
Cinquanta anni di sacerdozio: tempo propizio per fermarsi e fare il punto... su un'epoca. Dagli anni '60 a oggi la società e la Chiesa sono state attraversate da piccole e grandi rivoluzioni, alcune ancora in atto: la Vespa, la Seicento, la televisione, la pillola anticoncezionale, la lavatrice, lo scaldabagno, il supermercato, il telefono a gettoni, il pc, l'iPhone, lo Smartphone, Internet, i social network... E poi ancora la contestazione del '68; l'emancipazione femminile, la liberalizzazione sessuale, il divorzio, l'aborto, il movimento LGBT, la caduta della cortina di ferro, il terrorismo, le guerre mediorientali, le crisi economiche e delle ideologie, le mutazioni climatiche, le migrazioni dei popoli, il navigatore... In tempi in cui «i popoli insorgono e le genti congiurano» sarebbe logico immaginare la Chiesa vigile, agile, coraggiosa, pronta a rinnovare il suo annuncio, nella certezza che delle congiure «il Signore se ne ride» (Sal 2). Ma è davvero così? Un parroco si racconta e ci racconta...
Il testo è costruito con l'apporto di cinque autori, conosciuti e apprezzati nell'ambito della catechesi per ragazzi e adolescenti: Tonino Lasconi, Fausto Negri, Tassielli Mariangela, Cecilia Salizzoni e Maria Teresa Panico. Il tema centrale, i doni dello Spirito, vengono riproposti a ragazzi e catechisti in otto tappe e sotto differenti angolature: la Bibbia, l'attualità, la musica, il cinema, il test, la preghiera. Gli autori offrono input di riflessione, attualizzazioni, percorsi ed esperienze da vivere con i ragazzi e idee da concretizzare in gruppo.
Il testo è costruito grazie all'apporto di cinque autori, conosciuti e apprezzati nell'ambito della catechesi per ragazzi e adolescenti: Tonino Lasconi, Fausto Negri, Tassielli Mariangela, Cecilia Salizzoni e Maria Teresa Panico. Ognuno di essi affronterà le opere di misericordia sotto differenti angolature, offrendo a catechisti e animatori input di riflessione, attualizzazioni, percorsi ed esperienze da vivere con i ragazzi, idee da concretizzare in gruppo e preghiere. Le dimensioni all'interno delle quali le opere di misericordia vengono presentate e approfondite sono cinque: la Bibbia, l'attualità, la musica, il cinema, il test. Le tappe del percorso proposto nel testo sono otto e, partendo dall'icona biblica del buon Samaritano, attraversano tutte le opere di misericordia, corporali e spirituali; nello specifico: dar da mangiare agli affamati e da bere assetati, vestire gli ignudi e accogliere i pellegrini, sopportare pazientemente le persone moleste, visitare gli infermi e i carcerati, perdonare le offese, consolare afflitti e dubbiosi, pregare per tutti.
Il libro presenta, con il solito stile vivace dell'autore, come Gesù ha messo in pratica le Beatitudini, sintesi del suo Vangelo, attraverso i fatti, i discorsi e tutti i riferimenti presenti nel Vangelo - spesso ignorati da una lettura veloce o da una catechesi astratta - che fanno trasparire il Gesù "uomo", capace di manifestare come il Creatore vuole che viviamo la vita che ci dona. Ogni capitolo, eccettuati il primo e l'ultimo, è diviso in quattro parti. La prima analizza come Gesù vive quella beatitudine. La seconda si interroga su come, dove e quanto i cristiani la vivono e la testimoniano. La terza stimola un esame di coscienza per rendersi conto che la morale cristiana non è non dire bugie, parolacce, bestemmie ("quando ci vuole", diceva un mio parrocchiano), perdere la pazienza, saltare la messa... (i peccati solitamente confessati), ma comportarsi come Gesù nella vita di ogni giorno. La quarta è una preghiera con la quale si chiede a Gesù la forza di vivere come lui è vissuto. Età di lettura: da 13 anni.
Dalle domande dei ragazzi, una proposta per far crescere una fede più vera e più forte: in una nuova veste grafica ritorna il long seller di un parroco-educatore che da anni scrive per i giovani. C'è un momento, nella vita di tutti e degli adolescenti in modo particolare, in cui la fede ricevuta da bambini in maniera inconsapevole non basta più. Mille domande si affacciano all'orizzonte: perché credere? Cosa c'è dopo la morte? Perché devo andare a messa? È un momento importante in cui la fede infantile si prepara a diventare adulta. Questo libro è, per i ragazzi, un "manuale" da consultare al bisogno; per gli educatori, una piccola miniera di spunti per avviare il dialogo e il confronto; e per i genitori, un aiuto per comunicare con i loro figli.
L'autore propone un sussidio per l'iniziazione cristiana in preparazione alla Prima Confessione, che è una sorta di diario di viaggio, in cui il bambino in primo luogo, ma anche il gruppo di catechesi nel suo insieme, diventano i protagonisti del percorso. Si tratta, infatti, di un libro interattivo, ricco di domande, spunti e stimoli per animare il gruppo e spronarlo a riflettere e a prendere posizione sugli argomenti più intensi della confessione, per permettere ai bambini di arrivare più consapevoli a un momento tanto importante della vita cristiana. Alcune attività coinvolgono anche i genitori.
È una Via Crucis breve ma intensa, a metà tra il tradizionale e l'innovativo. In essa il lettore chiede a Gesù di poter camminare con lui, lungo la strada della croce, in modo che Gesù possa chiedere al lettore di poter camminare insieme lungo le sue strade del mondo. Ogni tappa viene paragonata a una specifica situazione di sofferenza che l'uomo moderno vive nel suo quotidiano: le difficoltà nel lavoro, nei rapporti umani, le malattie improvvise, i lutti...
Introdurre i piccoli alla fede è una sfida affascinante e difficile, che oggi, come negli anni immediatamente seguenti il Concilio Vaticano II, necessita di tante risorse, energie e creatività.
Si tratta di comprendere i segni dei tempi e ascoltare la Parola in modo sempre più approfondito, per coltivare una Chiesa che sia popolo di Dio, tutta quanta educante e testimoniante, perché anche il mondo dei ragazzi possa essere scandito dal ritmo della liturgia.
Temi sviluppati in queste pagine e consegnati agli educatori, ai genitori, ai catechisti, a sacerdoti e ai responsabili delle comunità cristiane per aiutarli a ridire la fede alle nuove generazioni.
Da una delle voci più autorevoli in ambito di catechesi in Italia, un testo sintetico per continuare a fare catechesi con passione nonostante tutto. Il volume si sviluppa in sei parti:
Tanta storia, tante storie: giovane sacerdote, don Lasconi fu coinvolto nel processo di formazione dell’Azione Cattolica dei Ragazzi e da quell’osservatorio fu protagonista del rinnovamento della catechesi, scoprendo l’importanza del ruolo dei mezzi di comunicazione.
Le lamentele dalla catechesi: analisi di sei ambiti di problematicità:
1: le famiglie non collaborano;
2: i bambini e i ragazzi sono difficili;
3: bambini e ragazzi sono tele visionati;
4: le catechiste non sono preparate;
5: i parroci sono un problema;
6: tutto sembra scivolare via.
Le lamentele fotografano la realtà: a partire dalla decennale esperienza di presenza nelle varie diocesi e parrocchie italiane come relatore, con lucidità don Tonino considera come queste “lamentele” non possono condizionare la prassi catechistica, perché anche se si risolvessero i problemi che vi sono alla base, non per questo la catechesi funzionerebbe automaticamente.
La catechesi oltre il muro: messa a fuoco dell’esigenza di non sfuggire dalla realtà per una proposta formativa che dia frutti. «Se non vogliamo che la catechesi resti ai margini della vita dei bambini e dei ragazzi, dobbiamo ridefinirla in rapporto ai mutamenti già da tempo avvenuti».
Per una catechesi che ci sia: non una ricetta pronta all’uso, ma indicazioni per «cercare, pensare, dialogare, confrontare, verificare, proporre»; quindi, suggerimenti, intuizioni, interrogativi che possano stimolare tentativi, esperienze, ricerche.
Intanto sul campo: sintesi schematica in diciotto punti per rilanciare e sostenere l’impegno di catechisti e catechiste.
Destinatari
Catechisti, formatori dei catechisti, parroci, insegnanti di religione, operatori pastorali e di comunicazione.
Autori
Tonino Lasconi, sacerdote della diocesi di Fabriano (AN), è un notissimo autore di libri per ragazzi e per tutti coloro che si interessano di formazione e di fede. La frequentazione del mondo giovanile è la base su cui poggia la sua esperienza di comunicatore.
Stare a Messa, assistere alla Messa, prendere la Messa, dire la Messa sono espressioni molto in uso che snaturano la Messa, perché la indicano come una pratica ripetitiva, stanca e pesante. Perciò a rischio abbandono. In questa situazione si trovano tantissimi cristiani, che la Messa della domenica basta e avanza, cioè i "messaroli", come li chiamano, con un pizzico di sufficienza, gli "impegnati": i cristiani dei gruppi, delle associazioni, del volontariato. Questo libro - non un trattato di liturgia per addetti ai lavori ma un racconto vivace e stimolante che presenta la Messa dall'angolo visuale della celebrazione e della comunicazione - aiuta a prendere coscienza di ciò che durante la Messa si ascolta, si dice, si canta, si fa, in modo che essa sia veramente l'incontro con il Signore e con i fratelli che fa ardere il cuore, e offra la carica per una fede adulta e consapevole, e per una vita cristiana generosa, impegnata, riconoscibile.