La schiettezza della lingua, unita alla semplicita e al candore di un profondo spirito religioso, fanno di quest'opera un classico della letteratura di ogni tempo. La nota raccolta degli episodi piu`belli e significativi della vita di san francesco, di alcuni dei suoi primi seguaci e di vari frati della provincia delle marche, secondo una tipologia di racconto molto comune nella letteratura medievale, vede la sua prima diffusione verso la fine del '300. Si tr atta della volgarizzazione del testo di un ignoto trecentista toscano, diviso in 53 brevi capitoli, in cui la vita e le parole del santo vengono trasfigurate da uno spirito di leggenda e di miracolo, conforme al fervore mistico del primo spirito francescano. La raccolta si conclude con il trattato considerazioni sulla sante stimmate, risalente ad altre fonti
L'11 febbraio 1858 Bernadette Soubirous, in cerca di legna sulle colline intorno a Lourdes, vede «una piccola ragazza, non più grande di me, bella più di tutto, che mi sorride». Quella giovane, l'Immacolata Concezione (come si definisce il 25 marzo), le apparirà 18 volte, fino al 16 luglio di quello stesso anno. Inizia così, per Bernadette - povera, malata e ignorante, che parla solo il suo dialetto - un' avventura straordinaria che ancora oggi colpisce e affascina. Le parole qui raccolte seguono il cammino di Bernadette tra le Suore di Nevers, dove "si nasconde" dal 1866. Cammino arduo fino alla morte (1879), come l'Immacolata le aveva predetto, ma compiuto, nonostante le prove e le malattie, nel silenzio, con fermezza, determinazione e un pizzico di umorismo, sempre attingendo al ricordo delle parole dell'Immacolata. Un cammino di santità nel quale Bernadette mette Dio al primo posto, facendo dell' amore il principio ispiratore di tutti i propri gesti.
Intorno alla metà del III secolo la Chiesa africana è sconvolta dalla persecuzione di Decio e dallo scisma di Novato che rischiava di spaccare gravemente la comunità. In questo contesto Cipriano compone L'unità della Chiesa, il primo trattato della cristianità antica su tale argomento in cui l'Autore ribadisce ricorrendo a numerose immagini bibliche le due caratteristiche - unicità e universalità - che, per esplicita volontà di Dio, la Chiesa deve avere. Dalla necessità, invece, di istruire i pagani appena convertiti e battezzati, Cipriano scrive intorno al 251 La preghiera del Signore, un breve trattato sul “Padre nostro”. Prendendo come punto di riferimento una precedente opera di Tertulliano sulla preghiera anch'essa destinata alla catechesi, Cipriano sottolinea l'utilità della preghiera nei momenti della persecuzione e la necessità che i cristiani siano unanimi e vivano in comunione durante la preghiera. Apparentemente semplice e “priva di pretese”, tale operetta si rivela ricca di sensibilità e di saggezza e conosce una straordinaria diffusione fino a diventare l'esegesi di riferimento della preghiera cristiana per eccellenza.
Negli ultimi anni il progresso, davvero straordinario, dell'ingegneria genetica e della medicina ha aperto nuovi, impensabili scenari di vita, ma ha posto anche seri interrogativi etici. La clonazione, gli organismi geneticamente modificati, i trapianti d'organo, l'eutanasia, l'aborto, la riproduzione assistita hanno costituito e continuano a costituire oggetto di dibattito e di riflessione da parte non solo degli specialisti, ma anche dell'opinione pubblica, oggi più sensibile e attenta a tale questione. In questo contesto si moltiplicano scuole e master di bioetica. Con l'intento di fornire uno strumento che offre una trattazione sistematica di facile accessibilità pur nel rigore scientifico ed etico, è stato pensato il manuale, destinato agli studenti dei corsi specifici, ma anche a quanti desiderano un agile testo di consultazione. Ogni capitolo affronta un argomento e si conclude con quattro sezioni: la bibliografia; una sezione con spunti per ricerche; un caso di studio; una appendice di documenti di varia natura (testi legislativi, articoli del Codice di deontologia, Carte e dichiarazioni internazionali, testi del Comitato Nazionale di Bioetica).
Oggi si parla spesso e facilmente di sessualità; in televisione, sui giornali, tra amici è un argomento di conversazione ricorrente. Le più ampie informazioni sull'argomento però non impediscono che esista ancora una conoscenza insufficiente e spesso superficiale sui suoi reali contenuti. Eppure la sessualità è una realtà intrinseca ad ogni essere umano, che attraversa tutta la sua esistenza, ed è una componente determinante nella formazione dell'identità personale da cui dipendono conseguenze d'importanza decisiva sia per, la vita dei singoli che della società. E quello che sottolinea l'Autore nel presente volume in cui, grazie ad una lunga esperienza di medico e di consulente nei corsi di preparazione al matrimonio, affronta con competenza e delicatezza l'argomento, rivelando doti non comoni di comunicatore e divulgatore. Attraverso i contributi delle diverse scienze umane si cerca di cogliere il significato e il valore della sessualità in una prospettiva antropologica cristiana. Uno strumento utile per sposati, fidanzati, educatori, formatori e per quanti desiderano avvicinarsi o approfondire l'argomento.
Il volume parla della sessualita e dell'amore ed e rivolto soprattutto ai giovani, single o fidanzati, ma puo essere uno strumento utile anche per educatori e formatori.
È ancora vivissimo il ricordo del dibattito scatenato dal caso Welby sull'eutanasia e l'accanimento terapeutico che ha coinvolto i medici e interessato l'opinione pubblica. Tra tutti i problemi esistenziali quello del dolore infatti (insieme a quello della morte che gli è intimamente correlato) rappresenta il problema dell'umanità, il muro irrisolto ed ultimo dei tanti perché che la assillano. Varie risposte sono state date, molte delle quali insoddisfacenti, e anche quella cristiana che presenta una sua profonda e appagante giustificazione spesso è stata ed è ancora presentata in modo improprio: si sente dire infatti che siamo nati per soffrire, che il dolore è frutto del peccato originale ed ha una funzione espiatoria. Non è propriamente così. In queste pagine l'Autore tenta di fare chiarezza sulla visione cristiana del dolore offrendo gli strumenti conoscitivi, sia sul piano religioso che su quello medico.
«Posso venire a confessarmi da lei? Ma mi deve aiutare, non so più come si fa». Cosi o in modo analogo sono stato più volte apostrofato negli ultimi tempi. Sono persone desiderose di dare un senso alla loro vita, di fame qualcosa di valido, e che sentono il bisogno di parlare con qualcuno di quanto le tormenta interiormente... ... Con questo scritto intendiamo dare alcune indicazioni sul come fare la Confessione. Sono esperienze, riflessioni, spunti, provocazioni, suggerimenti orientati a questo scopo. Chi scrive ci tiene ad essere considerato anzitutto come uomo che si confessa anche lui e che è in cammino insieme con altri alla ricerca del modo più conveniente di confessarsi, come uno che ha sperimentato la Confessione come dono per la sua vita e desidererebbe che anche gli altri la sentissero tale, come uno che sa di trovarsi insieme con altri sulla via della vita cristiana e che vorrebbe rendere più accessibile la ConfesSlOne...
Come aiutare chi vuole rimanere nella grazia del Battesimo?
Le parole del Vangelo di Giovanni e il Verbo si e fatto carne", esprimono il cuore del mistero del natale. Parole di grande densita e bellezza, oltre che di profonda verita, hanno ispirato i cristiani di ogni epoca. "