
Carissimi è bello condividere con voi la bellezza di queste parole che sono il vocabolario essenziale per vivere felici e diffondere felicità attorno a noi, al nostro solo passaggio. Mettono dentro il desiderio di essere protagonisti di felicità, aprono gli orizzonti della vita beata, ci ricordano che siamo fatti per intraprendere un cammino, per condividere la strada verso una meta comune… Condivido dalla A alla Z queste parole: dalla prima <<Accompagnare>> all’ultima <<Zaino>>. In marcia! Insieme accogliamo e mettiamo nello zaino del cuore incontrato da Cristo nella Chiesa ogni parola. Viviamola. Testimoniamola. Contribuiamo a far diventare il mondo un crocevia di bene, di giustizia, di pace. Un paradiso, un giardino di felicità. Certi che è con noi il Signore della Vita, che nella Sua Pasqua, nella Sua morte e risurrezione ha già iniziato il cantiere dei cieli nuovi e della terra nuova e ci ha preso a giornata!
Qualche mese fa, Alex Zanotelli chiedeva, a toni forti, ai giornalisti di far conoscere i tanti volti dell’Africa, terra di numerose culture e lingue da cui provengono molti di coloro che vengono percepiti come i disturbatori alle nostre frontiere. Il ritornello sempre più frequente è: «Perché non se ne stanno a casa loro?». Ma cosa significa «casa loro?». E poi siamo davvero così sicuri che l’Africa si stia riversando in Europa? E in che condizioni vive chi resta?
Abale e Alamtara, in Mozambico; Kabi a Nairobi; Marianne ed Enzo in Sierra Leone e poi Miracle in Benin. Sono solo alcune delle storie e testimonianze raccolte dallo stesso Autore, in Africa, e raccontate in questo libro. Un viaggio in quattro Paesi, per mettere in luce i drammi, le angherie, la povertà che ancora oggi affligge quella parte del mondo, non sempre rappresentata sugli scenari mondiali. Sullo sfondo il racconto di chi «l’aiuto a casa loro» lo offre davvero.
Tra le tante definizioni attribuite ai giovani quella di «sdraiati» ha avuto un certo successo. Ma in quella condizione, oggi, si trova a volte anche la generazione adulta: arresa, scoraggiata, delusa. Tuttavia sorprende il fatto che Gesù nel Vangelo abbia spesso incontrato gente «sdraiata», cioè «a terra», bloccata su una barella, addormentata su un pagliericcio, accovacciata ai piedi di gente che mangia, in un angolo in disparte, paralizzata su un letto di malattia. Sono «gli sdraiati del Vangelo». A tutti costoro Gesù rivolge una parola: «Alzati!», oppure: «Va'!», perché Gesù rimette in piedi gli sdraiati, giovani o adulti che siano, nel tempo della loro formazione o in quello della testimonianza.
La parrocchia è chiamata ad essere una realtà viva, perché composta da tante persone, volti e risorse che se messe insieme, portano a grandi risultati. Certo, non mancano le situazioni imbarazzanti, più prettamente “umane”, dettate dal troppo attivismo, spesso misto a vanagloria e secondi fini. La parrocchia, come realtà viva, è anche in continua purificazione, con un sano senso di autocritica, secondo l’idea che tutti siamo utili ma nessuno indispensabile: ciò vale anche e soprattutto nelle cose di Dio. Questo opuscolo desidera essere un elogio ai ministeri nella Chiesa, con il desiderio che possiamo agire sempre più per la ricerca della gloria di Dio e non nostra.
In un momento in cui la Chiesa concentra l'attenzione sull'educazione e la trasmissione della fede alle nuove generazioni con il Sinodo I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, l'autore presenta e mette in evidenza come l'Eucaristia ha ispirato questi grandi maestri della tradizione cristiana: Giovanni Bosco, Teresa d'Avila, Paolo VI, Alfonso Maria de' Liguori, Giuseppe Lazzati, Maria Elisabetta Mazza, Carlo Gnocchi, Pino Puglisi, Francesco di Sales. Un modo per conoscere le loro preziose lezioni di vita cristiana.
La Prima Comunione quasi sempre si riassume nell’emozione di un giorno di festa centrato sul pranzo e sui regali. L’invito ad accomodarsi alla Tavola di Gesù, bambini, genitori, parenti e comunità, passa in secondo piano. Come spesso non si coglie l’invito che parte proprio dal Signore, che dona se stesso per la felicità dei suoi giovani amici e delle loro famiglie. Un invito che egli rinnoverà ogni domenica… Questo libretto offre riflessioni originali sulla Prima Eucaristia tratte da una lettura attualizzata del Vangelo, con un linguaggio inclusivo adatto ai piccoli. E si propone come una mini-guida da consultare e completare a casa, con l’aiuto di disegni ricchi di poesia, pronti da colorare: un’originale “partecipazione- inviata da Gesù ai bambini e alle loro famiglie.
La famiglia, da sempre, è il luogo primario per l’educazione dei figli. Oggi, sembra che questo assunto sia entrato in crisi: succede che gli insegnanti educhino i bambini senza coinvolgere i genitori o che i genitori si trovino a delegare completamente agli insegnanti l’educazione dei propri figli, disinteressandosene. Gli studi sulla sessualità in età infantile sono ancora in via di sviluppo, ma certamente è possibile definire alcuni dei fattori che possono aiutare un sano sviluppo del bambino: attaccamento e sviluppo emotivo in particolare sono collegati a uno sviluppo affettivo e sessuale sani. La relazione del bambino coi genitori, l’esperienza del sentirsi capito, compreso e sostenuto sono elementi fondamentali per la futura personalità dell’adulto. Si potrebbe affermare che per imparare ad amare da adulti occorre ricevere 100.000 baci da bambini. Perché le coccole, i baci, le carezze e gli abbracci creano una base solida e positiva su cui si integreranno le esperienze delle varie fasce di età. Q
Il sussidio accompagna quotidianamente – per tutta l’estate da giugno ad agosto – la preghiera e la meditazione di adulti, giovani e giovanissimi.
Ogni giorno il brano del Vangelo, un commento di approfondimento e in chiusura un suggerimento specifico rivolto agli adolescenti.
"Con questo libro, frutto di un personale impegno catechistico che mi ha visto all'opera fin dagli anni in cui ero studente universitario, desidero dire a tutti: "Amate anche voi sempre e senza riserve Gesù e la Chiesa. Ne vale la pena e non ve ne pentirete mai". Si tratta, infatti, di un'esperienza capace di illuminare l'intera vita di ogni persona così da renderla, a sua volta, rilucente a vantaggio degli altri. Esso, dunque, è un atto di fede e di amore, frutto non solo di studio attento e prolungato, ma anche della mia ininterrotta esperienza di catechista, vissuta sia da laico che da presbitero, un'attività alla quale non ho voluto mai rinunciare e della quale mi sento soddisfatto."
Una raccolta di testi inediti di Giovanni Paolo II. Vere e proprie catechesi che partono dal discorso di Paolo all’Areopago – oggi ancora di forte attualità perché considerato modello di inculturazione – e affrontando il messaggio cristiano della salvezza invitano l’uomo di oggi a ripensare il proprio approccio e la propria fede in Dio. Il commento è a firma di monsignor Gilfredo Marengo.
Il testo contiene tutti i momenti celebrativi del campo scuola 2019, e può aiutare i ragazzi a meditare e custodire la Parola che ogni giorno viene loro annunciata, celebrata e testimoniata in un vero e proprio esercizio di vita cristiana.
Tenere il libretto con sé è l'occasione di riprendere i momenti liturgici vissuti durante il campo, le meditazioni annotate e per continuare a crescere nella scoperta del dono della fede, diventando discepoli fedeli e coraggiosi.
Le giovani generazioni stanno dentro la Chiesa come il lievito nella pasta. La cura pastorale delle nuove generazioni va fatta CON i giovani, non PER i giovani: è questo un cambiamento di prospettiva che svela qualche sorpresa e libera grandi potenzialità. Il vescovo Sigismondi si fa compagno di strada dei giovani, con loro cammina e si mette in gioco indicando la segnaletica da seguire: dare la precedenza, direzione obbligatoria, diritto di precedenza, senso unico e via narrando... un segnale dopo l’altro in direzione della crescita!

