Una veloce carrellata storica sul ruolo che le spezie hanno avuto nella storia dell'alimentazione e non solo in quella: per capire la loro importanza basta pensare alle sole resine aromatiche o alle primarie funzioni che gli aromi, insieme al sale, svolgevano nell'impedire il deterioramento dei cibi. Altre funzioni delle spezie e delle erbe aromatiche nell'antichità: erano conosciute da sumeri, egizi, fenici, assiro-babilonesi, cinesi, persiani, greci e romani per l'impiego sia per riti sacri che come medicine e profumi. La parola Spezie deriva dal latino "Species" che significa merce speciale o di valore in confronto alla merce ordinaria. Carovane, carovane e carovane di cammelli tra le oasi del deserto seguirono il percorso per arrivare nei luoghi pieni di fascino e di profumi della leggendaria via delle Indie attraverso la quale quei carichi preziosi arrivarono in quasi tutto il mondo. Casse profumate imbarcati in porti esotici, velieri tra le onde e i venti dei monti d'oriente seguirono le rotte avventurose e profumate delle antichi spezie.
Questa pubblicazione vuole soddisfare un turismo sempre più attento e curioso della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze.
Questa pubblicazione vuole soddisfare un turismo sempre più attento e curioso della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze.
La birra, oltre ad essere, insieme al vino, la bevanda alcolica più antica, è anche la bevanda alcolica più diffusa nel mondo. Essa ormai viene prodotta in tutti i continenti, e il suo consumo è in costante crescita.
Una serie di importanti scelte di stile di vita, suddivise per brevi capitoli tematici, che consentono di rileggere con originalità la regola benedettina.
Non esisterebbe la Ribollita, piatto fondamentale della cucina toscana, senza questa pianta che Felice La Rocca, insieme a Laura Paganucci, presentano ai lettori.
Una rilettura originale della regola benedittina, a cura di Don Massimo Lapponi, che riflette e approfondisce l'opera di San Benedetto, suggerendo scelte di vita che toccano temi cruciali dell'atualità che riguardano tutti.
Don Lapponi, in questo conciso ma completo volume, propone una serie di importanti scelte di stile di vita, suddivise per brevi capitoli tematici, che consentono di rileggere con originalità la regola benedettina, permettendo di riscoprire, come sottolinea Franc Rodé, l’intramontabilità dell’opera stessa, fonte di sempre feconde riflessioni in ambiti apparentemente lontani rispetto a quelli della stesura originale, ma vicini alle scelte attuali e cruciali che la società si trova a dover prendere.
Il volume è arricchito dalla corrispondenza che il monaco ha scambiato con alcune religiose benedettine e con una giovane congiunta, più altri documenti che costituiscono la somma delle sue riflessioni. E’ infatti nel corso di questa corrispondenza e della meditazione su importanti scritti oggi dimenticati che sono nate e si sono sviluppate le idee esposte nel presente lavoro.
Questo saggio, quasi un manuale, afferma con forza come sia necessario creare ambienti sociali regolati nella vita di tutti i giorni da costumi che siano da tutti condivisi, rettamente ispirati alla saggezza umana e cristiana.
Ora, qual è l’ambienta sociale fondamentale per la vita umana, il più facile da raggiungere, il più disponibile all’ascolto e che sta maggiormente a cuore alla Chiesa? Naturalmente la famiglia. Ma purtroppo anch’essa è esposta alla maggiore degradazione, perché la vita che si svolge nella casa quasi universalmente subisce il condizionamento di un andazzo sociale accettato come fatalità ineluttabile.
Una fiction fresca e moderna, arricchita da magistrali disegni, racconta a adulti e bambini la straordinaria storia dei frigoriferi che si mettono in marcia per salvare il Polo Nord, con l'aiuto dei bambini, dando vita a una rivoluzione nonviolenta, fantastica.
Un importante approfondimento sulla spiritualità della figura di San Paolo.
Rinchiuso nella prigione di Palazzo Vecchio, detta l?Alberghettino, Savonarola mette per scritto tutto d'un fiato il suo ultimo «Miserere». Il volume ripercorre il filo delle ultime meditazioni e riflessioni di Savonarola attraverso la traduzione e il commento di Sorgia.