
La storia di una ragazza brillante e talentuosa. Carlotta, violinista di fama nazionale, storica dell'arte, scrittrice, volontaria nei reparti di oncologia. 24 anni vissuti intensamente e febbrilmente tra inquietudini e straordinario estro. Tra i dolori della malattia Carlotta riceve, al risveglio dal coma, il dono di un'intuizione profonda. Le viene concessa una sbirciata sul Paradiso e da quel momento diventa lo "spartito di Dio". Papa Francesco ha detto di lei: «Questa ragazza mi dà coraggio». In questo libro la biografia autorizzata dalla famiglia di Carlotta Nobile e alcuni suoi scritti inediti.
Un approfondimento sulle interpretazioni che il racconto della creazione ha avuto all'interno delle correnti della mistica ebraica. Attraverso le pagine si verrà accompagnati in un affascinante viaggio alla scoperta del simbolismo mistico, per scoprire la bellezza e la ricchezza di significato delle lettere ebraiche, e per addentrarsi nel linguaggio ricco di suggestioni del Sèfer Ye?irah, per poi essere catapultati nel cuore stesso dello Zohar...
La crisi delle vocazioni religiose, la caduta della frequenza ai riti, il distacco dai contesti ecclesiali, sono segnali di un cambiamento nel rapporto tra i giovani e la sfera religiosa che, secondo molti, condurrebbe a una generazione incredula. Il testo offre una lettura della religiosità giovanile che va oltre la rassegnazione e l'apprensione per i numeri, e che si traduce in interventi pastorali concreti, che aiutano a rimettersi in cammino con i giovani.
"Quando arrivai a destinazione mi domandai se fossi sveglia o stessi sognando. Le costruzioni erano completamente fatiscenti, come se nessuno se ne occupasse. Respirai un innaturale senso di abbandono. Nel giro di pochi minuti il Lotto divenne un oceano di voci, colori, rumori e odori: una moltitudine di vita prese forma, suono e odore e si propose violentemente davanti ai miei occhi". Io sono nata due volte: la prima dal grembo di mia madre, la seconda a Scampia. Ho accolto una chiamata che è partita da un profondo desiderio del mio cuore, mi sono lanciata nel vuoto e, se non lo avessi fatto, non avrei mai scoperto di saper volare."
La nostra esistenza, pur fragile, ci lega a Dio e la preghiera ce lo fa sentire vicino. Nella logica dell'Incarnazione Dio, in Gesù, fa sua ogni situazione umana. E l'uomo può parlare con Dio. Se nell'esistenza quotidiana si avverte limite e gaudio, nella preghiera ci si eleva alla speranza e tutto prende significato, e il nostro diventa un cammino con Dio.
Il centenario della nascita di Giovanni Paolo II è l'occasione per rileggere e ricordare le sue parole meno famose, meno ripetute, meno rilanciate dai media. Pagine da sfogliare come un pro memoria per poter poi riprendere i testi originali di San Giovanni Paolo II. Il libro raccoglie gli articoli di un anno che Angela Ambrogetti, direttore di Aci Stampa, ha pubblicato per l'Anno di Giovanni Paolo II. Dai viaggi, ai testi meno noti, alle frasi nelle visite, al lavoro diplomatico, fino alla devozione mariana. Una occasione per tornare ai primi anni di pontificato di Karol Wojty?a ma anche di ripercorrere lo sviluppo del magistero di un Pontefice che ha fatto storia soprattutto con quello che i media non ricordano.
Bernardino da Siena (al secolo Bernardino degli Albizzeschi, 1380-1444), è stato un francescano e teologo italiano, appartenente all'Ordine dei frati minori. Nacque a Massa Marittima in provincia di Grosseto, l'8 settembre 1380, dalla nobile senese famiglia degli Albizzeschi, dove il padre Tollo era governatore, e lo stesso giorno venne battezzato nella cattedrale. Rimasto orfano a 6 anni, si trasferì a Siena dove frequentò gli studi e visse agiatamente, curato dalle zie. Dopo aver vestito l'abito a ventidue anni, iniziò un'intensa attività come predicatore girando e predicando con forbito linguaggio per tutta l'Italia settentrionale. La sua predicazione fu così incisiva da essere sprone di forte rinnovamento per la Chiesa cattolica italiana e per tutto il movimento francescano. Nelle sue prediche insisteva sulla devozione al Santissimo Nome di Gesù. Si ritiene che grazie a lui il Cristogramma JHS sia entrato nell'uso iconografico comune e sia divenuto familiare alla gente. Infatti ai fedeli che ascoltavano le sue prediche venivano fatte baciare delle tavolette di legno incise con il monogramma JHS, sormontato da un Crocifisso e attorniato da un sole d'oro in campo azzurro, al centro del cerchio del sole le tre lettere JHS. Il sole ha dodici raggi che san Bernardino, in relazione al nome Gesù, così descrive: I Rifugio dei peccatori; II Vessillo dei combattenti; III Medicina degli infermi; IV Sollievo dei sofferenti; V Onore dei credenti; VI Splendore degli evangelizzanti; VII Mercede degli operanti; VIII Soccorso dei deboli; IX Sospiro di quelli che meditano; X Aiuto dei supplicanti; XI Debolezza di chi contempla; XII Gloria dei trionfanti. Fu proclamato santo nel 1450 da papa Niccolò V, appena sei anni dopo la morte avvenuta a L'Aquila, il 20 maggio 1444.
La comunità delle monache agostiniane di Rossano Calabro ha elaborato un percorso formativo "da donne a donne". «Artigiane di futuro» vuole richiamare il lavoro delicato e tenace dell'artigiano, che con gesti carichi di sapienza sa modellare, proprio come sanno fare le donne, le sue opere; Anche oggi la donna è chiamata ad essere artigiana di futuro, con gesti e azioni che veicolino vita, speranza, riconciliazione.
"Il volume che tenete fra le mani è una prova di Botanica Familiare. La chiamo Botanica Familiare, non perché semplice, schietta o domestica, ma in quanto letteralmente descrive le piante come parte fondamentale della nostra famiglia. Niente di meno, niente di più. Basta e avanza per consegnare alle piante un posto di fondamentale rilevanza nella storia della vita e del nostro pianeta. [...]" In "Sorelle piante" Paolo Luzzi, raccontandoci delle molte volte in cui Francesco parla o scrive delle piante, ci ricorda il rivoluzionario messaggio ecologico francescano, che con otto secoli di anticipo sui nostri tempi, intende profondamente la verità che la vita è un fenomeno comunitario. (Tratto dalla Prefazione di Stefano Mancuso)
Immaginate di trascorrere qualche ora nella bottega di Giuseppe, che è la sua stessa vita. Il padre putativo di Gesù, sposo di Maria, uomo silenzioso, mite e di preghiera. Scoprirete Nazareth, un luogo che da subito sa di casa e intesserete un dialogo semplice con l'artigiano. Ma tutto ciò è solo il primo passo per continuare a parlare con lui ed essere custoditi nel suo cuore di padre. Con cuore di padre: è così che Giuseppe ama. Contiene la lettera apostolica di Papa Francesco «Patris corde».