
È una vasta raccolta delle preghiere con cui il cristiano può nutrire la sua vita spirituale. Sono presenti: preghiere tradizionali quotidiane e quelle bibliche (Magnificat, Benedictus, Salmi...), anche nella versione in latino; preghiere a Cristo, allo Spirito Santo, alla Madonna, agli angeli e ai santi; preghiere per le varie situazioni della vita (malattia, sofferenza...) e per i tempi dell'anno liturgico; per la famiglia, la Chiesa, la società (per la pace, le nazioni...); quelle devozionali più care al popolo cristiano (alla Madonna di Fatima, di Pompei...). Inoltre sono riportate le norme fondamentali per la vita cristiana: comandamenti, beatitudini, virtù teologali e cardinali, doni dello Spirito, precetti della Chiesa, opere di misericordia corporale e spirituale. Il volume vuole rispondere alle diverse esigenze delle persone nelle varie circostanze: gioia, gratitudine, invocazione, dolore. La preghiera è come il respiro dell'anima in qualsiasi momento. Nel libro sono state aggiornate alcune preghiere: Padre nostro, Gloria, Confesso, Litanie Lauretane in conformità con le indicazioni della Chiesa.
Ci sono momenti particolarmente dolorosi in cui non serve altro se non parole che ci aiutino a sperare, che ci indichino la luce. Il testo nasce per questo e raccoglie parole, pensieri, preghiere, brani che donano consolazione. La prima parola rassicurante è Gesù stesso a pronunciarla, e in seguito tanti santi, guardando oltre il visibile, hanno lasciato raggi di luce e parole di consolazione; e con loro altri autori come papa Francesco, o poeti, o semplici credenti. Ognuno a suo modo e con la propria esperienza hanno donato e donano luce e conforto per superare il dolore e trovare serenità.
Un viaggio attraverso le case che Maria ha abitato durante la sua esistenza. La sua memoria biblica, infatti, si apre con una casa (Nazaret) dove è un angelo a parlare e si chiude con una casa (Gerusalemme) dove a parlare sono il vento e il fuoco. La casa non è soltanto l'abitazione, ma anche il luogo dove accadono gli eventi decisivi della vita: la metafora consente quindi il passaggio dall'edificio all'interiorità di chi vi abita. La casa è Maria stessa. Raccolta e ospitale (caratteristiche proprie di ogni abitazione), Maria sarà casa di Dio. Creatrice di relazioni, nelle sue case elabora e trasmette un'arte di vivere che insegna a non smarrire la polifonia dell'esistenza e degli affetti.
La Chiesa non è certamente solo una organizzazione ma è anche una organizzazione (LG 8, realtà visibile e spirituale). Osservarla anche dal punto di vista organizzativo non significa negare la sua dimensione sacramentale, mistagogica... Tutt'altro. Una visione arricchisce l'altra. Partendo da numerose esperienze di formazione, l'Autore condivide consapevolezze e strumenti con tutti coloro che nella Chiesa si trovano a dover vivere e affrontare la gestione della dimensione organizzativa. Le sezioni del testo: perché e come conciliare la dimensione umana e spirituale della Chiesa? Il riconoscimento del limite e la consapevolezza della soggettività e parzialità della propria visione. La parola di Dio in un percorso di rinnovamento. Uno strumento per l'autoanalisi organizzativa delle realtà ecclesiali. Capacità di autoanalisi dei singoli componenti e dell'organizzazione ecclesiale. L'organizzazione come esperienza di cura.
La questione della fraternità è riportata all'attenzione mondiale dall'enciclica Fratelli tutti di papa Francesco. L'umanità imperversa in particolarismi eccessivi, contrapposizioni non più sopportabili, ingiustizie sempre più aggressive e persino sfrontate. Ci si dilania in guerre, rudi e sofisticate, ma sempre con il penoso risultato di diffondere morte e impoverimento. Come "terapia" per tempi dolenti queste pagine tornano a leggere l'antico e intenso intreccio che chiude il libro della Genesi: la "novella" di Giuseppe di Giacobbe (Gen 37-50). Lo scopo? Recuperare l'arte difficile eppure così necessaria di vivere da fratelli. É il sogno di Dio, quel sogno su cui Caino ha disteso l'ombra della sua mano armata, ma di cui ogni persona, pur tra mille contraddizioni interiori, ne avverte il desiderio. Come imparare a stare in fraternità è ciò che la storia di Giuseppe può insegnare.
Il libro di preghiere è un'edizione elegante e a caratteri grandi, per favorirne la lettura. Offre naturalmente la versione aggiornata del Padre Nostro e del Gloria, delle Litanie Lauretane e unisce alle classiche preghiere cristiane di ogni giorno anche le più recenti entrate nella pietà popolare per volontà di papa Francesco. Contiene anche il rito della Messa secondo le disposizioni del nuovo Messale. Testo a due colori con semplici ed eleganti decorazioni.
Dall'emergenza sanitaria è necessario ora ripartire per costruire una Chiesa e una società che sia realmente una casa comune per tutti i fratelli. La pandemia e la crisi ambientale contribuiscono ad aprire una pista di riflessione orientata a raccogliere un frutto di concreto cambiamento, di conversione morale ed ecologica. Nella prima parte del libro l'Autore mette in luce alcuni criteri morali di lettura del fenomeno ecologico che, nella seconda parte, portano a leggere il problema della crisi ambientale nella prospettiva della moralità personale e comunitaria. Infine, nella terza parte, si reclama l'urgenza di un intervento educativo, o per meglio dire, rieducativo. È necessario riscoprire la buona prassi dell'ecologia domestica quale impegno da credenti ad accogliere e rispettare il dono della creazione.
Si tratta di brevi storie sul rapporto tra cibo e spiritualità, tra nutrimento per il corpo e nutrimento per lo spirito. Quello del pranzo o della cena, specialmente per i religiosi, diventa spesso un momento di dono, di condivisione. «Ho messo per iscritto alcuni episodi», scrive l'Autrice, «in cui è stato bello sedersi attorno a un tavolo assaporando sia un buon piatto sia la voglia di stare insieme». Si racconta, per esempio, della visita a sorpresa di papa Francesco a una struttura per anziani, dove si è limitato a chiedere un piatto di riso in bianco; dei tortellini al pollo (che hanno avuto gli onori della cronaca) di mons. Matteo Zuppi e di preti-chef. A chiusura del testo, due ricette delle Clarisse di San Fabiano. Tra cibo, condivisione e narrazione, vengono fuori spaccati di vita e valori in cui credere.
In Fratelli tutti al numero 23 si legge che «[...] l'organizzazione delle società in tutto il mondo è ancora lontana dal rispecchiare con chiarezza che le donne hanno esattamente la stessa dignità e identici diritti degli uomini. A parole si affermano certe cose, ma le decisioni e la realtà gridano un altro messaggio». Nell'Enciclica c'è un non detto, che porta con sé un appello implicito, ma forte, a che altri dica... Qui si raccolgono voci di studiose e teologhe, credenti e laiche: esse offrono una lettura dell'Enciclica da parte di donne che, con sensibilità e tagli diversi, entrano in dialogo con essa, offrendo così, come in un discanto, una seconda voce, un secondo punto di vista. E se a leggerla sono donne, con occhi di donna, la speranza è che questo contribuisca a far prendere voce e volto anche a "Chiara" accanto a "Francesco".
Il profeta Osea sposa una donna che sembra divertirsi a tradirlo. Il lettore che si limitasse a compiangere la triste esperienza del profeta rischia di non cogliere il messaggio fondamentale del libro. Il protagonista del dramma non è Osea ma Dio stesso, che vuole costruire una storia d'amore con ogni credente. Osea ci rivela una dimensione umana della personalità divina: Dio, per sua scelta, si è legato all'umanità e l'ha fatta oggetto del suo amore. La gioia di Dio dipende dalla risposta dell'uomo. Gioele ci dice che la creatura umana di fronte alle disavventure è chiamata a mettersi davanti a Dio per cogliere il messaggio che Egli vuole inviarci. Se la nostra condotta è in sintonia con il progetto divino, ogni sciagura può diventare un momento di salvezza. Lo Spirito effuso su ogni credente suggerirà, di volta in volta, la risposta del Signore.

