Nazaret è una città araba nel cuore della multiforme società israeliana. Una città che però vive stretta attorno ai suoi santuari, meta di migliaia di pellegrini: la Basilica dell’Annunciazione, la chiesa di San Giuseppe e il complesso francescano (con il museo e la zona archeologica), la chiesa ortodossa di San Gabriele, l’antica sinagoga, il Monte del Precipizio, la Mensa Christi.
Quello che ai tempi di Gesù era solo un minuscolo villaggio, senza alcuna citazione nell’Antico Testamento («Da Nazaret può venire qualcosa di buono?», Gv 1,46), oggi per il credente è una «scuola di imitazione di Gesù» (Paolo VI). Questa guida ci porta alla sua scoperta attraverso la storia, la visita ai luoghi e le fonti.
INCLUDE IL DVD Nazaret e i suoi santuari: 30 minuti di splendide immagini per “vivere” i luoghi descritti. Una produzione Antoniano di Bologna.
Il Monte degli Ulivi, già ampiamente menzionato nell'Antico Testamento, custodisce alcune tra le memorie più care alla tradizione cristiana. Risalendo la valle del Cedron, si possono visitare le testimonianze dell'agonia e dell'arresto di Gesù, ma anche il suo insegnamento agli apostoli, il pianto su Gerusalemme e l'ascensione al cielo. E altre ancora, come nel caso dell'antica Tomba di Maria. Due millenni di storia e di archeologia, ma soprattutto di fede e di devozione: generazione dopo generazione, la comunità cristiana ha custodito questi luoghi anche in tempi di difficoltà e persecuzione. Il volume è diviso in tre sezioni, dedicate rispettivamente allo sviluppo storico dei siti più significativi, alla loro visita, ai testi evangelici che vi si riferiscono.
È il lino più famoso del mondo. Da secoli provoca l'intelligenza e il cuore di uomini e donne di ogni latitudine: fedeli, curiosi, scettici, ma anche storici, scienziati, teologi che hanno tentato di carpirne il mistero. Cos'è la Sindone? È davvero il lenzuolo funebre di Gesù? Quali segreti nasconde? A quale epoca risale? Nel corso del tempo le domande si sono moltiplicate. E in questa guida, agile ed essenziale, il lettore troverà 100 risposte, tasselli sintetici che forniscono un "bagaglio di partenza" per accostarsi all'enigma del "sudario di Torino" scoprendo tante curiosità: davvero Hitler voleva rubare la Sindone? I Templari custodirono il sacro lino in segreto? Ci sono film che parlano del lenzuolo torinese? È vero che le copie devozionali furono più di 50? Le domande non cesseranno mai di moltiplicarsi, ma in questo libro il lettore, credente o non credente, troverà una mappa indispensabile per orientarsi di fronte a una delle icone più affascinanti della storia sacra.
Dal 19 aprile al 24 giugno 2015 a Torino si tiene l'Ostensione straordinaria della Sindone, il lenzuolo di lino sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta i segni della crocifissione. Un'antica tradizione identifica quest'uomo con Gesù e ritiene che il telo sia quello usato per avvolgere il corpo del Risorto nel sepolcro. Attraverso questo agile e immediato strumento, al lettore sono offerti alcuni spunti utili a ricollocare la reliquia nel suo contesto originario: la Terra Santa del tempo di Gesù, la cultura giudaica del I secolo, il racconto evangelico della Passione e della Risurrezione.
Questo libro raccoglie una serie di testi, in gran parte tradotti qui per la prima volta, dello storico della filosofia e filosofo Pierre Hadot. Scelti e raggruppati in cinque sezioni da Hadot stesso, questi testi offrono una visione d'insieme del lavoro dello storico francese, permettendo di coglierne i principali snodi tematici e metodologici. Da quelli più filologici, che indagano importanti concetti come quelli di pragma o di physis, a quelli storici, che mettono in luce i modi di procedere del pensiero antico, fino a quelli esplicitamente filosofici, che propongono nuove modalità interpretative della filosofia greca, ellenistica e romana, intesa come pratica e maniera di vivere, i testi si basano tutti su quella che era stata una delle maggiori preoccupazioni di Hadot: interpretare il mondo antico, le sue pratiche e il suo pensiero a partire dal contesto storico originale che li ha generati, senza però mai dimenticare le possibili connessioni tra la riflessione antica e i problemi e le questioni che segnano anche la nostra attualità.
Giugno 1967, Muro Occidentale di Gerusalemme. All'indomani della Guerra dei sei giorni, Wiesel vede sfilare migliaia di uomini e donne, "in uno strano raccoglimento". E confusi tra quei volti prendono vita i personaggi di questo romanzo, composto di getto in quell'anno, come un impetuoso flusso di coscienza nel quale si mescolano la realtà e la finzione, la memoria e il desiderio. "I pazzi muti e i mendicanti sognatori, i maestri e i loro discepoli, i cantori e i loro alleati, i giusti e i loro nemici, gli ubriachi e i cantastorie, i bambini morti e immortali, sì, tutti i personaggi di tutti i miei libri mi avevano seguito per fare atto di presenza e testimoniare al mio posto, attraverso di me!". In un ritmo incalzante, si intrecciano le memorie della diaspora, la tragedia della Shoah, i combattimenti per Gerusalemme. Sullo sfondo la grande tradizione spirituale ebraica e una Gerusalemme crepuscolare, il cui tramonto "brusco, selvaggio, stringe il cuore per poi calmarlo".
La preghiera dei Salmi Penitenziali è stata il conforto nei momenti di lutto, di paura, di scoramento di quanti ci hanno preceduto nel cammino della vita. Anche nel nostro tempo queste preghiere, unitamente alle sette parole di Cristo sulla croce, possono diventare un sostegno per scendere nel proprio cuore fino a imparare a passeggiare serenamente sugli abissi dell’anima come dei funamboli che apprendono l’arte di sostenere il mistero di se stessi.
In queste pagine l’Autore intende scoprire, di questi testi così antichi ma sempre nuovi per la loro capacità di interpretare l’anelito del cuore umano, sotto la cenere di un linguaggio che forse ci sembra lontano, la brace da cui possiamo attingere la scintilla necessaria per riaccendere la fiamma della speranza. Una speranza che rischiari i luoghi e i momenti in cui dobbiamo misurarci con le nostre tenebre e dichiarare guerra alla paura che ci paralizza e ci rende troppo vulnerabili.
La sapienza biblica è l'arte di saper vivere con una condotta improntata alla volontà di Dio e include la capacità di saper agire in maniera appropriata nell'ambito concreto delle arti e dei mestieri. Essa nasce dalla riflessione sui grandi problemi dell'esistenza:il senso della vita, il male, la libertà umana, la morte, la retribuzione divina. Col titolo di "Libri Sapienziali" sono indicate alcune composizioni bibliche redatte nel periodo postesilico (V-II secolo a.C.) da maestri ebrei chiamati "saggi" i quali, rendendosi conto che tali problemi non possono essere risolti con la sola ragione, interrogano allora la rivelazione divina. La prima parte del volume, che tratta di sapienza egiziana e mesopotamica, offre uno sguardo complessivo su alcuni testi che hanno contribuito alla costituzione di un comune patrimonio sapienziale nell'Oriente antico. La seconda parte, invece, si presenta come una risposta articolata e chiara alla domanda: "Che cos'è la sapienza in Israele?". Il volume vuole essere un primo aiuto a chi si accosta alla sapienza biblica con senso critico, cercandone le caratteristiche essenziali e distintive, e a confronto con la sapienza nelle culture limitrofe.
Questo volume si caratterizza come la rielaborazione e l'approfondimento di numerosi interventi al Corso di Perfezionamento post lauream su "Emozioni, corpo e mente". In esso si vuole evidenziare la funzione del corpo e il suo rapporto con le emozioni per costruire una nuova dimensione olistica nell'individuo, centrando però l'attenzione sul tema della relazione come identità di genere e identità di specie, come dimensione emozionale e affettiva, come relazione educativa e di comunicazione, con ampi riferimenti all'ambito scolastico. In sostanza dunque un volume che propone nuovi contenuti e nuove prospettive educative, continuando ad essere un importante strumento di approfondimento per insegnanti ed educatori professionali, ma anche per tutti coloro, come ad esempio genitori, che hanno il desiderio di comprendere meglio se stessi ed i propri figli e figlie.
Questa miscellanea (in inglese), in onore della studiosa Leah Di Segni dell'Università ebraica di Gerusalemme, tocca i principali campi di interesse e di ricerca nei quali la stessa ha lavorato in quarant'anni di attività e legati soprattutto all'epigrafia classica, all'archeologia e alle antichità cristiane.