
Come ha fatto Maria a reggere tutto quel dolore? Come ha fatto a sopravvivere al tradimento, alla violenza, alle accuse infami, alla croce, alla morte, alla sepoltura del figlio? Come ha fatto Maria a tornare in quella stanza del piano superiore insieme agli Undici? Dove ha trovato la forza? Maria ha imparato, un giorno alla volta, non senza dubbi e fatiche: questa è la sua storia e, forse anche la storia di ognuno. Perché si può imparare a vivere, un giorno alla volta. E per questo la sua vita diventa cammino possibile per ognuno. Il libro si appoggia su quelle poche tracce che il Nuovo Testamento - su Maria - ci ha tramandato e le ripropone come vere e proprie tappe che, partendo dalla fine - la risurrezione -, accompagnano alla vera Sorgente della vita.
Quella che l'autore propone è una riflessione rivolta a quanti si occupano di pastorale vocazionale. Prende in considerazione la vocazione al ministero sacerdotale e alle diverse forme di vita consacrata e affronta, con cura e delicatezza, il particolare tema dell'accompagnamento spirituale, mezzo privilegiato per il discernimento vocazionale. Attraverso varie citazioni dei documenti più recenti della Chiesa, sottolinea il messaggio di papa Francesco che, per la pastorale dei giovani, invita a «privilegiare il linguaggio della vicinanza, dell'amore disinteressato, relazionale ed esistenziale, che tocca il cuore, raggiunge la vita, risveglia speranza e desideri».
«Cosa sono quarant'anni, piccirì? - disse don Ennio - Se vuoi davvero capire dov'è l'errore devi prima di tutto abbandonare gli schemi mentali che usi tutti i giorni. Quelli ti possono servire per arrivare in ufficio in orario, ma non servono per scoprire dove si nasconde l'errore quando parliamo del mondo, della perfezione del creato e della rivelazione di Dio. In questo caso quarant'anni valgono come un secolo [...]o come un solo secondo. Non importa. Ma tu dammi retta, tu corri attorno a questo cortile per cinque minuti e poi ne riparliamo. Il nostro corpo è molto più saggio della nostra mente. Arriva prima, tutto qui. La mente lo segue; arriva più tardi, tutta seria seria, corrucciata, piena di dubbi, là dove il nostro corpo è già arrivato da solo, con un salto». «Piccirì» è l'Autore che, in uno straordinario intrecciarsi di ricordi e percorsi, rilegge la sua avventura umana come fosse un viaggio interiore... e fa emergere domande di senso e nuove e significative risposte sulla vita, l'esistenza, la morte, l'eterno, gli altri, la fede, Dio.
Da secoli gli abitanti dell'Olanda «rubano terra al mare», prosciugando vaste zone costiere che vengono adibite alla coltivazione dei tulipani, fiori simbolo di questo Paese. In tale paesaggio, romantico e colorato, è ambientato questo libro. È una storia semplice, scritta volutamente con uno stile semplice, quasi essenziale. È una storia genuina, come il protagonista, un anziano signore, da cui emergono i valori sani della vita e una morale che si può racchiudere in poche parole: per realizzare grandi progetti non occorrono grandi doti intellettive o grandi mezzi economici, ma un grande cuore e una volontà di ferro.
Un testo, in nove passi, per aiutare la persona a creare in sé le condizioni per affrontare la vita riprendendo in mano la propria storia. Ognuno si porta dietro una storia ferita, che blocca. Eppure ricominciare a camminare è possibile, se solo ci si stacca dalle proprie ferite, dalle malattie, dalle chiusure. Padre Gaetano Piccolo, con uno stile agile e immediato, offre una traccia e guida il lettore con semplicità in questo cammino, lo prende per mano e gli svela gli inganni e le maschere che ognuno indossa soprattutto per proteggere se stesso.
Il libro è un piccolo capolavoro dell'arte letteraria e figurativa. Le tavole, curate da un vero e proprio maestro dell'illustrazione, e il testo, poetico, graffiante e delicato insieme, fanno della storia di Nako - un bambino rom - un racconto su cui piccoli e grandi possono confrontarsi su mondi altri rispetto al proprio. Mondi più giudicati che non veramente conosciuti. Quello che Nako racconta mette in luce i sogni e le sofferenze di chi sperimenta ogni giorno le distanze e l'esclusione, ma al contempo apre il sipario su antiche tradizioni, lingue e speranze. Per chi crede nella vita autentica e nel valore delle differenze, il libro è un'avventura sociale e culturale da vivere. Età di lettura: da 6 anni.
Quale predicazione riesce a essere efficace? Come dovrebbero essere le omelie per non annoiare? In che modo l'annuncio del Vangelo riesce a toccare i cuori e a cambiare la vita? L'Autore mette allo specchio la predicazione, l'evangelizzazione e le apre alla sfida della narrazione, vera e propria possibilità per aprire percorsi efficaci di annuncio. Le sezioni del testo: la predicazione come emerge in Evangelii gaudium; principali caratteristiche e limiti del modello "lineare" di predicazione; principali caratteristiche e vantaggi del modello narrativo; la narrazione: modalità e strumenti; modalità di gestione dello sviluppo dell'omelia/predicazione.
Il testo raccoglie numerose testimonianze di chi, a vario titolo, ha avuto un rapporto singolare con Madre Anna Maria Cànopi. Di testimone in testimone - dal teologo, al poeta, allo studioso, all'amministratore, allo scrittore -, scorrendo le pagine, il lettore può scoprire il «tesoro» custodito dall'incontro con la Madre, che qui diventa condivisione e memoria. Tra coloro che hanno contribuito: Gianfranco Ravasi, Arnoldo Mosca Mondadori, Eugenio Borgna, Luigi Bettazzi, Nunzio Galantino, Guido Marini, Michael David Semeraro... A intrecciarsi, ricordi personali ed eventi ecclesiali che hanno contribuito a rendere Madre Cànopi una delle presenze femminili più significative della vita della Chiesa dal post Concilio ai nostri giorni. Libro-omaggio a Madre Cànopi.L'emergere di alcuni aspetti della vita della «Madre» non così conosciuti. Testo che saprà comunicare emozioni forti in chi l'ha amata, ma anche in chi non l'ha ancora conosciuta.
Sono famosi, sono seguiti, sono il modo con cui papa Francesco comunica ogni giorno con milioni di persone: sono i tweet. Eucaristia ne ripropone alcuni che per il tempo pasquale aiutino a ritrovarsi e pregare davanti alla divina Presenza. Sono strutturati per essere brevi e immediati, quasi fossero un caffè da bere al mattino per dare alla giornata una carica rinnovata.
Sono famosi, sono seguiti, sono il modo con cui papa Francesco comunica ogni giorno con milioni di persone: sono i tweet. Nel tempo di Quaresima e Pasqua ne abbiamo selezionati alcuni sulla fede, il credere nel Dio di Gesù, la personale adesione a Lui. Sono strutturati per essere brevi e immediati, quasi fossero un caffè da bere al mattino per dare alla giornata una carica rinnovata.