
Da vero specialista del settore, l’Autore – usando fantasia e rigore – ripercorre le pagine più affascinanti del Vangelo, ne mostra tutta l’efficacia, ne affronta le questioni ‘scottanti’. Egli insomma traduce nell’attualità la loro forza esistenziale di «bella notizia».
Strumento di lavoro comunitario per gruppi di catechesi, che mette i giovani a confronto con Gesù di Nazaret. Non è una biografia di Cristo, ma la presentazione coinvolgente e calda di quegli aspetti della sua vita più imitabili e simpatici, in qualche misura sorprendenti. Gesù in questo libro è il compagno di viaggio che siede accanto ai giovani, che come loro ama l'amicizia e la notte. Sussidio particolarmente adatto per le attività del dopo Cresima.
Questo libretto accompagna chi si accosta al sacramento della Riconciliazione, offrendo spunti per una preparazione serena e pienamente cosciente. Uno strumento che i parroci possono mettere a disposizione dei fedeli, che in qualunque momento troveranno nel libretto un aiuto per avvicinarsi al perdono di Dio senza ansie.
I mercati, specialmente quelli finanziari, sono ormai globali. E globali sono il commercio e le tecnologie. Dei cento più grandi organismi economici del mondo, la maggioranza sono imprese, la minoranza Stati. Un numero impressionante di imprese ha carattere multinazionale. Questa globalizzazione è avvenuta per la forza spontanea della tecnologia, dell'economia e della finanza oppure vi sono anche istituzioni su cui i mercati si appoggiano, o che li regolano? E quale ruolo gioca l'Unione europea nel contesto globale? A questo e ad altri interrogativi intedne rispondere l'autore in questo libro.
Il volume propone nove percorsi, accompagnati da immagini e testi, ideali per "costruire" un cammino personale di istruzione, di approfondimento e, infine, di meditazione e preghiera. Uno strumento per contemplare il volto di Gesù Cristo, per specchiarci in Lui e rendere così possibile una cristiana "trasformazione" della nostra esistenza.
L’Occidente contemporaneo è definito dalle scienze sociali «una società senza padri». Alcuni vi vedono la fine, positiva, di ogni “patriarcato”; altri, come l’autore, notano con preoccupazione il vuoto lasciato dall’assenza paterna. Per Claudio Risé, psicoanalista di formazione junghiana e docente di scienze politiche e sociali, il padre è la figura psicologica che collega la biografia individuale al piano trascendente e consente così l’integrazione del dolore e della perdita attraverso l’insegnamento esemplare del suo senso. La «società senza padri» appare, quindi, come un mondo che ha smarrito il senso religioso e, con esso, la capacità di dare significato alle prove della vita, cui l’individuo reagisce infantilmente attraverso il rifiuto e la negazione o con la depressione.
Il libro entra nel vivo della cronaca di oggi mostrando come l’assenza paterna non nasca da fumosi processi psico-sociologici, ma dalla diffusione di separazioni e divorzi, che si concludono quasi sempre con l’espulsione dei padri da casa e con la rottura (o il grave indebolimento) del loro rapporto con i figli. A questo si aggiunge l’attuale legislazione abortista, che per la prima volta nella storia umana toglie la parola al padre in materia di procreazione. Di fronte agli enormi danni umani e psicologici di questa situazione, si va delineando una reazione, diffusa soprattutto fra i giovani, di cui Risé presenta, e interpreta, le prime forme. Si tratta di un sentire condiviso, che si traduce in usi e costumi nuovi, atti a dare spazio e considerazione a un padre consapevole e responsabile.
Claudio Risé, psicoanalista, è tra l’altro membro dell’Istituto di Studi Superiori Gerolamo Cardano (Università dell’Insubria), del Consiglio Direttivo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e del Comitato scientifico di Fondazione Liberal. Sulla psicologia maschile sono stati recentemente ristampati, per Red Edizioni, i suoi: Parsifal (trad. spagnola: Perceval, Ibis, Barcelona) ed Essere Uomini (trad. brasiliana: Ser Homens, Lyra Ed., Curitiba, PR.).
È opinione diffusa che la globalizzazione faccia diventare più ricchi i paesi ricchi e più poveri quelli poveri. Se però proviamo a verificare tale tesi sul piano empirico e a scomporre il problema nei suoi diversi aspetti, essa ci appare perlomeno parziale. Come mostra questo volume tra i paesi poveri esiste ormai un gruppo di paesi emergenti (tra cui Cina, India, Vietnam), tre miliardi di persone in tutto, che sono già entrati nel circuito del mercato globale, con tassi di crescita assai superiori a quelli dei paesi ricchi e una forte e diffusa diminuzione della povertà. Accanto a questi nuovi paesi globalizzati ci sono altri che, rimasti per varie ragioni ai margini dell'economia mondiale, hanno visto aumentare la loro povertà.
Questo lavoro offre una riflessione a partire da due realtà promettenti della Chiesa italiana: da una parte le ricche esperienze attuate in molte parrocchie; e dall'altra le indicazioni dei documenti ecclesiali di questi anni, ricchissimi di spunti ancora da mettere in pratica. I progetti presentati offrono spunti operativi efficaci, su cui un parroco o un operatore pastorale dovrà comunque lavorare per adattarli e renderli "vivibili" nella propria realtà comunitaria.