
Nate da alcuni incontri con giovani e comunità, queste due meditazioni offrono un doppio itinerario che cerca di spiegare il senso vero di ogni vocazione che è sempre "vocazione all'amore", e la sua declinazione pratica. Centro di ogni vera maturazione è la capacità di discernimento, che non consiste semplicemente nel "sentire" un'emozione, ma nel "decidere" per qualcosa o per qualcuno. L'Amore vero, infatti, è tale solo quando mette in gioco la nostra libertà e non solo i nostri sentimenti. Questo breve quanto intenso insegnamento firmato da don Epicoco, è rivolto ai giovani e dedicato al discernimento delle scelte e delle emozioni.
L'autrice - cofondatrice assieme a Mons. Giulio Ricci, del "Centro Romano di Sindonologia" nel 1976 - ha voluto riprendere in mano gli studi sulla Sindone poiché, avendo notato una certa confusione e talvolta anche superficialità in alcuni di essi, ha deciso di offrire ai lettori un compendio storico e scientifico, nonché una raccolta di contenuti inediti sull'argomento.
"Semplicemente straordinari" raccoglie le biografie di 45 tra Santi e Beati che hanno attraversato il corso dei secoli. Pubblicati su www.acistampa.com sono raccolti in questo volume per offrire al lettore una panoramica quanto mai ampia e variegata delle diverse forme di santità a cui l'uomo viene chiamato. Non si tratta di semplici agiografie, ma di modelli concreti di vita cristiana che possano - in qualche modo - aiutarci a capire quanto la santità sia allo stesso tempo semplice e straordinaria.
La sua fu l'unica grande risurrezione. #Risorse ma non da solo e il Suo fu un vero e proprio #Reality in cui ognuno potesse entrare, una #Rete che mettesse in rete gli esseri umani, che creasse legami che andassero al di là delle loro possibilità. Il primo #Internet fatto di persone in carne ed ossa, la Chiesa, in cui rinascere, crescere, maturare.
È interessante scoprire come molte delle nostre abitudini alimentari si ispirino al modello di vita comunitaria proposto dalla Regola di San Benedetto...
La Regola di san Benedetto fornisce indicazioni dettagliate sull’alimentazione e sul modo di comportarsi in refettorio, sulla disposizione dei monaci a tavola, sul loro servizio reciproco, sulla lettura e il silenzio, sui tempi dei pasti in comunità e sulle norme salutistiche. Questi precetti prendono il nome di galateo monastico e trovano la loro espressione artistica nella costruzione dei refettori monumentali e delle grandi cucine monastiche. Molte delle nostre abitudini alimentari si ispirano al modello di vita comunitaria proposto dalla Regola, che è ancora di grande attualità.
Il primo degli Apostoli che Gesù ha voluto associare alla sua missione è Andrea, fratello di Simone. La tradizione lo indica così come il Protòklitos o il Primo chiamato perché fu il primo tra i discepoli di Giovanni Battista ad essere chiamato dal Signore Gesù. Lo seguì con immediatezza e l'evangelista Giovanni annota finanche l'orario di quell'incontro che è rimasto, come ricordo indelebile, nella memoria e nella vita dei discepoli.
Il volume ofrre un itinerario per il catechismo ed è pensato per preparare i ragazzini alla Prima Confessione. Ricco di contenuti e di attività adatte ai bambini, è impreziosito da illustrazioni originali sulle quali si è invitati a sostare. Un testo che vuole sostenere e appassionare anche i catechisti nel loro generoso ed importante servizio, ed offre inoltre concreti spunti per un indispensabile coinvolgimento dei genitori.
Un percorso chiaro ed originale, che mette i ragazzi dinanzi al grande Mistero-Dono dell'Eucaristia. Gesù si dona ad ognuno di noi per amore e si fa mangiare, "nascosto" in un piccolo pezzo di pane, per nutrire la nostra anima. Quando i dubbi ci assalgono, però, Dio ci viene ancora incontro operando meraviglie: ecco presentato il Miracolo Eucaristico di Bolsena o la vita piena del giovane Carlo Acutis. Tutto il percorso è ricco di contenuti, illustrazioni originali, ed attività adatte ai bambini.
Il romanzo racconta il viaggio di andata e ritorno a un passo dalla morte, in cui la vicenda umana della malattia si intreccia con l'azione provvidenziale di Dio e con l'amore di una famiglia unita. "La mattina il tempo minaccia pioggia. È un presagio, e me ne accorgerò prestissimo. Sento un groppo in gola, ingoio a fatica. Decidiamo di tornare a casa, ipotizzando di fermarci a pranzo ad Abbadia di Fiastra allo storico ristorante Da Rosa dei miei amici Claudia e Fabio, che frequento spesso per lavoro. Mi metto alla guida della mia Insigna ma, appena presa la strada da Civitanova Marche per Foligno, il malessere peggiora tanto che mi devo fermare all'ospedale di Macerata. All'improvviso, mi sento stanchissimo, non parcheggio perché non mi sento sicuro. Voglio arrivare il più vicino possibile all'ingresso del pronto soccorso. Chiedo a Marco di parcheggiare per me e scendo, faccio qualche passo: sto per entrare... È l'ultimo ricordo della mia prima vita".
Ed è una musica serena e chiara che risuona idealmente, da queste note pastorali del nostro Don Piergiorgio Sanchioni. Una sinfonia che ci accompagna nel capire il senso dell'impegno. Ci sono molti spunti, molti riferimenti in queste "note di pastorale sociale". Tutte indicano "la scatola degli attrezzi", non un comportamento unico per essere buoni cristiani. Ci invitano ad essere provvisori, a non dare tutto per scontato. A non accomodarci. Ma questo cammino non lo facciamo mai da soli; il nostro prossimo è con noi: il nostro fratello stanco, spezzato, oppresso è il nostro prossimo: al di là della propria fede o provenienza o stato sociale o malattia. Fratello al quale dovremmo dare più attenzione. Questo è un invito a non stare dentro i nostri circoli Acli, alle nostre parrocchie, ma ad "uscire": a camminare con e in mezzo agli uomini di oggi, portandone fatiche e speranze.