
Il Caucaso: una lunga e larga zona di frontiera, dalla steppa russa al deserto iraniano. Un grande, immenso confine popolato da civiltà millenarie stabili e potenti, ma anche da etnie di poche centinaia di unità. Terra di straordinaria bellezza paesaggistica, questa regione dell'Europa centrorientale è zona ecumenica e interreligiosa per eccellenza. Qui i cristiani sono chiamati a rispondere a tre sfide assai complesse: la sfida dell'ecumenismo, in particolare del dialogo cattolico-ortodosso; quella del rapporto con i fedeli di altre religioni (per la forte presenza islamica); e del dialogo con l'ateismo e l'agnosticismo, eredità del periodo sovietico. Con lo stile agile, tipico del reportage di viaggio, l'Autore traccia una radiografia lucida e originale della vita della comunità cristiana.
"Che cosa si ama quando si ama, se non si ama l'amore?" (Enarr. in ps. 118, 8, 3) è solo una delle tante frasi attraverso le quali Agostino ha espresso l'universo misterioso e affascinante dell'amore, che ha scandagliato in tutte le sue molteplici sfaccettature: psicologico, morale, filosofico, teologico, mistico. La Curatrice ha raccolto molte di queste frasi e pensieri, senza nulla togliere o aggiungere, senza nessun commento, per lasciar parlare Agostino. Pensieri, ragionamenti, prescrizioni, consigli, scorci di vita vissuta. Anche estrapolate dal loro contesto, ognuna di esse è un piccolo universo compiuto, con l'amore per protagonista. Frasi di straordinaria densità che Patrizia Reale propone all'uomo di oggi come spunti di riflessione e meditazione.
Uno strumento a servizio di quanti - teologici e laici impegnati - si dedicano allo studio dell'ecclesiologia in Italia. Il Dizionario, frutto del contributo di 114 professori, teologici, storici ed esperti di pastorale - di università pontificie romane e di altre università e facoltà italiane, di nazionalità italiana e straniera -, raccoglie 162 voci che sviluppano, esplicitano e approfondiscono le tematiche e le questioni ecclesiologiche tradizionali e quelle emergenti soprattutto nel postconcilio. Il Dizionario privilegia le voci sistematiche secondo lo schema teologico-dogmatico della Lumen Gentium e della Gaudium e spes. Un'opera che coniuga alto rigore scientifico e un linguaggio comprensibile e fruibile da tutti.
Attraverso l'analisi delle opere degli autori più rappresentativi il percorso della speculazione teologica dal XIV all'inizio del XV secolo. Coed. Città Nuova - Jaca Book
Il volume fornisce una trattazione dei fenomeni religiosi sviluppatisi nelle Americhe. La complessa e lunga storia dei rapporti fra le popolazioni indigene e il Vecchio Mondo fanno sì che si alternino voci che trattano delle tradizioni religiose native americane a voci sulle grandi religioni monoteistiche (Cristianesimo, Ebraismo, Islam). Sono presenti inoltre voci dedicate alle credenze e alle pratiche religiose di singole popolazioni e sulle tradizioni religiose dei popoli di origine africana.
Il volume Gli anni dell’infanzia e della giovinezza di Edith Stein, raccontati in un’autobiografia vibrante e di grande sincerità, che svela il suo percorso di crescita personale e professionale e introduce nella vita quotidiana di una famiglia ebrea a cavallo di due secoli. Uno spirito schietto, a volte spigoloso, sempre acutamente autocritico; un ricordo affettuoso della madre, dei fratelli, degli amici e dei compagni di studi, dei superiori e dei colleghi, di tutti coloro che hanno accompagnato per un tratto più o meno lungo il suo cammino giovanile; una profonda coscienza delle proprie radici ebraiche: sono questi gli aspetti peculiari del «romanzo di una vita» intimo e sobrio. Un autoritratto concepito, com’è nella natura di Edith Stein, non per desiderio di autocelebrazione, ma come contributo personale per assolvere il «dovere di rendere testimonianza» a un patrimonio di idee e di esperienze che racchiudono l’eredità di un intero popolo. La nuova collana - Opere complete di Edith Stein – è diretta da: Angela Ales Bello, professore ordinario di Storia della filosofia contemporanea (Università Lateranense), già Decano della Facoltà di Filosofia. Dirige il Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche con sede in Roma, affiliato a The World Phenomenology Institute, U.S.A. Fa parte del comitato di redazione di numerose riviste italiane e straniere. Marco Paolinelli, dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, è professore ordinario di Storia della filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Ha approfondito tematiche di filosofia morale e, nel campo della storia della filosofia, della storia della filosofia tedesca in epoca moderna. In questi ultimi anni, il suo interesse si è concentrato in particolare sulla figura di Edith Stein, filosofa e carmelitana.
Un commento all'inno alla carità di San Paolo che attinge ai testi sacri e agli scritti dei Padri e del Magistero ecclesiale. Prefazione di Fabio Ciardi.
La tesi di dottorato all'Angelicum di papa Wojtyla e alcuni saggi sul suo pensiero.
Agostino è spesso considerato un autore inavvicinabile, da maestro di teologia, esegesi biblica, filosofia, storia qual è, ma molti non sanno quale maestro di vita spirituale e di mistica egli anche sia.
Le Confessioni, dalle quali sono tratte queste preghiere, rivelano compiutamente la sua vicenda interiore e diventano un dono per noi tutti: salire a Dio attraverso la profondità del cuore. Mettiamoci dunque in ascolto di Agostino e facciamo nostra la sua preghiera.
Abbiamo iniziato il nostro percorso per l’Anno Sacerdotale richiamandoci nei primi due volumetti alla radice del nostro essere e del nostro agire: la scoperta fondante di Dio-Amore. Eppure, è proprio questo fondamento che il mondo di oggi sembra mettere in crisi: c’è bisogno di Dio? e, se c’è, è proprio vero che è “amore”?
Le sfide del relativismo filosofico e morale, dello scientismo e tecnicismo che tendono ad esorcizzare temi di fondo quali la sofferenza e la morte, dell’individualismo a volte esasperato, della chiusura alla progettazione del futuro, del prevalere, in politica, degli interessi personali o partitici o nazionali … ci avvolgono talvolta in un’apparente impotenza.
Il presbitero, che dovrebbe essere il segno di qualcosa di “assoluto”, in questo contesto si ritrova, non di rado, a porsi domande di fondo: «Per chi ho dato la vita? A che serve il mio ministero? Come rapportarmi con le persone? Come trovare e far trovare una unità di vita?». Domande, a volte angosciose, che spingono a una lettura sapienziale del nostro tempo: «Le sfide del mondo odierno non ci interpellano forse ad una riscoperta del dono del Vangelo e del nostro modo di farlo conoscere?».
Il Dio “Padre” dell’uomo Gesù e di ogni uomo non è una realtà dimostrabile se non con l’accoglienza dell’amore che da Lui ci viene offerto in Gesù. E dall’accoglienza della sua “paternità” non può non discendere una “fraternità” che si traduce in regole di vita personali e in un modello di società che va oltre la cura dei propri interessi.
Tutto appare raccogliersi, sorprendentemente, in un “punto” in cui ogni forma di contrasto, di contrapposizione, di non realizzazione, di frantumazione interiore e relazionale trova la sua composizione o, per lo meno, il suo sbocco non utopistico, in una “salvezza” reale dei rapporti umani.
È la prospettiva divinamente sintetica, anche se apparentemente assurda, su cui si concentra questo terzo volume: il “volto” di Colui che, perdendo le proprie fattezze, realizza in sé l’incontro del volto di Dio e del volto dell’uomo; di Colui che, senza peccato, facendosi separazione e peccato, fa scoprire in ogni dolore una potenzialità impensata, quella di tradursi in amore; di Colui che, privandosi del suo “spirito”, reimmette nel circolo della storia lo Spirito “datore di vita”.
Le sfide proposte dall’umanità di oggi provocano, in definitiva, a ritrovare la “sfida delle sfide”: un “Amore” che non si limita ad offrire delle “leggi” di vita, ma è in se stesso la “legge della vita”!
Tonino Gandolfo
Hubertus Blaumeiser