo i santi ci regalano parole d’incoraggiamento e nella loro vita sono tracciate le vie per questo pellegrinaggio. Il libro ne indica alcune in particolare: la preghiera, anzitutto; lo sguardo misericordioso verso il prossimo; l’apertura alla fraternità universale; l’invito paolino a essere gioiosi nella speranza. Per ciascuna di esse sono indicati dei modelli: il venerabile cardinale Van Thuan, santa Teresa di Lisieux, san Charles de Foucauld, il beato Pier Giorgio Frassati, i santi Carlo Acutis, Tommaso Moro, Vincenzo de Paoli e Filippo Neri. Sono solo alcuni esempi e l’elenco si potrebbe ampliare enormemente. Ogni santo, infatti, ci mostra un tratto del volto di Dio.
Nuovo edizione rivista e ampliata con l'aggiunta di una prefazione del card. Semeraro, prefetto del Dicastero per le cause dei santi e di una postfazione di Antonia Salzano Acutis (mamma di Carlo). Carlo Acutis (3 maggio 1991-12 ottobre 2006), il primo santo millennial. Un giovane che con il suo entusiasmo parla di Gesù ai suoi coetanei e porta i lontani a chiedere il battesimo, non solo, ma a riconoscere che la fede cristiana è gioia. Un ragazzo che ama i santi e soprattutto Francesco d’Assisi il quale quando pregava, secondo gli antichi biografi, “parlava all’Amico”. Un testimone che vive una vita straordinaria breve e intensa, giocando, usando il pc, praticando lo sport, divertendosi con gli amici e amando gli animali. Un cristiano che accetta la sofferenza e la offre per la chiesa e per il papa.