
Edizione rinnovata, con aggiornate traduzioni e sintetici testi introduttivi agli scritti fondamentali del movimento francescano.
La vita di san Gerardo Maiella è costellata di eventi prodigiosi fin dalla tenera età: sin da quando giocava con Gesù bambino! Paziente messaggero di pace, uomo di preghiera, fu caritatevole verso i poveri; obbediente, penitente e profondamente umile anche nel periodo di una infamante calunnia.
Il libro offre delle riflessioni sulle virtù di medico cristiano di Giuseppe Moscati, seguite da una serie di testimonianze su come egli ha vissuto il Vangelo, attinte da quanti l'hanno conosciuto e dai suoi scritti.
La vita di San Giuseppe è stata veramente travolta dalle iniziative di Dio, iniziative misteriose, iniziative al di là della possibilità di capire. San Giuseppe si è lasciato condurre perché era giusto e "giusto" è l'uomo che vive di fede. Dove lo porta il Signore? Non lo sa, Dio non glielo dice, non gli spiega niente e lui obbedisce lo stesso. Ha sempre detto di sì con la vita, non con le parole. Non ha mai avuto questioni da sollevare, dubbi da proporre.
San Giuseppe agisce nel silenzio, e come è fecondo questo silenzio! Esso permette che tra la parola di Dio e l'obbedienza di San Giuseppe non ci sia soluzione di continuità. Dio parla e San Giuseppe fa. San Giuseppe non misura la vita di Gesù e della Vergine sulle sue esigenze, ma mette la sua vita a servizio delle loro. Non parte per l'Egitto quando fa comodo a lui, ma quando l'interesse di Gesù lo richiede. San Giuseppe è un uomo coerente: è un laico nel senso più pregnante della parola, è un uomo come tutti, inserito fino in fondo nelle realtà terrene per offrirle come supporto all'Incarnazione.Ha custodito la santità di Gesù e di Maria scomparendo agli sguardi di tutti, fuorché i loro.
San Giuseppe da Copertino continua a risplendere ai nostri giorni come faro che illumina il cammino quotidiano di quanti ricorrono alla sua celeste intercessione. Conosciuto popolarmente come il “Santo dei voli” a motivo delle sue frequenti estasi e della straordinarietà delle esperienze mistiche, egli invita i fedeli ad assecondare le attese più intime del cuore. Patrono degli studenti, san Giuseppe da Copertino incoraggia il mondo della cultura, in particolare della scuola, a fondare il sapere umano sulla sapienza di Dio.
Ai sacerdoti e ai consacrati, ai giovani e agli adulti, ai bambini e agli anziani, a chiunque voglia essere discepolo di Cristo, egli continua ad indicare le priorità che questa scelta radicale comporta.
Dal cielo ora non cessa di proteggere e sostenere quanti, seguendo le sue orme, intendono convertirsi a Dio ed incamminarsi con decisione sulla via della santità.
Giovanni Paolo II
Con un lungo racconto e un saggio che permette al lettore di distinguere fra documento e fantasia, Danilo Colombo traccia un ritratto dell'Apostolo del dubbio che, fra i Dodici, ha un ruolo di spicco soltanto nel Vangelo secondo Giovanni.
Le difficoltà di un sacerdote, figlio spirituale di P. Pio e fondatore dei gruppi di preghiera di P. Pio, che ha subito processi e ogni forma di vessazione perché credeva nella santità di P. Pio e ne faceva proseliti.
Il testo si propone come sussidio sintetico per l'aggiornamento delle guide spirituali dei Gruppi di Preghiera ma si puo' integrare anche nei percorsi formativi e spirituali di altri movimenti e gruppi ecclesiali. Con saggezza storica, fondateza documentata ed equilibrata analisi critica, fra' Marciano Morra ricolloca nella verita' uomini e fatti riabilitando, quindi, persone condannate dall'opinione pubblica come vescovi, clero e lo stesso Padre Pio. L'Autore legge e presenta con sapienza e carita' evangelica gli attori dell'autentico Calvario, i tanti che affollano e a volte fanno soffrire, forse loro malgrado, Padre Pio. Il pregio di questo libro e' il suo metodo didascalico che attraverso la forma epistolare, quasi a continuare l'opera del Santo del Gargano, vuole insegnare, spiegare, correggere, interpretare vicende liete e tristi per trarne un messaggio ed un insegnamento.
La breve vita di Stefano, il primo martire cristiano, viene rivisitata in questo libro che ne mette in evidenza il messaggio fondamentale. Stefano ci invita a essere fedeli a Cristo, fino alla fine. Cristo e i martiri non sono soggetti da osservare ammirati, come se fossimo sugli spalti del Colosseo. Anche noi dobbiamo lottare contro il male, contro noi stessi, contro Satana: fa parte dell'esperienza cristiana a cui ci ha abilitati il Battesimo. Stefano, inoltre, ci invita a presentarci al mondo con la nitida carta d'identità cristiana, nella disposizione d'animo di aderire fino in fondo al messaggio evangelico.
«Queste pagine hanno l'intento di rifrangere in smaglianti sfaccettature la bellezza di quel diamante a 18 carati che è Don Bosco, fusione di umano e divino, capolavoro creato dalla fantasia di Dio per insegnare ai giovani a essere fantastici con i pochi o tanti spiccioli della loro vita». Queste pagine ripropongono Don Bosco all'attenzione di tutti, per credere, come lui, alla santità possibile nel quotidiano slavato e ripetitivo della vita e per capire che essa non sta nelle cose, ma nell'anima.
La vita di Benedetto da Norcia è strettamente legata alla nascita e alla diffusione del monachesimo in Italia e in Europa: un periodo storico travagliato. La "Regola" di Benedetto divenne un punto di riferimento importante anche per le autorità politiche del tempo, che la consideravano la più equilibrata e adatta per costruire comunione nella vita civile dell'Europa. Questo libretto illustrato racconta la vita di Benedetto, descrive la "Regola" e traccia una mappa della presenza benedettina nel mondo oggi.
I restauri e le verifiche effettuate nella Basilica di San Francesco ad Assisi a seguito del terremoto del 1997 hanno costituito l'occasione per lo studio delle tecniche esecutive e delle alterazioni cromatiche delle superfici pittoriche. Questo studio, pubblicato in occasione della ricorrenza del decennale del tragico evento, sono presentati i risultati delle indagini effettuate in stretta collaborazione tra l'Istituto Centrale per il Restauro e l'ENEA sulle Storie di san Francesco nella navata della Basilica Superiore. In questo modo è stato possibile individuare residui minimi dell'originaria coloritura a secco e di decorazioni con foglie metalliche, altrimenti non apprezzabili. Il riconoscimento e la stima di quanto purtroppo non sopravvissuto delle cromie originali di questo ciclo pittorico ha suggerito le ipotesi ricostruttive presentate e discusse in questo quaderno.

