
Quest'opera ci offre un viaggio nei secoli, scandito dalla successione dei giorni dell'anno, attraverso la storia di tanti santi, da sempre mediatori fra il cielo dove vivono e la terra dove hanno vissuto. Uomini e donne pieni di virtù, esempi di una risposta totale al richiamo dell'amore fraterno, che ci appaiono come modelli di vita da imitare e potenti intercessori da invocare, ma che soprattutto ci mostrano il vangelo dispiegato nel tempo, spingendoci a voler costruire un mondo sempre più vicino alla volontà di Dio. Il volume comprende i mesi da maggio ad agosto.
Dal 1° gennaio - dedicato a Maria Santissima - al 31 dicembre - nel quale si venera san Silvestro papa -: Enrico Pepe traccia con rigore e sobrietà un breve profilo biografico e spirituale del santo o dei santi del giorno proposti dal calendario componendo così un mosaico straordinario di personalità che hanno segnato la vita e la storia della Chiesa. A partire da Maria e dagli apostoli, uomini e donne, martiri, papi, religiosi e laici attraverso i quali la Chiesa nelle diverse età e latitudini ha saputo rispondere ai bisogni e alle sofferenze dell'umanità, segni tangibili dell'amore di Dio e del Suo intervento nella storia dell'uomo; esempi evangelici affascinanti per i cristiani di ogni epoca. In tre tomi.
Sulla strada dei valori, della spiritualità, della ricerca delle radici cristiane in Europa, santa Brigida di Svezia appare come una figura significativa da proporre alle Chiese e ai popoli del Vecchio Continente quale compagna di cammino nella difficile transizione verso esperienze di nuova evangelizzazione e verso nuove configurazioni politico-culturali.
Giovanni Paolo II sottolinea che la «Mistica del nord» ci «ricorda che, solo radicandosi nei valori permanenti del Vangelo, la società può costruire qualcosa di effettivamente valido per ogni epoca».
L’allora card. Ratzinger, oggi papa Benedetto XVI, rileva il tratto caratteristico della Santa, «particolarmente “cattolica”, nella misura in cui intendiamo per cattolico apertura alla totalità, all’ampiezza e alla profondità della fede».
Destinatari
Un libro per chi vuole approfondire la conoscenza della figura di Brigida di Svezia, compatrona d’Europa.
L’autore
Michele Giulio Masciarelli, sacerdote dell’arcidiocesi di Chieti-Vasto, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) nel 1972, in filosofia presso l’Università Abruzzese “G. D’Annunzio” (Chieti) nel 1976 e in diritto canonico presso la Pontifica Università Lateranense (Roma) nel 1981. insegna teologia dogmatica presso la Facoltà Marianum (Roma) e teologia fondamentale e dogmatica presso l’istituto Teologico Abruzzese Molisano (Chieti). Insegna filosofia nel Liceo pedagogico “Isabella Gonzaga” di Chieti. Nella sua arcidiocesi è stato, per lunghi anni, viceparroco e parroco; assistente della FUCI e dei laureati cattolici; vicario episcopale per la cultura e l’ecumenismo e, attualmente, per il sinodo diocesano; moderatore di curia. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: Alti silenzi. Dalla bellezza a Dio (2003). Scrive molto su tematiche di teologia mariane; ricordiamo:Maria icona di speranza (2000); La discepola. Colei che è beata perché ha creduto (2000); La maestra. Lezioni mariane a Cana (2002); L’Innocente. Maria, l’immacolata (2005); Il segno della donna. Maria nella teologia di Joseph Ratzinger (San Paolo, 2007); La Croce pasquale. Un albero senza radici che porta frutti (San Paolo, 2007); Pentecoste continua. Il vento dello Spirito su Cristo, Maria e la Chiesa (San Paolo,2007) ; Il mistero del volto.Piccola teologia del volto del Signore (San Paolo, 2008)
Le parole e la testimonianza di
Giovanni Maria Vianney, diventato il
“Santo Curato D’Ars” hanno ancora
qualcosa da dire – dopo duecento anni
– al nostro tempo? Questo volto da
asceta illuminato da uno sguardo di
pace sorprendente che provoca e stupisce
nello stesso tempo, può ancora
offrire a noi, immersi nei moderni
dibattiti, il segreto della sua testimonianza
e della sua fiducia, diventando
così un modello e una fonte di speranza?
A tutti questi interrogativi l’autore
risponde “sì”, senza esitare. Non solo
perché il curato d’Ars, come mostra
questo libro, appartiene alla grande
tradizione spirituale che percorre e
anima la nostra storia, ma anche e
forse soprattutto, perché egli onora “coloro che hanno
l’anima del povero”, coloro che credono ancora davvero
alla forza dell’amore.
Questo santo apparentemente
fuori dal comune non è inaccessibile,
ci fa anzi entrare nella familiarità di
Dio. Questo testimone, lungi dall’essere
prigioniero della polvere di un passato
superato, è più che mai attuale.
Questo cristiano che ha tanto amato la
chiesa, quest’uomo che ha amato tutti
i suoi compatrioti, e soprattutto, le
migliaia di pellegrini che lo assediavano
non fa che dimostrare l’insistenza
continua di Dio nella vita degli uomini.
Il messaggio di Ars è decisamente
positivo e dinamico. Tocca a noi scoprirlo,
viverlo e prolungarne il significato,
in particolare in occasione
dell’Anno Sacerdotale, indetto da
Benedetto XVI proprio nel 150° anniversario
dalla morte di Giovanni Maria Vianney.
Questo libro, accuratamente documentato, ci invita a
farlo con insistenza, con calore e semplicità.
André Dupleix (1944) sacerdote della Diocesi di Bayonne, ha studiato teologia a Bayonne, Tolosa e Roma. Dopo aver insegnato
al seminario maggiore di Bayonne e presso la facoltà di teologia dell’istituto di studi religiosi e pastorali di Tolosa, ne è oggi il rettore
onorario. Molto attivo in ambito pastorale, dal 2005 è segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale francese e direttore
del Servizio nazionale per il catecumenato. Monsignor Dupleix ha al suo attivo molti titoli, tra i quali, già tradotti in italiano:
Dio, l’amore si è manifestato (1990); Fare di Cristo il cuore del mondo (1995)
e Teilhard de Chardin: mistico e scienziato (1998) con Jules Charles.
L’INSISTENZA DELL’AMORE
INDICE
PREFAZIONE
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
ALBERO GENEALOGICO DELLA FAMIGLIA VIANNEY
PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
LA SANTITÀ O CIÒ CHE DOBBIAMO AVERE IL CORAGGIO DI DIRE
CAPITOLO PRIMO
UN GRANDE TESTIMONE SPIRITUALE
CAPITOLO SECONDO
INTELLIGENZA E SANTITÀ
CAPITOLO TERZO
UMILTÀ E LIBERTÀ
CAPITOLO QUARTO
UN MINISTERO RESPONSABILE
CAPITOLO QUINTO
UN UOMO DI PREGHIERA
CAPITOLO SESTO
UN UOMO DI CHIESA
CAPITOLO SETTIMO
UN UOMO EUCARISTICO
CAPITOLO OTTAVO
UN UOMO DI PERDONO
CAPITOLO NONO
UN UOMO DI DISCERNIMENTO
CAPITOLO DECIMO
UN UOMO D’AZIONE APOSTOLICA
CAPITOLO UNDICESIMO
UN UOMO DI CORAGGIO
CONCLUSIONE
L’INSISTENZA DELL’AMORE
Agile e avvincente biografia di Giovanni Battista Montini (1897-1978). Braccio destro di papa Pio XII, arcivescovo di Milano, eletto papa con il nome di Paolo VI nel 1963 portò a compimento il Concilio Vaticano II, interrotto per la morte di Giovanni XXIII. L'ultimo periodo della sua vita fu rattristato profondamente dal rapimento e dall'uccisione dell'amico fraterno Aldo Moro, che precedette di pochi mesi la sua morte. E' in corso la causa di beatificazione.
Raccolta di riflessioni sul matrimonio cristiano.
I MartedÌ di Karol la vita quotidiana di Giovanni paolo II
di Mieczyslaw Mokrzycki.
Nella fitta agenda di Giovanni Paolo II il martedì era il giorno dedicato al riposo, agli incontri privati, allo sport, alla lettura.
Un libro intervista in cui Mieczyslaw Mokrzycki, segretario personale di Karol Wojtyla, conosciuto in Vaticano come Don Mietek, racconta dal suo punto di vista privilegiato la vita ordinaria di questo grande Papa. La preghiera e la messa del mattino, la colazione, gli incontri con le più importanti personalità mondiali, gli sport, le cene e le lunghe passeggiate nel parco di Castel Gandolfo, i viaggi apostolici, i libri e le poesie che amava, fino al racconto toccante dei suoi ultimi giorni.
Il libro non elude una questione fondamentale: come essere santi? Il racconto della vita quotidiana di Giovanni Paolo II ci mostra la via.
destinatari
Il vasto pubblico di fedeli che ha amato la figura di Giovanni Paolo II
autore
Mieczyslaw Mokrzycki è stato segretario personale di Giovanni Paolo II dal 1996 fino alla morte del pontefice nell’aprile 2005. Quindi è diventato segretario personale di Benedetto XVI, con Georg Gaenswein, fino al luglio 2007. Attualmente è Arcivescovo di Lviv in Ucraina.
Nel presente volume viene trattato un tema di grande complessità e attualità: la figura e la condizione della donna. Tuttavia l'autore (sacerdote carmelitano, docente di Mariologia e Antropologia cristiana presso il Pontificio Istituto Teresianum di Roma) non ha basato la sua ricerca su studi antropologici, culturali, filosofici o teologici, bensì ha preferito focalizzarsi sul magistero di Giovanni Paolo II, che per autorevolezza, profondità e abbondanza rappresenta una fonte più che affidabile.
I santi patroni d’Europa a cura di Elio Guerriero.
Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio, Brigida di Svezia,Caterina da Siena,Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), sono i Santi patroni d’Europa. Per la prima volta un libro di pregio ne ripercorre la storia e ne presenta i testi più significativi, corredati da immagini d’arte e splendide fotografie dei luoghi in cui hanno vissuto e operato.
Completano il volume testi di papa Benedetto XVI e di papa Giovanni Paolo II: parole suggestive e intense sulle virtù di questi Patroni d’Europa.
destinatari
Un libro strenna che costituisce un ottimo regalo di pregio
l’autore elio Guerriero è Vicedirettore editoriale e responsabile del settore storico della San Paolo. e si occupa in particolare di storia della Chiesa. Ha curato l’edizione italiana delle opere di Hans Urs von Balthasar. Per la San Paolo ha pubblicato e curato diverse opere fra cui: I cattolici e le Chiese cristiane durante il pontificato di Giovanni Paolo II (2006), con Luigi Mezzadri e Maurizio Tagliaferri Le diocesi d’Italia (2007-2008), in tre volumi, Testimoni della Chiesa italiana (2006).
Nella settimana successiva alla Pasqua del 2005, gli occhi di tutto il mondo rimasero fìssi su una finestra di piazza San Pietro; la finestra dalla quale, per due volte, Giovanni Paolo II si era affacciato senza riuscire a parlare. Le sue condizioni di salute erano disperate, ma quel papa scelse di farsi vedere in tutta la sua fragilità di uomo, fino alla fine. La morte, giunta pochi giorni dopo, avrebbe portato davanti a quella finestra milioni di fedeli che lo avrebbero acclamato a gran voce “santo subito”.
Attraverso le tappe più significative del pontificato, sono raccontate le vicende più intime e quotidiane di un’esistenza straordinaria. Ci sono le storie di uomini, donne e bambini la cui vita è stata cambiata dall’incontro con il pontefice in virtù delle grazie ricevute da lui quand’era ancora in vita. Non sono tralasciati neppure i dettagli relativi alla complicata procedura di certificazione del miracolo occorso a suor Marie Simon-Pierre, la religiosa che restò guarita inspiegabilmente, dopo aver pregato il papa polacco, a pochi giorni dalla morte.
Tornielli ricostruisce la figura dell’uomo, del papa e del santo. Un uomo, che visse in profondità la storia del suo tempo. Un papa, che ripensò la missione universale della Chiesa, dando prova di capacità educativa e di creatività pastorale. Un santo, che seppe comunicare speranza e fiducia al mondo.
“Come bisogna andare a Dio? Amico mio,
diritti come una palla di schioppo”
“Fra poco, figli miei, quando io terrò Nostro Signore tra le mie mani, quando Egli vi benedirà, domandategli che vi apra gli occhi del cuore,
ditegli, come il cieco di Gerico: «Signore, fate che io veda!»,
e otterrete di certo quello che desiderate, poiché Egli vuole solo
il vostro bene. Ha le mani colme di grazie,
e cerca solo di distribuirle, ma nessuno le vuole”
San Giovanni Maria Vianney
In queste pagine si leva alta la voce del santo Curato d’Ars: le omelie, le orazioni, i catechismi, ma anche le conversazioni, le sue citazioni preferite e gli incoraggiamenti fraterni, rivivono così come sono stati raccolti in presa diretta dall’abbé Alfred Monnin, sacerdote della diocesi di Belley che ebbe la fortuna di conoscere direttamente Jean Marie Vianney, di cui fu ospite, divenendone discepolo e amico. Esprit du Curé d’Ars uscì infatti in prima edizione francese, con l’autorizzazione del vescovo di Belley, il 4 agosto 1864, nel quarto anniversario della morte del santo, e da allora è considerato «il suo libro».
Patrono dei parroci, patrono di tutti i sacerdoti del mondo, san Giovanni Maria Vianney spese interamente la sua missione terrena dividendosi fra la celebrazione dell’Eucaristia, l’adorazione davanti al tabernacolo, e l’ascolto dei penitenti nel confessionale, dove negli ultimi tempi passò fino a 17 ore al giorno. Del resto ad Ars si presentavano ogni anno per confessarsi circa 100 mila pellegrini provenienti anche d’oltre confine e Vianney voleva tutti ricevere. Di lui veramente si può dire che non avesse altra preoccupazione al di fuori della salvezza delle anime.
Giovanni Paolo II, che lesse e consigliò questo libro, definì Vianney «un rivoluzionario, sullo sfondo della laicizzazione e dell’anticlericalismo del XIX secolo» e un grandissimo santo, perché nelle molteplici conversioni e guarigioni attribuite alla sua intercessione si è manifestata «la potenza della grazia che agisce nella povertà dei mezzi umani». E l’attuale Pontefice, nell’indire nel 2008 l’anno sacerdotale, l’ha indicato come il modello da seguire, per aver vissuto il suo ministero nella piena comprensione che «Dio è la sola ricchezza che gli uomini desiderano trovare in un sacerdote». «Il presente testo», ha scritto don Michele Dolz nella Prefazione, «potrà aiutare, dalla viva voce del santo Curato, a comprendere meglio il suo stile e a imitarlo».
Di Alfred Monnin esiste anche una pregevole Vie de M. Jean Marie Vianney, pubblicata nel 1861. Da essa si è tratto spunto per la biografia breve del santo curato che completa il volume.