
Il testo presenta la vita e la spiritualità di San Carlo da Sezze.
Rievocando la santità della mamma di tanti santi, questo libro ci fa capire che un pizzico della loro santità è dovuta alla loro mamma. È un augurio per le mamme di oggi e per le mamme di domani, ma è un monito a non dimenticarsi della propria mamma, soprattutto di non dimenticarsi di Maria, madre dei credenti (dalla presentazione di mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo emerito di Lecce).
Attraverso l’analisi degli scritti di lode di Francesco e delle biografie che raccontano esperienze di lode da lui vissute, il rendere lode a Dio appare come un elemento fondamentale del suo cammino spirituale, che lo accompagna sempre. L’esortazione a rendere la giusta lode a Dio è parte integrante della missione dei frati minori chiamati a divenire araldi della lode nel mondo. L'autore ricorda che l’esercizio della lode a Dio ha il potere di trasformare l’intimo dell’uomo donandogli consolazione di fronte a situazioni di sofferenza e dolore, aiutandolo a superare in letizia anche l’empasse della morte.
Autore
Raffaele Ruffo (1966), frate cappuccino della Provincia di Genova, ha conseguito la licenza in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e il dottorato in teologia presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale con la tesi dal titolo: Laudato si’, mi’ Signore. La lode nell’esperienza spirituale di Francesco d’Assisi.
La storia della fortuna di San Bassiano nella cultura e nell'arte occidentale. Studi in occasione del XVI centenario della morte del Santo.
Il Duecento è un periodo decisamente significativo per la storia della santità femminile che, in questo secolo, conosce una grande fioritura.
Un panorama in cui occupano un posto di rilievo santa Chiara e le tante discepole che si sono ispirate a lei e a Francesco di Assisi: Agnese di Boemia, Filippa Mareri, Elena Enselmini, Isabella di Francia… Donne che, in situazioni e contesti diversi, sono state testimoni fedeli del carisma delle origini e non hanno rinunciato a quello sforzo creativo con cui attualizzare le intuizioni dei fondatori.
Con questo volume l'Autrice presenta l'edizione critica di un singolare ufficio liturgico in onore di S. Francesco d'Assisi contenuto contenuto in un codice italogreco copiato nella Terra d'Otranto ellenofona alla fine del Medioevo, alla vigilia del tramonto della grecità. Il manoscritto, conservato nell'Archivio Chiesa Matrice di Maria SS. Assunta di Galatone (Lecce), è di straordinaria importanza poichè rappresenta un unicum, in quanto il culto del santo umbro non ha avuto diffusione nella Chiesa bizantina: può considerarsi un esempio di inculturazione, il risultato di una reciprocità e di un'interazione, di una simbiosi e di un dualismo fra due riti, due lingue, due culture. Il testo greco proposto è corredato da richiami biblici, fonti bizantine e francescane e da un'accurata traduzione a fronte e un commento dettagliato.
S. Maria Maddalena di Firenze (1566-1607) e' stata una donna capace di accettare la sfida di credere, di fidarsi di Gesu' di Nazareth in un tempo in cui grandi erano gli interrogativi aperti su diverse realta' ecclesiali.Recuperare lo spessore storico di una donna, dei suoi sogni e dei suoi ideali, ma anche della fatica che ha fatto per rimanere fedele alla scelta compiuta, e' l'intento di questa biografia condotta alla luce degli ultimi studi, sulla base delle parole della mistica carmelitana raccolte e trasmesse dalle sue sorelle.
«Risuona ancora con forza il richiamo che la vicenda umana e di fede di questo gigante dello spirito può offrire alla nostra considerazione. San Nuno, infatti, fu una persona fedele, impegnata con responsabilità e in prima persona nelle vicende del suo tempo, affrontate con rettitudine, coraggio e giustizia. In tutta la sua esistenza e nelle varie circostanze risplendette sempre la sua fede genuina: fu un uomo capace di mettere la propria vita nelle mani di Dio e di accogliere ogni situazione come vocazione. Come diceva Sua Santità il Papa Benedetto XVI nell’omelia per la canonizzazione: “San Nuno si sente strumento di questo disegno superiore e arruolato nella militia Christi, ossia al servizio di testimonianza che ogni cristiano è chiamato a dare nel mondo”» (dalla Presentazione di José Card. Saraiva Martins)
Nota Breve : "Se anche noi saremo capaci così, fatti sulla terra con braccia umane o protesi verso il Cielo per incontrare Dio, ci verrà dato in dono la felice sorte di ricevere e regalare 'gli abbracci che cambiano la vita'.
Recensione : "A chi sa riconoscere in un abbraccio tutta la misericordia di cui è capace Dio, di cui è capace l'uomo. A chi desidera ricevere e regalare abbracci di misericordia e con questi gesti vuole dare una nuova forma alla sua vita. Ad alcuni amici che usando sempre l'Abbraccio di Misericordia stanno costruendo la loro vita di ogni giorno".
Le riflessioni del libro si concentrano sulle caratteristiche costitutive della vocazione francescana e sono arricchite da innumerevoli spunti dall'esperienza unica dell'Autore come educatore, responsabile di fraternità e stimato accompagnatore spirituale di consacrati e laici.
Recensione : Questo libro riporta la trascrizione di un corso di esercizi spirituali tenuto a un gruppo di francescani spagnoli da frate Bini l'anno immediatamente successivo alla scadenza del suo mandato di Ministro generale. Ne emerge una ricerca incessante e mai scontata del cuore della vocazione francescana, il desiderio di ascoltare e di comprendere la voce di San Francesco che ancora oggi non si stanca di rimandare il Vangelo, unico tesoro capace di saziare il nostro cuore.
Questo libro racconta oltre 250 episodi che trattano dei tre principali doni o carismi con i quali il Signore ha arricchito l'anima di Don Bosco: 1) visioni o sogni: vere e proprie manifestazioni che Dio gli mandava per non lasciarlo solo, con l'immane peso di cui gli aveva gravate le spalle; 2) previsioni o profezie: affermava con sicurezza, fissando persone e date, la morte di uno, la guarigione di un altro, la disgrazia di un terzo, e tutto questo con naturalezza; 3) introspezioni: leggeva con facilità nelle coscienze, soprattutto dei suoi alunni. Il cardinal Vives y Tutò, difensore della causa di Don Bosco, disse: "Nella mia vita ho esaminato tante cause ma non ne ho trovata alcuna che traboccasse letteralmente di soprannaturale come questa".
Un piccolo e utile strumento per la preghiera e la meditazione personale degli educatori, che hanno a che fare soprattutto con preadolescenti e adolescenti.
Dieci appuntamenti con san Carlo, per riflettere a partire dai suoi testi su quali sono le "regole" principali per formarsi a un compito così importante. L'invito che il santo rivolge agli educatori di allora e di oggi è quello di essere "luce del mondo" per alimentare nei piccoli l'amore verso Dio e verso i fratelli.
Spunti importanti per fermarsi in preghiera e lasciarsi provocare, così da spendersi con passione e coraggio nell'educazione dei ragazzi.