
L'VIII Convegno di Greccio, in una sorta di ricognizione storica che prende il via dalle origini francescane, prende in esame la domanda sull'uso appropriato dei beni terreni sulla scia dell'insegnamento evangelico. La riflessione che ne scaturisce si pone alla base e come stimolo alle molte teorie di economia politica che hanno proliferato nella storia occidentale ponendosi lo scopo di raggiungere il benessere collettivo. Il condizionamento crescente dell'economia sulle decisioni personali e collettive, la sempre più avvertita necessità di regole etiche per un mercato che non generi ingiustizie e disuguaglianze, l'uso del denaro tra degradante miseria e ricchezza senza precedenti, la legittimazione del profitto e il reinvestimento sociale, sono alcuni dei nodi problematici esaminati nelle relazioni proposte. I fattori di uno sviluppo planetario, sempre più complesso e di difficile decifrazione per le implicanze socio-politiche e culturali, richiamano inevitabilmente l'attenzione sull'esame di criteri "più umani" messi al centro dell'azione economica.
La storia di un ricercatore" appassionato che ha rallegrato il mondo facendo conoscere a tutti la misericordia e la bontà di Dio. Coed. Elledici- Velar. "
Le agili pagine del libretto contribuiscono a ravvivare la devozione verso Sant'Anna, la gloriosa madre della Vergine Maria, e a farne conoscere meglio le virtù. Coed. Elledici- Velar.
Dalla Galilea a Finisterre nel nome di Cristo: sul luogo della sepoltura di Giacomo detto Maggiore" fu edificato un Santuario, una delle più importanti mete di pellegrinaggio della Cristianità: Santiago de Compostela. Coed. Elledici -Velar. "
Filippo Neri era di carattere amabile, di aspetto simpatico, dotato di una meravigliosa capacità di attirare gli uomini. Di origini fiorentine, arrivò a Roma nel 1534: la sua presenza incise sensibilmente sulla città e sulla vita della Chiesa, allora animata dallo spirito della Controriforma.
Una fede che rifletteva la semplicità e la vitalità del cristianesimo delle origini, il canto, la musica, la passione per la storia della Chiesa e le vite dei santi, la celebrazione della messa, la preghiera, i pellegrinaggi, la carità fraterna, le gite fuori porta, i giochi, le discussioni e la vivacità scherzosa caratterizzarono la sua compagnia.
Santo del popolo, umilissimo e arguto, mistico amante della vita, obbediente della Chiesa e promotore della laicità, punto di riferimento per moltissimi tra i poveri e gli sbandati così come tra i ricchi e i colti, entrò in rapporto con le maggiori personalità del suo tempo come Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Carlo e Federico Borromeo, Cesare Baronio, Camillo de Lellis. Dalle sue frequentazioni nacque l'esperienza viva e flessibile dell'Oratorio, diffusasi poi nel mondo.
Morì il 26 maggio 1595. Fu proclamato santo il 16 marzo 1622 insiema a Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Isidoro l'Agricoltore e Teresa d'Avila.
Le sue reliquie sono venerate a Roma nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, dove fu sepolto.
Proclamato santo nel 1977 da Papa Paolo VI, l’eremita libanese Charbel Maklhlouf, morto un secolo fa, è rimasto avvolto nel silenzio, da cui sta ora uscendo a colpi di miracoli come un faro che squarcia il buio spirituale di questa nostra epoca.
Il suo corpo, rimasto incorrotto, per 78 anni ha continuato a stillare un liquido rossastro dalle proprietà miracolose.
Queste pagine indagano l’opera singolare che Dio ha compiuto in lui calandolo nel suo contesto storico e culturale, talvolta molto distante dalla nostra sensibilità occidentale.
Come scrive il vescovo di Kracow, cardinale Stanislaw Dziwisz, nella presentazione di questo volume si vede subito emergere la personalità profetica e spirituale di un Uomo di Dio: un papa mariano, missionario, poi papa del perdono e della riconciliazione, della famiglia e della vita, del dolore e della sofferenza, della giustizia e della pace. Uomo autentico, aveva capito subito che bisognava abbattere muri storici e costruire ponti di solidarietà tra popoli e nazioni per una nuova umanità.
In queste pagine c'è il sogno, la nostalgia,, ci sono i fioretti e le mille cose di un mondo che sembra lontano da noi non solo per il tempo, ma per la capacità che c'era di fermarsi e respirare a pieni polmoni quell'aria dello spirito, che alitava su San Giovanni Rotondo, quando Padre Pio era vivo.
Fr. Francesco Savino, nato l'8 aprile 1949 a San Giovanni Rotondo, ha vestito l'abito cappuccino il 29 settembre 1965, ha emesso la professione temporanea il 2 ottobre 1966, quella perpetua l'8 dicembre 1972, stato ordinato sacerdote il 10 agosto 1974.
La presente pubblicazione costituisce un secondo volume di Mons. Amato sul concetto di Santità, e sulle vite di quegli uomini e donne che hanno vissuto la propria esistenza con un esemplare condotta cristiana, diventando così dei punti di riferimento per la Chiesa Cattolica. In particolare il volume è diviso in due parti: nella prima si trovano le riflessioni dottrinali sulla santità, nella seconda parte invece vengono riportate omelie, lettere e meditazioni che descrivono la vita e l'operato di Santi, Beati, Venerabili e Servi di Dio, antichi e moderni. Il volume è rivolto a tutti i fedeli e alla Chiesa stessa con l'intento di diffondere dei modelli di vita da seguire.
Queste pagine testimoniano «la luce e la fiamma che si sprigionò dal cuore del Santo, per illuminare e infiammare anche altri cuori».
Di San Francesco ci restano un numero considerevole di lettere - indirizzate a destinatari diversi - grazie alle quali la sua voce è giunta fino a noi.
Questo volume offre la raccolta completa delle parole del Santo di Assisi, arricchita da introduzione e commenti.
Testi preziosi che rivelano la sua profonda esperienza di Dio e tracciano un cammino di fede anche per l'uomo di oggi.
Felice Accrocca, sacerdote della diocesi di Latina-Terracina_Sezze-Priverno, è vicario episcopale per la pastorale e parroco a Latina. Studioso di storia medievale, insegna nella "Facoltà di Storia e Beni culturali della Chiesa", presso la pontificia Università Gregoriana di Roma. E' Autore di numerosi volumi e saggi su Francesco e Chiara d'Assisi e sul francescanesimo medievale.
Questo libro nasce da una profonda devozione verso la Santa di Roccaporena. La storia è narrata in prima persona, come se fosse stata lei stessa a scriverla durante gli ultimi giorni di vita, nel mese di maggio del 1457. Il testo, che si rifà a quanto è noto della Santa dalle cronache del tempo, passa in rapida rassegna quelle che sono state le vicende che hanno segnato la vita della Santa, fino a farla universalmente conoscere come la Santa degli impossibili.
Destinari
Un ampio pubblico di credenti.
Autore
Aligi Fiore Pisapia, poeta e scrittore, vive a Viareggio, Lucca. Ha pubblicato apprezzati libri di poesia e biografie incentrati sulle persone comuni. Da sempre affascinato dalla vita dei Santi, racconta Santa Rita in una versione originale e inedita.
Punti forti
La figura, sempre amata, di Santa Rita da Cascia. Un volume narrato in prima persona, che aiuta il lettore a immedesimarsi con la Santa. Particolarmente adatto a chi vuol svolgere un pellegrinaggio nei luoghi di Santa Rita.

