
«C'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo». San Paolo presenta il desiderio di bene nel cuore dell'uomo non come acquisizione pacifica, ma come una impegnativa conquista, come una battaglia. L'apostolo parla di combattere la buona battaglia che spinge l'uomo a lottare contro l'ostilità in se stesso e nelle cose che lo circondano, a superare i limiti di questo "secolo-mondo", per abbracciare l'unica e vera Felicità con le armi della Fede. In questa battaglia non siamo soli. Paolo ribadisce, infatti, che le passioni peccaminose sono state crocifisse con Cristo, vincitore del peccato. Quindi, l'uomo è esortato a camminare secondo lo Spirito, lottando contro ciò che ostacola l'opera di Cristo in lui.
Un quaderno liturgico dedicato al Tempo di Avvento, dal 1° al 25 dicembre, un sussidio per pregare e camminare verso il Santo Natale. Per ogni giorno un commento alla liturgia quotidiana, il Vangelo, una preghiera, uno spunto per la riflessione e un invito all'azione.
Un progetto promosso dalla Fondazione CEI Migrantes. L'uomo contemporaneo ha bisogno di recuperare la propria umanità, di imparare nuovamente ad ascoltare i battiti del suo cuore e di tornare ad interpellarsi rispetto a vicende che stanno mettendo in discussione i valori più importanti della civiltà e della convivenza umana.
Alcuni anni fa il coro di una parrocchia di Forlì eseguì questi canti mariani ed io ne feci un commento storico e semantico. Oggi, nel riproporne il testo vorrei ravvivare la fiamma d'amore per Maria e l'interesse per questi canti, ormai classici, ma purtroppo accantonati, perché possano tornare nel repertorio sia pure accanto a quelli moderni.
Il volume analizza dal punto di vista narrativo e letterario il Salmo 119: il più lungo del salterio. Il Salmo 119 è anche uno dei più emblematici, per struttura e costruzione letteraria, del libro dei Salmi, la più grande raccolta di poesia religiosa dell'antichità e, certo, anche di tutti i tempi. Pagina dopo pagina l'autore - con la cura propria di chi ritratta con delicatezza il profilo di Dio - approfondisce, commenta, analizza e medita il Salmo. Infatti, meglio si comprende e più si ama la parola di Dio.
Maria Elisabetta Patrizi, (Roma, 1941) entrò nel Carmelo di S. Maria Maddalena de'Pazzi a Firenze nel 1966 e ne uscì - con regolare indulto - nel 1974 per "una missione nella Chiesa".
Conseguì la licenza in teologia spirituale al Pont. Ateneo "Teresianum" a Roma, summa cum laude. E' Membro Corrispondente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale dal l998 e ha scritto molte opere tra cui "Maria e la Chiesa", Ed. OCD, Roma 2001; Kolbe - Montfort, profeti della nuova creazione, Centro Nazionale M.I., Roma 2001; Il Patto Segreto, I'amicizia mistica di San Massimiliano Kolbe e Santa Teresa di Lisieux, C.d.C., Roma 2009; "L'Eucaristia e la Madre del Signore", Città Nuova, Roma 2011; "La presenza viva di Santa Rita", Tau Editrice, Todi 2O16; "Ven. Quirico Pignalberi e San Massimilia- no Kolbe - Due confratelli in cammino verso la
Santità con l'Immacolata", Tau Editrice, Todi 2016; "De Sindone - Nova et Vetera", Tau Editrice, Todi 2018.
Maria Elisabetta Patrizi si donò tutta a Maria Le chiese di esserle Madre, all'età di 6 anni! Si consacrò a Dio a 20 anni e potè entrare al Carmelo di S. Maria Maddalena de' Pazzi, a Careggi (Firenze) a 25 anni. Dopo 8 anni di clausura con una vita contemplativa intensamente vissuta, il signore la chiamò ad "evangelizzare in un modo nuovo" e su ordine del Card. Mario Nasalli Rocca, "per obbedienza a Santa Romana Chiesa", lasciò il Carmelo e, pur conservando sempre una intensa vita di preghiera... evangelizzò in molte parti del mondo, mediante la S. Sindone!
Conseguì la licenza in Teologia Spirituale all'Ateneo Teresianum, a Roma e in un momento di eremo maturò nel cuore questo testo sulla vita interiore, o spirituale, di Maria. Il padre Jesus Castellano, OCD, allora Preside del Teresianum e direttore spirituale di M.E. Patrizi, la incoraggiò a redigerlo. Ed oggi, dopo 23 anni, l'aurica lo offre al pubblico.
In queste pagine, ispirate all'Evangelii Gaudium, viene proposta una riforma pastorale relativa al percorso di Iniziazione Cristiana, e un nuovo stile di evangelizzazione, in cui al centro non c'è un "progetto", bensì la sollecitazione a porre attenzione alla persona, alla storia e ai vissuti dei bambini e delle loro famiglie. Al centro viene posto l'impegno, per i catechisti e i parroci, a curare la trama delle relazioni, affinché ciascuno si senta accolto, amato, accompagnato e sostenuto a crescere nella vita e nella fede. Il testo aiuta ad entrare passo-passo in questo cammino di conversione pastorale.