
Da ciò che riusciamo a vedere dipende gran parte della nostra vita e delle nostre scelte. Quando si ama, l’altro diventa il motivo per cui vale la pena vivere. Ma con il passare del tempo, quello sguardo rimane davvero lo stesso? Che cosa vediamo oggi nel volto della persona che amiamo? Il male, lentamente, può ammalare il nostro modo di guardare, fino a trasformare l’altro in qualcuno da cui difendersi. Gesù, invece, è colui che guarisce lo sguardo e proprio così ci converte: convertirsi significa imparare a guardare le cose nel modo giusto. Questo testo raccoglie tre meditazioni sull’amore di coppia e propone una riflessione che, partendo da Cristo, aiuta a rimettere in moto le dinamiche dell’amore.
L’autore testimonia con competenza la sua fiducia nella scelta matrimoniale e nella possibilità di essere felici insieme, riscegliendosi di stagione in stagione e superando eventuali momenti critici. Muovendo dall’identità sessuata, uomo-donna, testimoniata dalla Bibbia, fondamento ineludibile di ogni matrimonio, il libro passa in rassegna le maggiori problematiche da affrontare per un matrimonio riuscito: la scelta di sposarsi, il passaggio dall’innamoramento all’amore, il corteggiamento e l’intimità sessuale degli sposi, il dono dei figli, la necessità di coltivare l’amore, la comunicazione, la sana gestione della conflittualità coniugale, la sacramentalità del matrimonio.Un vero vademecum per coloro che, sposandosi, sognano un matrimonio felice, essenziale sia per i fidanzati che per gli sposi.
CARLO ROCCHETTA. Presbitero, è stato docente stabile alla Facoltà Teologica di Firenze e docente invitato alla Pontificia Università Lateranense, ha fondato il Centro Familiare Casa della Tenerezza, con sede a Perugia. Ha pubblicato numerosi studi nel campo della spiritualità matrimoniale. Le opere maggiori nel campo tipicamente teologico sono: per le EDB, I sacramenti della fede, 2 voll. 2001; Il sacramento della coppia, 2001; Sacramentaria fondamentale, 2001; Teologia della tenerezza, 2000; Teologia della familia, Bologna 2013; per l'edizione Porziuncola: Senza sposi non c'è Chiesa, 2018; Lo stupore della corporeità, 2019: per l'edizione Città Nuova, Sposi amanti, 2019; per le edizioni San Paolo: La danza degli sposi, 2020; per le edizioni We Can Hope: Manuale di Teologia Nuziale della Tenerezza, 2022.
Questo volume si propone di elaborare una spiritualità della tenerezza nuziale in grado di aiutare gli sposi a diventare sempre più consapevoli del mistero unico che sono invitati a vivere e offre indicazioni affinché essi possano crescere nella dimensione dell' affettività, cioè di una tenerezza che è reciprocità, accoglienza e condivisione. Al termine di ogni capitolo, una serie di "schemi" consente di concretizzare i contenuti impostando una personalizzazione delgi argomenti.
Educare alla tenerezza significa far emergere un'attitudine che è già in noi e orientare la crescita nella direzione di una forma di vita che coinvolge la dimensione individuale, spirituale e corporea nella relazione con gli altri.
La Tenerezza si colloca in questa triplice direzione: sentire di essere amati, sentire di amare, inchinarsi all'infinita Tenerezza capace di restituirci a noi stessi.
Il mestiere di vivere oggi appare sempre più faticoso. Avvertiamo la mancanza di istruzioni, anche elementari, che abilitino alle esperienze umane fondamentali: il rapporto tra uomo e donna, la generazione e l’educazione dei figli, l’attraversamento delle età della vita. Un tempo, neanche tanto lontano, queste competenze venivano spontaneamente assimilate a partire da un costume diffuso, che plasmava mentalità, decisioni e comportamenti. Oggi invece ci muoviamo incerti in un paesaggio precario. Sullo sfondo di questa radicale trasformazione culturale si collocano le pagine di Giuseppe Angelini, che hanno l’ambizione di proporre alcune ‘istruzioni’ essenziali a proposito del matrimonio cristiano. Indicazioni che non suonano astratte, come spesso accade alla parola ecclesiastica, ma convincenti perché radicate nell’ascolto dell’esperienza effettiva della vita di coppia, con i suoi entusiasmi, gli slanci e le aspettative, ma anche con le sue fatiche, le delusioni e le fragilità.
Un testo che esplora il valore educativo e sociale della vita condivisa tra nuclei familiari, soprattutto nel contesto del mondo cristiano cattolico. L’autore analizza le trasformazioni della famiglia e della comunità nella società post-moderna, proponendo un’alternativa concreta all’individualismo. Attraverso riferimenti teorici e uno studio sul campo nella realtà di Nomadelfia, il volume mette in luce le potenzialità pedagogiche e relazionali di una vita fondata sulla condivisione, la fraternità e il Bene comune.
Questo libro contiene un elenco di consigli ed esortazioni pensati per perseverare con successo nel matrimonio, con la speranza che possa costituire un aiuto per quanti sono stati chiamati da Dio a santificarsi nella vita matrimoniale, vera e propria vocazione cristiana sigillata dalla forza del sacramento. La prima parte del testo è indirizzata specificatamente a chi desidera contrarre matrimonio, trovando dei consigli utili per la loro vita, in cui si rintracciano alcuni aspetti della dottrina della Chiesa a proposito di questo grande Sacramento. Questi semplici pensieri possono risultare vantaggiosi anche a tutti coloro che nelle parrocchie sono impegnati e collaborano nella formazione al sacramento del matrimonio. La seconda parte è pensata per le persone già sposate. In questo elenco di consigli ve ne sono alcuni che possiamo definire meramente “umani”, connaturali a ogni uomo o donna di buona volontà, cristiano o meno che sia, e altri propriamente “cristiani”, radicati nel Vangelo.
Prefazione del card. Angelo Comastri
MONS. CARLOS ENCINA COMMENTZ, ordinato sacerdote nel 1995, è laureato in diritto canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma. È Officiale del Tribunale della Penitenzieria Apostolica ed è Coadiutore del Capitolo della Basilica di San Pietro in Vaticano. Autore di diverse pubblicazioni edite in vari Paesi del mondo, sin dall’ordinazione dedica gran parte del suo tempo al Ministero della Riconciliazione.
L’interazione tra la vita e l’ambiente fisico crea un ecosistema. La famiglia è per antonomasia il luogo della cura, della generatività, dell’amore: ma di quali elementi ha bisogno per essere sé stessa e costituire una risorsa per il Paese e per le comunità territoriali? Attraverso le metafore del suolo, dell’acqua, della luce, del clima, dell’aria, dei nutrienti, dell’ambiente, l’autore delinea la famiglia come generatrice di capitale relazionale, produttrice di ricchezza e di servizi e promotrice di innovazione delle politiche familiari tracciando un percorso di rivalutazione della famiglia come soggetto sociale fondamento anche della collettività.
Adriano Bordignon, classe 1976, sposato e padre di tre figli, il trevigiano Adriano Bordignon è presidente del Forum nazionale delle Associazioni Familiari, ente che rappresenta quasi 500 associazioni e 5 milioni di famiglie. Nel suo DNA troviamo i geni dell’impegno sociale, del volontariato, della cura della famiglia a 360 gradi. Laureato in Scienze Giuridiche a Ferrara, con un Master triennale in Scienze della coppia e della famiglia conseguito all’Istituto Giovanni Paolo II presso la Pontificia Università Lateranense, da 20 anni si occupa anche di pastorale familiare assieme alla moglie Margherita presso il Centro della Famiglia di Treviso.
I matrimonio cristiano non è solo una scelta di vita, ma un'autentica chiamata ad evangelizzare. In questo libro, don Renzo Bonetti ci guida a riscoprire la missione profetica degli sposi, chiamati a rendere visibile l'amore di Cristo nel quotidiano Attraverso una riflessione profonda e concreta, l'autore mostra come la vita coniugale sia un dono per la Chiesa e il mondo, capace di trasmettere la bellezza dell'amore divino. Un testo che offre agli sposi strumenti per vivere con consapevolezza e gioia la propria chiamata evangelizzatrice.
Mostrare i propri bisogni non è una debolezza, né segno di scarsa capacità di autonomia, ma espressione di coraggio. La vita di coppia attraversa normalmente diverse fasi e per affrontare ciascuna di esse è necessario approfondire differenti temi: il rapporto con le famiglie d'origine, le ferite dell'infanzia, la sessualità , il rapporto con i figli, l'arrivo di una crisi, il bisogno di comunicazione, le paure, le dinamiche disfunzionali che fanno soffrire i partner, la cura del legame. In questo volume, ognuno dei temi citati viene affrontato a partire dall'esperienza di una coppia, la quale si fa portatrice di un messaggio prezioso per chi attraversa momenti di crisi e difficoltà .
"I mille volti della tenerezza" è un invito alla riscoperta di un sentimento profondo e autentico, che va oltre il semplice affetto. Con uno stile intimo e riflessivo, don Carlo Rocchetta guida il lettore attraverso pensieri quotidiani per educarsi all'arte di amare, proponendo la tenerezza come una virtù forte, radicata nell'animo umano. Lontana da superficialità e smancerie, la tenerezza si rivela come un cammino spirituale che porta alla maturità affettiva, capace di abbracciare ogni aspetto della vita e di trasfigurare le relazioni umane.
La natura e le caratteristiche dell'amore coniugale, così come emergono dal magistero di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, sono l'oggetto di questo studio. Dopo aver tracciato le linee fondamentali del rinnovamento avvenuto in ambito teologico e magisteriale in tema di etica coniugale dall'inizio del secolo scorso, vengono presentati i principali documenti pontifici, che sono alla base di una riflessione antropologica e teologica sull'amore coniugale. Tale riflessione si incentra sul mistero della persona, essere relazionale, con un'originaria vocazione all'amore e al dono di sé. In questo contesto emerge il valore della corporeità e della sessualità, nonché il significato del matrimonio come communio personarum e rivelazione dell'amore di Dio. L'amore degli sposi viene considerato secondo i volti dell'eros e dell'agape come una realtà sfaccettata, ma unitaria, dinamica e chiamata a purificazione e maturazione.
Le famiglie sono luoghi e contesti di apprendimento. Attraverso le pratiche della vita familiare non ci limitiamo a trasmettere valori e regole di comportamento, ma rieduchiamo costantemente il nostro sguardo alla luce degli accadimenti e moduliamo il nostro passo in funzione dei "nuovi arrivati". Per rinnovare gli studi interdisciplinari sulle famiglie contemporanee (family studies) è necessario indagare non solo i modi con cui impariamo a stare insieme nell’ambito della vita domestica e affettiva, ma anche i modi con cui studiamo insieme le famiglie all'interno dei luoghi istituzionali della formazione e della ricerca (scuole, università, associazioni). Vincenzo Rosito ricostruisce accuratamente alcuni scenari emergenti per la vita familiare: la riorganizzazione delle forme di parentela, le implicazioni della mobilità umana nella vita intima delle persone, l'importanza del lavoro di cura e di riproduzione sociale nella riconfigurazione degli affetti e dei sistemi economici. Questo libro apre scenari inediti e suggerisce modelli utili per aggiornare il lavoro comune, non solo quello di ricercatrici e ricercatori, su come apprendere e studiare oggi con le famiglie.

