
Sulla collina di Genova, nel cuore dell'antico convento carmelitano di Sant'Anna, è attiva fin dal 1650 la Farmacia- Erboristeria dei Frati Carmelitani Scalzi. Partendo dalla convinzione che la salute dell'anima deve accompagnarsi a quella del corpo, tenendo presenti gli insegnamenti della Bibbia e arricchendoli con la saggezza popolare e l'osservazione diretta, generazioni di monaci hanno imparato a sfruttare i segreti delle erbe. Fino a Frate Ezio, attuale responsabile dell'Antica Farmacia, che ci dona questo «libro pieno di curiosità, consigli e rimedi, un moderno ricettario accessibile a tutti per familiarizzare con le piante e usarle in modo corretto» (dalla Prefazione di Monica Di Loreto). Perché, come recita il motto della Farmacia, « Nos medicinam paramus, Deus dat nobis salutem(Noi prepariamo i rimedi, Dio ci dà la salute)». Pagine di grande rigore scientifico e accessibili a tutti. Una presentazione di 80 piante dalle proprietà benefiche; dalle 4 alle 10 ricette per ogni pianta; spiegazioni semplici e glossari per addentrarsi nel mondo affascinante dell'erboristica; una serie di curiosità per scoprire antiche credenze e tradizioni di questo e altri continenti sul potere curativo delle erbe. Tenendo sempre presente che gli effetti benefici delle piante non possono e non devono sostituire il ricorso ad una consulenza medica, ma rappresentano un sicuro e affidabile rimedio ai piccoli disturbi quotidiani e un ottimo coadiuvante nell'affrontare cure mediche impegnative.
Non è facile conoscere intimamente, nei vari aspetti umani e spirituali, l'animo di una religiosa, che consacra la sua vita al Signore e la trascorre «nascosta con Cristo in Dio», anche se si è prodigata in un'attività febbrile per il bene delle anime e la gloria di Dio. Ciò si può dire in particolare per madre Maria della Santa Croce - al secolo Maria Teresa D'Ippolito -, superiora generale delle Missionarie Catechiste del Sacro Cuore, morta «in odore di santità» nel 1945. Quante persone, che l'hanno conosciuta o hanno sentito parlare di lei, vorrebbero conoscere molto di più della sua spiritualità e della sua vita interiore, a cominciare dalle stesse Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore, e poi tutti coloro che sperano di vedere presto madre Maria della Santa Croce elevata agli «onori degli altari». Penso che la presente pubblicazione possa aiutare molto a penetrare nel suo animo, dato che è soprattutto una raccolta di scritti, lettere e circolari, totalmente trasparenti, usciti dal cuore di madre Maria della Santa Croce, nella concretezza della vita e dei problemi affrontati durante il suo mandato di superiora generale. ? Francesco Card. Monterisi Arciprete Emerito di San Paolo fuori le mura «Il nostro spirito sia sempre assorto nell'estasi dell'ardentissima carità per il Diletto Gesù Signor Nostro».
Felicità è cogliere la vita come un dono, lasciarsi sorprendere dal mistero racchiuso nel quotidiano, sempre nuovo. Le figure bibliche di Abramo e Giuseppe ci mostrano come la ricerca della felicità passi sempre da strade che non dipendono da noi, ma da incontri inaspettati, imprevisti, che illuminano seppur per qualche istante il nostro cammino.
L'abbé Henri Huvelin ( Laon 1838 - Parigi 1910) è una delle figure più interessanti del mondo ecclesiale e civile, francese ed europeo, tra XIX e XX secolo. È stato un uomo dall'intelligenza fuori dal comune che ha «scelto di essere il Vangelo vivente manifestandone la bontà», mettendosi a servizio degli uomini e delle donne del suo tempo attraverso la predicazione, la cura pastorale e l'accompagnamento personale. Tra i segreti di Huvelin come guida spirituale, ci fu non solo la sua intelligenza e cultura, ma anche la sua straordinaria capacità di ascolto, che esercitava anzitutto nei confronti del proprio tempo. Quel «cercare di vedere» e «di scoprire» diventava per lui un aiuto per conoscere gli altri. La lettura di questo testo ci aiuti a dare sempre più valore all'ascolto, alla cura dei legami, all'accompagnamento umano e spirituale, forme concrete per portare, oggi, «il Vangelo con la vita». «La cosa migliore è cercare di vedere ciò che c'è di bene nel tempo in cui si vive, cercare di scoprire ciò che c'è di bello e di grande».
Una foglia secca, la pioggia battente, un filo d'erba, il vento impetuoso, un'opera d'arte, una persona malata... tutto, se guardato con gli occhi dello spirito, può rivelarci un significato più nascosto, profondo e rimandare al Creatore dell'universo. Le pagine di questo libretto, scritte da una donna speciale, un'anima assetata di Dio, ci aiutano a capire che tutto è dono e che siamo, in ogni momento della nostra vita, immensamente amati.
L'autore, lanciando «pietre che rimbalzano sull'acqua» per far «comparire dei cerchi sempre più grandi, che finiscono per abbracciare lo stagno intero», offre una serie di riflessioni attorno alle questioni sorte nel periodo del lockdown. Le meditazioni hanno origine dall'esperienza drammatica della pandemia, ma allargano l'orizzonte tematizzando le questioni esistenziali di ogni giorno, anche se spesso nascoste, e che in momenti di crisi e calamità arrivano a galla. Ci sono esperienze primordiali che l'uomo ha già vissuto prima di riflettere su di esse; esperienze primordiali come la paura, il dolore, l'angoscia, la gioia, la speranza, l'amore, il senso di colpa. [...] Don Giuseppe Pani, con viva e profonda spiritualità, riflette sulle esperienze umane ed esistenziali in modo tale che divengano occasione per scrutare il mistero di Dio. Rilegge molte pagine della Sacra Scrittura evidenziando come in esse incontriamo un Dio di cui nessuna immagine è adeguata, un Dio che non si presta come risposta semplice e pronta alle inquietudini della vita, un Dio che sa sorprendere sempre di nuovo, perché la sua presenza salvifica rompe schemi umani ed opera al di là delle frontiere. Dalla Prefazione di Martin M. Lintner.
Una raccolta di salmi musicati per le celebrazioni, ma anche per la pastorale giovanile, per i campi, per i ritiri, per i momenti di preghiera. Testi e accordi, spartiti per pianoforte, chitarra, flauto, violino e violoncello più i collegamenti per le tracce audio e le basi musicali. Brani realizzabili da musicisti di ogni livello. Cantare è un'esigenza del cuore, per esprimere la gioia e condividere la tristezza, per dire l'amore e piangere la solitudine, per custodire il desiderio e condividere il dolore. Nel canto troviamo l'amore, nel canto doniamo l'amore.
L'incontro con il Risorto, un incontro di amore che ci ha cambiato la vita, è all'inizio di ogni itinerario di fede. Dal Risorto siamo rimasti affascinati, attratti, soprattutto salvati: la grazia della Redenzione ci ha comunicato la vita nuova dei figli di Dio, liberandoci dal peccato e dalla morte. Da quel momento abbiamo deciso che la nostra vita sarebbe stata una risposta di amore all'Amore. E l'amore chiede l'ascolto attento dell'amato. Il libro propone commenti, in forma breve e semplice, alle letture delle domeniche, delle memorie, delle feste e delle solennità dell'intero anno liturgico, nei suoi tre cicli A, B e C. Sono commenti che scaturiscono dalla preghiera e, attraverso la preghiera, conducono alla vita in Cristo. Non c'è, infatti, una vera lettura della Parola di Dio che non sia orante e che non comporti un cammino di adesione progressiva alla volontà di Dio. A ogni lettura, pertanto, si accompagni l'invocazione dell'antico salmista: «Fammi vivere secondo la tua Parola» (Sal 119,25). Non si dovrebbero mai dimenticare le parole di san Girolamo: «L'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo». Essere cristiani significa, anzitutto e prima di tutto, conoscere e amare il Signore Gesù Cristo e tendere ogni giorno di più a realizzare quanto sperimentato dall'apostolo Paolo: «Per me vivere è Cristo» (Fil 1,21).
In questo libro l'autrice risponde alla richiesta che molti le rivolgono: «Come avviene una Causa di canonizzazione? Qual è stato il percorso di Chiara Badano verso la beatificazione? Ne conosciamo la vita e la spiritualità, ma non lo svolgimento dell'Inchiesta canonica nella diocesi di appartenenza e, in seguito, presso la Congregazione delle Cause dei Santi». Mariagrazia Magrini, con la competenza acquisita in qualità di vicepostulatrice, illustra l'iter dell'Inchiesta canonica e i passi man mano percorsi unitamente al Vescovo promotore, al Postulatore e al Relatore. Il 24 maggio 1998, giorno della beatificazione in Torino della Martire Teresa Bracco, mons. Livio Maritano - vescovo della diocesi di Acqui - decide di «partire con la Causa di Chiara Badano», da lui conosciuta, cresimata e seguita in modo profondo, nell'ultimo periodo della grave malattia. Dall'11 giugno 1999, un lavoro coscienzioso e costante porta la giovane dal titolo di Serva di Dio a quello di Venerabile quindi, con il riconoscimento di una guarigione miracolosa ottenuta per sua intercessione, alla beatificazione del 25 settembre 2010, presso il santuario della Madonna del Divino Amore alle porte di Roma, alla Messa di ringraziamento al Signore nella basilica di San Paolo fuori le Mura e alla consegna del reliquiario al Santo Padre Benedetto XVI, il mercoledì seguente. È uno studio scientifico, storico e narrativo. Ricco di informazioni canoniche, puntualizza questo decennale percorso nella verità delle persone che ne hanno preso parte e dei fatti, con segni di stima e di riconoscenza. Ultimo delle molte pubblicazioni dell'autrice, sempre attingendo alle Fonti, esso completa l'iter della beata Chiara «Luce» Badano, amata da tanti e, in particolare, riconosciuta degna di venerazione dalla Chiesa come esempio di vita cristiana, soprattutto per la gioventù. Non avere paura della santità. Arriverai ad essere quello che il Padre ha pensato. Ogni cristiano, nella misura in cui si santifica, diventa più fecondo per il mondo. Papa Francesco.
La famiglia non può pregare seguendo i modelli della preghiera monastica. Le famiglie hanno altre condizioni di vita e un altro orologio, con lancette, numeri, velocità di scorrimento del tempo originali. Questo libro tratteggia de momenti della vita familiare come occasioni particolarmente adatte alla preghiera, uscendo dagli schemi tradizionali.