
L'ideale apostolico di Daniele Comboni rivive oggi nei due Istituti da lui fondati, i Missionari Comboniani e le Suore Missionarie Comboniane (Pie Madri della Nigrizia), e nei due sorti in epoca recente, le Missionarie Secolari Comboniane e i Laici Missionari Comboniani: in tutto oltre tremila uomini e donne consacrati all'animazione missionaria e all'evangelizzazione e promozione umana dei «più poveri ed abbandonati» in una quarantina di paesi d'Africa, delle Americhe, dell'Asia e dell'Europa. A questi tremila e più missionari si deve aggiungere il notevole numero di parenti e amici, sostenitori e zelatori, che mutuano da Comboni l'amore e l'interesse per le missioni. Tutti assieme formano quel movimento missionario, con la partecipazione attiva dei laici, che Comboni stesso aveva sognato e in parte realizzato durante la sua vita.
Mario è un beato on the road. Lascia casa, famiglia, amici, lingua, cultura, terra, radici per la missione lontana: sceglie di «andare». Sempre, dovunque e comunque. Incessantemente, con ogni mezzo a disposizione. Fino alle strade, ai sentieri e alle boscaglie del Laos. Anche il suo martirio si consuma on the road. Vengono in mente i versi di Pavese: Traversare una strada per scappare di casa lo fa solo un ragazzo, ma quest'uomo che gira tutto il giorno le strade, non è più un ragazzo e non scappa di casa. No, Mario non scappa. Semmai, corre incontro. Questo è il suo fascino, questa la sua sfida. Siamo sinceri: parole come santità o martirio, riferite a noi, ci fanno paura. Ci viene difficile collegarle alla felicità. Mario invece, pur avendo piena e lucida coscienza di cosa comportano, scrive con naturalezza nei suoi quaderni: «Questo è il diario di un uomo felice». Come è stato possibile? Scopriamolo insieme.
All’origine, una curiosità: sapere quanti sono gli animali nominati nella Bibbia. Tutti, non soltanto i venti o trenta presentati nella maggior parte delle ricerche sull’argomento. Poi, conoscere quante volte sono citati e perché. Ed anche, dove possibile, il loro ruolo nella vita quotidiana dell’epoca ed i richiami simbolici.
Ebbene, scorrendo la Bibbia è emersa una sorpresa dietro l’altra. A centinaia. Perché nella grande «arca» della Bibbia tutte le 161 «voci» – comprese alcune nominate indirettamente, come la chiocciola, ed altre generiche, come branco o ruminanti – hanno la loro curiosità o stranezza. A cominciare proprio dal loro numero: nessun altro testo antico nomina così tanti animali. Per tutti gli animali biblici ecco allora una scelta dei versetti che li riguardano e poi, santi, fatti storici, stemmi, loghi e quant’altro.
La storia narrata con mosse leggere si svolge nella cittadina marchigiana di Acquaviva Picena nel 1234. Prende avvio da un fatto storico, documenta sulla vita quotidiana, grande dimenticata dei libri di storia e ancor più di teologia, restituendo vicende di streghe e reliquie, lebbrosi e viaggi oltremare, trovatori e feste, preghiere e mode, ma anche di miseria sociale, ingiustizie e prepotenze. Il romanzo, intrecciando i cammini di vita e di fede di donne molto diverse tra loro (come Benedetta, la sarta e guardarobiera, cioè la lingère) e di alcuni uomini solidali, racconta dunque l’orizzonte audace che rimane parabola della ricerca delle donne di ogni tempo. Conserva per questo appositamente anche nel titolo francese e nella immagine anacronistica di copertina l’esperienza migrante della autrice, la forma bilingue della traduttrice, la condizione contemporanea della vicenda mistica.
Il saggio introduttivo di Adriana Valerio si sofferma in maniera specifica sulle vicende storiche che hanno visto la presenza significativa delle beghine, donne colte e autorevoli, e non certo acide bigotte così come una distorta memoria ce le ha purtroppo consegnate.
La Terra ha la febbre, tuttavia non può ricorrere né a iniezioni né a cure tradizionali. Poveretta! Il tempo scorre troppo in fretta e nessuno cerca di sanare le sue ferite. Gli uomini si sono dimenticati di lei. La Terra sta invecchiando, ma potrà mai passare di moda? Se sei un lettore attento e rispettoso dell'ambiente questo è il libro adatto a te. L'acqua scarseggia e un mondo «artificiale» sta per prendere il posto di quello naturale. Terra, Neve, Guerra, Pace, Cellulare, Meridiana e Scuola dialogheranno con te sui mali del Mondo. Avrai un unico complice umano: un dottore. Leggi attentamente i suoi consigli e cerca di metterli in pratica, se ami almeno un po' il tuo habitat e desideri proteggerlo da un destino incerto. Età di lettura: da 8 anni.
Apertura a tutta la verità, desiderio di giustizia, comunione piena con la Chiesa, pace interiore che accompagna la risposta alla chiamata divina, totale abbandono nella Provvidenza, riconoscimento del proprio limite, amore operoso, carità ordinata e intelligente, disposizione al sacrificio, gaudio interiore in attesa della gloria. Sono le stelle polari di riferimento, i pilastri di una solida vita cristiana, offerte e illustrate in modo semplice e breve ma profondo da un classico della spiritualità cristiana. Merito dell’Autore è quello di presentarceli come valori incastonati nel thesaurus o tesoro della madre Chiesa, anelli legati l’uno all’altro in modo da formare una catena aurea o catena d’oro, che dà dell’ideale di perfezione del cristiano una visione integrale, consapevole e intelligente. Un libro non solo da leggere, ma da conservare e consultare come compagno ed amico spirituale durante il viaggio dell’esistenza terrena.
Le pagine di Rosmini riportate sono state scelte tra le sue opere, come fiori da un albero che andrebbe contemplato nella totalità della sua generosa fioritura, gemme prese quasi a caso per dare al lettore un saggio del tesoro spirituale racchiuso nei suoi scritti.
La felicità è un dono. Non si compra né con la virtù né con tutti gli sforzi di essere perfetti, a meno che la nostra dote non sia l'umile accoglienza della vita e della storia in cui siamo inseriti. Far questo significa amarsi, amare i propri sogni e lottare per essi; significa accogliere la vita che c'è in noi e i nostri limiti, senza rifugiarsi in illusori sogni di perfezionismo, nella continua maturazione del senso della nostra esistenza e della capacità di donarlo a chi ci sta vicino. Mettersi alla ricerca della felicità porta inevitabilmente a un confronto serrato con noi stessi, con le nostre sofferenze, con il nostro insieme di luci e ombre e la nostra sete di infinito. Queste pagine intendono non solo suscitare in ciascuno la speranza di poter raggiungere la felicità ma, ancor di più, scatenare il desiderio ardente di mettersi in cammino per trovare la propria originale via verso la felicità. Questa, infatti, non è una meta immediata, ma l'effetto di un'esistenza che ha dispiegato la propria identità, vissuta in pienezza nell'incontro autentico con se stessi e con gli altri.
Queste pagine invitano a tornare ai fondamentali dell'esperienza umana, per scoprire chi siamo noi, chi è l'essere umano. Alla luce dell'Alleanza di Dio con l'umanità, cercare la descrizione di noi stessi significa anche ritrovare le condizioni prime per cui possiamo ricevere e dare misericordia. Quest'ultima chiama in causa la nostra ferita, il nostro negativo. Per ricevere misericordia e per accorgersi di averla ricevuta, occorre sapere qualcosa del proprio male. Queste meditazioni sono il tentativo di interpellare le Scritture per tornare a dirci chi siamo, anche e soprattutto dal nostro lato «oscuro». Perché solo a partire da lì possiamo riconoscere la misericordia.
La preghiera autentica ci mette in dialogo con Dio, quindi avvolge ogni cosa e diventa luce per tutta la nostra personalità: non è un settore separato o una fase, è uno strumento. Ma con quale atteggiamento mettersi di fronte a Gesù? Con la consapevolezza che il nostro cuore è malato, e che per questo soffriamo. Ma anche sapendo che possiamo essere guariti e liberati, se accogliamo il dono di pace del Signore, se ci lasciamo purificare e rinnovare da Lui. Affidandoci al Dio della Misericordia, imparando il perdono: come bambini.
La messa non è solo una devozione o la più grande delle preghiere, ma è un mistero della fede, si innesta nel grande progetto di Dio. Nell’Eucarestia noi, creati e battezzati, inseriti nella Chiesa, siamo coinvolti nel mistero d’amore del cuore di Dio. L’Eucarestia è un dono grande di amore e può diventare nella vita di ciascuno una forza dirompente. Il libro vuole aiutare a fare qualche passo avanti nell’accoglienza più ampia di questo dono: partendo dalla Bibbia e dalla teologia della Chiesa sull’Eucarestia, approfondisce concretamente la messa, per viverla bene e testimoniarla nel quotidiano.