
Del 'Liber divinorum operum', ultima opera della trilogia profetica di Ildegarda di Bingen e sintesi definitiva del suo pensiero, si presenta qui la prima traduzione italiana. Essa è la prima traduzione integrale condotta sul testo dell'edizione critica, pubblicata nel 1996 a cura di Albert Derolez e Peter Dronke (vol. XCII del 'Corpus Christianorum, Continuatio Mediaevalis'), e riprodotto a fronte per gentile concessione dell'editore Brepols. Nel tradurre si sono tenuti presenti due aspetti: la stratificazione compositiva e il carattere profetico del Liber divinorum operum. Il ms. di Gent permette di ricostruire tutti i passaggi della composizione, dalle tavolette su cui Ildegarda scriveva, fino all'ultima revisione e alla suddivisione in capitula.
Storia del profeta biblico chiamato da Dio a essere il suo portavoce presso il popolo che da tempo ha perso il fervore religioso e si è allontanato dal cammino della verità e della giustizia.
Presentazione della figura di Giuda Taddeo, destinata ad accrescere la conoscenza di un apostolo non molto noto e a diffonderne la devozione.
"La personalità carismatica di Giovanni Paolo II, la sua passione per l'uomo, la sua coraggiosa denuncia dei mali del mondo, la difesa e la promozione dell'umanità più povera e sofferente, la sua azione per rispondere alle attese e alle speranze dei popoli hanno attratto l'attenzione di un'ampia schiera di studiosi, giornalisti, teologi, storici, politologi, anche i più critici. Ben presto, la bibliografia su Giovanni Paolo II è andata assumendo vaste proporzioni. Biografie, brevi antologie di detti, studi su aspetti particolari del pontificato, testimonianze, intervista e dialoghi, ricordi, analisi storiche, politiche, sociali, spirituali, commenti alle encicliche, opere che trattano segmenti di carattere teologico... Pure, mancava un lavoro completo e compiuto sull'intero pontificato, in grado di presentare l'intero contenuto del magistero di Giovanni Paolo II, le sue linee direttrici, l'ispirazione di fondo, il pensiero teologico e filosofico, l'integrale azione pastorale e sociale, la spiritualità. Ebbene, questa lacuna ora viene colmata dall'opera 'Giovanni Paolo II: le linee di un pontificato', in due volumi, di Mario Agnes e di Michele Zappella." (Dall'introduzione del cardinale Crescenzio Sepe)
Alberto Melloni, uno dei maggiori conoscitori di papa Giovanni, ci fa entrare con una presentazione nel testo posto a fondamento di azioni e decisioni che hanno cambiato il corso della storia della Chiesa. Vera autobiografia spirituale del "Papa buono", "il Giornale dell'Anima" si colloca all'origine delle meditazioni fatte nel corso dei suoi ritiri. Un soliloquio, come lo chiama egli stesso utilizzando un termine caro a Sant'Agostino. Di fatto l'itinerario dai quattordici agli ottantadue anni di una vita cristiana serenamente radicata nella Bibbia e in una spiritualità sacerdotale dove il Vangelo vissuto prevale su ogni preoccupazione di ruolo o d'immagine. Come ci ricorda nella prefazione il cardinale Loris F. Capovilla, il Giornale "si legge, si rilegge, ci si sente afferrati, tirati fuori dal rumore, dalla confusione, dal pressapochismo del nostro tempo".
Il "prete buono, umile, con una grande santità" Giovanni XXIII e il "grande missionario" Giovanni Paolo II, proclamati santi il 27 aprile 2014, di cui sono stati riconosciuti il "servizio alla pace tra le nazioni" e la "mite fermezza" nel promuovere un"'autentica dignità dell'uomo", sono tra le figure che hanno orientato in maniera decisiva l'impegno per la pace di papa Francesco. Attraverso discorsi, documenti, testimonianze e un'intervista esclusiva al cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, i vaticanisti Nina Fabrizio e Fausto Gasparroni ripercorrono i più importanti momenti storici in cui i tre pontefici si sono battuti contro i conflitti esplosi nel mondo dal dopoguerra a oggi: dall'enciclica Pacem in Terris di Roncalli nel pieno della Guerra fredda agli interventi di Wojtyla per la pace nei Balcani, fino all'appello di Bergoglio contro l'intervento armato in Siria, gli autori ci permettono di osservare da una prospettiva inedita l'impegno dei tre papi per costruire rapporti tra le nazioni basati sul dialogo e l'amore reciproco e portano alla luce le radici di quella "Chiesa di pace" che ha trovato ulteriore compimento nel pontificato di Francesco.
Nei cinque anni di episcopato trascorsi a Venezia, Angelo Giuseppe Roncalli chiamò a far parte della famiglia patriarcale, prima come pro-cancelliere, poi come cancelliere, don Sergio Sambin. Il rapporto di collaborazione che si venne a creare è documentato da lettere e atti ufficiali dai quali si possono riconoscere alcuni tratti della personalità del patriarca così come poteva apparire ai suoi più vicini collaboratori.
Angelo Giuseppe Roncalli, che diventerà Giovanni XXIII. Il Papa amatissimo, ricordato da tutti per il discorso alla luna e per la dolcissima, paterna immagine della carezza ai bambini, il 27 aprile 2014 viene proclamato santo da papa Francesco, un evento di portata storica. Il testo del libro scorre con facilità come "il filo che Dio ha usato per portare il papa buono alla sua Chiesa, per il bene del mondo", come scrive monsignor Sigalini nell'introduzione al libro; e appassiona proprio come un racconto, animato dalle illustrazioni di Fabrizio Zubani; è una proposta per bambini e ragazzi, per presentare e far amare a loro una figura straordinaria della nostra Chiesa, gigante della fede e della carità. Età di lettura: da 8 anni.
Una tredicina per chiedere l’intercessione del santo più amato, meditando sulle beatitudini pronunciate da Gesù e incarnate da sant’Antonio. Un sussidio agile e intenso per pregare con le parole di Antonio, e riflettere con la meditazione di papa Francesco sulle beatitudini.
Destinatari
Devoti di sant'Antonio.
Autore
CARLO VECCHIATO ofm, nato a Fiumicello di Campodarsego (1944), ordinato sarcedote nel marzo 1970, è stato segretario generale e procuratore dell'Ordine fino al 2007. Attualmente risiede presso il Convento dei santuari antoniani di Camposampiero.
Dal 4 al 6 gennaio 1964 Paolo VI fu pellegrino in Terra Santa. Primo Papa nella storia a compiere questo viaggio, l'evento fu seguito dai giornali e dalle televisioni di tutto il mondo, in una sorta di "evento mediatico globale" ante litteram. Questo libro, che raccoglie alcuni degli interventi pronunciati in occasione di due convegni a 50 anni dalla storica visita (a Milano e a Concesio, paese natale di Montini), ripercorre non solo quei giorni concitati (attraverso gli stessi discorsi del Papa, immagini d'epoca e testimonianze), ma getta anche uno sguardo da un lato sulle settimane che li precedettero, fatte di febbrili preparativi e grandi attese, e dall'altro sulla loro eredità, soprattutto in ambito ecumenico. Al volume è allegato anche il documentario "Ritorno alle sorgenti. Con Paolo VI in Terra Santa" (durata 50'). Realizzato su iniziativa della Custodia di Terra Santa proprio durante il pellegrinaggio, fu proiettato in diverse sale cinematografiche italiane negli anni immediatamente successivi. In tempi recenti, dopo il lungo oblio, una copia della pellicola è stata ritrovata presso gli archivi del Centro di propaganda e stampa di Terra Santa di Milano. Restaurata e trasferita in formato digitale, viene ora riproposta al grande pubblico: un modo, a distanza di 50 anni, per ripercorrere quei momenti straordinari, e un'occasione unica per rivedere una Terra Santa inedita", oggi profondamente cambiata.
Il Cantico delle Creature di san Francesco d'Assisi è un ponte gettato fra un medioevo in cui la natura è, per il mistico, trasparenza di Dio, ed una modernità lacerata da intime scissioni, vuoti di senso, afasie artistiche. Eppure, molti fra i massimi compositori del "secolo breve" hanno trovato nel testo senza tempo di Francesco ben più di uno stimolo creativo: le versioni di Schnittke, Messiaen e Gubaidulina aprono ampi squarci su un orizzonte di fede ritrovata e di intensa serenità spirituale. Dallo studio di queste partiture emblematiche, il discorso si amplia fino a toccare le più profonde domande di senso: esse confluiscono in un'originalissima "postfazione corale", reinterpretazione contemporanea del Cantico da parte di personalità quali Massimo Cacciari, Khaled Fouad Allam, Irene Iarocci, Peter Hill, Giampiero Bof, Katarina Pajchel, Lubomir Zak, Margherita Coletta, Giuseppe Brondino, Davide Rondoni, in un mosaico interdisciplinare in cui la diversità diventa culla della pienezza. La fecondità del testo francescano continua a fare appello agli uomini di oggi, suscitando in ciascuno delle scintille personalissime e originali.
Un importante volume di studio che raccoglie diversi contributi sulle fonti francescane e clariane, e sulla loro edizione e valorizzazione nel tempo e in diverse culture.