Siamo nel 288 d.C., in una cittadina dell’Asia minore, attraversiamo le stanze di un grande palazzo da cui proviene una voce: è il canto dolce di una madre che sta cullando la sua bambina. Improvvisamente il canto viene spezzato, la bambina piange sola nel suo letto, sarà il padre a dirle che sua madre non tornerà mai più, è andata via per sempre... Sono passati quindici anni quella bambina oggi è una bellissima donna di vent’anni, il suo nome è Barbara. Ora vive in Sabina, dove si è trasferita con il padre Dioscoro...