
E' la lettera pastorale che mons. Luis Infanti ha dedicato all'oro blu e ai "profondi motivi e interessi sociali, etici, politici, religiosi, culturali, economici" che si intrecciano attorno all'acqua.
Se si cerca un libro di ricette educative prestampate è il volume sbagliato. Il testo, attraverso alcune pagine evangeliche, non offre soluzioni, ma invita a ricalcare i passi del maestro. E come Lui, da pensierosi, chiede di diventare generosi.
I volumi danno avvio all'itinerario di iniziazione cristiana per bambini in 5 anni, che abbraccia un'impostazione catecumenale. Il percorso è stato preceduto da Buona notizia 1. Pronti... via!, dedicato a una 'prima evangelizzazione'. A ciò seguono tre anni di discepolato-catecumenato durante i quali i bambini possono gradualmente sperimentare la vita cristiana e al cui termine - se lo desiderano e sono pronti - ricevere i sacramenti. È infine previsto un tempo di mistagogia per vivere e mettere in pratica quanto ricevuto. Guarda! è l'imperativo che caratterizza la seconda parte del progetto. Esso propone un itinerario di esperienze per accompagnare ragazzi e genitori nella conoscenza sempre più approfondita della persona di Gesù, seguendo la scansione dell'anno liturgico. A partire da quanto la Chiesa celebra, i ragazzi e i loro genitori sono invitati a partecipare progressivamente ai gesti fondamentali della comunità cristiana che, nello scorrere dei tempi liturgici, rimedita la vita, i gesti e le parole di Gesù, accoglie la rivelazione del volto del Padre che il Figlio racconta, si apre al dono dello Spirito, frutto della pasqua di Cristo. Per chi vuole celebrare prima confessione e/o prima comunione in questo secondo anno, seguendo la scansione più classica dei sacramenti, è inoltre prevista un'appendice integrativa disponibile on line. Età di lettura: da 7 anni.
I volumi danno avvio all'itinerario di iniziazione cristiana per bambini in 5 anni, che abbraccia un'impostazione catecumenale. Il percorso è stato preceduto da Buona notizia 1. Pronti... via!, dedicato a una 'prima evangelizzazione'. A ciò seguono tre anni di discepolato-catecumenato durante i quali i bambini possono gradualmente sperimentare la vita cristiana e al cui termine - se lo desiderano e sono pronti - ricevere i sacramenti. È infine previsto un tempo di mistagogia per vivere e mettere in pratica quanto ricevuto. Guarda! è l'imperativo che caratterizza la seconda parte del progetto. Esso propone un itinerario di esperienze per accompagnare ragazzi e genitori nella conoscenza sempre più approfondita della persona di Gesù, seguendo la scansione dell'anno liturgico. A partire da quanto la Chiesa celebra, i ragazzi e i loro genitori sono invitati a partecipare progressivamente ai gesti fondamentali della comunità cristiana che, nello scorrere dei tempi liturgici, rimedita la vita, i gesti e le parole di Gesù, accoglie la rivelazione del volto del Padre che il Figlio racconta, si apre al dono dello Spirito, frutto della pasqua di Cristo. Età di lettura: da 7 anni.
In linea con gli attuali orientamenti dell'Ufficio catechistico nazionale della CEI, l'itinerario propone un percorso di catechesi e iniziazione cristiana dei bambini che coinvolge attivamente le famiglie. Sue caratteristiche sono la completezza dei materiali offerti e la scelta di proporre attività semplici ma non banali, che non gravano eccessivamente sulle famiglie e sanno affascinare e divertire i bambini. Ora tocca a noi! (quinto anno) invita a essere protagonisti nella Chiesa come comunità riunita dalla presenza del Risorto, nutrita dalla Parola e dai sacramenti, animata dallo Spirito Santo, arricchita dalla varietà e molteplicità dei suoi doni. Il sussidio fa riferimento al catechismo CEI Venite con me. Ogni tappa, della durata di circa un mese, prevede un incontro con i genitori in parrocchia, lo svolgimento di un'attività in famiglia, due incontri di catechesi con i bambini in parrocchia, infine una celebrazione eucaristica preparata rispettivamente dai genitori e dai bambini con un apposito incontro che funge anche da verifica e condivisione della tappa. La Guida, ricca di indicazioni operative, testi, spunti per la catechesi e l'organizzazione degli incontri, è completata da un fascicolo di coloratissime Schede contenenti racconti e materiali di approfondimento per i genitori e splendide illustrazioni, attività, favole e giochi per i bambini.
In linea con gli attuali orientamenti dell'Ufficio catechistico nazionale della CEI, l'itinerario propone un percorso di catechesi e iniziazione cristiana dei bambini che coinvolge attivamente le famiglie. Sue caratteristiche sono la completezza dei materiali offerti e la scelta di proporre attività semplici ma non banali, che non gravano eccessivamente sulle famiglie e sanno affascinare e divertire i bambini.
Il percorso, distribuito in cinque anni, ha già visto la pubblicazione dei volumi precedenti: primo anno Mi racconti di Gesù? (2007); secondo anno Un regalo per te (2007); terzo anno Un cuore di Padre (2008); quarto anno Venite... è pronto! (2009).
Ora tocca a noi! (quinto anno) invita a essere protagonisti nella Chiesa come comunità riunita dalla presenza del Risorto, nutrita dalla Parola e dai sacramenti, animata dallo Spirito Santo, arricchita dalla varietà e molteplicità dei suoi doni. Il sussidio fa riferimento al catechismo CEI Venite con me.
Ogni tappa, della durata di circa un mese, prevede un incontro con i genitori in parrocchia, lo svolgimento di un'attività in famiglia, due incontri di catechesi con i bambini in parrocchia, infine una celebrazione eucaristica preparata rispettivamente dai genitori e dai bambini con un apposito incontro che funge anche da verifica e condivisione della tappa.
Un fascicolo di coloratissime Schede, contenenti racconti e materiali di approfondimento per i genitori e splendide illustrazioni, attività, favole e giochi per i bambini, accompagna la Guida, ricca di indicazioni operative, testi, spunti per la catechesi e l'organizzazione degli incontri.
Note sull'autore
Don Antonio Scattolini è direttore dell'Ufficio catechistico diocesano di Verona, nel cui ambito è nato e si è sviluppato il percorso proposto. Presso le EDB ha curato Mi racconti di Gesù? (2007), Un regalo per te (2007), Un cuore di Padre (2008) e Venite... è pronto! (2009).
Si tratta di un simpatico piccolo raccoglitore da tavolo con supporto e foglietti legati dcon spirale, contenente preghiere da recitare prima del pranzo o della cena.
Una mappa tematica dell’educazione affettiva, che, senza la pretesa di produrre un percorso pedagogico sistematico e integrato, presenta alcuni aspetti del “discorso sugli affetti” che riguarda gli adolescenti.
L’autore affronta il tema dell’affettività, intesa come la capacità di comunicare e ricevere amore negli adolescenti dai 12 ai 18 anni. La dimensione affettiva racchiude e integra corporeità e genitalità, spiritualità ed emotività, intelligenza e comunicazione, e, di fatto, poiché rappresenta la “struttura portante” della persona, nell’educazione affettiva si gioca lo sviluppo e la formazione di bambini, ragazzi e adolescenti.
Questo libro conclude una “miniserie” di volumi comprendente i già pubblicati L’affettività dei bambini da 0 a 6 anni e L’affettività dei ragazzi da 6 a 12 anni.
Massimo Bettetini è psicoterapeuta, psicologo della fiaba e poeta. Collabora con riviste pedagogiche, ha vinto premi letterari nazionali e internazionali ed è autore di libri di racconti per bambini, biografie e testi divulgativi di psicopedagogia. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Che fine ha fatto Peter Pan? L’ascolto del bambino giocando in famiglia (2005) e Amici pelosi e altre bestie. La forza educativa degli animali (2006), L’affettività dei bambini da 0 a 6 anni (2007), L’affettività dei ragazzi da 6 a 12 anni (2008). Ha curato la collana «L’arte di educare» uscita con il periodico Famiglia Cristiana nell’autunno 2009 e su Facebook è il responsabile di «Essere genitori», la pagina del noto social network aperta in occasione del lancio della collana e che ha quasi 22.000 iscritti.
destinatari
Genitori, educatori e adolescenti all’interno di un gruppo formativo.
Il presupposto alla base di questo libro è che le quattro stagioni della natura (inverno, primavera, estate, autunno) presentano un'analogia con i cambiamenti che si verificano nel matrimonio. La prima parte dell'opera descrive e spiega le quattro stagioni del matrimonio e aiuta ogni coppia a identificare la stagione che sta attraversando. Nella seconda parte l'autore presenta sette strategie pratiche per gestire emozioni, atteggiamenti e azioni per passare da una stagione all'altra. La terza parte risponde ad alcune domande specifiche sull'argomento. Infine, una "guida" per utilizzare il volume in gruppo.
Perché il giorno della morte è chiamato dai cristiani "dies natalis" (giorno della nascita)? Davanti al dramma e all'assurdità della morte, a cosa serve la fede? Siamo certi che esiste un aldilà? Cielo, Paradiso, Inferno dove si trovano? La fine del mondo è prossima?... Questo libretto illustrato si propone di rispondere a queste e altre fra le domande più comuni sull'aldilà: una catechesi semplice, fatta di riflessioni, poesie e testimonianze.
Questo sussidio, attraverso riflessioni, poesie, immagini e meditazioni, intende presentare i "Novissimi", cioè le "realtà ultime", ed aiutare a riflettere su alcune domande che ciascun credente si pone. A chiusura del volume viene riportato quanto scritto da sant'Agostino e che risuona come risposta alla domanda del titolo: «Riposeremo e vedremo; vedremo e ameremo; ameremo e loderemo, nella fine che non avrà fine».
Il seme è l’immagine della povertà perché vive di aria, sole e acqua, è il segno del tempo perché ci proietta dal passato al futuro ma è anche il segno di una profonda ingiustizia, perché pur essendo elemento principe della nostra alimentazione il suo valore di mercato è irrisorio. Al mercato alimentare industrializzato e globale delle grandi multinazionali che si arricchiscono con la trasformazione alimentare, si contrappone infatti quello dei produttori e piccoli agricoltori che lavorano ancora per la sussistenza. In questo libro troviamo la proposta di un’azione veramente concreta e solidale: condividere i semi con gli ultimi, diventando co-produttori e trasformandoci da consumatori ad agricoltori a distanza. Trasferire concretamente i semi dalla loro terra alla nostra tavola. Il cibo naturale intero, che ormai da tempo abbiamo dimenticato, potrà diventare così uno strumento di solidarietà.