
È il lino più famoso del mondo. Da secoli provoca l'intelligenza e il cuore di uomini e donne di ogni latitudine: fedeli, curiosi, scettici, ma anche storici, scienziati, teologi che hanno tentato di carpirne il mistero. Cos'è la Sindone? È davvero il lenzuolo funebre di Gesù? Quali segreti nasconde? A quale epoca risale? Nel corso del tempo le domande si sono moltiplicate. E in questa guida, agile ed essenziale, il lettore troverà 100 risposte, tasselli sintetici che forniscono un "bagaglio di partenza" per accostarsi all'enigma del "sudario di Torino" scoprendo tante curiosità: davvero Hitler voleva rubare la Sindone? I Templari custodirono il sacro lino in segreto? Ci sono film che parlano del lenzuolo torinese? È vero che le copie devozionali furono più di 50? Le domande non cesseranno mai di moltiplicarsi, ma in questo libro il lettore, credente o non credente, troverà una mappa indispensabile per orientarsi di fronte a una delle icone più affascinanti della storia sacra.
Dal 19 aprile al 24 giugno 2015 a Torino si tiene l'Ostensione straordinaria della Sindone, il lenzuolo di lino sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta i segni della crocifissione. Un'antica tradizione identifica quest'uomo con Gesù e ritiene che il telo sia quello usato per avvolgere il corpo del Risorto nel sepolcro. Attraverso questo agile e immediato strumento, al lettore sono offerti alcuni spunti utili a ricollocare la reliquia nel suo contesto originario: la Terra Santa del tempo di Gesù, la cultura giudaica del I secolo, il racconto evangelico della Passione e della Risurrezione.
Questo libro raccoglie una serie di testi, in gran parte tradotti qui per la prima volta, dello storico della filosofia e filosofo Pierre Hadot. Scelti e raggruppati in cinque sezioni da Hadot stesso, questi testi offrono una visione d'insieme del lavoro dello storico francese, permettendo di coglierne i principali snodi tematici e metodologici. Da quelli più filologici, che indagano importanti concetti come quelli di pragma o di physis, a quelli storici, che mettono in luce i modi di procedere del pensiero antico, fino a quelli esplicitamente filosofici, che propongono nuove modalità interpretative della filosofia greca, ellenistica e romana, intesa come pratica e maniera di vivere, i testi si basano tutti su quella che era stata una delle maggiori preoccupazioni di Hadot: interpretare il mondo antico, le sue pratiche e il suo pensiero a partire dal contesto storico originale che li ha generati, senza però mai dimenticare le possibili connessioni tra la riflessione antica e i problemi e le questioni che segnano anche la nostra attualità.
Giugno 1967, Muro Occidentale di Gerusalemme. All'indomani della Guerra dei sei giorni, Wiesel vede sfilare migliaia di uomini e donne, "in uno strano raccoglimento". E confusi tra quei volti prendono vita i personaggi di questo romanzo, composto di getto in quell'anno, come un impetuoso flusso di coscienza nel quale si mescolano la realtà e la finzione, la memoria e il desiderio. "I pazzi muti e i mendicanti sognatori, i maestri e i loro discepoli, i cantori e i loro alleati, i giusti e i loro nemici, gli ubriachi e i cantastorie, i bambini morti e immortali, sì, tutti i personaggi di tutti i miei libri mi avevano seguito per fare atto di presenza e testimoniare al mio posto, attraverso di me!". In un ritmo incalzante, si intrecciano le memorie della diaspora, la tragedia della Shoah, i combattimenti per Gerusalemme. Sullo sfondo la grande tradizione spirituale ebraica e una Gerusalemme crepuscolare, il cui tramonto "brusco, selvaggio, stringe il cuore per poi calmarlo".
La preghiera dei Salmi Penitenziali è stata il conforto nei momenti di lutto, di paura, di scoramento di quanti ci hanno preceduto nel cammino della vita. Anche nel nostro tempo queste preghiere, unitamente alle sette parole di Cristo sulla croce, possono diventare un sostegno per scendere nel proprio cuore fino a imparare a passeggiare serenamente sugli abissi dell’anima come dei funamboli che apprendono l’arte di sostenere il mistero di se stessi.
In queste pagine l’Autore intende scoprire, di questi testi così antichi ma sempre nuovi per la loro capacità di interpretare l’anelito del cuore umano, sotto la cenere di un linguaggio che forse ci sembra lontano, la brace da cui possiamo attingere la scintilla necessaria per riaccendere la fiamma della speranza. Una speranza che rischiari i luoghi e i momenti in cui dobbiamo misurarci con le nostre tenebre e dichiarare guerra alla paura che ci paralizza e ci rende troppo vulnerabili.
La sapienza biblica è l'arte di saper vivere con una condotta improntata alla volontà di Dio e include la capacità di saper agire in maniera appropriata nell'ambito concreto delle arti e dei mestieri. Essa nasce dalla riflessione sui grandi problemi dell'esistenza:il senso della vita, il male, la libertà umana, la morte, la retribuzione divina. Col titolo di "Libri Sapienziali" sono indicate alcune composizioni bibliche redatte nel periodo postesilico (V-II secolo a.C.) da maestri ebrei chiamati "saggi" i quali, rendendosi conto che tali problemi non possono essere risolti con la sola ragione, interrogano allora la rivelazione divina. La prima parte del volume, che tratta di sapienza egiziana e mesopotamica, offre uno sguardo complessivo su alcuni testi che hanno contribuito alla costituzione di un comune patrimonio sapienziale nell'Oriente antico. La seconda parte, invece, si presenta come una risposta articolata e chiara alla domanda: "Che cos'è la sapienza in Israele?". Il volume vuole essere un primo aiuto a chi si accosta alla sapienza biblica con senso critico, cercandone le caratteristiche essenziali e distintive, e a confronto con la sapienza nelle culture limitrofe.
Questo volume si caratterizza come la rielaborazione e l'approfondimento di numerosi interventi al Corso di Perfezionamento post lauream su "Emozioni, corpo e mente". In esso si vuole evidenziare la funzione del corpo e il suo rapporto con le emozioni per costruire una nuova dimensione olistica nell'individuo, centrando però l'attenzione sul tema della relazione come identità di genere e identità di specie, come dimensione emozionale e affettiva, come relazione educativa e di comunicazione, con ampi riferimenti all'ambito scolastico. In sostanza dunque un volume che propone nuovi contenuti e nuove prospettive educative, continuando ad essere un importante strumento di approfondimento per insegnanti ed educatori professionali, ma anche per tutti coloro, come ad esempio genitori, che hanno il desiderio di comprendere meglio se stessi ed i propri figli e figlie.
Questa miscellanea (in inglese), in onore della studiosa Leah Di Segni dell'Università ebraica di Gerusalemme, tocca i principali campi di interesse e di ricerca nei quali la stessa ha lavorato in quarant'anni di attività e legati soprattutto all'epigrafia classica, all'archeologia e alle antichità cristiane.
Il Lessico concordanziale del Nuovo Testamento siriaco è la raccolta in un unico volume di tutte le forme del NT siriaco per la prima volta pienamente vocalizzate. Le voci vengono distribuite in ordine alfabetico e secondo categorie grammaticali. Il Dizionario ha così un carattere fonologico (guida alla pronuncia) e morfologico (guida al riconoscimento delle forme, in particolare verbali). È inoltre un lessico propedeutico poiché aiuta a familiarizzare progressivamente il lettore con le forme. A motivo delle sue caratteristiche è un utile strumento per chiunque desideri fare una ricerca di tipo grammaticale, oltre che lessicale, sul NT siriaco. Il volume, già pubblicato a Gerusalemme nel 2004, non era mai stato distribuito in Italia. Questa edizione si è resa necessaria perché l'opera, completamente esaurita a Gerusalemme, è ancora richiesto da studenti e cultori della materia.
Fin dagli albori del tempo, l'uomo e la donna sono stati tormentati da una "fame" acuta e inestinguibile. Questa lucida intuizione dell'inquietudine umana è stata il leit motiv di tutta la partitura poetico-narrativa del grande Gibran. Per l'autore de "l Profeta", la "fame" ancestrale di ogni individuo trova spiegazione nella relazione fra Dio e l'uomo: l'umanità non può capire l'opera del Creatore dall'inizio alla fine, ma neppure cancellare l'attesa di conoscere il "senso" di tutte le cose. La felicità, tuttavia, non è una chimera irraggiungibile: è una conquista dell'essere, che si raggiunge attraverso un "risveglio spirituale" capace di fondere gli infiniti "frammenti di senso" in un'unica sorprendente visione, proprio come accade nella percezione dei vetrini colorati di un caleidoscopio. I brani di questo percorso antologico - che contiene molti inediti - rappresentano le note migliori dello spartito gibraniano e suggeriscono una melodia a cui ogni lettore potrà ispirarsi per creare la propria musica del cuore, una sinfonia di pace e di felicità da reinventare giorno per giorno.