
Dopo il tempo dell'emozione, non è facile ritornare sulla malattia, la morte e i funerali di Giovanni Paolo II. Marco Politi lo fa in questo libro ridandoci la drammaticità di quei momenti. Ci si accorge che quei giorni restano importanti. Eppure, in questo nostro mondo rapido e sentimentale, eventi e personaggi, apparsi per un momento decisivi, passano rapidamente con lo svanire e il sovrapporsi delle emozioni. L'autore ha voluto fissare, attraverso pagine efficaci e appassionanti, immagini, ricordi, sensazioni di quei giorni tra il febbraio e l'aprile 2005: "questo è il racconto di un'emozione" - scrive. Il testo non è un libro di dibattito storiografico o interpretativo sul pontificato conclusosi due anni fa. È qualcosa di meno usuale: il racconto di un'emozione di un vaticanista e di un uomo, che ha ammirato la figura del papa anche se non ne ha condiviso tutte le scelte. Ne emerge una testimonianza intensa della grandezza debole e sofferente di Karol Wojtyla. (Andrea Riccardi).
Una lettura assai illuminante dei testi evangelici sulla persona di Pietro, l'apostolo tipo e il primo dei discepoli.
Rivisitando le pagine dei Vangeli dell’infanzia, i Vangeli apocrifi, la tradizione della Chiesa, la devozione di molte generazioni di credenti e con la libertà propria di un’opera letteraria, in cui fantasia e realtà si fondono e si confondono, l’Autrice racconta di San Giuseppe, premuroso padre di famiglia e artigiano abile e operoso, che parla della sua vita in prima persona. Ne emergono i tratti di una vita impastata di mistero e di quotidianità. Il mistero di vivere accanto al Figlio di Dio e a Maria, a volte senza capirli. La quotidianità di una vita familiare intessuta di affetti, di parole, di silenzi, di faccende domestiche, di lavoro nella bottega di falegname, di frequenza alla sinagoga, di vita del villaggio. Dalle pagine di questo libro – riccamente illustrato – si affaccia una figura di San Giuseppe molto vicino a noi. Quasi quasi lo sentiamo uno di famiglia.
Atti del convegno di studio tenutosi presso il centro culturale Angelicum il 30 gennaio 2010, attorno alla figura e al messaggio di san Francesco. Nel 2008-2009 la Famiglia francescana ha celebrato l'ottavo centenario della visita di san Francesco a Papa Innocenzo III con la conseguente approvazione della primitiva forma vitae dei Minori, composta da semplici citazioni evangeliche. La celebrazione di questo ottavo centenario a Milano ha costituito un'occasione privilegiata di riflessione intorno alla figura e al messaggio di san Francesco grazie a molteplici iniziative che hanno coinvolto in diversi modi l'intera comunità civile ed ecclesiale.
Biografia di Padre Pio. Mistero di una persona nascosta con Cristo in Dio e miracolo della sua esistenza come significativa presenza visibile di Cristo onnipotente e invisibile.
Il lettore che abbia di Francesco una conoscenza basata solo sulle biografie sarà stupito dalla densità del messaggio spirituale dei suoi scritti, così come l’autore – uno dei massimi studiosi di Francesco – lo fa emergere. È un messaggio fortemente imperniato sul mistero di Dio nella sua comunione trinitaria e sul mistero dell’uomo. Un itinerario affascinante in quindici tappe attraverso gli scritti, fino al punto d’arrivo della ricerca appassionata di Francesco, l’incontro con Dio nell’abbandono fiducioso: “Nulla di voi trattenete per voi, affinché totalmente vi accolga colui che totalmente a voi si offre”.
Thaddée Matura, francescano, è un profondo conoscitore delle problematiche inerenti alla vita religiosa e uno dei migliori esperti di fonti francescane. Ha curato l’edizione francese integrale delle opere di san Francesco. Presso le nostre edizioni ha pubblicato anche Francesco, maestro nello Spirito.
Il lavoro costituisce un primo saggio organico sull'argomento, condotto con spirito di dialogo tra la scienza teologica e la scienza medica, nella coscienza di aprire una via comune.
L'inizio del libro è di carattere autobiografico: a 20 anni, l'autore viene strappato dalla quiete del convento francescano, conosce l'orrore del campo di concentramento e del «treno della morte», da Buchenwald a Dachau. E' un racconto drammatico che coinvolge il lettore e culmina nel momento in cui nel treno quattro francescani recitano il «Cantico di frate sole» accanto a un loro amico morente. La seconda parte del libro è la testimonianza appassionata di come si possa vivere l'ideale della fraternità universale, tra gli esseri umani e tutte le creature viventi, pur avendo fatto l'esperienza terribile del male e della cattiveria umana. Tra i molti libri scritti da Leclerc, quest'ultimo occupa certamente un posto singolare, essendo quasi il suo testamento, la sintesi di tutte le interpretazioni da lui fatte circa la figura di san Francesco e le implicazioni del suo messaggio. La finezza dell'analisi, le rapide intuizioni e gli accostamenti letterari o filosofici con la cultura contemporanea, rendono la lettura di questo libro indispensabile a chiunque voglia comprendere a fondo l'esperienza di fede vissuta da Francesco e quindi esaminare la propria realtà umana e cristiana alla luce di quel «fratello sole» che continua a sorgere su Assisi e sul mondo ed è segno del Dio altissimo. Allora come oggi, tocca agli uomini accogliere l'invito a costruire un mondo sempre più fraterno.
Destinatari
Il libro si rivolge al grande pubblico interessato al messaggio francescano e a tutte le persone alla ricerca di una spiritualità autentica.
Autore
ÉLOI LECLERC (1921) è un francescano francese al quale si devono alcuni dei più bei libri su san Francesco, continuamente ristampati. Da ricordare soprattutto La sapienza di un povero (orig. 1959; tr. it. Milano 1963) e il suo commento al Cantico delle creature, ovvero i simboli dell'unione : un'analisi di san Francesco d'Assisi (orig. 1970; tr. it. Torino 1972)
IN QUESTO VOLUME L AUTORE, FIGLIO SPIRITUALE DI PADRE PIO, RIPORTA QUALCHE ESPERIENZA VISSUTA NEL LUNGO PERIODO, OLTRE VENTIDUE ANNI, IN CUI EBBE MODI DI AVVICINARE PADRE PIO.
Una biografia di Santa Caterina da Siena, patrona d'Italia.