Contributi di: P. Bernardo OSB, Benedetta D'Anghera, P. Laurence Freeman OSB, Giovanni Giambalvo Dal Ben, Cecilia Panti, Michela Pereira, Sara Salvadori, José Carlos Santos Paz. La sinergia fra un approccio contemplativo spirituale a Ildegarda di Bingen, Dottore della Chiesa, e alcuni risultati della ricerca più recente sulla sua figura e le sue opere, ha ispirato il ciclo d'incontri, tenuto nel 2019 presso il Centro fiorentino della Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana, da cui prende vita questo volume. L'intenzione che ne sorregge la struttura è di fornire un filo che, attraversando diverse sfaccettature degli scritti e della fama di Ildegarda, ne restituisca l'ispirazione profondamente unitaria e olistica, dalla teologia alla profezia, dalla musica alla medicina, e ne mostri la ricchezza, cui le letture unilaterali date nel corso dei secoli - e talvolta ancora oggi riproposte - non rendono giustizia. L'accostamento di stili di scrittura diversi fa in certo modo da specchio alla diversità delle opere e alla gamma espressiva della stessa Ildegarda, compreso il ciclo iconografico da lei stessa progettato per il primo libro della sua trilogia profetica, Scivias.
Del 'Liber divinorum operum', ultima opera della trilogia profetica di Ildegarda di Bingen e sintesi definitiva del suo pensiero, si presenta qui la prima traduzione italiana. Essa è la prima traduzione integrale condotta sul testo dell'edizione critica, pubblicata nel 1996 a cura di Albert Derolez e Peter Dronke (vol. XCII del 'Corpus Christianorum, Continuatio Mediaevalis'), e riprodotto a fronte per gentile concessione dell'editore Brepols. Nel tradurre si sono tenuti presenti due aspetti: la stratificazione compositiva e il carattere profetico del Liber divinorum operum. Il ms. di Gent permette di ricostruire tutti i passaggi della composizione, dalle tavolette su cui Ildegarda scriveva, fino all'ultima revisione e alla suddivisione in capitula.
Il "paradiso" a cui il sapere alchemico dà accesso è la capacità di trasformare la realtà per portarla alla perfezione: perfezione che per la materia, e i metalli in particolare, si identifica con il processo di aurificazione, mentre per l'essere umano coincide con la perfetta salute e la longevità. L'antologia è suddivisa in tre grandi campiture cronologiche a loro volta strutturate in capitoli tematici; i testi, che vanno dalle prime testimonianze in ambito greco-romano e bizantino fino al Seicento, sono tutti introdotti da brevi presentazioni della curatrice dell'antologia, Michela Pereira, che insegna Storia della filosofia medievale all'Università di Siena. Il lettore è così guidato passo passo in un percorso che attraversa i secoli e le diverse culture. L'introduzione mette in luce come l'alchimia, correttamente intesa, sia - nella ricchezza dei suoi linguaggi e del suo simbolismo - la "madre" di molti discorsi filosofici, e si confronta con le diverse interpretazioni moderne (psicanalitica, antropologica ecc.). Il volume è corredato da articolati indici e da una tavola sinottica che connette lo sviluppo dell'arte/scienza alchemica con gli eventi culturali.