Il card. Comastri, con il suo tratto brillante e ancorato nella realtà, ripercorre la vicenda umana e spirituale di Maria Goretti, insieme al cammino di conversione del suo assassino Alessandro Serenelli. Un insegnamento per le giovani generazioni, e per tutti: solo il perdono può guarire e salvare.
In questo testo sui segreti della santità e sul senso del dolore gli autori ci offrono una carrellata di santi antichi, moderni e contemporanei che con la loro vita hanno risposto cristianamente agli interrogativi sul significato e sullo scopo della sofferenza nell'esistenza con la testimonianza di una vita di impegno e sacrificio.
Il testo, basato su una seria documentazione storica, descrive le vicende di 10 bambini di varie epoche, che hanno lasciato una testimonianza preziosa di una vita donata a Dio per amore del prossimo. Alcuni di questi bambini sono già stati canonizzati, mentre altri, più o meno noti, si propongono come esempio di una fede semplice, ma autentica. Senza straripare nel prodigioso, queste pagine scavano nell'ordinario delle vite di piccoli "santi", per trovare le perle preziose del Vangelo nella loro quotidianità. Una piccola galleria di ritratti di semplici bambini, con i loro giochi, i loro gusti, le loro debolezze, le loro stanchezze... che con la Grazia di Gesù hanno trasformato la loro breve esistenza nel dono di un amore puro e gioioso, che salva il mondo.
Che cosa ha voluto dirci Dio attraverso le parole e l’opera dei mistici vissuti nel Novecento, un secolo segnato da due conflitti mondiali, da paure e sofferenze che hanno scosso l’intera umanità? Luigi Maria Epicoco e Luciano Regolo sono partiti da questa domanda per un’affascinante ricerca spirituale sulle tracce del filo conduttore «celeste» che lega figure molto diverse, eppure capaci di testimoniare il medesimo amore per Dio e di proiettarlo sul prossimo, su chiunque abbia bussato alla loro porta, come una carezza sul cuore.
Gli indizi cardine? Le parole ricorrenti nel loro linguaggio e nel loro modus vivendi, che rimandano sempre e instancabilmente alla Parola di Vita, mettendo in luce come le esperienze e il pensiero dei mistici contemporanei, pur appartenendo a un’epoca a noi vicina, sono straordinariamente in linea con quelli di santi di secoli addietro come Caterina da Siena, Francesco d’Assisi, Teresa d’Avila e molti altri.
«Non siamo stati creati per soffrire, ma per amare»: il messaggio di Madre Speranza riecheggia ancora oggi e ci ricorda che solo nell’amore possiamo trovare un modo autentico di percorrere il nostro cammino sulla terra. Per capire come affrontare gli inciampi e le avversità di ogni giorno, le vite dei santi e mistici cristiani possono essere di grande aiuto. Tra i tanti da cui prendere esempio, gli autori hanno scelto tre straordinari testimoni di fede: San Pio, il frate di Pietrelcina, Madre Speranza, la religiosa di Spagna, e Natuzza Evolo, la mistica calabrese, sposa e madre di cinque figli.
Ne è nato una sorta di glossario dell’anima, tratto dagli insegnamenti di queste figure di alta spiritualità, maestri senza tempo per chi voglia davvero vivere il Vangelo nella quotidianità e gustare la gioia di credere, più forte di ogni avversità.
Luigi Maria Epicoco è un presbitero della diocesi di L’Aquila. Laureato in Filosofia e Dottorato in Teologia Morale. Docente stabile di Filosofia all’ISSR Fides et Ratio di L’Aquila, e docente incaricato alla Pontificia Università Lateranense, alla Pontificia Accademia Alfonsiana e alla Pontificia Facoltà Teologica Theresianum. Nei suoi studi e nel suo ministero si occupa di formazione e spiritualità cristiana. Tra le sue ultime pubblicazioni: La luce in fondo (2021), La pietra scartata (2021), La scelta di Enea (2022), Le affidabili (2023) e Per custodire il fuoco (2023).
Luciano Regolo, giornalista, ha lavorato per diverse testate. Attualmente è condirettore di «Famiglia Cristiana» e di «Maria con te». Ha scritto numerosi libri sulla storia dei Savoia e sul rapporto oscuro tra Corona e fascismo tradotti in varie lingue e, per Mondadori, i best seller: Natuzza Evolo (2010), Natuzza amica mia (2011), Il dolore si fa gioia (2013), Le lacrime della Vergine (2014), Paravati. Dove la Madonna parlò a Natuzza (2014) e, con padre Raffaele Talmelli, Il diavolo (2014).
San Patrizio: un santo fra i più festeggiati al mondo. Dall'Irlanda a New York, da Melbourne alla Nigeria, quest'uomo di Dio vissuto 1.600 fa è l'amato Patrono. Nato agli estremi confini del Continente europeo, in Britannia, mentre l'Impero romano andava in rovina, Patrizio evangelizzò l'Irlanda, l'ultimo avamposto dei Celti. Era stato un angelo a indicargli la missione: quell'isola di indomiti guerrieri, grazie a lui solo si arrese spontaneamente a Cristo. Dopo sedici secoli, in tempi di neopaganesimo, la testimonianza di san Patrizio è più viva e importante che mai.
Cosa hanno da dire i santi di ieri nel nostro mondo contemporaneo? La luce delle loro vite può illuminare la strada nel nostro oggi? "60 colori della Grazia" risponde a queste domande attraverso un viaggio tra le biografie (note e meno note) di donne e uomini che hanno seguito Dio fino all'estremo. 60 medaglioni scritti da Antonio Tarallo per L'Osservatore Romano nei quali viene evidenziata soprattutto l'umanità dei santi: persone uniche e irripetibili dotate ciascuna di "sfumature", peculiarità sue proprie nel vivere e comunicare il Vangelo; persone prima di tutto assolutamente normali, proprio come noi. Non si tratta di una sequela di "santini" da porre sul comodino, ieratici, solenni, "impolverati", bensì di ritratti molto vicini alla nostra quotidianità e che per lo stile della loro redazione si avvicinano più a racconti brevi che a una classica agiografia.
Senza celebrare alcun banale conformismo, ci addentreremo in un mondo privatissimo, rivisitando gusti, preferenze cucinarie che hanno delineato alcune vite di grandi Santi e a parlare di un bisogno primario dell'uomo: il Cibo e di alcune preparazioni adattate all'oggi. Uomini, che come tali difendevano anche i loro istanti, i moti, le pulsioni, quei fremiti caratterizzanti il loro rapporto con alcune "delizie". Celebreremo anche preparazioni da consumarsi durante la Quaresima, Carnevale e e altre occasioni, nelle quali la gente socializzava, senza mancare di rispetto ad alcuno: onorando i Santi, festeggiando i Fanti. Un atto comunque deferente, quello di reinventare, immaginando Uomini che raccogliendosi invocavano l'Altissimo per sostenere le incognite dello straordinario cammino intrapreso.
La sollecitazione a intraprendere un resoconto agiografico è venuta dalla volontà di dare risalto alla figura di San Riccardo Pampuri nel corso dell'anno giubilare indetto nel 2020 per la ricorrenza del novantesimo anniversario della sua morte e nel 2021 del trentesimo anniversario della canonizzazione. Questo testo mira a favorire una migliore conoscenza della sua esperienza spirituale che potesse giovare al cammino di conversione di ciascuno. La presente agiografia di san Riccardo al fine di raggiungere l'obiettivo prefisso di una migliore conoscenza della sua esperienza spirituale ne riferisce, seguendo l'ordine cronologico, la vita e la testimonianza, facendo luce sul contesto in cui egli ha vissuto e valorizzando in modo privilegiato la testimonianza autobiografica che ci ha lasciato nelle sue lettere.
Una carrellata di vite di santi (o giù di lì) raccontate in modo vivace e curioso. S. Antonio da Padova, S. Edith Stein, S. Teresa di Lisieux, S. Charles De Foucauld, S. Padre Pio... ma sono anche riportate figure più inedite, come quella di Igino Giordani o di Carmen Hernandez, rendono questa piccola antologia ancora più preziosa. Una sorprendente allegoria intessuta attorno al cagnolino Otto, in appendice, è un bellissimo annuncio che spiega in modo molto semplice ed efficace cosa sia il "non vivere solo per sé stessi". L'autore ha il pregio di scrivere con uno stile kerigmatico, efficace, che va dritto al punto senza giri di parole, capace di suscitare curiosità e movimento del cuore.
La gente lo cercava, sapeva che era un uomo di Dio, per molti era un santo già quando era in vita. Ogni benedizione che egli dava operava miracoli. "Ciò che farà dopo la sua morte basterà a testimoniare la sua eminente condotta. La sua ubbidienza fu più angelica che umana" disse il superiore del monastero di Annaya mentre annotava sul registro la morte di padre Charbel. E infatti, in solo due anni dalla sua salita al Cielo furono registrati più di 2200 miracoli attribuiti alla sua intercessione. A te, caro lettore, vogliamo offrire questo libretto per conoscere la vita di questo eccezionale santo e le preghiere che la Chiesa mette a disposizione per impetrare tramite lui le grazie che ti sono necessarie.
rappresentative del monachesimo, visse e operò in epoca medievale, fondando monasteri, operando miracoli e conducendo un'esistenza di grande povertà. La sua scelta di vita si è concretizzata in una regola che prevede, tra l'altro, un rigoroso regime alimentare. Considerato da tutti un santo vegetariano Francesco in realtà consentiva ai suoi frati il consumo di pesce. Questo libro, sulla scia della collaudata collaborazione tra un sacerdote, tra i massimi esperti italiani in Spiritualità e autore di centinaia di libri, e di un medico cardiologo con diploma di chef, propone ricette di cucina vegetariana, molte originarie della regione Calabria regione di san Francesco, riportando annotazioni sulla storia degli alimenti e ripercorrendo episodi della vita del santo con particolare attenzione ai miracoli da lui operati.
Sposata in giovane età e vissuta per quarant'anni nel matrimonio, Francesca fu moglie e madre di grande virtù. Di famiglia benestante, distribuì i suoi beni ai poveri e servì i malati. Alla morte del marito si ritirò tra le oblate che ella stessa aveva riunito a Roma sotto la regola di san Benedetto. Santa Francesca Romana ebbe il privilegio della visione; il testo contiene le 109 rivelazioni che la Santa ebbe lungo un arco di dieci anni e che si articolano in visioni liturgiche e sacramentali, visioni sulla vita di Gesù e della Vergine Maria e visioni delle realtà ultraterrene.