
Sicomoro è il secondo anno del progetto "Il seme". Il Quaderno contiene giochi, storie, preghiere e disegni rivolti ai bambini e alcune semplici pagine formative rivolte ai genitori, che accompagnano le attività proposte nella Guida, e aiutano l'interiorizzazione dei contenuti proposti. Alcune schede sono dedicate alla preparazione e alla celebrazione della Confessione.
Partendo da un'accurata analisi del Tondo Doni di Michelangelo, il testo presenta le tre coordinate fondamentali per una coppia consapevole: esserci, esserci con e esserci per, e, con i suoi otto capitoli, offere utili spunti ad altrettanti possibili incontri per fidanzati e coppie di sposi.In ogni capitolo vengono descritti alcuni particolari dell'opera, viene affrontata una tematica riguardante la coppia e, infine, sono proposti spunti di approfondimento.
"Sicomoro" è il secondo anno del progetto "Il seme". Con la sua proposta formativa, articolata in dinamiche interattive, approfondimenti e indicazioni operative, desidera accompagnare i catechisti, i genitori e l'intera comunità parrocchiale in cammino accanto ai bambini e alle bambine che vivranno la grande esperienza della Confessione. I bambini, crescendo, fanno i loro piccoli e grandi passi verso Gesù, proprio come Zaccheo, che scala il sicomoro per vederlo. Il sicomoro è infatti una pianta sulla quale ci si può arrampicare facilmente e sarà metafora degli strumenti che aiutano a crescere. Accompagnerà l'impegno degli educatori alla fede nell'incoraggiare i bambini e le bambine nella loro crescita umana e cristiana. Presentazione di Enzo Biemmi.
Leggere la vita dei santi infonde un’incredibile serenità. Assieme alla voglia di imitarli. Soprattutto se si scopre che la maggioranza di essi mosse i primi passi verso una «vita beata» fin dalla più tenera età.
In questo libro viene raccontata, con stile agile e semplice, la biografia di 15 santi, accomunati dal precoce amore per Gesù e dal fatto di essere saliti con Lui al Cielo piuttosto presto.
Il titolo di questo libro germina per altro dalla rielaborazione di una frase di papa Francesco, che ha voluto dedicare un Sinodo ai giovani. Perché quelli di oggi sono straordinariamente attratti dalle persone che trasmettono bagliori di santità e di testimonianza cristiana.
Sono giovani i santi va letto, dunque, nei due «sensi di marcia»: la santità come un cammino che inizia fin dall’età più tenera e il richiamo che esercita su chi si è appena avviato sulla strada della vita.
Il sinodo è una grande occasione per l’integrazione dei giovani nella vita ecclesiale. Perché si realizzi bisogna avvicinare e incontrare i giovani nelle loro attuali situazioni esistenziali. La grande opportunità che non si deve sprecare è quella di sintonizzarsi sui bisogni nuovi che stanno emergendo e che evidenziano una crescente necessità di interiorizzazione e di ricerca di valori umani spirituali contro l’asfissiante prevalenza di valori materiali. Bisogna riuscire a intercettare queste esigenze e aiutarli a fare scelte significative che possano facilitare l’esperienza di Dio nella vita quotidiana.
Solo intercettando la ricerca di Dio “nascosta nelle domande di senso, di pienezza, di intensa umanità” si potrà cogliere la sensibilità umana aperta alla trascendenza. Se con i giovani si riuscirà ad avere fiducia, attenzione, ascolto e “uno sguardo profondo per scrutare l’animo giovanile dietro un’apparenza che nasconde tesori di interiorità e un’inedita attesa di Dio”, si potrà educare alla fede.
La cultura contemporanea è caratterizzata da una tendenza antropologicamente egocentrica ed individualistica che contraddice, talvolta perfino ostacola, lo slancio d'amore. Le statistiche confermano che ci si sposa sempre di meno e in età sempre più adulta, che un matrimonio su due incappa nella separazione, uno su tre finisce con il divorzio. Per ritrovare l'amore non resta che meditare profondamente sulle pagine del Vangelo, visto che l'amore è grazia, non merito. Questo studio vuole consegnare ai fidanzati e agli sposi delle tracce da seguire per orientarsi nel cammino, un programma di vita che si pone come obiettivo la felicità piena dell'amore umano.
La proposta dell'Oratorio estivo 2018 prosegue idealmente l'avventura dell'estate scorsa. Dopo aver contemplato il creato come splendido dono di Dio è ora di rimboccarsi le maniche di darsi da fare: allOpera! I nostri ragazzi, accompagnati dagli animatori e dai responsabili, sono invitati a seguire le fantastiche vicende dei quattro protagonisti del racconto, i quali incontrano - in cinque ambientazioni - adulti che si mettono al lavoro per trasformare quanto il Signore ha affidato all'uomo. Grazie ai suoi diversi linguaggi (il canto, il ballo, la recitazione, la creatività, il gioco, la preghiera) l'animazione in oratorio diventerà occasione per educare i bambini e i ragazzi a sentirsi protagonisti in prima persona dell'opera che Dio ha assegnato a ciascuno di noi: lavorare nel mondo "secondo il suo disegno".
Un sussidio di preghiera per accompagnare i ragazzi e le loro famiglie durante il periodo delle vacanze. La voce speciale dellevangelista Giovanni guida le riflessioni, a partire da un brano della Parola di Dio, letto e commentato. Diciotto tappe da collocare durante il tempo estivo, per ritagliarsi due momenti di preghiera alla settimana, e la proposta di un impegno da vivere.
“A me è cambiata la vita quando, mentre mangiavo la pastasciutta, guardavo il telegiornale e vedevo i morti nel Mediterraneo. Mi son detto: non è accettabile umanamente che mentre io sono qua tranquillo c’è gente che in questo momento sta morendo. E non è un lm”.
Così esordiva a TV2000 don Luca Favarin, spiegando il motivo per cui, a un certo punto della sua vita, ha deciso di dedicarsi agli ultimi. C’è molto di papa Francesco in questo prete che, dal 2000 a oggi, sembra aver vissuto 100 vite in una: dalla parrocchia, al servizio ai senza tetto, all’impegno contro lo sfruttamento della prostituzione, ai viaggi in Africa, quell’Africa da cui vengono e fuggono i più poveri della terra, quelli che noi “vorremmo più bravi, più puliti e meno fastidiosi”; quelli che i nostri telegiornali trattano come animali da circo, mettendoli in mostra quando sono violenti e nascondendoli quando “non fanno nulla di interessante”.
Fondatore e presidente della Onlus Percorso Vita, don LUCA FAVARIN ha fatto della strada e di coloro che la vivono l’habitat naturale per vivere fede e umanità.
L'educazione cristiana è parte integrante e determinante della più ampia formazione umana e spirituale della persona. Attraverso questo sguardo integrale sui bambini, possiamo aiutarli a costruire un rapporto personale con Gesù, a sperimentare e interiorizzare i valori cristiani, a essere protagonisti e promotori di rapporti di fraternità. Età di lettura: da 10 anni.
Sei tappe per un percorso formativo destinato alle famiglie dai forti contenuti ecclesiali e attento alla dimensione spirituale e pratica della vita familiare basato su dinamiche relazionali di apprendimento e condivisione delle esperienze.
L'itinerario, a lungo sperimentato nella diocesi di Modena-Nonantola, propone cinque incontri per tre anni. In stile laboratoriale, fa propria la scelta di una formazione «trasformativa», capace di prendersi cura di tutte le dimensioni del catechista: essere, sapere e saper fare. Nel primo anno si accompagnano i catechisti a rivolgere la loro attenzione all'iniziazione cristiana come cammino che coinvolge i bambini e gli adulti, e che trova nella comunità cristiana il primo soggetto evangelizzante. Nel secondo anno viene messa al centro la figura del catechista, l'impegno importante all'autoformazione e alla collaborazione nel lavoro di équipe. Il terzo anno è dedicato a ripensare ai sacramenti dell'iniziazione cristiana e ad articolare un cammino di formazione liturgica integrato con l'itinerario catechistico.