
Una vita senza il pilota automatico inserito. Chiara, che esce dagli schemi e scrive come straniera e migrante, mette a disposizione le sue esperienze, i suoi sogni, i suoi pensieri, le sue rabbie, il suo non capire, il suo rifiuto di dare risposte, le sue speranze.
Dalla quarta di copertina:
Una vita senza il pilota automatico inserito. Chiara mette a disposizione le sue esperienze, i suoi sogni, i suoi pensieri, le sue rabbie, il suo non capire, il suo rifiuto di dare risposte, le sue e-mail, le sue solitudini e le sue speranze. Ne è nata una lettera ininterrotta, senza lieto fine, incompiuta come la vita di un giovane, ai suoi coetanei, agli adulti, al mondo, scritta con gli occhi tipici di un giovane: sempre per definizione migrante, straniero, in cammino, continuamente fuori dagli schemi anche se tentiamo di mettergli addosso certezze a buon mercato e gabbie dorate.
La cultura in cui viviamo spegne i desideri, brucia il futuro. La speranza, invece, che appartiene all’eternità, è come un supplemento di adrenalina per purificare i nostri percorsi e dirigerli verso l’Assoluto, per immergere l’effimero istante presente nel respiro di Dio.
Dalla quarta di copertina:
C’è bisogno di speranza oggi anche nel nostro mondo occidentale, perché la cultura in cui viviamo ci spegne i desideri e ci appiattisce sul presente, il consumo brucia il futuro. La speranza è diversa dall’ottimismo, che si fonda sulla natura e sul carattere di una persona: la speranza si basa su Dio. L’ottimismo appartiene al tempo, la speranza all’eternità. È un supplemento di adrenalina per elevare la cronaca e farla diventare storia, per purificare i nostri percorsi e dirigerli verso l’Assoluto, per immergere l’effimero istante presente nell’eterno respiro di Dio. Si tratta di fare alcuni passi di speranza in una vita tentata di continui adattamenti.
Regola degli adolescenti di Azione Cattolica per imparare a orientarsi nella vita di fede e vivere in pienezza ogni momento della giornata.
Nelle prime due parti del libro Serge Latouche mette a confronto l'apologetica della società di mercato realizzata dalla scienza economica con l'ingiustizia del mondo che evidentemente svuota di contenuto ogni pretesa morale dell'economia. In quanto condividono il medesimo immaginario economico liberismo e marxismo sono oggetto della stessa critica radicale, che si estende alla degenerazione dello stato sociale di matrice socialdemocratica. Nella terza parte del libro Latouche abbozza i tratti di quel che potrebbe significare una società giusta nel contesto di un mondo devastato dall'economia, insieme unificato e diviso dal mercato.
Questo libro raccoglie abbondanti indicazioni per i catechisti che preparano i bambini alla Messa di Prima Comunione. Il volume costituisce la seconda tappa di un itinerario triennale, con due anni (e due volumi) che precedono e uno che segue la celebrazione. La guida è utile a quanti credono in una catechesi "tridimensionale" fatta di annuncio, liturgia e carità e contiene anche proposte per incontri formativi con i genitori. Sullo sfondo, come orientamento indispensabile, c'è il Catechismo Cei "Io sono con voi" cui il volume fa esplicito riferimento.
Il sussidio si presenta come un cammino alla scoperta delle sette "pietre miliari" che lo Spirito Santo porta con sé a chi lo incontra nel sacramento della Confermazione: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timor di Dio. Un metodo semplice ed efficace per la preparazione dei ragazzi alla Cresima. Il sussidio rimanda continuamente alla Bibbia e al Catechismo Cei "Sarete miei testimoni".
Uno strumento catechistico facile da assimilare e ricordare: una sintesi visiva dei Vangeli dell'infanzia di Gesù, da esporre in chiesa e nelle aule catechistiche per tutto il tempo di Avvento e di Natale, fino all'Epifania. Al centro del poster, una riespressione moderna delle antiche icone della Madre. Attorno a essa sono evocati gli eventi fondamentali dell'infanzia di Gesù. Età di lettura: da 6 anni.
Una ricca proposta di strumenti e tecniche (racconti, giochi, test), lettura delle immagini, note per l'accompagnamento spirituale per l'utilizzazione del catechismo "Vi ho chiamato amici". Una vasta gamma di materiali utili per la catechesi ai ragazzi nell'età più "delicata" dal punto di vista catechistico (12-14 anni), un'età che segna un allentamento nella pratica sacramentale e nell'appartenenza ecclesiale.

