
Frate Francesco si dichiarava “ignorante e illetterato”, eppure ci ha lasciato oltre una ventina di scritti, alcuni di notevole dimensione e tutti densi di concetti e valori tratti dal messaggio evangelico.
Tra i pensatori antichi Agostino è senza dubbio quello più presente nel dibattito filosofico e teologico contemporaneo. Anche autori non credenti e distanti da qualsiasi dimensione religiosa non esitano, infatti, a riconoscere nell’opera del Vescovo di Ippona un punto di riferimento essenziale e imprescindibile per una riflessione non ideologica sull’uomo e sulla sua vicenda esistenziale.
Negli anni successivi alla sua esistenza terrena e sempre con maggiore intensità e freschezza, Alfonso de' Liguori ha assunto le dimensioni di un gigante nella storia del cristianesimo e della Chiesa. Di ciò si è tentato di dare documentata dimostrazione, ripercorrendo la vita, le opere, il pensiero e l'impegno nel quotidiano di questo straordinario santo, al quale si deve tra l'altro anche un'efficace riscoperta del culto popolare verso la Vergine Maria.
Una raccolta di preghiere, alcune scritte di proprio pugno da san Francesco, altre a lui attribuite, altre ancora forse non pronunciate dalla viva voce del santo, ma comunque a lui riferibili e rivelatrici della sua pietà. Tutti i testi sono tratti dalle biografie e i racconti più antichi contenuti nelle Fonti Francescane.
È questo il secondo dei due volumi che raccolgono in edizione latino-italiana i sermoni de diversis di San Bonaventura, espressione con cui si designano quei sermoni del ciclo temporale e santorale che non appartengono a una collezione omogenea ma si trovano dispersi in diversi manoscritti sotto forma di reportationes, cioè di redazioni fatte da un uditore sulla base di note prese durante l'ascolto ai piedi del pulpito. In questo primo volume vengono presentati i sermoni del ciclo temporale, disposti secondo l'ordine del calendario liturgico francescano. La traduzione, rispettosa della vivacità tecnica ed espressiva della predicazione bonaventuriana, è posta a fronte di un testo latino tratto dall'edizione critica di Bougerol ma significativamente rivisto ed emendato sulla base della tradizione manoscritta.
Passare da Wittgenstein per arrivare a san Tommaso non è un percorso a ritroso, filosoficamente parlando. Lo sostengono importanti pensatori britannici della tradizione post-analitica come Peter Geach, Elizabeth Anscombe e Anthony Kenny, i quali propongono una lettura molto originale del Dottor Angelico e dell'autore delle Ricerche filosofiche. Roger Pouivet ricostruisce in "Dopo Wittgenstein, san Tommaso" i percorsi di una nuova e provocatoria corrente filosofica che ha preso il nome di "tomismo analitico" ed è una delle più coraggiose frontiere filosofiche di oggi.
Vincenzo Ferreri nacque a Valencia nel 1350. Giovanissimo, entrò nell'ordine domenicano, dedicandosi soprattutto alla predicazione, per la quale divenne molto conosciuto e seguito, mantenendo però sempre uno stile di vita austero. Si adoperò in modo particolare per la composizione dello scisma d'Occidente e fu autore di numerosi trattati. A diffonderne la fama dopo la sua morte furono soprattutto i numerosissimi prodigi operati per sua intercessione, tanto che la sua canonizzazione avvenne con il riconoscimento di ben oltre ottanta miracoli e secondo i suoi biografi "era un miracolo quando non faceva miracoli".
Pubblicazione agile, a twitter. Fatta proprio per i giovani. Chi si avventura nella lettura e se ne lascia avvincere riscontrerà in Agostino un sorprendente specchio delle situazioni vissute dai giovani di oggi, dei loro sentimenti, delle loro crisi e delle loro aspirazioni. Lo mette in risalto l'articolazione stessa del libro: ad un testo su Agostino risponde una esperienza o riflessione di un giovane che si firma; a seguire una pagina in bianco con qualche provocazione per chi si sentirà rispecchiato in Agostino.
L'opera espone tutti gli scritti di san Massimiliano Kolbe, distinti per tipologia (esercizi spirituali, meditazioni, appunti di cronaca, articoli, scritti inediti personali e giuridici, invenzioni) con le testimonianze più significative del Processo di Canonizzazione del martire di Auschwitz. I testi sono proposti in ordine cronologico nell'ambito della singola tipologia. Il lettore avrà la possibilità di avere accesso agli elementi portanti della spiritualità del santo, ma anche alla capacità organizzativa nel suo fare missionario, nonché alla qualità delle sue relazioni interpersonali. Leggendo queste pagine, è possibile apprezzare la santità e l'umanità di Kolbe, il cui esempio risulta poderoso, non solo per aver dato la vita al posto di un fratello in Auschwitz, ma anche per un cammino d'amore che ne caratterizza l'intera esistenza.
Un itinerario sulle tracce del santo più amato e famoso, un percorso spirituale nelle terre del poverello di Assisi, un viaggio nella storia, nell'arte e nella natura. Tutto questo e molto altro è la Via di Francesco, che unisce luoghi affascinanti e ricchi di bellezza: deliziosi borghi medievali come Gubbio, Spello e Trevi; importanti luoghi dello spirito come il santuario della Verna, l'eremo delle Carceri, l'abbazia di S. Pietro in Valle e il santuario di S. Maria della Foresta; città ricche di arte e monumenti come Sansepolcro, Perugia, Spoleto e naturalmente Roma; paesaggi naturali incontaminati come le Foreste Casentinesi, il monte Subasio, la cascata delle Marmore; senza dimenticare Assisi, il cuore della Via, il fulcro della vita e della storia di san Francesco. Alla Via di Francesco, ampiamente descritta in tre capitoli, segue un capitolo dedicato agli altri cammini della fede in Umbria: Cammino dei Protomartiri Francescani, Via Romea Germanica, Cammino di San Benedetto, Via Amerina, Via Lauretana.
Dai giorni da studente a Parigi all'incontro decisivo con Ignazio di Loyola fino ai suoi viaggi come gesuita, la storia illuminante di Francesco Saverio - al secolo Francisco Xavier - è avventurosa come un romanzo: i primi tentativi frustrati di partire per Gerusalemme, la fondazione a Roma di un nuovo ordine, la Compagnia di Gesù; poi finalmente la benedizione della corte reale portoghese per il primo pellegrinaggio in India, raggiunta attraverso un terribile viaggio in nave approdato inizialmente sulle coste del Mozambico. Con la capacità narrativa che lo ha reso famoso in tutto il mondo, de Wohl ci trascina tra Goa, Malesia e Giappone lungo il percorso missionario di Francesco Saverio, che terminò la sua vita nella piccola isola cinese di Sancian. Una vicenda intensa, che sulle orme di una fervente passione religiosa racconta l'Oriente misterioso e affascinante del Cinquecento.
Paolo è l'unico autore del Nuovo Testamento a utilizzare in maniera autoreferenziale le metafore paterna e materna per descrivere la profonda relazione che lo lega alle comunità da lui fondate. Il suo afflato materno si palesa nella cura con la quale egli nutre i suoi convertiti (1Ts 2,7-8) e nella disponibilità ad accettare la sofferenza, pur di generare i suoi figli spirituali alla fede (Gal 4,19). L'annunzio del vangelo fa di lui il padre nella fede (1Cor 4,15), sollecito nell'incoraggiarli, sostenerli e, se necessario, rimproverarli (1Ts 2,11-12) perché non si allontanino da Cristo.

