
Quello di don Renzo Bonetti è uno stile da guida spirituale: è lo stile di un padre che chiama intorno a sé le famiglie e le istruisce, come gli viene dal cuore. In queste pagine ogni famiglia potrà finalmente trovare risposte concrete al proprio bisogno di compiutezza, di assolutezza, di definitività. In una cultura che si accontenta di cogliere solo l'attimo fuggente, l'autore ci apre ad orizzonti più vasti, ad un amore più pieno, ad un respiro di eternità.
?«Ero a Lourdes la notte in cui il terremoto ha sfigurato Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto. Alle 4 squilla il telefonino. Un prete del mio paese mi dice della scossa. Comincio a chiamare i parroci. Alle 6 prenoto un biglietto per rientrare in Italia. Alle 7 mi chiama il papa, alle 16 sono ad Amatrice». Sono i ricordi del vescovo di Rieti, che nelle pagine di questo breve libro raccoglie i discorsi rivolti alla sua diocesi colpita dal sisma. Una riflessione sulla vita e la morte, sulle ferite aperte, sull'intimità violata, sulla fede che si confronta con la presenza di Dio e le responsabilità dell'uomo. Ma anche con l'esigenza di immaginare altro rispetto alle macerie. «Paradossalmente, essere in ginocchio apre una visuale diversa e più libera per pensare un altro modello di sviluppo», scrive Pompili. «L'umiltà ci rende più vicini alla terra ferita, più capaci di ascoltarla e forse anche più capaci di inventare per quei borghi nuove forme di presenza».
Il Santo Padre, durante le udienze generali che hanno accompagnato l'Anno Santo, ha presentato il tema della misericordia dal punto di vista biblico, spirituale e pastorale. Ha declinato la parola "misericordia" con il servizio, l'impegno, la correzione, la pietà, l'elemosina e con tanti altri aspetti della vita di ogni uomo. Nel Magistero di papa Francesco la misericorida è un tema ricorrente. Ne parla sempre. Ma noi abbiamo recepito il suo messaggio? Abbiamo compreso le implicazioni della misericordia nel nostro quotidiano? Abbiamo seguito l'invito di Francesco a farci volto di misericordia? A noi il compito di rileggere e meditare le catechesi sulla misericordia per abbandonare la via dell'indifferenza e abbracciare la via della tenerezza e dell'amore.
Questo poster si rivolge ai ragazzi della prima Comunione e a tutti i ragazzi chiamati a comprendere e a vivere la celebrazione eucaristica della domenica. Il testo sul retro sviluppa il significato dell'Eucaristia mettendo in parallelo i gesti di Gesù e quelli del sacerdote quando celebra. Mentre le immagini del poster mostrano Gesù che «prese», «benedisse», «donò» e «spezzò»: gesti che il sacerdote, appunto, ripete a ogni Eucaristia.
Oltre 30 giochi semplici e originali da realizzare con l'utilizzo di pochi materiali d'uso comune. Spiega l'autore, che ha una lunga e ricca esperienza di educatore professionale: «Che cosa succede quando i più piccoli giocano con i più grandi? In un gioco possono interagire due persone che hanno una grande differenza d'età? Insomma, nonni e nipoti possono giocare insieme? Questo libro vuole essere una raccolta di giochi da me inventati o di vecchi giochi rivisitati, pensati per i nonni, ma che in realtà possono essere giocati da tutti. La cosa più interessante è che se vengono giocati da nonni e nipoti insieme o da figli e genitori insieme, cioè da componenti di età diverse, il risultato è di gran lunga migliore...».
Il testo nasce come sussidio per accompagnare gli adolescenti e i giovani a entrare, quotidianamente, in contatto con il Vangelo, pregandolo, meditandolo, confrontando con le sue pagine la propria vita attraverso alcune domande. I quattro Vangeli vengono riproposti, ognuno, in trentuno step, uno per ogni giorno del mese; così che ciclicamente i giovani possano rileggerli integralmente durante tutto l'anno. La proposta, elaborata sullo stile della Lectio divina da un teologo, una catechista, un seminarista e alcune monache, è preceduta da un'invocazione allo Spirito. Inoltre ogni brano è accompagnato da un commento, una serie di domande per scendere in profondità ed elaborare una risposta di vita, una preghiera conclusiva.
È possibile, oggi, educare all'affettività e alla sessualità? I ragazzi e le ragazze ne trarrebbero beneficio? I genitori, gli educatori e gli insegnanti se la sentono di scommettere in tale direzione? Il percorso presentato in questo libro risponde alle domande più urgenti circa l'educazione delle nuove generazioni all'amore, all'affetto e alla dimensione sessuale. E lo fa osservando l'attuale contesto sociale e culturale, caratterizzato da forme di narcisismo esasperante e dalla prevaricazione del mondo emotivo a scapito del mondo dei valori e degli affetti, e proponendo un modello alternativo che stimoli nei giovani il desiderio della conoscenza di sé, della scoperta del valore e delle potenzialità del proprio corpo e della propria sessualità per scegliere responsabilmente, con libertà ed equilibrio, come impostare i loro rapporti. Così prende il via un programma in tappe progressive che aiuta adulti e giovani a focalizzare uno sguardo complessivo sulla persona: uno sguardo che pone al centro affetti e legami, i capisaldi per inquadrare la sessualità come traccia della presenza di Dio, come esplicitazione della vocazione umana al dono di sé e all'accoglienza dell'altro/a (matrimonio). Le sette unità in cui il programma è suddiviso costituiscono la base teorica di uno dei più interessanti progetti di educazione all'affettività e alla sessualità apparsi negli ultimi anni nel panorama culturale ed educativo odierno, rivolto alle giovani generazioni: il programma Teen STAR.
L'iniziativa 24 ore per il Signore, secondo il volere di papa Francesco, è ormai un appuntamento fisso che viene celebrato in concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima. Il Papa presiederà la celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro il 17 marzo 2017. Nella serata di venerdì 24 marzo, in cui le parrocchie e le comunità celebreranno l'iniziativa, e durante l'intera giornata di sabato 25, è prevista un'apertura straordinaria delle chiese parrocchiali e la possibilità delle Confessioni. Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha predisposto il nuovo sussidio pastorale per consentire a parrocchie e comunità di vivere l'iniziativa con il maggior frutto possibile. Il sussidio è diviso in quattro parti: nella prima viene offerto uno strumento che aiuta il penitente a vivere in maniera consapevole l'incontro con il sacerdote nel momento della confessione; la seconda offre le testimonianze di persone che durante l'Anno Giubilare hanno voluto condividere il cammino della propria conversione; nella terza sono presentati alcuni spunti di riflessione, utili per la preparazione individuale o durante gli incontri di catechesi; la quarta offre una traccia per il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi possano essere aiutati nella preparazione con un percorso basato sulla Parola di Dio.
Abbiamo dimenticato che Dio riempie di significato la nostra vita. Senza fede molto nella nostra esistenza sarebbe impossibile; ne basterebbe veramente così poca; basterebbe una fede piccola capace di compiere gesti stra-ordinari. Tutto impallidisce di fronte alla sua Parola. Quando qualcuno l'ascolta ne rimane colpito e nulla può più essere paragonato ad essa. Quando l'uomo si lascia affascinare dalla sua Parola, dai suoi gesti, dal suo Vangelo e scopre tutta la ricchezza che esso racchiude, l'abbondanza di Vita (vera) che in esso è contenuta, allora non si lascerà sfuggire l'occasione. Bisogna imparare a giocarsi la vita, per questo occorrono occhi e cuore sempre ben aperti. Il volumetto è rivolto ai ragazzi ai quali, con un linguaggio diretto, semplice e stimolante, è indirizzata una esortazione a giocarsi bene la vita.
Tutti vorrebbero costruire una famiglia felice e vivere relazioni positive. Molti vorrebbero conservare o riscoprire la freschezza del primo amore. Tanti, purtroppo, credono che questa felicità sia impossibile. Ci hanno provato in tanti modi, ma sembra non funzionare. Pare un copione già visto e decidono di gettare la spugna. Queste pagine raccolgono elementi preziosi: non solo spirituali, ma anche psicologici, letterari e sapienziali per offrire ingredienti provati, l'ABC, per riuscire la gioia dell'amore, in famiglia, e non solo.
Papa Francesco non ti parla della sua Chiesa. Basta ideologie. Ti mostra la Chiesa, che "non è un'idea astratta, ma una realtà concreta con cui Dio rivela il suo amore, come quello di un padre e di una madre, che si commuovono fin dal profondo delle viscere per il proprio figlio". Non la Chiesa del teologo di moda, ma la Chiesa di Cristo. Te la mostra: "figlio, ecco tua madre". La Madre Chiesa. "Ci genera nel Battesimo come cristiani, facendoci rinascere in Cristo; veglia sulla nostra crescita nella fede; ci accompagna fra le braccia del Padre, per ricevere il suo perdono; prepara per noi la mensa eucaristica, dove ci nutre con la Parola di Dio e il Corpo e il Sangue di Gesù; invoca su di noi la benedizione di Dio e la forza del suo Spirito, sostenendoci per tutto il corso della nostra vita e avvolgendoci della sua tenerezza e del suo calore, soprattutto nei momenti più delicati della prova, della sofferenza e della morte". Nell'epoca in cui "la madre di tutte le crisi è spirituale", ricorda ai suoi figli che c'è una madre ed è santa. La Chiesa è la misericordia permanente. Il libretto parla della Chiesa nel sogno di Papa Francesco, presentandola come una madre che, fecondata da Dio, genera i propri figli a vita nuova.
Se Dio ci ama tanto, perché permette tante sofferenze e prove nella vita? Perché esiste il dolore? E perché la morte e il suo silenzio senza ritorno? Provo a rispondere a queste domande ricordando un episodio accadutomi nella vita di pastore. Ero in vivaista ad una comunità e il parroco mi stava accompagnando dagli ammalati a uscire di casa. Arrivammo all'abitazione di una donna, che ci accolse al letto, in una piccola stanza. In quel letto, mi disse, stava paralizzata da 35 anni! La sorpresa fu che me lo disse con il sorriso sulle labbra, e aggiunse: "Padre, il fatto che Papa Benedetto abbia rinunciato al papato per ritirarsi nel silenzio e nel nascondimento a pregare per tutti, mi ha fatto capire che anche una vita come la mia può essere utile!". Quella donna aveva risposto alle domande appena fatte.