
Entrando tra le righe dei Vangeli, grazie alla conoscenza della cultura del tempo, l'autore si avvicina in punta di piedi al falegname di Nazareth, facendosi interprete dei pensieri e dei sentimenti di questo padre specialissimo. Con uno stile semplice e vivace accompagna il lettore a conoscere di più questo grande santo. Gli evangelisti scrivono poco su San Giuseppe, al quale viene affidata la custodia del messia. Eppure non si può negare che abbia avuto un ruolo fondamentale nella vita di Gesù, proteggendolo durante la sua infanzia, insegnandogli un mestiere, accompagnandolo nella sua crescita di figlio di Dio e figlio dell'uomo. Giuseppe avrà sicuramente avuto il suo bel da fare a combinare il puzzle di tutti gli eventi che ha dovuto affrontare insieme a Maria. Eppure, come Maria, nel travaglio e con timore e tremore anche Giuseppe ha consegnato il suo "sì".
Secondo Michel de Certeau, nel riportare alla luce il passato, la scrittura storica lo seppellisce: gli costruisce una tomba, "nel duplice senso che, attraverso lo stesso testo, onora ed elimina. Il linguaggio ha qui la funzione di introdurre nel dire quello che non si fa più".
Questa raccolta di dodici studi, comparsi nell'arco di quasi quarant'anni, vorrebbe a suo modo onorare figure e e storie lontane: leader carismatici, intellettuali brillanti, polemisti abili e coraggiosi che si sforzarono di creare un'identità originale e una legittimazione teorica per gli Spirituali visti come eredi autentici (figli legittimi) di Francesco. Non solo le polemiche sulla povertà volontaria e sul suo lessico, ma anche concezioni apocalittiche e profetiche, costruzioni storiografiche e agiografiche, traduzioni e riprese di antichi patrimoni ascetici e spirituali greco-orientali, tutto fu pensato in vista della creazione di un modo nuovo e autonomo di conservare e vivere intatto il messaggio di frate Francesco.
Stiamo attraversando un periodo di grande battaglia tra il Bene e il Male.
Sappiamo che alla fine vincerà il Bene e che Maria Santissima, nostra Madre e Regina, schiaccerà la testa a quel serpente antico che in questi ultimi anni, con grande arroganza e prepotenza, minaccia ognuno di noi nei nostri punti deboli, le nostre famiglie, la nostra società, il mondo intero e e la stessa Santa Chiesa.
Recentemente, in obbedienza anche alle esortazioni che ci sono giunte dagli ultimi Pontefici, San Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, abbiamo sentito il bisogno di completare la nostra Consacrazione Maria Santissima con la Consacrazione a a San Giuseppe, che lo Spirito Santo e la Chiesa hanno da sempre chiamato: "Potente protettore del popolo cristiano, di ogni famiglia e di tutti coloro che a lui si rivolgono".
Come Maria Santissima, anche San Giuseppe è considerato onnipotente per Grazia. Se infatti Dio- Padre gli ha dato autorità facendolo padre di Gesù-Uomo, questa autorità resta anche in Cielo e Gesù, che non ha dimenticato tutti sacrifici compiuti da San Giuseppe in terra, non può certamente negarci una richiesta che gli presentiamo attraverso colui che è è stato il suo padre putativo.
É per questo che numerosissimi Santi hanno lasciato scritto che qualsiasi grazia si chiede a Maria e Giuseppe non verrà mai negato.
Ecco lo scopo di questo nostro lavoro:
Ricordare che San Giuseppe ci è stato donato da Dio affinché lo accogliamo come nostro vero padre spirituale, per essere da lui e da Maria Santissima protetti da ogni male e e guidati al Paradiso.
Il passaggio a miglior vita di Karol Wojtyla è stato uno degli eventi più rilevanti degli ultimi due decenni e più. La sua personalità ha dominato gli ultimi vent'anni del Novecento, capace di trasmettere emozioni non solo nel mondo cattolico. A contribuire all'enorme ondata di interesse e affetto, le immagini delle sue sofferenze, dovute a un'influenza che gli portò un'infezione acuta della laringe e un laringospasmo. Ricoverato il 1° febbraio 2005 al decimo piano del Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma, che lui chiamava Vaticano terzo, andò in rianimazione, per poi tornare - e fu lui a spingere per questo - alla sua residenza in Vaticano. Morì il 2 aprile. I funerali si svolsero l'8 aprile. In quel periodo il Vaticano e Roma furono ancor di più Caput Mundi. Come accade in questi momenti, ogni giorno racconta qualcosa di speciale e nasconde dei particolari non di secondo piano. Anche segreti e misteri che questo libro svela. A partire dai bollettini della sala stampa del Vaticano, che ne comunicavano il decesso.
Una serie di ritratti di personaggi storici, laici e religiosi, più e meno noti al grande pubblico: da Agostino Bea (cardinale) a Vincenzo de' Paoli (prete e santo), passando per Alcide De Gasperi, Ambrogio, Bonifacio VIII, Cristoforo Colombo, Michelangelo, Napoleone, Teresa d'Avila, e molti altri. La penna vivace dell'autore scorre con garbo e ironia tra le ombre e le luci di chi ha lasciato un segno nella storia dell'umanità.
Piergiorgio è un giovane dal cuore generoso, amico dei poveri e appassionato di montagna. Con i suoi compagni fonda un'Associazione per vivere l'amicizia con gioia e fede in Gesù. Un giorno, mentre visita una famiglia povera, si ammala di poliomielite, ma affronta tutto con coraggio, sapendo che Dio è l'aiuto più grande. Età di lettura: da 6 anni.
Che cosa unisce un'apostola come Maria di Magdala e una donna del '500 come Angela Merici? Certamente l'audacia che nasce dal Vangelo e che, senza eliminare le differenze di tempo e di contesto, le fa contemporanee tra loro e con noi. Il tempo opportuno per andare da sorelle e fratelli a condividere una notizia buona - il kairos del linguaggio teologico - è adesso, così come è stato per Angela chiamata a «tenere l'antica strada e fare vita nuova» e per Maria fino alla Pasqua e oltre. L'apostola degli apostoli ha conosciuto le fasi varie e non sempre luminose delle interpretazioni, che ne hanno fatto spesso una figura borderline; la donna della Controriforma deve continuamente attraversare l'irrilevanza che la grande storia riserva a tutte le figure femminili. Ma nuove evidenze documentarie e interpretative e, in maniera tutta speciale, archeologiche dicono che è ancora urgente parlare di loro. Anche accostandole con audacia. Prefazioni di Marinella Perroni e Cristina Simonelli.
Nel 1883, San Giovanni Bosco vide in sogno una nuova città in costruzione nella Regione Centrale del Brasile e dichiarò che sarebbe stata costruita tra i paralleli 15 e 20, come poi accadde. Don Bosco era un sognatore ma allo stesso tempo era esperto di geografia, e ricco di immaginazione spaziale e geografica, disegnava e progettava vere e proprie planimetrie per chiese e scuole. Questo libro vuole presentare Don Bosco in una prospettiva moderna che lo mostra nel suo aspetto più tecnico, di architetto dell'umano e del materiale, le cui competenze e conoscenze pratiche gli hanno permesso di essere innovativo e operativo. Una lettura di Don Bosco che entra in dialogo con l'ingegneria, la chimica, la fisica, la nutrizione, l'economia, la medicina, la psicologia, l'intelligenza artificiale e la politica.
Il volume presenta la vita e l'opera di San Gaetano Thiene, figura chiave della riforma cattolica del XVI secolo e fondatore dei Chierici Regolari Teatini. Attraverso un'analisi delle sue lettere e delle sue opere sociali, emerge il suo profondo legame con la spiritualità cristiana, centrata sull'amore per Cristo e per i poveri. Viene tracciato un parallelo con il Concilio Vaticano II, mostrando come i princìpi di rinnovamento ecclesiale ispirati da San Gaetano siano ancora attuali. La sua figura è proposta come modello per una Chiesa capace di unire tradizione e slancio innovativo.
Un libro che accompagna nel cuore della spiritualità cristiana attraverso un dialogo immaginario tra un giovane discepolo e la mistica Santa Teresa d'Avila. Scopri i segreti dell'orazione mentale, l'arte della contemplazione e il cammino verso una profonda conoscenza di te stesso e di Dio. Con domande incisive e risposte piene di saggezza, Teresa ti guiderà in un viaggio interiore verso la pace e la trasformazione spirituale. Un'opera che unisce ispirazione e insegnamenti mistici, perfetta per chi cerca un cammino di fede più autentico.
Nello Cipriani (1937-2024) è stato uno dei più significativi studiosi di sant'Agostino degli ultimi decenni. Questo libro contiene i suoi ultimi contributi alle scienze patristiche e, allo stesso tempo, è l'omaggio sincero che alcuni suoi ex allievi hanno voluto offrire, in segno di riconoscenza, alla memoria del Maestro. I testi inediti di Cipriani qui proposti riguardano uno la cristologia agostiniana e l'altro il De bono coniugali. In apertura del volume, un saggio di Marie Pauliat (Université Catholique de Louvain) traccia le linee principali degli studi agostiniani di Cipriani; una breve nota biografica dell'autore ed un elenco bibliografico completo delle sue opere chiudono il volume.
San Giuseppe è “l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno ed una guida nei momenti di difficoltà”. Ci ricorda che “tutti coloro che sono apparentemente nascosti o in «seconda linea» hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza” (Papa Francesco Patris Corde). Queste meditazioni approfondiscono la straordinaria figura del padre putativo di Gesù. Non fu suo padre biologico, ma assunse il ruolo della paternità formativa e spirituale del Bambino Gesù. Lo sposo di Maria propone al mondo di oggi il significato ed il valore della paternità. In una cultura destrutturata nelle relazioni affettive la figura del padre emerge con forza, con imperiosa necessità. Abbiamo bisogno di figure genitoriali, che assumano il compito educativo dei figli, che li conducano per mano fino a portarli alla loro pienezza umana e spirituale secondo il piano di Dio. Oggi abbiamo bisogno di figure come San Giuseppe, che ripropongano agli uomini ed alle donne del nostro tempo l’amore del Cuore del Padre.
Amador Pedro Barrajon Muñoz (1957), laureato in filosofia e teologia, è professore ordinario e Rettore dell’Università Europea di Roma. Autore di numerosi libri e articoli di teologia e spiritualità.