
Negli altri volumi della serie, l'autore aveva trattato il problema che si presenta quando non si percepisce l'amore nel proprio linguaggio, perché ogni persona ha un "linguaggio dell'amore" diverso. Questo lavoro invece risponde al nostro bisogno di ristabilire il legame d'amore con Dio, indicandoci i linguaggi con cui Dio stesso parla nelle nostre vite. Il tutto, con il consueto stile divulgativo che rende la lettura piacevole e coinvolgente.
Ogni bambino ha un linguaggio principale dell'amore, un modo grazie al quale comprende meglio l'amore di un genitore. Questo libro aiuta i genitori a riconoscere e parlare il linguaggio principale dell'amore del loro bambino e altri quattro linguaggi dell'amore comuni che possono aiutarlo a comprendere di essere amato. Il libro termina con un "piano d'azione" che contiene programmi ed esercizi per applicare i concetti presentati nella trattazione.
Un libro che risponde a una domanda assillante di tanti genitori di oggi: Come educare gli adolescenti in questa nostra epoca? La risposta finale è: occorre imparare ad amare parlando il loro linguaggio. Un libro atteso da tanti genitori ed educatori perché offre semi di speranza.
Un libro per chi vuole scoprire quali sono i gesti e gli atteggiamenti che fanno sentire il coniuge amato; per chi vuole conoscere in se stesso che cosa lo fa sentire amato; per chi ha il coraggio di ammettere che da solo non può farcela e che, per quanto ricco possa essere, ha bisogno di essere amato; per chi vuole sperimentare la forza ricreatrice del perdono; per chi, avendo la fede, vuole lasciarsi coinvolgere dalla potenza rigeneratrice del Vangelo.
27 carismi educativi delle persone note nella storia della educazione cattolica, descritti con le parole corte e consistenti. Buona lettura!!! specialmente per insegnanti e educatori.
Essere genitori oggi: l'importanza di essere coppia" per le reali esigenze del bambino. "
Il libro raccoglie una nutrita serie di episodi, dove sono protagonisti i bambini i quali, nelle normali e più diverse situazioni quotidiane, offrono messaggi che interpellano gli educatori e non raramente esprimono in maniera ingenua e nella massima semplicità quegli interrogativi che sollecitano il pensiero umano e lo tengono continuamente sveglio. Gli episodi, raccolti direttamente da genitori o da insegnanti (in particolare della scuola dell'infanzia, ma non solo), sono commentati in alcune brevi considerazioni. Sono riflessioni brevi: spunti per pensare, punti interrogativi, sollecitazioni ad ascoltare e comprendere. L'Autore ha preferito la brevità e la sobrietà, anche per rendere più facile cogliere l'essenziale.
La percezione attraverso i sensi è la condizione necessaria per riconoscere la realtà. Ogni percezione è una comunicazione o comune-unione con sé, con gli altri, con ciò che ci circonda. In un mondo in cui tutto è sempre più virtuale (dalla comunicazione al lavoro, all'apprendimento, alla socializzazione, alle relazioni) questo libro afferma come non sia possibile amare senza utilizzare i cinque sensi e senza un corretto uso della corporeità. Un viaggio attraverso la medicina, la psicologia e la teologia alla scoperta di come funzionano i sensi e come attraverso essi sia possibile conoscere e soprattutto amare.
Questo libro nasce dall’esperienza di dialogo con fidanzati in preparazione prossima o remota al matrimonio e con coppie già sposate. Si tratta di un percorso disegnato per rileggere le caratteristiche essenziali del matrimonio dalla prospettiva del paradosso, per provocare al dialogo sia all’interno sia all’esterno della coppia, e sfuggire, così, all’idealismo e all’omologazione. Paradosso, infatti, significa contrario alla doxa, cioè all’opinione comune. E l’amore, il più universale dei desideri umani, per essenza è anche il più unico e personale, quindi irriducibile. Il libro mira, in tal modo, a favorire la creazione di reti di famiglie, capaci di riflessività relazionale.
Esistono vitamine che possono aiutare una coppia a durare? Senza fatica, senza sfinimento, senza pigrizia?
Resistere insieme è buona cosa, ma resistere insieme e bene è ancora meglio! Quante coppie rimangono insieme per dovere, per abitudine, per paura del cambiamento o di «chissà cosa diranno gli altri», per conformismo... Ma il loro amore sembra morto: si parla soltanto di cose banali, nessun piacere nel ritrovarsi, nello stare insieme, nel condividere l’intimità, nell’educare insieme i figli, nel fare l’amore. Perché «l’amore si fa», non “si sente” solamente, altrimenti il rischio è quello di spegnersi, sfinirsi.
Si «fa l’amore» come si beve a una fonte eternamente giovane, nuova, zampillante: la fonte dello Spirito Santo. Solo lo Spirito Santo, sparso in abbondanza nei cuori degli sposi con il sacramento del matrimonio, permette loro di rimanere l’uno accanto all’altra nella gioia e nella meraviglia inalterabile di appartenersi per sempre, e di essere il lievito nella pasta di questo mondo, così assetato di amore vero.
Questo volume raccoglie 32 riflessioni di carattere spirituale, che riguardano molti ambiti della vita matrimoniale. Ciascuna riflessione – accompagnata da una simpatica vignetta – prende avvio da una situazione concreta o da un aspetto particolare della vita di coppia.
Destinatari
Sposi, fidanzati, sacerdoti.
Autrice
Bénédicte Lucereau, sposa e madre, svolge attività di consulente matrimoniale e terapeuta familiare presso il centro «Mots Croisés» di Parigi (http://www.motscroises.info). Inoltre tiene conferenze e lezioni trattando temi quali l’amore di coppia, la sessualità, la vocazione dell’uomo e della donna. Collabora con la rivista «Il est Vivant» (http://ilestvivant.com) ed è coautrice del volume Ces amours qui n’avancent pas (Éditions de l’Emmanuel).
Yves Guézou, padre di famiglia, è illustratore e scrittore. Ha lavorato per numerose riviste francesi, tra le quali ricordiamo «Il est Vivant» (http://ilestvivant.com/) e «Famille Chrétienne». È autore di Tout ce que vous aves toujours voulu savoir sur les cathos (Presses de la Renaissance)
"Ho intrapreso un viaggio, faccia a faccia col dolore. Non il mio. Un viaggio in posizione di domanda: qual è il confine tra il nostro potere e la nostra paura? Cosa s'offre a un figlio che soffre? Ho trovato risposte diverse, tutte vere. Dinanzi alla propria storia ognuno sceglie le sue parole."
Per la prima volta nella storia dell'Occidente si sta verificando una cesura tra le generazioni, un'interruzione del passaggio del 'testimone' da una generazione all'altra. Che cosa passano i genitori ai figli? E più radicalmente: i genitori passano ancora qualcosa ai figli? In un'epoca come la nostra di vertiginoso cambiamento sociale, economico, valoriale, la generazione adulta rischia di vivere come inutile o irrealizzabile la consegna ai giovani degli 'attrezzi' per vivere. Eppure è in momenti come questi che il patto generazionale della trasmissione consapevole e del ricevimento critico si rivela indispensabile per la crescita e il futuro degli uomini e delle civiltà. I contributi raccolti in questo volume, firmati da studiosi di discipline e orientamenti diversi, cattolici e laici, riflettono sulla fragilità che caratterizza oggi il rapporto genitori-figli, ricostruendo il percorso che ha portato alla smarrita autorefe-renzialità odierna, con la generazione adulta ripiegata su se stessa e quella giovane sempre più a disagio per una sedicente autonomia che ha piuttosto il sapore dell'abbandono. I padri (e le madri) non più generativi, ma persi nell'individualismo dell'iperconsumo anche affettivo. I figli che sopravanzano i genitori nella capacità tecnologica, ma poi si fermano ad aspettare, come Telemaco, il ritorno di un padre che metta ordine e indichi la strada...

