La sindrome di Siracusa simboleggia la controversa relazione che lega filosofia e politica. In questa analisi, l'esperienza siracusana vissuta e narrata in prima persona da Platone funge da pietra di paragone per tutti i tentativi di influenzare la politica da parte della filosofia tramite il sodalizio con il tiranno. In particolare, il fatto che nel Novecento filosofi del calibro di Heidegger, Gentile o Kojève abbiano avuto un rapporto diretto e privilegiato con i dittatori a loro contemporanei funge da molla per tornare di nuovo a interrogarsi su una questione così antica, eppure così moderna, riguardo all'ingresso dei filosofi nell'area della politica.