
Tecniche su come iniziare un gruppo missionario parrocchiale e come far continuare aldilà della giornata mondiale missionaria un gruppo che aiuti la parrocchia a non chiudersi in se stessa.
UNO STRUMENTO PER AFFASCINARE, PROVOCARE, INTERROGARE E COINVOLGERE LA COMUNITÀ PARROCCHIALE SUL TEMA DELLA MISSIONARIETÀ.
Nelle scene finali del film Indiana Jones e l’ultima crociata, il protagonista, per raggiungere la custodia del Santo Graal, dovette superare un precipizio attraversando un ponte di pietra reso invisibile dai costruttori mediante un’illusione ottica. Prima di vedere il solido passaggio sul baratro, dovette credere che davanti a lui ci fosse qualcosa che lo potesse sostenere sul vuoto. Di fronte alla scelta tra l’apparente certezza di morte e una misteriosa possibilità di vita, l’avventuroso archeologo accettò la ragionevolezza del rischio e fece il primo passo sull’abisso. Con sorpresa, si sentì sorretto dal ponte che solo il limite della sua vista gli impediva di vedere. Il passaggio tra le due sponde esiste, ma l’unica via possibile appare folle e mortale. Solo accettando il “rischio bello” dell’invisibile, il protagonista può camminare sul ponte che è visibile solo quando è attraversato. Forse questo libro deve qualcosa anche a Indiana Jones: la ragione, osando credere, vede con i suoi occhi cose che gli occhi, da soli, non avrebbero mai potuto vedere.
Nelle società occidentali l’educazione è la più drammatica delle urgenze. All’interno di una visione dell’uomo, nella quale la ragione umana è vista come mero strumento per costruire e fabbricare realtà materiali, l’atto educativo è semplicemente impossibile. Educare significa infatti non solo insegnare «come fare», ma anche insegnare a vedere l’invisibile, a realizzare ciò che è solo potenziale: a «diventare ciò che siamo». Significa soprattutto trasmettere una verità portando la propria esperienza vissuta – che è invisibile – e sollecitando l’adesione libera e fiduciosa del discepolo, o del figlio, a credere a quell’ invisibile che, presto, vedrà.
In alcune persone la confessione suscita paura, un senso oscuro, negativo, che la rende lontana e faticosa. Secondo altre, è un esercizio inutile, perché la regola è lasciare che il cuore vada dove vuole, criterio che mette al riparo da ogni colpa.
In realtà, nella confessione viviamo l’esperienza del presentarci nudi davanti a Dio, scoprendo la nostra vergogna, perché non scappiamo più ascoltando i suoi passi, ma veniamo rivestiti dalla misericordia del Padre e liberati dai legami di colui che divide, che vuole soli, individualisti, diffidenti.
Il sacramento della confessione aiuta ad affrontare l’abisso del cuore e dona la beatitudine dello Spirito che fa nascere di nuovo ciò che è vecchio, ridona l’innocenza al peccatore, ci riconcilia con noi stessi e ci rende nuovamente fratelli.
destinatari
Sacerdoti, fedeli e catechisti.
l’autore
Matteo Zuppi, nato a Roma, 1955, parroco della Basilica di Santa Maria in Trastevere e assistente della comunità di Sant’Egidio.
La catechesi tradizionale è in grave crisi. La responsabilità viene attribuita ai bambini e ai ragazzi, televisionati, non seguiti dalle famiglie, dispersi in mille impegni. E se la colpa non fosse tutta dei ragazzi?
Si tratta di una catechesi-riflessione sul sacramento del matrimonio, con la sottolineatura di alcune tematiche particolari alla luce della parola di Dio: l’incontro, l’innamoramento, il dono, la croce, la fedeltà, le nozze eterne.
L’autore sottolinea la relazione degli sposi con l’amore di Gesù Cristo e il dono del battesimo; analizza le peculiarità del nuovo rito del matrimonio, addita la fedeltà come sostegno della vita matrimoniale e descrive l’unione nuziale con Dio come segno di ciò che attende ogni creatura umana.
Un intero capitolo è dedicato a figure di santi presenti nelle litanie del rito del matrimonio, con l’aggiunta delle coppie Luigi e Zeliè Martin e Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi.
punti forti
Forte sottolineatura del legame tra i vari sacramenti della vita cristiana, in particolare tra battesimo, matrimonio e ordine sacro: tutti infatti racchiudono un’unica chiamata all’amore.
Profili di alcuni santi inseriti nelle litanie del rito del matrimonio e significativi per gli sposi.
destinatari
Operatori pastorali che preparano fidanzati al matrimonio religioso, sposi cristiani, coppie, seminaristi.
autori
Paolo Ricciardi, sacerdote e parroco della diocesi di Roma, è prete da 16 anni. Ha collaborato con l’Ufficio Catechistico Diocesano.
L'intento degli autori è quello di riflettere e confrontarsi su come Internet e i nuovi media stanno cambiando la società, in particolare come sta cambiando la vita dei nostri ragazzi. Nei vari interventi si parla di come gli adulti possono riappropriarsi del ruolo di guida attenta nella relazione educativa, consapevoli che l'utilizzo della rete non è scontato; di cosa vuol dire perciò educare ai media, di cos'è la cittadinanza digitale, di come tutelare i nostri dati personali nella rete, di quali sono le nuove frontiere della comunicazione...
Contenuto
In formato comodo e tascabile un prezioso aiuto per prepararsi al sacramento della Penitenza e celebrarlo. I fedeli potranno trovare: - brani scelti dalla parola di Dio - uno schema per l'esame di coscienza - preghiere penitenziali e di ringraziamento.
Destinatari
Tutti, in particolare parroci, chiese e santuari dove si celebra il sacramento della Penitenza.
Autore
ADOLFO SCANDURRA, religioso carmelitano scalzo e sacerdote, è laureato in filosofia all'Università cattolica di Milano.
Il Santuario dedicato a Sant'Antonio, a La Spezia, sorge accanto al convento intitolato a San Francesco. È una chiesa grande e luminosa, amata dai fedeli e dai pellegrini, che si rivela adeguata sia per le grandi celebrazioni liturgiche che per la preghiera personale più intima. Negli anni Sessanta del secolo scorso è stato restaurato e arricchito di pregevoli opere artistiche. Il complesso è immerso nel verde del Parco della Rimembranza e nel silenzio della natura.
Mirko, un personaggio di fantasia dell'Autore, ha 12 anni e molto da raccontarci attraverso il suo diario. Pagina dopo pagina semina tra le righe profonde riflessioni sulle vicende che si trova a vivere.
La famiglia oggigiorno ha acquisito forme del tutto nuove e variegate. Le principali ragioni alla base di questi cambiamenti vanno ricercate in un contesto che va oltre la coppia e che tenga conto della complessa trama di aspetti storici, sociali, interpersonali e soggettivi. Quali sono dunque le nuove configurazioni che emergono? Quali le dinamiche che si instaurano nelle relazioni? Quali le particolarità delle nuove coppie? In questo volume l’autrice presenta gli snodi e le difficoltà che le coppie moderne si trovano ad affrontare e le ricadute a livello psicologico sui singoli individui: la scelta della genitorialità e quella di non avere figli o la sterilità, la violenza domestica, il mobbing coniugale e lo stalking, le differenze e i pregiudizi nelle coppie interculturali e le dinamiche di quelle omosessuali. Un testo attuale e uno strumento utile a psicologi e psicoterapeuti della coppia e della famiglia e a operatori psicosociali (assistenti sociali, professionisti dei consultori famigliari, responsabili dell’affido di minori, ecc.) per orientarsi nei cambiamenti che la modernità ha apportato e apporta nelle coppie e nelle relazioni affettive.
Questo libro è un sollievo. Il professor Bruti ci parla di cose belle, grandi, importanti. Ci parla di amore, di un progetto personale che si compie nell’unione con l’altro, del desiderio di potersi abbandonare nel completo godimento di un eterno abbraccio. È un sollievo, dicevo, leggere di noi stessi, della nostra sessualità e della persona che amiamo in questi termini. Dopo anni in cui gli «esperti» hanno tentato di convincerci che la gioia è «nient’altro che» un «orgasmo», che la persona amata è «nient’altro che» un «oggetto sessuale», che il sesso è «nient’altro che» un «meccanismo relativamente semplice che provvede alla reazione erotica quando gli stimoli fisici e psichici sono sufficienti», finalmente qualcuno ci dice che in realtà dell’altro ci sarebbe: il nostro desiderio di sentirci amati in modo unico, esclusivo, incondizionato, per sempre (dalla Presentazione di Roberto Marchesini).
Bruto Maria Bruti nasce a Pedaso, nelle Marche, il 29 luglio 1954 e nella stessa cittadina ha vissuto con la moglie Laura e I tre figli Carlo, Gabriele e Raffaele. Medico chirurgo, diplomato in terapia olistica, specialista in odontostomatologia e in psicoterapia cognitiva e comportamentale, insegnava Metafisica e psicologia e Psicopatologia dei comportamenti sessuali presso l’Università Europea di Roma. Militante di Alleanza Cattolica da oltre trent’anni, collaboratore di Cristianità, ha partecipato con entusiasmo fin dall’inizio alle attività dell’associazione Obiettivo-Chaire. È mancato il 6 maggio 2010, nell’ospedale di Ancona, pochi giorni dopo aver rivisto le ultime bozze di questo libro.
Descrizione dell'opera
Lo spazio, il tempo, il cibo sono elementi del nostro esistere e del nostro vivere quotidiano. Dopo i volumi dedicati alla presenza di Gesù nei luoghi della casa (Si seppe che Gesù era in casa, 2008, e Sono con voi tutti i giorni, 2009), gli autori propongono un percorso di riflessione e catechesi sul cibo, a partire dai cibi fondamentali presenti nella Bibbia: vino, olio, pane, sale, latte, miele, lievito.
Gli alimenti sono 'magici', come la cucina: che cosa, più di un piatto, riesce a evocare un particolare momento della nostra vita?. Il mangiare comprende inoltre un arcobaleno di significati: quanto mangiare, dove consumare, il modo di alimentarsi, l'esercizio della convivialità sono aspetti che racchiudono i molti significati del cibo.
Cucinare e consumare un cibo sono anche azioni che fanno pienamente luce sulla dimensione religiosa dell'uomo, educano ad aprirsi a Dio. Per di più quando l'uomo balbetta qualcosa sulla vita ultraterrena si rifugia facilmente nel tema dell'alimentazione (banchetto, mensa...).
Le pagine del volume aiutano a pensare al cibo come elemento capace di fare nuova la vita e la storia.
Il sussidio è pensato per incontri con genitori, educatori, giovani coppie e gruppi famiglie, ma si presta facilmente anche alla lettura e alla meditazione personale e/o di coppia.
Sommario
Introduzione. 1. Il vino. Cultura di un popolo. 2. L'olio. Sapienza degli uomini. 3. Il pane. Simbolo di vita. 4. Il sale. Sapore dell'esistenza. 5. Il latte. Sorgente di forza. 6. il miele. Fonte di piacere. 7. Il lievito. Forza viva. Celebrazione.
Note sugli autori
Giancarla Barbon, religiosa delle Suore Maestre di santa Dorotea, è membro della consulta dell'Ufficio catechistico nazionale e direttrice della rivista Evangelizzare,ha pubblicato Nuovi processi formativi nella catechesi (EDB, Bologna 2003).
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, è catecheta e responsabile della rivista Evangelizzare. Insegna catechetica presso l'Università Pontificia Salesiana. Fra le sue pubblicazioni presso le EDB: Il catechista incontra la Bibbia (31996), Formare alla fede adulta (EDB, Bologna 1996) e Formare i formatori dei catechisti (EDB, Bologna 2002).
Insieme, per le EDB, i due autori hanno pubblicato: «Io ho scelto voi» (1994), Cammino per la formazione dei catechisti (52000), Annunciare a partire dal cuore (22002), Si seppe che Gesù era in casa (2008), Sono con voi tutti i giorni (2009) e, con S. Antonetti, Perdono in dono (2003), Pane e vino (2004), P come Spirito (2005) e Prima e Poi (2006).