
Due ragazzi benestanti, colti, imbevuti di letture - soprattutto lui - di nobili cavalieri e amori cortesi. Ma quando un giorno questi due giovani, destinati a ereditare gli onori del loro stato sociale, volsero lo sguardo sulle cose degli uomini, videro un mondo che tradiva il messaggio del Vangelo e lo rifiutarono. Decisero, in momenti diversi, di spogliarsi delle loro ricchezze e, nudi, di abbracciare una nuova vita per gli ultimi. Quelle di Chiara e Francesco furono due esistenze che si intrecciarono strettamente pur percorrendo, ciascuno dei due santi, cammini differenti. Lo scopriamo direttamente dalle loro voci, dai loro scritti, a cui Chiara Frugoni dedica in questo libro uno spazio del tutto nuovo. Facendo parlare direttamente i protagonisti, la Frugoni fa del lettore un compagno di strada di Chiara e Francesco, permettendogli di accostarsi al loro generoso progetto e alle resistenze, ai tradimenti, ai compromessi con cui i due dovettero fare i conti per rendere reale la loro utopia. Del resto è una storia, quella di Chiara e Francesco, che col passare dei secoli nulla ha perso della sua travolgente novità. Al contrario, è come se il tempo trascorso non smettesse di sottolinearne la radicale modernità: il rapporto con i poveri, e quindi col denaro e il potere; il ruolo non subalterno della donna; la funzione dei laici nell'istituzione religiosa; l'importanza del lavoro manuale in servizio del prossimo e come garanzia di libertà; la relazione con fedi diverse.
Il volume costituisce una rigorosa indagine sull'epistolario e sugli scritti di padre Pio da Pietrelcina, che vengono contestualizzati sulla spiritualità e sui modelli formativi del tempo. L'immagine di san Francesco che ne emerge viene posta a confronto e discussa rispetto alle immagini del poverello di Assisi ricorrenti nella prima metà del '900. Per padre Pio san Francesco coincide con l'alter Christus della tradizione bonaventuriana e raggiunge l'apice della sua trasformazione nel Signore Gesù con la stigmatizzazione sulla Verna.
Moriva il 2 aprile 2005 Karol Wojtyla, il Papa amato dalle folle di fedeli di tutto il mondo. Il Papa dei giovani, delle donne, degli anziani, dei sofferenti. Il Papa dei popoli oppressi. Nato nel 1920 in un piccolo paese della Polonia meridionale, era diventato sacerdote nel 1946 e vescovo ausiliare di Cracovia a soli 38 anni.
Viene eletto Papa il 16 ottobre 1978, scuotendo il mondo con un appello accorato: "Non abbiate paura! Aprire, ani spalancate le porte a Cristo!".
Ogni sua battaglia è per l'uomo. Una battaglia efficace, fatta di preghiera, di gesti e di parole.
Questo libro ripercorre l'avventura umana di Giovanni Paolo II, il Papa indimenticabile che ha accompagnato la Chiesa oltre le soglie del terzo millennio.
Al di là dei problemi circa la sua identificazione nei Vangeli, Maria Maddalena era certamente una discepola di Gesù. Presente durante la crocifissione e la morte del Maestro, Maria è stata anche la prima testimone del Signore risorto nel mattino di Pasqua, "apostola apostolorum", la portavoce fra gli inviati. La tradizione più antica, e maggiormente credibile, la vede insieme all'apostolo Giovanni che, conducendo con sé la Madre del Signore, evangelizzò l'Asia Minore ponendo la sua sede a Efeso.
Questo volume propone un'accurata ricostruzione della storia di san Francesco d'Assisi, insieme con tutte le sue opere. Già nei testi pratici e della predicazione ("Le regole" e gli "Ammaestramenti", le "Preghiere" e le "Laudi", il "Testamento"), che ne racchiudono il cuore e la dottrina, la forza poetica di san Francesco emerge in tutta la sua intensità. Una forza che si fa travolgente nel "Cantico delle creature", la più grande poesia della letteratura italiana prima di Dante. I "Fioretti", che tracciano la vita e la leggenda del santo e dei suoi discepoli, offrono una raccolta degli episodi più significativi di un vita di povertà e perfetta letizia.
Una grande opera, tutti i Santi e i Beati di 2000 anni di cristianesimo raccolti in un dizionario innovativo per struttura, qualità e quantità di informazioni.
È opinione ancora purtroppo diffusa che il Cristianesimo sia stato un ostacolo al progresso delle scienze, compresa quella medica. Questo libro, scritto da un medico, ci rivela un volto diverso della storia della medicina, che non è soltanto la storia di invenzioni, di scoperte, di progressi scientifici. È anche la storia di uomini che nel corso dei secoli hanno dedicato la propria vita a prendersi cura di chi soffre. Medici, ma anche infermieri, farmacisti o altre figure che fin dall'antichità praticarono in modo eroico, fino alla santità, l'arte del guarire. Il compito del curare ha a che fare ogni giorno con il singolo segnato dalla malattia, nel corpo e nello spirito. I protagonisti di questa storia non ebbero mai paura di dedicare a questo scopo la loro vita, affrontando il tanto male che c'è nel mondo, valorizzando il tanto bene che vi è ancora.
“Le vie della Provvidenza” è un’opera autobiografica con la quale don Luigi Guanella sintetizza tutta la sua vita, interamente trascorsa al servizio dei poveri e della Chiesa. In queste pagine, scritte agli inizi del Novecento, sono presenti i fatti salienti della vita del Santo, i luoghi in cui visse, gli incontri che segnarono la sua esistenza. Numerose note esplicative aiutano a comprendere e gustare il contesto storico.
Destinatari
Persone interessate al carisma di don Guanella.
Autore
Luigi Guanella (Fraciscio di Campodolcino, 19 dicembre 1842 Como, 24 ottobre 1915), ordinato sacerdote nel 1866 per la diocesi di Como, nei primi anni di ministero avvicinò le esperienze del Cottolengo e di don Bosco e maturò la vocazione a intraprendere una propria opera dedita all’educazione e all’assistenza, con speciale inclinazione verso i più miseri e abbandonati. Fondò le congregazioni delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza e i Servi della Carità, che continuano oggi ad annunciare il Vangelo della carità in venti nazioni di quattro continenti. Beatificato da Paolo VI il 25 ottobre 1964, è stato proclamato santo da Benedetto XVI il 23 ottobre 2011.
Il volume compie una ricerca sul corpus della composizioni liturgiche e poetiche dedicate a Chiara (sec. XIII-inizio XVI). Vengono analizzati i più antichi testi latini e quelli in lingua italiana per la festa e in onore della santa di Assisi, sia nell'ambito della celebrazione eucaristica, che in quello della liturgia delle ore. L'opera - arricchita da un ampio corredo di brani originali - si propone come un lavoro inedito, completo e approfondito per far luce su un tema di grande rilevanza teologica e liturgica.
Contenuto
Un'opera di facile consultazione e completa come informazione. Permette la conoscenza delle origini del movimento francescano e l'efficace partecipazione alla sua realtà attuale.Le Fonti francescane comprendono scritti e biografie di Francesco e Chiara, oltre a ricche testimonianze spirituali, cronachistiche e documentarie dei secoli XIII e XIV. Edite dal Movimento Francescano, le Fonti, fin dalla prima edizione del 1977, sono state un grande evento editoriale, sia per la vastissima diffusione, sia soprattutto per la formazione interna delle famiglie francescane e per la vasta influenza esercitata in ambito ecclesiale, storico e culturale. La novità maggiore di questa nuova edizione è costituita da una quinta sezione con i Testi normativi dell'ordine dei fratelli e sorelle della penitenza. Altre novità riguardano il rifacimento e la ridistribuzione delle introduzioni che condensano i risultati essenziali di ricerca conseguiti negli ultimi decenni. Infine è dato maggior spazio agli Scritti di Francesco e Chiara, ritenuti la chiave indispensabile per entrare nel loro mondo spirituale, data l'importanza crescente che essi stanno assumendo negli studi e nell'uso personale e comunitario.
Destinatari
Le Famiglie francescane e quanti vogliono avere informazioni aggiornate, complete ed esaustive circa la storia e il carisma francescano.
Autore
A cura del Movimento francescano.
Il volume presenta, in forma completa, il fitto e ricco magistero di Giovanni Paolo II sull'Azione Cattolica, attraverso i tanti momenti di incontro avuti con l'associazione durante il suo lungo pontificato. Più che un insieme di tessere che, accostate tra loro, restituiscono un'immagine compiuta, come in un mosaico, i discorsi, le omelie, le lettere, i messaggi raccolti nel volume seguono il ritmo di un cammino che, anziché appesantirsi con il tempo, si fa più sciolto nel crescendo di dialoghi e di insegnamenti. Un cammino iniziato nel dicembre del 1978 con una "udienza memorabile", che fu "doppiata" tra Piazza San Pietro e l'Aula Paolo VI per la risposta inaspettata dell'associazione all'incontro con il giovane Papa, e culminato con il "testamento accorato" regalato da Giovanni Paolo II all'Azione Cattolica nel settembre del 2004 a Loreto, nella sua ultima uscita da Roma, quando fissò un'immagine rimasta indelebile come l'eredità più preziosa: "Il dono più grande che potete fare alla Chiesa e al mondo è la santità".
In questo libretto vengono riportati due discorsi tenuti nel 1959 dall'allora cardinale Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano, divenuto papa col nome di Paolo VI. Sono due discorsi che ricordano il centenario della battaglia di Magenta e il centenario della liberazione di Milano dagli austriaci.