
Il testo accompagna il lettore alla scoperta del sacramento della riconciliazione, ne spiega il rito e accompagna, passo passo, a viverlo. Lo stile, sereno e concreto, ma mai superficiale, incoraggia il fedele ad aprirsi all'incontro con il confessore il cui compito non è altro se non rendere sensibilmente concreto il perdono e l'amicizia di Dio. Il senso del sacramento, la sua necessità, il perché della mediazione del sacerdote, è spiegato alla luce di alcuni passi biblici da cui emerge in modo efficace un trasparente e coinvolgente senso ecclesiale-comunitario. La traccia per l'esame di coscienza ha come fondamento brani biblici rispetto ai quali è proposto un confronto con le scelte di vita, concrete e quotidiane. Non ho peccati! È pertanto un breve testo composto da: un'introduzione biblico-teologica al sacrament; una traccia per vivere il sacramento: dai momenti previ di preparazione, fino all'atto sacramentale.
l testo è la testimonianza dell'autore, un sacerdote siciliano, che ha attraversato gli abissi dell'emarginazione, della sofferenza, ma anche della speranza. Sono esperienze sofferte e condivise con le persone incontrate sul ciglio della strada per le vie del mondo e testimoniano la sua sfida di accogliere nella propria vita il grido dei disperati, l'urlo degli emarginati, la domanda di aiuto dei malati. Queste situazioni di emarginazione, legate a droga, malattia, disabilità, povertà, criminalità, hanno generato in lui la decisione di aprire in Europa, Africa, America Latina oasi di ricostruzione delle persone ferite, laboratori di bellezza per la dignità perduta. L'autore riporta, con vivacità di comunicazione, fatti e vicende della sua vita, dalla giovinezza alla maturità, relativi ai suoi incontri, alle sue attività di assistenza e di recupero dei diseredati in molte parti del mondo, in particolare Brasile e Tanzania. Il libro diventa una provocazione per vivere la cultura del dono, uno stimolo per partecipare alla costruzione di una Chiesa povera, ricca di compassione e di misericordia. E vuole essere un atto d'amore verso i giovani che vivono all'interno della Chiesa e sentono la fatica di un deficit di Vangelo, perché lottino con forza contro un cristianesimo salottiero. E vuole anche rappresentare una mano tesa ricca di simpatia per quelli che si sentono estranei alla logica delle beatitudini, affinché grazie a una testimonianza convinta si sentano contagiati dall'amore.
Preghiere e ricordi da custodire per sempre nel cuore.
Preghiere e ricordi da custodire per sempre nel cuore.
Nella sua storia bimillenaria la parrocchia si è continuamente adeguata ai tempi rinnovando le modalità della sua presenza, uno sforzo che oggi richiede di uscire, in modo definitivo e senza rimpianti, dall'autoreferenzialità. Il volume si propone di offrire alcuni spunti in tale direzione attraverso l'analisi critica della situazione odierna, l'elaborazione di criteri teologico-pastorali e l'invito a nuove modalità di progettazione.Nella prima parte si approfondiscono i due tratti distintivi della parrocchia: la sua realtà di comunità di credenti e il suo abitare sul territorio accogliendone le sfide. La seconda individua i diversi criteri-guida all'agire pastorale rinnovato, i passaggi operativi e i linguaggi necessari per attuarlo. Nella terza parte sono proposte due realizzazioni: la prima riguarda le nuove forme di comunità fra parrocchie e la seconda presenta un'esperienza di evangelizzazione del territorio cittadino, promossa e coordinata dalla Caritas di Torino.
Trovare uno che ti parla dell’amore umano è una grande grazia: è trovare chi parla a te di te nella tua intima completezza.
Così è nata questa “scuola”: dal desiderio di giovani che, sentendo in tutta la dinamica della loro esperienza di persona umana la potenza dell’amore, volevano chiarirne il linguaggio.
Nelle lezioni-conversazioni registrate, qui trascritte e pubblicate, si è cercato di liberare il linguaggio sull’amore da incrostazioni e riduzioni che lo hanno reso equivoco, confuso e ideologico, cioè usato e coniato per interesse di potere.
“La bellezza dell’amore” indica lo splendore del linguaggio dell’amore riportato alla sua elementare, originaria portata antropologica.
Un dado, un segnaposto per ogni giocatore, un foglio per segnare i punteggi: è tutto ciò che serve per questo divertentissimo "gioco dell'oca" sul Giubileo della Misericordia. Le cinquanta caselle del tabellone aiutano i bambini (e non solo) a scoprire tutto ciò che riguarda il Giubileo della Misericordia: i segni, i testimoni della Misericordia, le parabole della misericordia, le opere di misericordia... Seguendo semplici regole e rispondendo a facili domande si avanza lungo il percorso in una gara divertente che aiuta i bambini e i ragazzi a capire cos'è realmente un Giubileo.
Cercare la verità, favorire l'ascolto, non stancarsi del dialogo, sperare sopra ogni cosa nella pace. In dodici anni da Custode di Terra Santa fra Pierbattista Pizzaballa ha avuto occasione di incontrare migliaia di persone di tutte le fedi. E di offrire anche nei contesti più prestigiosi (università e parlamenti), oltre che in centinaia di incontri e convegni internazionali, la sua testimonianza di frate minore che crede nella comprensione reciproca e nella costruzione paziente della cultura della pace e dei diritti. Oggi la sua parola di francescano a capo di una Provincia che comprende, oltre a Israele e Palestina, diverse zone martoriate dalla guerra e dalle persecuzioni (come Siria ed Egitto), è quanto mai preziosa. Un punto di vista privilegiato e autorevole, forgiato "sul campo", che non può che scuotere le nostre certezze (e a volte la nostra indolenza) di occidentali, spesso meri spettatori di quanto vivono i nostri fratelli cristiani (e non solo) in Medio Oriente.
“Nella consapevolezza che il Sinodo è un evento ecclesiale, come Pontificia Università Lateranense, abbiamo deciso di dedicare un corso di approfondimento alle istanze fondamentali della discussione del Sinodo sulla famiglia. Abbiamo voluto privilegiare gli studenti stessi in questa iniziativa, essendo loro il popolo vero che abita la nostra Università. Ci siamo voluti mettere in ascolto del “popolo”, questo “popolo di giovani”. Dalle lezioni e dallo studio e ricerca degli studenti coinvolti nel progetto è nato questo volume. Esso è ciò che in semplicità la Pontificia Università Lateranense ha voluto offrire ai lavori del Sinodo: la parola della stessa comunità studentesca, che orientata dal Magistero e dal contesto contemporaneo, ha tentato di elaborare non delle proposte, ma delle prospettive. Certi che anche a partire dalle spalle di un giovane il Vangelo si può capire e imparare a vivere meglio ogni giorno, sono felice di presentare queste pagine, che spero possano servire a guardare con più stupore il panorama dell’Amore di Dio Uno e Trino, di cui la famiglia è l’immagine più suggestiva”. Dalla presentazione di S. E. Mons. Enrico dal Covolo
In 48 pagine, la nuova edizione di una piccola "guida" che offre tutto il necessario per vivere l'Anno Santo 2016: che cos'è il Giubileo; il Giubileo della Misericordia (l'annuncio, le motivazioni, i "missionari della Misericordia", il logo); "Non solo Roma" (il primo Giubileo nelle diocesi di tutto il mondo); gli appuntamenti principali; pellegrini in cammino; che fare? (le pratiche da vivere nell'Anno Santo); l'indulgenza; le preghiere e il rosario della Misericordia; un inno originale ("Misericordia sei tu") con testo e spartito. In più, la nuova sezione sulle Opere di Misericordia, agilmente "rilette" alla luce della vita del nostro tempo.
Un prete si confessa ad alta voce: è bello e liberante chiedere perdono a Dio e ai fratelli. È la confessione del teologo Valentino Savoldi che, partendo dal significato del verbo "confiteor" (mi abbandono, mi affido, lodo), rivede il sacramento della riconciliazione e la sua vita alla luce della provvidenza divina e loda il Signore. Canta la misericordia di Dio nelle ferite dell'uomo e mostra il metodo migliore per vivere la confessione come una festa. Il libro si snoda in otto brevi capitoli ed è destinato ai sacerdoti perché possano trovare gioia nel celebrare il sacramento della misericordia e ai fedeli perché non si accostino al confessionale con un arido elenco di peccati ("la lista della spesa"), ma inizino la loro confessione lodando Dio.
Misericordiamo è molto più di un cammino formativo costruito sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Misericordiamo è il canto di gioia di chi incontra Gesù, il Verbo per eccellenza, e lo coniuga attraverso il servizio verso gli ultimi. Siamo quelli che percorrono le strade della nuova evangelizzazione perché il Vangelo è un tesoro troppo prezioso per non essere annunciato e condiviso. Andiamo verso coloro che sono ai margini perché sul loro volto riconosciamo il volto del Signore. Diamo, dunque, quanto abbiamo ricevuto perché - e ne siamo davvero convinti - c'è più gioia nel dare che nel ricevere! Il sussidio Misericordiamo dell'Unitalsi costituisce una proposta formativa articolata su tre piani differenti: la dimensione spirituale, la dimensione di riflessione e introiezione personale e una terza parte che potremmo definire esperienziale. In questo Anno della Misericordia ci piace nuovamente giocare con le parole e con i loro significati, riempiendoli di nuovi sensi.