Questo commento adotta l’analisi narrativa, un metodo che si presta a vari testi della Bibbia, facendone emergere il ricco contenuto, in parte celato nel non detto. Nel caso del vangelo di Marco il racconto, non sempre così chiaro, concerne il senso degli avvenimenti e dei discorsi, inscindibilmente intrisi di storia e teologia.
L’introduzione mostra i tratti letterari tipici di Marco, i temi principali, la suddivisione del testo e la spiegazione del metodo narrativo. Segue il commento vero e proprio. Alla fine di ogni capitolo, vi sono poi delle tracce per un impegno personale. Una ripresa sintetica di alcuni punti essenziali, con aperture sul presente, segna la conclusione del lavoro.
In questi ultimi anni è stato spesso ribadito il rischio di una società senza padri e senza adulti. Oggi il percorso educativo è caratterizzato da impegno tecnico, da preoccupazioni legate alla programmazione. Serve, invece, più cuore e meno teoria. È indispensabile rivestire i panni dell’accompagnatore e abbandonare quelli dell’istruttore.
Papa Francesco, ha detto che Maria Maddalena «prima di incontrare Gesù era in bali?a del maligno (cfr Lc 8,2), e ora è diventata apostola della nuova e più grande speranza». Molto oggi viene affidato alle donne. Esse nel tempo sono state come le polene che sulla prua delle navi hanno aperto all'umanità nuovi orizzonti, terre inesplorate e permesso di conoscere culture ricche e diverse. Il libro è diviso in sette capitoli, come la settimana biblica. Sono capitoli agili, veloci, in presa diretta.
Forse non tutti sanno che lo "Stabat Mater" di Jacopone da Todi è l'opera poetica più musicata nella storia. La "biografia spirituale" di Jacopone da Todi, scritta e pubblicata a Londra un secolo fa da Evelyn Underhill è forse l'opera che ha più contribuito alla conoscenza del nostro Poeta nel mondo. Scrittrice, guida spirituale e mistica, Evelyn ha interpretato con profondità ed empatia l'umanità del Beato Jacopone da Todi. Ricercatrice accurata e documentata, essa ci fa comprendere il valore letterario e poetico delle Laudi insieme al loro significato teologico e filosofico. Jacopone da Todi, interprete fedele dell'ideale francescano e massimo rappresentante della letteratura italiana in lingua volgare prima che Dante la portasse a perfezione, viene presentato in questa biografia come una delle figure più alte della spiritualità e della cultura europea del XIII secolo.
L'Opera cerca di interpretare le immagini cinematografiche per comprendere come la nostra società e la moderna biomedicina si pongano di fronte al dolore e alla sofferenza. Si assiste spesso al rifiuto di dare la vita, alla facilità con cui la si vuole controllare e distruggere, ma anche ad un accanimento con il quale, oltre ogni limite, si insiste nel volerla mantenere, anche quando l'eccezionalità dei mezzi adoperati risulta chiaramente sproporzionata agli obiettivi della condizione specifica.
Il testo vuole offrire un quadro di sintesi sulla creazione di Filippo Neri e, avendo cura della sinteticità, si propone come uno strumento utile alla conoscenza e realizzazione oggi dell'Oratorio di San Filippo. Tenendo come punto di riferimento il dato storico del fondatore, la sua esperienza, il suo spirito e intenti, si ricavano le deduzioni teologiche che descrivono la spiritualità e il profilo pastorale dell'Oratorio, per poi arrivare all'aspetto di teologia pratica che mette in luce la strutturazione dell'istituzione, o meglio l'impostazione dell'attività oratoriale propria di San Filippo.
Il libro "Vita fuoco passione divina. Istanze profetiche in Primo Mazzolari" intende rendere omaggio alla figura di questo straordinario sacerdote parroco, scrittore, e uomo toccato nell'intimo dallo Spirito, in occasione del sessantesimo anniversario della sua morte avvenuta il 12 aprile 1959. La visita di Papa Francesco alla sua tomba il 20 giugno 2017, è stato il gesto che ha confermato la caratura profetica della "tromba dello Spirito Santo in terra mantovana" come lo definì un altro papa, San Giovanni XXIII. La straordinaria capacità di sintesi tra parola di Dio e vita e tra Vangelo e storia, sono state le linee portanti del suo essere stato pastore con l'odore della pecore e profeta di pace e fraternità, rendendo credibile la "rivoluzione cristiana".
Ci sono momenti in cui desideri far silenzio e iniziare un viaggio dentro di te, nel tuo cuore. Vuoi fuggire dal rumore del mondo, chiudere gli occhi e percepire il battito del cuore. Questo libro è un invito a ritrovare se stessi nella preghiera, in un dialogo sincero e colmo di fede con il Signore Dio. L'autore prende come punto di partenza alcuni salmi e attraverso la lettura e il commento di essi, ripercorre un viaggio dentro e fuori di se. In qualsiasi momento e in ogni pagina il lettore avrà la possibilità di rispecchiarsi e di mettere in esame e in discussione il suo personale cammino di fede. Alla fine di questo percorso si uscirà sicuramente arricchiti, mano nella mano con Dio per continuare il cammino.
"Stupore" è un romanzo familiare che racconta del ciclo naturale dell'esistenza, di amore e di famiglia, di favole e di realtà. Lucia, con lo stupore unico che può scaturire solo dall'incontro con Dio, resta in piedi davanti alle amarezze, attingendo ai valori cristiani tramandati amorevolmente dalla bisnonna per trasferire, a sua volta, l'insegnamento e la fede alla nipotina Gaia. Non a caso Gaia, quando sarà una giovane donna, intraprenderà una missione per niente scontata. In questo romanzo traboccano emozioni profonde, tradizione, la capacità di stupirsi ancora delle piccole cose, i sentimenti di bontà. La famiglia resta ancora il luogo privilegiato per la trasmissione della fede. È solo la famiglia a possedere il primato sulla credibilità dell'insegnamento cristiano agli occhi, esigentissimi, delle nuove generazioni. Se in famiglia c'è Dio, i ragazzi presto o tardi se ne accorgeranno...
La biografia che qui viene proposta è un lavoro singolare. Infatti, si tratta della narrazione della storia di un "santo", messa per iscritto quando ancora il suo protagonista era vivente. Dà un giudizio sulla santità di frà Giuseppe Ghezzi (1872-1955), e per questo racconta i fatti delineando una condotta di vita esemplare, vissuta secondo lo schema delle virtù cardinali e teologali.