
Joaquín Navarro-Valls was an excellent doctor in psychiatry who became a magnificent journalist. His former degree explains the reason why he dedicated the last years of his career to promoting the study of medicine as President of the Campus Bio-Medico University of Rome Advisory Board. But his “capolavoro” (masterpiece), as they say in Italy, was managing the Holy See Press Office for 22 years and his work as spokesman for John Paul II and Benedict XVI. It all began when he joined the Spanish newspaper ABC in 1977…
This is a book of testimonies. Testimonies of people who knew Joaquín Navarro-Valls and wish to share their memories as a memorial tribute. The contributors are friends “from both sides” of the press office (colleagues and journalists) as well as professionals of the communication field, managers, essay writers and biographers, friends, the doctors who took care of him…
I leave you in the hands of Joaquín’s friends. I hope that you enjoy their contributions as much as I did in preparing these pages. (Rafael Navarro-Valls, Brother of Joaquín Navarro-Valls)
CONTRIBUTORS: George Weigel, Victor L. Simpson, Daniela Petroff, Valentina Alazraki, Janne Haaland Matlary, Alberto Michelini, Beatrice Lorenzin, Ciro Benedettini, Ezio Mauro, Federico Lombardi, Luigi Accattoli, Paolo Arullani, Yago de la Cierva, Norberto González Gaitano, Cardinal Stanislaw Dziwisz, Stefano Lucchini, José María La Porte, Sergio Marchionne, Rafael Navarro-Valls.
Antonio, un santo universale, un uomo vissuto otto secoli fa, può dire ancora qualcosa a un giovane oggi? Luigi Maria Epicoco propone una lettura della biografia di Antonio a partire dalle sue scelte di vita "obbligate", non si sofferma sugli eventi eroici e straordinari, bensì ne coglie gli alti e bassi, luci e ombre, crisi e ripartenze.
"Scrivere su san Giuseppe significa da un lato attingere alla fonte del vangelo, dall'altro tenere perlomeno conto di ciò che attraverso la storia è sorto e si è riflettuto su di lui. Di primo acchito si può dire che il vangelo è molto parco nel parlare di san Giuseppe, non facendogli peraltro dire alcuna parola. E nessun riferimento se ne fa negli altri scritti del Nuovo Testamento. Se tuttavia è vero che il racconto evangelico gli dedica poche pagine, non è dalla scarsità delle informazioni che ne deriva necessariamente una minore rilevanza. Le cose essenziali possono dirsi, infatti, con brevi parole. Il fine di queste meditazioni è così poter riscoprire san Giuseppe a partire dal testo sacro. In fondo la sua missione, unica nella storia, è quella di chi ha accolto la custodia della santa Famiglia conducendola sulle strade spesso impervie e faticose della sua esistenza, e offrendole un umile servizio." (dalla Introduzione)
La relazione e i legami sono la vita di ogni persona umana. Tuttavia, sperimentiamo sempre più, a livello globale e intersoggettivo, come essi siano fragili e costantemente da coltivare e custodire. Il libro nasce dalla contemplazione del desiderio eterno di Dio che tutti gli uomini e le donne vivano in fraternità e armonia, in dialogo e nella pace; tutti noi siamo stati pensati, desiderati e creati come la grande famiglia dei figli di Dio - nel Figlio Gesù - e siamo chiamati all'eschaton finale della ricapitolazione di tutta la creazione in Cristo. Queste pagine guardano alla vita e alla fede di Francesco d'Assisi, per coglierne la sua vocazione alla fraternità e la sua testimonianza di riconciliazione universale. Le relazioni - redente - vengono fortemente proposte all'antropologia attuale, quale fonte di realizzazione per ogni uomo e donna del nostro tempo; nel triangolo tra Dio, l'Io e il Tu, e nella generatività di legami contagiosi di bene.
Patrona d'Italia, insieme a san Francesco, santa Caterina da Siena è una delle figure di certo più illustri della Chiesa. Tante le biografie su di lei e numerose le leggende, alcune così grandiose da non sembrare verosimili. Ma la vita di Caterina è davvero così conosciuta? Questo volume raccoglie le testimonianze più antiche, quelle dei suoi discepoli più intimi, che la raccontano diversamente: grandiosa, sì, ma anche fragile; solenne ma anche ilare; sapiente ma anche umile. I testi raccolti da don Belloni, alcuni mai tradotti in italiano corrente prima d'ora, letti in sequenza permettono di comporre una sintesi dei momenti principali della vita di Caterina da Siena, fornendo nuove e originali informazioni dedicate non solo e non tanto ai ricercatori ma soprattutto al vasto pubblico desideroso di approfondire la sua conoscenza. Questi testi, infatti, non sono nati con l'intento di raccontare la vita di una santa ma con l'evidente volontà di dare il giusto spazio a un corpo fragilissimo che ha contenuto un'anima miracolosa e tenacissima; di rendere immortale la breve vita di una donna straordinaria, capace di toccare anche i cuori più cinici e farne fedeli servitori della Chiesa.
Don Bosco è vissuto in un’epoca nella quale la realtà digitale non esisteva affatto, eppure la sua pratica educativa e spirituale contiene alcune intuizioni estremamente innovative e attuali. Il libro propone un approfondimento per rispondere ad alcune domande: come collegare la tematica del digitale e la pratica educativa di Don Bosco? Come abitare nel mondo digitale, come educare ed evangelizzare i giovani? È importante recuperare le intuizioni che Don Bosco ebbe in merito alla comunicazione del suo tempo, ad esempio l’interattività, il rapporto umano, l’ambiente e il linguaggio comunicativo.
Piccola biografia con un profilo carismatico sull'attualità della figura di Santa Rita con il premio internazionale sul perdono. Novena e preghiere a Santa Rita, tra cui una del card. Angelo Comastri.
Fu scritta nel 1223, nel cuore del medioevo cristiano impegnato a preparare la sesta crociata, ma ancora oggi è punto di riferimento per tutto il mondo cristiano e non ha perso nulla della sua originalità e del suo spirito evangelico. Che cosa è stata e cosa è oggi la Regola Francescana? Può essere ancora considerata una mappa esistenziale che orienta il vivere quotidiano? Padre Giuseppe Buffon, uno dei massimi esperti di storia del francescanesimo, offre una rilettura moderna di un testo che ha rivoluzionato la cristianità, tornando al suo spirito originario: non un ricettario di norme, ma una propedeutica al Vangelo. Cosa ci possiamo davvero aspettare da un tale documento, a 800 anni dalla sua stesura? Con il testo integrale della Regola bollata. Padre Giuseppe Buffon, uno dei massimi esperti di storia del francescanesimo, offre una rilettura moderna di un testo che ha rivoluzionato la cristianità, tornando al suo spirito originario: non un ricettario di norme, ma una propedeutica al Vangelo. Cosa ci possiamo davvero aspettare da un tale documento, a 800 anni dalla sua stesura? Con il testo integrale della Regola bollata.
L'esperienza personale della guerra, mai rinnegata dal futuro Papa, lo portò in seguito a ripensare il rapporto tra fede e guerra ?no a ridimensionare, dopo Hiroshima, la ragionevolezza della tradizionale dottrina della "guerra giusta". L'esperienza del cappellano Roncalli in guerra fu decisiva nell'elaborazione di una delle encicliche più famose e conosciute.
Che papa Wojtyla amasse la montagna e s'identificasse appieno con la pace di quel mondo è risaputo. Non molti invece sanno che c'è un testimone oculare del suo eccezionale rapporto con quella parte del creato: Lino Zani, suo maestro di sci e guida alpina, diventato negli anni compagno di "fughe" verso le cime. In queste pagine Zani condivide i suoi preziosi ricordi, tra racconti emozionanti, aneddoti curiosi e una luce tutta nuova sul Terzo Segreto di Fatima.
Il principio ermeneutico di Gadamer della Storia degli effetti o Wirkungsgeschichte dice che «per capire un testo bisogna tener conto degli effetti che esso ha prodotto nella storia, inserendosi in questa storia e dialogando con essa». È quello che avviene in modo esemplare nella lettura spirituale della Scrittura, fatta da San Francesco d’Assisi. Il libro analizza l’influenza delle lettere dei capitoli 2 e 3 dell’Apocalisse in modo “sinottico e francescano” mettendo in luce quegli aspetti che ancora oggi possono dare effetti di bene, di santità, di speranza di futuro. Dalla Chiesa Francesco riceve la parola e dalla Chiesa riceve luce per la sua interpretazione, creando così un’opera immortale per l’umanità: il Cantico di frate Sole, all’interno del quale c’è l’utilizzo di un versetto dell’Apocalisse. Egli ripara la Chiesa dentro di sé e offre la propria vita per la causa del Vangelo: questo modo ha “prodotto” quell’effetto spirituale che lo porta oltre la seconda morte di Ap 2,11.
Informazioni sull'autore
Luca Maria De Felice, frate dell’Ordine dei frati minori Cappuccini Toscani, ha conseguito il dottorato in Teologia biblica nel 2016 a Firenze. Nel 2020 si laurea in Lingue e Civiltà dell’Oriente Antico e Moderno presso l’Università degli Studi di Firenze. Tiene corsi di Antico Testamento alla FTIC come docente a contratto. È segretario della rivista della Facoltà Vivens Homo e segretario di redazione di Italia Francescana, rivista nazionale dei frati minori Cappuccini italiani. Oltre a vari articoli, ha pubblicato Rosario con san Paolo (EDB Bologna, 2005).